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Esproprio, indennità provvisoria

Nell’ambito del procedimento di espropriazione per pubblica utilità, un ruolo fondamentale è svolto dall’indennità provvisoria. Si tratta della somma iniziale determinata dall’autorità espropriante in via non definitiva, destinata a rappresentare una prima offerta economica al proprietario del bene.

Caratteristiche dell’indennità provvisoria

L’indennità provvisoria presenta alcune peculiarità che la distinguono da quella definitiva:

  • è determinata in via sommaria dall’amministrazione, senza una perizia complessa;
  • rappresenta una base di partenza per la negoziazione con il proprietario;
  • può essere accettata, rifiutata o contestata dall’espropriato;
  • ha la funzione di consentire un rapido acconto sull’indennizzo spettante.

Il calcolo dell’indennità provvisoria

L’importo è determinato secondo i criteri stabiliti dal D.P.R. 327/2001, considerando:

  • la destinazione urbanistica del bene (agricola, edificabile, vincolata);
  • il valore di mercato del bene al momento della procedura;
  • eventuali vincoli o limitazioni già gravanti sull’immobile.

Essendo una valutazione preliminare, può risultare anche molto distante dalla stima definitiva che sarà stabilita successivamente.

La negoziazione con il proprietario

Una volta comunicata l’indennità provvisoria, il proprietario può:

  • Accettare la somma, ottenendo il pagamento in tempi brevi;
  • Rifiutare, sollecitando una trattativa con l’ente espropriante;
  • Contestare la stima, chiedendo la determinazione dell’indennità definitiva da parte della Commissione provinciale espropri o ricorrendo al giudice.

Esempio pratico

Se un terreno agricolo è espropriato e l’indennità provvisoria viene fissata a 15.000 €, il proprietario può ritenere la cifra insufficiente e chiedere una valutazione definitiva che tenga conto del valore reale di mercato, magari stimato in 30.000 €. In tal caso, potrà promuovere l’opposizione alla stima.

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Nota importante
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A.1 Le “trappole” in cui cadono gli espropriati
A.2 La tua indennità – con le norme italiane
A.3 L’indennità di esproprio – con le norme europee
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A.6 Le illegittimità della procedura
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