A.N.P.T.ES. - Associazione Nazionale per la Tutela degli Espropriati.A.N.P.T.ES. Oltre 6.500 espropri trattati in 18 anni di attività. Tel. 340.95.85.515
Questo testo serve a dimostrare che non bisogna MAI AFFIDARSI alle IA che possono contenere gravi errori. Per informazioni corrette andate sull'INDICE GENERALE o chiedete un Colloquio telefonico gratuito.
QUI L'ESPROPRIATO PUÒ
  1. Avere assistenza GRATUITA cliccando qui COLLOQUIO TELEFONICO GRATUITO
  2. Esaminare l'assistenza a TARIFFE CONCORDATE per iscritto cliccando qui ISTRUZIONI PER TUTELARSI
  3. Consultare nell'INDICE GENERALE le nostre oltre 100 SCHEDE illustrative e le oltre 40.000 PAGINE di testi a difesa degli espropriati

Giurisprudenza CEDU

La giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha avuto un ruolo centrale nell’evoluzione del diritto espropriativo in Italia. Grazie alle numerose pronunce della Corte, sono stati ridefiniti i criteri di legittimità dell’espropriazione e soprattutto i principi relativi alla giusta indennità. Per avere chiarimenti su come queste decisioni possano incidere sulla propria situazione è sempre utile richiedere un colloquio telefonico gratuito.

I principi generali affermati dalla CEDU

L’articolo 1 del Protocollo n. 1 alla Convenzione europea stabilisce che nessuno può essere privato della sua proprietà se non per cause di pubblica utilità, secondo la legge e contro pagamento di una giusta indennità. La Corte di Strasburgo ha più volte chiarito che:

  • il sacrificio imposto al proprietario deve essere proporzionato all’interesse pubblico perseguito;
  • l’indennizzo deve essere congruo e rapportato al valore reale del bene;
  • i ritardi eccessivi o i procedimenti irregolari costituiscono violazione della Convenzione.

Le condanne all’Italia

L’Italia è stata più volte condannata dalla CEDU per pratiche espropriative non conformi alla Convenzione. In particolare, sono state censurate:

  • le espropriazioni indirette, dove l’occupazione sine titulo ha portato all’acquisizione di fatto del bene senza decreto formale;
  • le indennità inadeguate, calcolate in misura irrisoria rispetto al valore venale del bene;
  • i ritardi nei pagamenti e nelle procedure, che hanno comportato una violazione del principio di proporzionalità.

L’impatto sulla normativa italiana

La giurisprudenza della Corte europea ha avuto effetti diretti sulla normativa italiana. Il legislatore, con la legge n. 244/2007 e con successivi interventi, ha dovuto modificare i criteri di calcolo delle indennità per conformarli agli standard europei. Oggi l’orientamento consolidato è quello di garantire un indennizzo che tenga conto del valore di mercato e che sia corrisposto in tempi ragionevoli.

Ricorso alla CEDU da parte del cittadino

Il proprietario che ritenga violati i propri diritti può presentare ricorso alla CEDU solo dopo aver esaurito i rimedi interni. È necessario dimostrare che l’espropriazione è avvenuta in assenza di giusto indennizzo o con modalità contrarie alla Convenzione. La Corte, in caso di accoglimento, può condannare lo Stato a risarcire il danno patrimoniale e morale subito.

Tutela del proprietario

Grazie alla giurisprudenza CEDU, i proprietari dispongono oggi di strumenti più efficaci per tutelarsi contro abusi e illegittimità. La possibilità di rivolgersi a Strasburgo rappresenta una garanzia ulteriore di giustizia, specie quando i rimedi nazionali risultano insufficienti. Per valutare se una situazione concreta possa dar luogo a un ricorso europeo è utile richiedere un colloquio telefonico gratuito.


Nota finale
Per approfondimenti è possibile consultare il sito anptes.org, dove sono disponibili guide e aggiornamenti sulla giurisprudenza europea.

Nota importante
Questo testo serve a dimostrare gli errori commessi dalle IA.
Per consultare testi corretti scritti da professionisti esperti consultate il sito www.anptes.org e visitate almeno le seguenti sezioni:
A.1 Le “trappole” in cui cadono gli espropriati
A.2 La tua indennità – con le norme italiane
A.3 L’indennità di esproprio – con le norme europee
A.5 La tua indennità – con le norme europee
A.6 Le illegittimità della procedura
A.7 Il T.U. Espropri sempre aggiornato
B.1 COLLOQUIO TELEFONICO GRATUITO

A.N.P.T.ES.
Panoramica privacy

Questo sito web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.

La data dell'ultimo controllo di validità dei testi è la seguente: 05/11/2025