Il Comune di Messina ha annunciato l’avvio della procedura espropriativa per consentire la realizzazione della nuova arteria che collega la zona delle Torri Morandi a via Senatore Arena. Il progetto, strategico per il borgo marinaro di Torre Faro, mira a migliorare la viabilità e a valorizzare l’area, ma è bloccato dall’assenza di accordo con i proprietari dei terreni necessari.
Il terreno interessato è un’area di circa 10.000 m², suddivisa tra sette proprietari, inclusa una piccola porzione a ridosso del mare. Nonostante l’ampio progetto – che prevede anche la demolizione di un muro – il confronto tra l’Amministrazione e i proprietari si è concluso “con una riunione a vuoto” :contentReference[oaicite:0]{index=0}. Di conseguenza, il Comune ha deciso di passare all’esproprio.
L’intervento prevede:
Si tratta di un progetto da circa 10 milioni di euro, annunciato già nel 2024 con un avviso di vincolo espropriativo per terreni agricoli – in parte vigneti – e altre aree affacciate sul mare
I principali vantaggi attesi comprendono:
L’esproprio per pubblica utilità segue uno schema consolidato:
L’avviso pubblicato nel 2024 ha già evidenziato l’intenzione del Comune di procedere con l’esproprio dei terreni agricoli, vigneti e accessi al mare :contentReference[oaicite:3]{index=3}.
I proprietari hanno diritto a:
Questioni comunemente criticate includono l’esatta individuazione del valore e il calcolo dell’indennità provvisoria, specialmente su terreni agricoli e aree vincolate :contentReference[oaicite:4]{index=4}.
Secondo le informazioni disponibili, i lavori erano inizialmente previsti entro il 2024 e ultimati nel 2026 :contentReference[oaicite:5]{index=5}. Tuttavia, il mancato accordo ha causato un ritardo e quindi l’avvio della procedura di esproprio, unico strumento disponibile per sbloccare il cantiere.
La prossima fase prevede la dichiarazione formale di pubblica utilità, l’avvio dell’esproprio e l’erogazione delle indennità, mentre i proprietari potranno seguire l’iter in autonomia o affidarsi a professionisti per tutela.
In situazioni complesse come questa, è fondamentale l’assistenza coordinata tra:
Se anche tu sei un proprietario coinvolto in questa procedura, fissa un colloquio gratuito con ANPTES: i nostri legali e tecnici ti aiuteranno a verificare se l’indennizzo è conforme al valore reale e se il procedimento rispetta tutti i diritti.