28 Dicembre 2023
Se sei un proprietario terriero o un agricoltore coinvolto in procedure di espropriazione, è cruciale comprendere l’attuale panorama normativo riguardante i Valori Agricoli Medi (VAM).
In questo articolo, esamineremo le recenti evoluzioni legislative e le implicazioni della sentenza della Corte Costituzionale n. 181/2011 sul calcolo delle indennità provvisorie di esproprio.
Fino alla pronuncia della Corte Costituzionale nel 2011, i Valori Agricoli Medi erano il criterio predominante per determinare l’indennità provvisoria di esproprio per i terreni agricoli. La sentenza 181/2011 ha segnato un cambiamento significativo, dichiarando l’illegittimità costituzionale delle norme che facevano riferimento a tali valori medi.
La sentenza ha superato i criteri precedenti di calcolo dell’indennità da esproprio, in particolare per i terreni non edificabili.
Prima della sentenza, i Valori Agricoli Medi erano la base per determinare l’indennità, ma la Corte ha riconosciuto che ogni immobile ha caratteristiche uniche, rendendo difficile l’applicazione di schemi statici.
Di conseguenza, il calcolo dell’indennità deve ora basarsi sul valore di mercato effettivo.
Attualmente, è fondamentale sottolineare che fare riferimento ai Valori Agricoli Medi nelle proposte di indennità provvisorie è illegittimo.
Alcuni enti esproprianti potrebbero ancora adottare questo comportamento, ma la legge stabilisce chiaramente che l’indennità di esproprio deve corrispondere al valore di mercato del bene.
Secondo la normativa attuale, i Valori Agricoli Medi devono essere applicati esclusivamente per calcolare l’indennità aggiuntiva spettante al proprietario coltivatore, all’affittuario coltivatore diretto o all’imprenditore agricolo a titolo professionale.
Questa precisione riflette un approccio più attento alla realtà del mercato, evitando generalizzazioni che potrebbero portare a indennizzi non rappresentativi.
In ogni provincia, la Commissione Provinciale Espropri determina i Valori Agricoli Medi entro il 31 gennaio di ogni anno.
Questa valutazione tiene conto dei terreni liberi da vincoli di contratti agrari, considerando i tipi di coltura effettivamente praticati.
I risultati, espressi in euro per ettaro, vengono ufficialmente pubblicati sui Bollettini Ufficiali Regionali (BUR).
È essenziale notare che i Valori Agricoli Medi pubblicati sono acquisiti dalle delibere delle Commissioni Provinciali Espropri.
Qui puoi trovare l’elenco dei VAM di ogni regione fornito dall’Agenzia delle Entrate:
La comprensione delle recenti modifiche normative e l’applicazione corretta dei Valori Agricoli Medi sono fondamentali per chiunque sia coinvolto in procedure di espropriazione. La trasparenza e l’aderenza alle normative vigenti sono cruciali per garantire un processo equo e giusto per tutte le parti interessate.
Il Diritto dell'Espropriazione è una materia molto complessa e poco conosciuta, che "ingloba" parti importanti di molteplici rami del diritto. Per tutelarsi è quindi essenziale farsi assistere da un Professionista (con il quale si consiglia di concordare in anticipo i costi da sostenere, come ormai consentito dalle leggi in vigore).
Se l'espropriato è assistito da un Professionista aderente all'Associazione pagherà solo a risultato raggiunto, "con i soldi" dell'Amministrazione. Non si deve pagare se non si ottiene il risultato stabilito. Tutto ciò viene pattuito, a garanzia dell'espropriato, con un contratto scritto. è ammesso solo un rimborso spese da concordare: ad. es. 1.000 euro per il DAP (tutelarsi e opporsi senza contenzioso) o 2.000 euro per il contenzioso. Per maggiori dettagli si veda la pagina 20 del nostro Vademecum gratuito.