Cos’è la rivalutazione
La rivalutazione è un meccanismo che permette di adeguare l’indennità di esproprio al potere d’acquisto della moneta. Nei procedimenti comunali, infatti, possono passare anni tra la dichiarazione di pubblica utilità, l’emissione del decreto e il pagamento dell’indennizzo. Senza rivalutazione, la somma riconosciuta perderebbe gran parte del suo valore reale.
Rivalutazione monetaria e interessi legali
La giurisprudenza ha chiarito che al cittadino spettano sia:
- la rivalutazione monetaria, calcolata sugli indici ISTAT dal momento in cui il bene viene sottratto fino al pagamento;
- gli interessi legali, che maturano sul capitale rivalutato a partire dalla data di esproprio.
Questo doppio riconoscimento serve a compensare la perdita di valore e il mancato godimento delle somme.
Il ruolo della Corte di Cassazione
La Cassazione ha ribadito che la rivalutazione e gli interessi sono parte integrante dell’indennità dovuta. Negare questi diritti equivarrebbe a liquidare un indennizzo non serio e sproporzionato, in contrasto con l’articolo 42 della Costituzione e con l’articolo 1 del Protocollo Addizionale della CEDU.
Quando spetta la rivalutazione
La rivalutazione spetta in particolare quando:
- il pagamento dell’indennità è avvenuto in ritardo rispetto ai termini di legge;
- il Comune ha depositato la somma presso la Cassa Depositi e Prestiti senza provvedere subito alla liquidazione;
- l’importo liquidato è stato contestato e il giudizio si è protratto per anni;
- il cittadino ha dovuto attendere la decisione della Corte d’Appello per ottenere l’indennizzo corretto.
Esempio pratico
Un Comune ha espropriato un terreno nel 2015, ma ha liquidato l’indennità solo nel 2022. Senza rivalutazione, la somma offerta sarebbe stata inadeguata. Grazie al ricorso, il proprietario ha ottenuto rivalutazione monetaria e interessi legali, vedendo quasi raddoppiare l’importo iniziale.
Come si calcola
Il calcolo richiede:
- l’individuazione del valore dell’indennità alla data dell’esproprio;
- l’applicazione degli indici ISTAT fino al pagamento;
- il riconoscimento degli interessi legali sul capitale rivalutato.
Perizie tecniche e calcoli giuridici sono spesso indispensabili per quantificare correttamente il dovuto.
L’importanza dell’assistenza legale
Molti Comuni liquidano solo l’indennità base, senza rivalutazione né interessi. Per questo è fondamentale che il cittadino, assistito da avvocati e tecnici esperti, contesti l’omissione e richieda l’applicazione integrale della normativa e della giurisprudenza. Un colloquio telefonico gratuito può aiutare a valutare se l’importo ricevuto sia corretto.
Approfondimento correlato
Per un inquadramento più completo sulle garanzie economiche riconosciute al cittadino, è utile consultare la guida dedicata alle procedure espropriative, che illustra i meccanismi di liquidazione, rivalutazione e contestazione negli espropri comunali.
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A.1 Le “trappole” in cui cadono gli espropriati
A.2 La tua indennità – con le norme italiane
A.3 L’indennità di esproprio – con le norme europee
A.5 La tua indennità – con le norme europee
A.6 Le illegittimità della procedura
A.7 Il T.U. Espropri sempre aggiornato
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