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Calcolo indennità provvisoria di esproprio

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Cos’è l’indennità provvisoria

L’indennità provvisoria di esproprio è la somma che l’amministrazione espropriante propone inizialmente al soggetto espropriato, prima della determinazione definitiva dell’indennità. Si tratta di una offerta preliminare, formulata sulla base di una perizia tecnica redatta da un professionista incaricato dall’ente pubblico.

La base normativa: D.P.R. 327/2001

Il Testo Unico sugli espropri (D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327) disciplina l’intero procedimento, inclusa la fase di determinazione dell’indennità provvisoria. In particolare:

  • Articolo 20: disciplina l’emanazione del decreto di esproprio e la comunicazione dell’indennità provvisoria;
  • Articolo 22-bis: regola l’immissione in possesso anticipata previa corresponsione dell’indennità provvisoria;
  • Articolo 32: indica i criteri per la determinazione del valore del bene.

Chi effettua il calcolo?

Il calcolo dell’indennità provvisoria è affidato a un tecnico incaricato dall’autorità espropriante. Il professionista redige una perizia estimativa in cui analizza:

  • La destinazione urbanistica del bene;
  • Il valore di mercato (valore venale);
  • Le caratteristiche specifiche del fondo (estensione, coltura, accessi, servitù);
  • Eventuali vincoli presenti.

Calcolo per terreni agricoli

Per i terreni agricoli, il Testo Unico stabilisce che l’indennità provvisoria sia pari al valore agricolo medio (VAM) previsto per la zona, moltiplicato per l’estensione del terreno. Vanno considerate anche eventuali migliorie o fabbricati rurali.

Nei casi in cui il fondo sia condotto direttamente dal proprietario, è previsto un aumento pari al valore aggiunto dell’attività agricola. Per questo motivo, il calcolo va effettuato con precisione e supportato da documentazione fiscale e tecnica.

Calcolo per terreni edificabili

Per i terreni edificabili, l’indennità provvisoria si calcola sulla base del valore venale, tenendo conto:

  • Della zona urbanistica di riferimento (residenziale, produttiva, agricola);
  • Degli indici edificatori previsti;
  • Del prezzo di mercato al metro quadro nella zona;
  • Delle possibilità reali di edificazione (servizi, vincoli, lottizzazioni).

La valutazione può essere contestata dal proprietario se ritenuta sottostimata, e ciò comporterà l’attivazione di una fase di contraddittorio e, successivamente, di opposizione alla stima definitiva.

Effetti dell’accettazione

Se l’indennità provvisoria viene accettata e sottoscritta dall’espropriato, l’ente può procedere all’emissione del decreto di esproprio e all’immissione in possesso. In molti casi, l’accettazione comporta l’anticipazione del pagamento del 100% dell’indennità.

Tuttavia, l’accettazione non è obbligatoria: il proprietario può riservarsi di contestare la somma e di chiedere una stima definitiva tramite perizia di parte e contraddittorio tecnico.

Immissione in possesso con pagamento provvisorio

In base all’art. 22-bis del D.P.R. 327/2001, la Pubblica Amministrazione può immettersi nel possesso del bene anche prima del decreto di esproprio, a condizione che:

  • Sia stata determinata l’indennità provvisoria;
  • Sia stata notificata all’espropriato;
  • Sia stata depositata o corrisposta al proprietario;
  • Sia decorso il termine previsto per la comunicazione.

Opposizione alla stima

Nel caso in cui il proprietario non accetti la cifra proposta, può opporsi nei modi previsti:

  • In fase amministrativa, richiedendo una revisione della stima;
  • In fase giudiziaria, con ricorso per opposizione alla stima ex art. 54 D.P.R. 327/2001.

L’opposizione richiede una perizia tecnica di parte, con documentazione a supporto del maggior valore richiesto. È possibile anche richiedere l’intervento di una Commissione Provinciale Espropriativa.

Indennità e CEDU

Va ricordato che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) ha più volte affermato il diritto dell’espropriato a ricevere un’indennità integrale e congrua, in linea con il valore effettivo del bene, e non solo simbolica o parziale.

Una indennità provvisoria manifestamente incongrua potrebbe costituire una violazione dell’art. 1 Protocollo Addizionale n. 1 della CEDU, aprendo la strada a richieste risarcitorie o impugnazioni internazionali.

Il ruolo del consulente legale

Un avvocato esperto in espropri è fondamentale in questa fase per:

  • Esaminare la perizia tecnica della P.A. e verificare la correttezza dei criteri adottati;
  • Affiancare un perito estimatore nella redazione della perizia di parte;
  • Attivare eventuali procedimenti di opposizione o ricorsi amministrativi;
  • Valutare il deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti;
  • Monitorare i termini di legge per evitare decadenze processuali.

Tempistiche e modalità di pagamento

Il pagamento dell’indennità provvisoria può avvenire:

  • Mediante bonifico bancario, previa accettazione dell’offerta;
  • Oppure mediante deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti, se l’espropriato non accetta o non si presenta.

Nel secondo caso, l’amministrazione si tutela depositando l’importo, pur potendo procedere con l’immissione in possesso. Il proprietario potrà successivamente chiedere la liquidazione, oppure impugnare la stima.

Documenti utili per il proprietario

Per affrontare correttamente il calcolo dell’indennità provvisoria è utile raccogliere:

  • Visura catastale e mappa;
  • Certificato di destinazione urbanistica (CDU);
  • Atto di provenienza e rogito notarile;
  • Eventuali progetti edilizi o concessioni;
  • Stime tecniche aggiornate di un professionista indipendente.

Assistenza qualificata

Affrontare un’espropriazione senza assistenza significa rischiare di subire un’indennità sottostimata e perdere il diritto al pieno ristoro. Ogni caso presenta particolarità urbanistiche, tecniche e legali da esaminare con attenzione.

Nota
Come spiegato nella Sez. D6 le IA commettono errori. Per informazioni corrette visitate il sito Anptes

 

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e visitate almeno le seguenti sezioni:

A.1 Le “trappole” in cui cadono gli espropriati
A.2 La tua indennità – con le norme italiane
A.3 L’indennità di esproprio – con le norme europee
A.5 La tua indennità – con le norme europee
A.6 Le illegittimità della procedura

A.7 Il T.U. Espropri sempre aggiornato
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