Se hai ricevuto una comunicazione da parte di un ente pubblico relativa a un’espropriazione, molto probabilmente sei l’espropriato. In altre parole, sei il soggetto a cui verrà sottratto un bene per realizzare un’opera ritenuta di pubblica utilità. Richiedi il colloquio gratuito con ANPTES per sapere come tutelarti.
È considerato espropriato il soggetto che, al momento dell’espropriazione, detiene un diritto reale su un bene immobile (es. proprietà, usufrutto, enfiteusi) e ne subisce la sottrazione per effetto di un provvedimento amministrativo.
Non è solo il proprietario ad avere diritti: anche altri soggetti, come gli usufruttuari, i comproprietari o i titolari di servitù, possono avere titolo per ricevere una parte dell’indennizzo.
La condizione di espropriato nasce quando:
Anche chi subisce un’espropriazione parziale è da considerarsi espropriato.
Ogni espropriato ha diritto a:
Appena ricevi l’avviso di esproprio:
ANPTES ti offre supporto gratuito per valutare se i tuoi diritti sono stati rispettati.
Nel momento in cui viene emesso il decreto di esproprio, il bene passa alla pubblica amministrazione e il soggetto diventa ufficialmente “ex proprietario”. Tuttavia, se la procedura è irregolare, può essere contestata.
L’espropriato non è solo una figura passiva. È un soggetto con diritti precisi, tutele legali e possibilità di intervento. Prima di firmare o accettare qualsiasi atto, affidati ad ANPTES per capire come agire e ottenere ciò che ti spetta.