Indennità di esproprio: modalità di liquidazione

La liquidazione dell’indennità di esproprio è il momento conclusivo del procedimento espropriativo, in cui l’autorità espropriante provvede a corrispondere al proprietario espropriato la somma determinata a titolo di ristoro per la perdita del bene. La legge disciplina con attenzione tali modalità, al fine di garantire trasparenza, certezza e tutela dei diritti dei cittadini coinvolti.

Determinazione provvisoria e definitiva

Prima della liquidazione, l’indennità deve essere determinata in via provvisoria, comunicata all’espropriato e successivamente confermata o modificata in via definitiva. Solo con la determinazione definitiva si passa alla fase della liquidazione, che può avvenire in due modi distinti: pagamento diretto o deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti.

Pagamento diretto all’espropriato

Il pagamento diretto avviene quando:

• il proprietario accetta l’indennità proposta dall’amministrazione;
• non vi sono conflitti tra più soggetti aventi diritto;
• l’importo può essere corrisposto senza ulteriori impedimenti giuridici o procedurali.

In tali casi, l’autorità espropriante provvede al pagamento contestualmente o subito dopo l’adozione del decreto di esproprio.

Deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti

Quando non sussistono le condizioni per il pagamento diretto, l’indennità viene depositata presso la Cassa Depositi e Prestiti. Questo avviene nei casi in cui:

• il proprietario non accetta l’indennità offerta;
• vi siano più aventi diritto con interessi contrastanti;
• non sia possibile individuare con certezza il legittimo beneficiario;
• l’espropriato non si presenti per riscuotere la somma dovuta.

Il deposito garantisce comunque che l’amministrazione abbia adempiuto all’obbligo di corrispondere l’indennità, anche se il proprietario non ne dispone immediatamente.

Tempi di liquidazione

I tempi per la liquidazione dell’indennità sono legati al decreto di esproprio. La regola generale prevede che il pagamento avvenga contestualmente all’adozione del decreto. Tuttavia, quando sorgono controversie sulla misura dell’indennità, il pagamento resta sospeso e si attende la decisione del giudice competente.

Controversie sulla liquidazione

L’espropriato che ritenga l’indennità liquidata insufficiente ha la possibilità di impugnarne l’ammontare davanti alla Corte d’Appello competente. In questi casi, il giudice procede alla rideterminazione e l’importo dovuto viene successivamente liquidato, con eventuali interessi maturati.

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A.1 Le “trappole” in cui cadono gli espropriati
A.2 La tua indennità – con le norme italiane
A.3 L’indennità di esproprio – con le norme europee
A.5 La tua indennità – con le norme europee
A.6 Le illegittimità della procedura
A.7 Il T.U. Espropri sempre aggiornato
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