Se ti è stato notificato un decreto di esproprio, è fondamentale agire con lucidità. Anche se il provvedimento è formale e definitivo, in molti casi può essere contestato. Per sapere se la procedura è stata corretta e se puoi ancora tutelare i tuoi diritti, richiedi subito un colloquio telefonico gratuito con ANPTES.
Il decreto di esproprio è l’atto amministrativo che trasferisce formalmente la proprietà di un bene privato a un ente pubblico. Viene emesso alla fine della procedura espropriativa, dopo:
Dal momento della notifica, la proprietà passa all’ente espropriante, anche se l’indennità non è stata ancora pagata.
Il decreto viene emesso:
Deve essere notificato personalmente al proprietario e poi trascritto presso la Conservatoria dei registri immobiliari.
Sì, ma **impugnabile**. Il fatto che il decreto sia stato emesso non significa che tutto sia stato fatto correttamente. Puoi contestarlo se:
Hai 60 giorni dalla notifica per presentare:
L’impugnazione può bloccare gli effetti dell’atto o portare a un risarcimento per espropriazione illegittima.
Il pagamento dell’indennità dovrebbe avvenire contestualmente o subito dopo l’emissione del decreto. Se non ti è stato versato nulla, puoi:
Se il tuo terreno è stato occupato senza decreto, si tratta di occupazione illegittima, non di esproprio formale. In questi casi puoi chiedere:
Ricevere un decreto di esproprio è un momento delicato. Ma non sempre significa che tutto è finito. La legge ti dà strumenti per contestare il provvedimento, ottenere una giusta indennità o, in caso di errori, un risarcimento pieno. Contatta subito ANPTES per far verificare gratuitamente il decreto che hai ricevuto.