A.N.P.T.ES. - Associazione Nazionale per la Tutela degli Espropriati.A.N.P.T.ES. Oltre 6.500 espropri trattati in 18 anni di attività. Tel. 340.95.85.515
Questo testo serve a dimostrare che non bisogna MAI AFFIDARSI alle IA che possono contenere gravi errori. Per informazioni corrette andate sull'INDICE GENERALE o chiedete un Colloquio telefonico gratuito.
QUI L'ESPROPRIATO PUÒ
  1. Avere assistenza GRATUITA cliccando qui COLLOQUIO TELEFONICO GRATUITO
  2. Esaminare l'assistenza a TARIFFE CONCORDATE per iscritto cliccando qui ISTRUZIONI PER TUTELARSI
  3. Consultare nell'INDICE GENERALE le nostre oltre 100 SCHEDE illustrative e le oltre 40.000 PAGINE di testi a difesa degli espropriati

Dichiarazione di pubblica utilità

 

Ricevuto un avviso che parla di pubblica utilità?

Se hai ricevuto una comunicazione che menziona una dichiarazione di pubblica utilità, potresti essere coinvolto in un esproprio. Prima di agire, richiedi un colloquio telefonico gratuito con ANPTES per chiarire la situazione e difendere i tuoi diritti.

Cos’è la dichiarazione di pubblica utilità

La dichiarazione di pubblica utilità è l’atto formale con cui l’amministrazione pubblica riconosce che un’opera da realizzare è necessaria per l’interesse collettivo. È un passaggio fondamentale per avviare la procedura espropriativa, senza il quale l’esproprio sarebbe nullo.

La dichiarazione può essere contenuta:

  • nel progetto approvato dell’opera
  • in una deliberazione del Comune o dell’ente
  • in un atto autonomo, esplicitamente motivato

A cosa serve

Serve a rendere legittima l’acquisizione forzata di un bene privato da parte di un ente pubblico. In pratica:

  • attiva ufficialmente la procedura espropriativa
  • autorizza l’ente a notificare l’indennità e avviare il decreto
  • fissa i 5 anni entro i quali l’esproprio va concluso

Contenuti obbligatori

Una dichiarazione di pubblica utilità valida deve contenere:

  • indicazione dell’opera pubblica da realizzare
  • motivazione dell’interesse collettivo
  • elenco delle particelle catastali coinvolte
  • indicazione dei proprietari
  • termine entro cui va concluso l’esproprio (di norma 5 anni)

Se uno di questi elementi manca o è errato, la dichiarazione può essere impugnata.

Quando viene notificata

La dichiarazione è pubblicata all’albo pretorio o sul Bollettino Ufficiale della Regione, e in alcuni casi notificata direttamente ai proprietari interessati. È da questo momento che:

  • decorrono i termini per eventuali ricorsi
  • iniziano i 5 anni per completare la procedura

Come contestarla

Se la dichiarazione contiene errori o è stata emessa senza le dovute condizioni, puoi:

  • presentare ricorso al TAR entro 60 giorni
  • oppure fare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni

In entrambi i casi è fondamentale agire nei tempi e allegare una documentazione tecnica adeguata.

Effetti in caso di mancata espropriazione

Se l’ente non conclude l’esproprio entro 5 anni dalla dichiarazione, quest’ultima decade automaticamente. Da quel momento:

  • il bene torna pienamente disponibile al proprietario
  • l’ente dovrà ripetere l’intero procedimento

Conclusione utile

La dichiarazione di pubblica utilità è il pilastro legale su cui si basa ogni esproprio. Contiene gli elementi che legittimano l’intervento dell’ente e segna il punto di partenza per la difesa del proprietario. Contatta ANPTES per analizzarla gratuitamente e capire se è impugnabile o se l’esproprio può essere fermato.

A.N.P.T.ES.
Panoramica privacy

Questo sito web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.

La data dell'ultimo controllo di validità dei testi è la seguente: 14/07/2025