A.N.P.T.ES. Associazione Nazionale per la Tutela degli Espropriati.
Oltre 6.500 espropri trattati in 18 anni di attività
Come spiegato nella Sezione D.6 che trovate nella HOME, questo testo serve a dimostrare che non bisogna MAI AFFIDARSI alle IA quando si affrontano problemi giuridici complessi.
Se vi servono informazioni corrette e consigli andate sull'INDICE GENERALE - HOME dove trovate tutto ciò che vi serve in tema di espropriazione per pubblica utilità o chiedete un Colloquio telefonico gratuito.

Calcolo Esproprio per pubblica utilità

 

Cosa si intende per esproprio per pubblica utilità

L’esproprio per pubblica utilità è il procedimento con cui un ente pubblico acquisisce un bene privato per destinarlo a un’opera che serve l’interesse collettivo: una strada, un parcheggio, una scuola, un parco, un impianto energetico. Il cittadino ha diritto a un’indennità economica calcolata secondo parametri precisi, diversi in base alla natura del bene espropriato.

Chi stabilisce il valore dell’indennizzo

Il valore viene definito inizialmente dall’ente espropriante attraverso una perizia tecnica. Il proprietario può:

In caso di mancato accordo, si può anche presentare ricorso al TAR o al giudice civile. È importante sapere che il calcolo non è soggettivo: la legge fissa criteri e maggiorazioni ben definiti.

Calcolo dell’indennità in base al tipo di bene

Terreno agricolo

L’indennità viene calcolata con riferimento alla rendita catastale rivalutata, moltiplicata per un coefficiente stabilito dalle Regioni. Sono inoltre considerati:

  • Tipo di coltura
  • Produzione agricola media
  • Presenza di impianti o attrezzature

Se il terreno è coltivato da un imprenditore agricolo a titolo principale o da un coltivatore diretto, è prevista una maggiorazione del 25%.

Terreno edificabile

Il calcolo si basa sul valore venale di mercato, cioè il prezzo che si otterrebbe vendendo il terreno in condizioni normali. Fattori considerati:

  • Zona urbanistica e destinazione d’uso
  • Volumetria edificabile
  • Prezzi medi della zona

Se l’indennità è accettata in via bonaria, il proprietario può ottenere fino al 10% in più rispetto al valore stimato.

Fabbricato residenziale o commerciale

In questo caso si valuta l’immobile con un criterio di mercato, considerando:

  • Stato di conservazione
  • Età dell’edificio e ristrutturazioni effettuate
  • Servizi e infrastrutture presenti

La perizia considera la superficie, il tipo di struttura, la posizione e le finiture interne. Ogni elemento incide sul valore finale.

Esproprio parziale o con servitù

Quando viene espropriata solo una porzione del bene, il calcolo tiene conto anche del danno residuo:

  • Riduzione del valore della parte restante
  • Limitazioni all’accesso o alla coltivazione
  • Discontinuità della superficie agricola

Nel caso di servitù di passaggio o imposizione di vincoli (come tubazioni, cavi o impianti), l’indennità viene proporzionata al danno economico e tecnico provocato.

Indennità provvisoria e definitiva

L’ente propone inizialmente un’indennità provvisoria. Se il proprietario non accetta, può:

  • Chiedere una stima autonoma
  • Ricorrere alla commissione tecnica
  • Rivolgersi al giudice

Una volta definita l’indennità definitiva, il pagamento avviene tramite bonifico o deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti, in attesa di accettazione formale o sentenza.

Come stimare correttamente il valore

È possibile farsi assistere da:

  • Geometra di fiducia
  • Architetto o ingegnere esperto in espropri
  • Perito immobiliare

Oppure leggere le nostre avvertenze sull’indennità d’esproprio

Una perizia di parte permette di avere una valutazione realistica e utile per contestare eventuali sottostime. In molti casi, il valore reale è superiore a quello offerto dall’ente pubblico.

Accordi bonari e vantaggi

Accettare l’indennità proposta può portare benefici pratici:

  • Pagamento rapido
  • Riduzione delle imposte sul valore
  • Maggiorazione dell’importo fino al 10%

Tuttavia, è bene accettare solo se l’importo è effettivamente equo. Altrimenti è meglio aprire un contenzioso e richiedere una stima giudiziale.

Fattori che possono aumentare l’indennità

  • Presenza di alberi da frutto o impianti di irrigazione
  • Accessibilità e infrastrutture sul terreno
  • Vicino a centri abitati o strade principali
  • Uso produttivo dimostrabile e documentato

Ogni dettaglio documentato con perizie, foto o contratti può incidere sul calcolo finale. Meglio raccogliere tutto prima della fase finale del procedimento.

Cosa fare se non si riceve l’indennità corretta

In caso di esproprio illegittimo, di mancata corresponsione dell’indennità o di offerta palesemente insufficiente, è possibile:

  • Fare ricorso al TAR entro 60 giorni
  • Chiedere la revoca del decreto
  • Richiedere un risarcimento per danno patrimoniale

È essenziale agire entro i termini indicati per non perdere la possibilità di tutelare i propri diritti.

Domande frequenti

Chi paga le spese tecniche?

Se si avvia un contenzioso e il giudice accoglie la tua opposizione, l’ente pubblico può essere condannato a rimborsare le spese tecniche e legali sostenute.

Posso vendere l’immobile durante l’esproprio?

Sì, ma l’indennità spetterà al proprietario al momento del decreto. È obbligatorio informare il compratore della procedura in corso.

 

A.N.P.T.ES.
Panoramica privacy

Questo sito web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.

La data dell'ultimo controllo di validità dei testi è la seguente: 16/06/2025