SITUAZIONE A
Non è stata ancora offerta l’indennità provvisoria e/o si ha solo notizia di un futuro esproprio.
Se non è stata ancora offerta l’indennità provvisoria
e/o è stato apposto un vincolo preordinato all’esproprio
e/o si ha notizia di un esproprio solo per “sentito dire”
e/o non è stata inviata una notifica (si ricorda che, se gli espropriati sono più di 50, l’Amministrazione non dà comunicazioni personali)
e/o è stata inviata una notifica.
Cosa fare nella situazione A
Prevenire errori (es. espropri illegittimi) e/o far determinare correttamente l’indennità provvisoria (per non essere costretti a rifiutarla).
Strumento da utilizzare nella situazione A
L’INTERVENTO NEL PROCEDIMENTO Tutelarsi e Opporsi – senza contenzioso: il DAP
SITUAZIONE B
E’ stata offerta l’indennità provvisoria e l’espropriato vuole accettarla
Cosa fare nella situazione B
In questo caso l’espropriato, prima di accettare, DOVRÀ
1 – Garantirsi al fine di ricevere il pagamento nei tempi stabiliti.
2 – Garantirsi di non dover restituire, in futuro, i soldi incassati.
3 – Garantirsi di non subire detrazioni.
Strumento da utilizzare nella situazione B
Leggere attentamente Le “Trappole” da evitare e poi FARSI ASSISTERE DA UN PROFESSIONISTA PER L’ATTO DI ACCETTAZIONE
SITUAZIONE C
E’ stata offerta l’indennità provvisoria, l’espropriato vuole rifiutarla
L’espropriato intende rifiutare l’indennità provvisoria (incassandola “in acconto”) , e vuole attendere che venga determinata l’indennità definitiva.
Cosa fare nella situazione C
In questo caso l’espropriato
1 Incassa “in acconto” l’indennità provvisoria offerta e rifiutata.
2 Sceglie se far determinare l’Indennità definitiva alla terna arbitrale o alla Commissione Provinciale Espropri che entro 90 giorni deve determinare l’Indennità definitiva.
Strumento da utilizzare nella situazione C
L’INTERVENTO NEL PROCEDIMENTO Tutelarsi e Opporsi – senza contenzioso: il DAP
Nota
Si ricorda che l’espropriato ha diritto di incassare “in acconto” l’indennità provvisoria offerta e rifiutata (in attesa che venga determinata l’indennità definitiva).
L’indennità definitiva non potrà mai essere inferiore a quella provvisoria.
OPZIONE IMPORTANTE PER LA SITUAZIONE C
Se l’espropriato vuole rifiutare l’indennità provvisoria (incassandola “in acconto”) ma non vuole attendere che venga determinata l’indennità definitiva e, per non perder tempo, se ci sono le condizioni, vuole instaurare subito un contenzioso, può farlo.
Per sapere come rivolgersi ai Giudici si veda la Sezione B.4 Tutelarsi e Opporsi – con il contenzioso: TAR o Corte d’Appello?
RIEPILOGANDO
L’Amministrazione determina solo L’INDENNITÀ PROVVISORIA (che di solito, se l’espropriato non interviene prima, è di importo non soddisfacente e spesso “ridicolo”).
Se l’espropriato non ritiene soddisfacente l’indennità provvisoria, si determina l’INDENNITA’ DEFINITIVA che, per legge, deve essere determinata entro 90 giorni da un organo indipendente: dalla Commissione Provinciale Espropri (o, ad esclusiva scelta dell’espropriato, da un collegio di tecnici, spesso denominato terna arbitrale).
Se neanche l’indennità definitiva determinata dall’organo indipendente è soddisfacente, l’espropriato può rivolgersi ai Giudici avviando un CONTENZIOSO.
Se l’espropriato (per non perder tempo e se ci sono le condizioni) non vuole attendere che venga determinata l’INDENNITA’ DEFINITIVA, può andare subito in Giudizio con il Contenzioso.
Si ricorda che l’espropriato ha diritto di incassare “in acconto” l’indennità provvisoria offerta e rifiutata (in attesa che venga determinata l’indennità definitiva).
L’indennità definitiva non potrà mai essere inferiore a quella provvisoria.
I TEMPI
E’ essenziale per l’espropriato intervenire (con il DAP) al più presto per “mettere i paletti giuridici” durante il procedimento amministrativo anche al fine di evitare il contenzioso.
Ricordiamo che se l’espropriato non ha un quadro chiaro delle norme può chiederci spiegazioni giuridiche sui suoi diritti cliccando qui: Colloquio Telefonico Gratuito