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Esproprio, la giurisdizione competente

In materia di espropriazione per pubblica utilità, il tema della giurisdizione competente è centrale, poiché le controversie possono riguardare sia la legittimità degli atti amministrativi sia gli aspetti patrimoniali dell’indennità di esproprio. Comprendere il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo è essenziale per tutelare correttamente i propri diritti.

Il ruolo del giudice amministrativo

Il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) e, in sede di appello, il Consiglio di Stato, hanno giurisdizione esclusiva sugli atti del procedimento espropriativo. In particolare, rientrano nella loro competenza:

  • l’impugnazione della dichiarazione di pubblica utilità;
  • i ricorsi avverso il decreto di esproprio;
  • i provvedimenti relativi all’occupazione d’urgenza o temporanea;
  • le contestazioni circa il rispetto delle fasi procedurali previste dal D.P.R. 327/2001.

Il ruolo del giudice ordinario

Il giudice civile, invece, ha giurisdizione quando la controversia riguarda diritti soggettivi patrimoniali. Ciò accade soprattutto per questioni relative a:

  • determinazione dell’indennità di esproprio provvisoria o definitiva;
  • contestazioni sulla corresponsione dell’indennità;
  • azioni risarcitorie in caso di occupazione illegittima o acquisizione senza titolo.

Riparto di giurisdizione

La regola generale è che:

  • il giudice amministrativo giudica sulla legittimità degli atti amministrativi;
  • il giudice ordinario giudica sulle pretese economiche e risarcitorie.

In alcuni casi, la giurisprudenza ha dovuto precisare i confini di competenza, soprattutto quando la contestazione coinvolge contemporaneamente profili di legittimità e profili patrimoniali.

Esempio pratico

Se un proprietario contesta la legittimità della dichiarazione di pubblica utilità che ha dato avvio al procedimento, dovrà rivolgersi al TAR. Se invece contesta l’ammontare dell’indennità riconosciuta, la domanda deve essere proposta al giudice ordinario. Qualora l’amministrazione occupi un terreno senza adottare un valido decreto di esproprio, il proprietario può chiedere il risarcimento davanti al giudice civile, trattandosi di violazione di un diritto soggettivo.

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A.1 Le “trappole” in cui cadono gli espropriati
A.2 La tua indennità – con le norme italiane
A.3 L’indennità di esproprio – con le norme europee
A.5 La tua indennità – con le norme europee
A.6 Le illegittimità della procedura
A.7 Il T.U. Espropri sempre aggiornato
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