Fondamento normativo
Il diritto all’indennità trova fondamento nell’art. 42 della Costituzione e nel D.P.R. 327/2001, Testo Unico delle espropriazioni, che disciplina il procedimento e prevede l’obbligo dell’amministrazione di corrispondere tempestivamente le somme dovute. La mancata corresponsione dell’indennità integra una violazione del diritto di proprietà, rilevante anche ai sensi dell’art. 1 Protocollo 1 della CEDU.
Quando è necessario presentare la richiesta di pagamento
La richiesta diventa indispensabile quando l’amministrazione:
- non ha provveduto al pagamento entro i termini stabiliti dalla legge;
- ha depositato l’indennità presso la Cassa Depositi e Prestiti senza darne comunicazione al proprietario;
- non ha dato seguito all’accettazione dell’indennità provvisoria da parte dell’espropriato;
- ha ritardato la liquidazione dell’indennità definitiva.
Contenuto della richiesta
La richiesta di pagamento deve essere presentata con forma scritta e protocollata presso l’ente espropriante. Essa deve contenere:
- i dati identificativi del proprietario o degli eredi;
- gli estremi catastali e la descrizione del bene espropriato;
- il numero e la data del decreto di esproprio;
- l’importo dell’indennità già determinata;
- le coordinate bancarie o altre modalità di riscossione;
- l’indicazione di un termine per il pagamento, con riserva di azioni legali in caso di inadempimento.
Documentazione da allegare
Alla richiesta vanno allegati:
- copia dell’atto di proprietà o titolo equivalente;
- copia del decreto di esproprio e della determinazione dell’indennità;
- documento di identità e codice fiscale del richiedente;
- certificati successori in caso di comproprietà ereditaria;
- eventuali comunicazioni di accettazione o opposizione alla stima.
Il pagamento dell’indennità
Una volta ricevuta la richiesta, l’amministrazione deve provvedere al pagamento, generalmente mediante bonifico bancario o assegno circolare. Se la somma è stata depositata presso la Cassa Depositi e Prestiti, il proprietario dovrà attivarsi per lo svincolo, presentando la documentazione richiesta. Eventuali ritardi comportano la maturazione di interessi e rivalutazione monetaria.
Azioni in caso di mancato pagamento
Se, nonostante la richiesta, l’ente rimane inadempiente, il proprietario può:
- inviare una diffida legale tramite avvocato;
- avviare un procedimento giudiziario presso il tribunale civile per ottenere l’indennità;
- chiedere la condanna dell’amministrazione al pagamento degli interessi e degli oneri accessori;
- ottenere, nei casi più gravi, anche il risarcimento dei danni ulteriori subiti a causa del ritardo.
Prescrizione del diritto al pagamento
Il diritto al pagamento dell’indennità di esproprio è soggetto a prescrizione decennale, che decorre dal momento in cui sorge l’obbligazione dell’amministrazione. È quindi importante interrompere la prescrizione con diffide formali o azioni legali.
Il ruolo della giurisprudenza
La giurisprudenza italiana ed europea ha più volte condannato le amministrazioni per il mancato o tardivo pagamento delle indennità. La Cassazione ha affermato che l’obbligo di pagamento è immediato e non subordinato a ulteriori condizioni. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha stabilito che un pagamento tardivo rappresenta una violazione del diritto di proprietà tutelato dalla Convenzione.
Perché affidarsi a un legale
La richiesta di pagamento dell’indennità di esproprio è un passaggio cruciale. Senza un’azione tempestiva e ben strutturata, il rischio è di subire ulteriori ritardi e di vedere compromessi i propri diritti patrimoniali. Con l’assistenza di un avvocato esperto è possibile predisporre una diffida formale, calcolare correttamente interessi e rivalutazioni, e ottenere rapidamente il pagamento. Per approfondire la propria posizione si può fissare un colloquio telefonico gratuito.
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A.1 Le “trappole” in cui cadono gli espropriati
A.2 La tua indennità – con le norme italiane
A.3 L’indennità di esproprio – con le norme europee
A.5 La tua indennità – con le norme europee
A.6 Le illegittimità della procedura
A.7 Il T.U. Espropri sempre aggiornato
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