A.N.P.T.ES. - Associazione Nazionale per la Tutela degli Espropriati.A.N.P.T.ES. Oltre 6.500 espropri trattati in 18 anni di attività. Tel. 340.95.85.515
Questo testo serve a dimostrare che non bisogna MAI AFFIDARSI alle IA che possono contenere gravi errori. Per informazioni corrette andate sull'INDICE GENERALE o chiedete un Colloquio telefonico gratuito.
QUI L'ESPROPRIATO PUÒ
  1. Avere assistenza GRATUITA cliccando qui COLLOQUIO TELEFONICO GRATUITO
  2. Esaminare l'assistenza a TARIFFE CONCORDATE per iscritto cliccando qui ISTRUZIONI PER TUTELARSI
  3. Consultare nell'INDICE GENERALE le nostre oltre 100 SCHEDE illustrative e le oltre 40.000 PAGINE di testi a difesa degli espropriati

Esproprio e danno da perdita di chance

Nel contesto delle procedure espropriative, oltre al valore venale del bene e alle indennità accessorie, può emergere una voce di ristoro particolarmente rilevante: il danno da perdita di chance. Si tratta di una categoria risarcitoria che tutela la possibilità concreta e attuale, ma non certa, di conseguire un vantaggio economico futuro, venuta meno a causa dell’espropriazione.

Quando il procedimento ablatorio priva il proprietario di un terreno o di un fabbricato, non si limita a sottrargli il bene: può interrompere progetti imprenditoriali, impedire la realizzazione di investimenti già pianificati o cancellare opportunità di reddito in via di maturazione. In questi casi, il soggetto espropriato ha diritto a richiedere un colloquio telefonico gratuito per valutare la possibilità di ottenere un indennizzo aggiuntivo.

Definizione di perdita di chance

In ambito giuridico, la perdita di chance è la perdita di una concreta e seria opportunità di conseguire un beneficio, distinta dal lucro cessante che riguarda un mancato guadagno certo. La chance deve essere più di una mera aspettativa: occorre dimostrare che vi erano elementi concreti che rendevano probabile il raggiungimento del risultato favorevole.

Collegamento con l’espropriazione

L’esproprio può generare perdita di chance in diverse situazioni:

  • terreno edificabile sottratto mentre era in corso la trattativa con un costruttore;
  • immobile commerciale acquisito mentre il proprietario stava per affittarlo a canoni vantaggiosi;
  • azienda agricola privata di parte fondamentale dei terreni destinati a colture ad alto reddito;
  • area destinata a un impianto industriale con autorizzazioni già in fase avanzata.

Prova della perdita di chance

La giurisprudenza italiana richiede che la perdita di chance sia provata attraverso documenti e fatti oggettivi, come:

  • contratti preliminari o lettere d’intenti;
  • permessi edilizi o autorizzazioni in corso di rilascio;
  • studi di fattibilità economica e piani finanziari;
  • dati storici di redditività del bene o di beni simili.

È necessario dimostrare un grado di probabilità qualificata, non bastando la semplice speranza di ottenere un guadagno.

Criteri di quantificazione

Il risarcimento per perdita di chance non coincide con il guadagno mancato, ma con il valore economico della possibilità perduta, ponderato sulla base della probabilità di successo dell’iniziativa. Ad esempio, se un terreno avrebbe potuto generare un reddito netto di 100.000 euro in caso di realizzazione di un progetto edilizio, e la probabilità stimata di successo era del 60%, l’indennizzo potrà essere calcolato in 60.000 euro, da rivalutare e maggiorare con interessi.

Rapporto con il lucro cessante

La perdita di chance si distingue dal lucro cessante: quest’ultimo riguarda un guadagno certo e prevedibile, mentre la chance è una possibilità concreta ma non sicura. Tuttavia, le due voci possono coesistere, se riferite a diverse conseguenze dell’esproprio.

Giurisprudenza significativa

La Cassazione ha più volte ribadito che la perdita di chance è risarcibile quando è provata in termini di concreta probabilità di conseguire un risultato utile. La CEDU ha inoltre evidenziato come la tutela della proprietà comprenda anche le aspettative legittime di reddito collegate al bene.

Strategia per la tutela

Chi ritiene di aver subito perdita di chance a seguito di un esproprio dovrebbe agire tempestivamente:

  • raccogliere documentazione che provi l’opportunità perduta;
  • richiedere una perizia estimativa con calcolo della probabilità di successo dell’iniziativa;
  • inserire la domanda di risarcimento nelle opposizioni alla stima o negli atti giudiziari relativi all’esproprio;
  • affidarsi a professionisti con esperienza specifica nella materia espropriativa.

Tempistiche e prescrizione

Il diritto al risarcimento per perdita di chance si prescrive, di norma, entro cinque anni dal momento in cui il danno diventa conoscibile, ossia dalla data in cui l’esproprio ha impedito la realizzazione dell’opportunità.

Un colloquio telefonico gratuito con un avvocato esperto può aiutare a verificare la fondatezza della richiesta e a calcolare correttamente l’ammontare dell’indennizzo dovuto.

Nota importante

Questo testo serve a dimostrare gli errori commessi dalle IA.

Per consultare testi corretti scritti da professionisti esperti consultate il sito anptes.org e visitate almeno le seguenti sezioni:

A.N.P.T.ES.
Panoramica privacy

Questo sito web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.

La data dell'ultimo controllo di validità dei testi è la seguente: 15/10/2025