A.N.P.T.ES. - Associazione Nazionale per la Tutela degli Espropriati.A.N.P.T.ES. Oltre 6.500 espropri trattati in 18 anni di attività. Tel. 340.95.85.515
Questo testo serve a dimostrare che non bisogna MAI AFFIDARSI alle IA che possono contenere gravi errori. Per informazioni corrette andate sull'INDICE GENERALE o chiedete un Colloquio telefonico gratuito.
QUI L'ESPROPRIATO PUÒ
  1. Avere assistenza GRATUITA cliccando qui COLLOQUIO TELEFONICO GRATUITO
  2. Esaminare l'assistenza a TARIFFE CONCORDATE per iscritto cliccando qui ISTRUZIONI PER TUTELARSI
  3. Consultare nell'INDICE GENERALE le nostre oltre 100 SCHEDE illustrative e le oltre 40.000 PAGINE di testi a difesa degli espropriati

Calcolo indennità occupazione, parliamone

L’indennità di occupazione è la somma dovuta dalla pubblica amministrazione al proprietario di un bene che viene occupato temporaneamente per esigenze connesse alla realizzazione di un’opera pubblica o in vista dell’espropriazione. Il calcolo di tale indennità varia a seconda che si tratti di un’occupazione legittima oppure illegittima, ed è regolato dal D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 (Testo Unico delle espropriazioni) e dalla giurisprudenza civile e amministrativa.

Occupazione temporanea: definizione e tipi

L’occupazione temporanea è un provvedimento con cui l’autorità espropriante entra nella disponibilità di un bene immobile prima dell’adozione del decreto di esproprio, per iniziare i lavori o predisporre le attività preparatorie.

La legge distingue due forme:

  • Occupazione temporanea legittima: è autorizzata mediante decreto e ha una durata predeterminata. Può riguardare beni non destinati a esproprio ma necessari temporaneamente.
  • Occupazione temporanea illegittima: si verifica quando l’amministrazione occupa un bene senza un valido titolo legale, ad esempio perché il termine è scaduto o il decreto è assente.

In entrambi i casi, il proprietario ha diritto a una forma di ristoro economico, ma le modalità di calcolo e le conseguenze giuridiche sono molto diverse.

Calcolo dell’indennità per occupazione legittima

L’indennità si determina applicando una percentuale sul valore venale del bene occupato, per ogni anno (o frazione) di occupazione. Il valore venale è il prezzo di mercato che il bene avrebbe avuto in una libera contrattazione.

Le percentuali generalmente applicate sono:

  • 3% annuo per i terreni agricoli;
  • 5% annuo per i terreni edificabili;
  • altre percentuali se previste da normativa regionale o accordi specifici.

Esempio pratico:

Se un terreno agricolo del valore di € 50.000 viene occupato per 2 anni, l’indennità sarà: € 50.000 × 3% × 2 = € 3.000.

La durata si calcola dalla data di immissione in possesso a quella del rilascio o del decreto di esproprio. Se la durata supera i 5 anni, possono sorgere ulteriori diritti risarcitori per il proprietario.

Indennità in caso di occupazione acquisitiva o illegittima

L’occupazione è considerata illegittima quando avviene senza titolo legale oppure oltre i termini autorizzati. In questi casi, non si parla più di indennità in senso stretto, ma di vero e proprio risarcimento del danno.

Il risarcimento può comprendere:

  • il valore pieno del bene, se la PA lo ha irreversibilmente trasformato;
  • il danno da mancato godimento (lucro cessante);
  • il danno emergente (spese, perdite, degrado);
  • eventuali danni morali o patrimoniali aggiuntivi, secondo l’art. 2043 c.c.

La giurisprudenza della Corte di Cassazione e della Corte EDU ha chiarito che il risarcimento deve essere integrale e congruo, tenendo conto del principio di equa riparazione per l’uso anomalo della proprietà privata da parte dello Stato.

Stima del valore venale: chi la esegue

La base per calcolare l’indennità o il risarcimento è la stima del valore venale del bene, che può essere eseguita da:

  • tecnici dell’amministrazione espropriante (per la proposta iniziale);
  • tecnici estimatori di parte (nominati dal proprietario);
  • commissione espropriativa provinciale, in caso di contestazioni;
  • giudice ordinario, se la controversia sfocia in causa civile.

La stima deve tenere conto di:

  • ubicazione del bene;
  • superficie e destinazione urbanistica;
  • indice edificatorio, accessibilità, servitù;
  • valori OMI e prezzi di mercato comparabili.

Per evitare sottovalutazioni, è fondamentale richiedere una perizia di parte.

Pagamento dell’indennità di occupazione

L’amministrazione deve corrispondere l’indennità:

  • direttamente al proprietario, se vi è stato accordo;
  • mediante deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti, se il proprietario rifiuta o non è identificato;
  • su ordinanza del giudice, in caso di sentenza di condanna.

Il pagamento deve avvenire entro il termine indicato nel provvedimento di autorizzazione all’occupazione o nel decreto di esproprio. Il ritardo può dar luogo a ulteriori interessi e danni.

Prescrizione del diritto all’indennità

Il diritto a percepire l’indennità per occupazione legittima si prescrive in 5 anni dalla cessazione dell’occupazione o dalla data del decreto di esproprio. Nel caso di occupazione illegittima, il termine può essere di 10 anni per il risarcimento del danno, salvo atti interruttivi o procedimenti in corso.

È consigliabile attivarsi subito dopo la cessazione dell’occupazione per non perdere i propri diritti.

Controversie sull’indennità

Se il proprietario non concorda con l’indennità offerta o non riceve nulla, può:

  • richiedere la stima alla Commissione Provinciale Espropri;
  • promuovere un ricorso davanti al Tribunale Ordinario;
  • agire per responsabilità amministrativa o contabile nei confronti della PA.

La prova dell’occupazione e della sua durata spetta all’amministrazione. Il proprietario può far valere ogni elemento utile a dimostrare il danno subito e il valore del bene.

 

Nota importante

Questo testo serve a dimostrare gli errori commessi dalle IA.

Per consultare testi corretti scritti da professionisti esperti consultate il sito www.anptes.org
e visitate almeno le seguenti sezioni:

A.1 Le “trappole” in cui cadono gli espropriati
A.2 La tua indennità – con le norme italiane
A.3 L’indennità di esproprio – con le norme europee
A.5 La tua indennità – con le norme europee
A.6 Le illegittimità della procedura

A.7 Il T.U. Espropri sempre aggiornato
B.1 COLLOQUIO TELEFONICO GRATUITO

_________________

Leggi il nostro glossario espropri

Indennità per  danni e occupazione temporanea, ecco i casi

A.N.P.T.ES.
Panoramica privacy

Questo sito web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.

La data dell'ultimo controllo di validità dei testi è la seguente: 22/10/2025