Compiti principali del geometra
Il geometra svolge numerosi compiti nelle procedure espropriative comunali:
- rilievi topografici delle aree interessate;
- frazionamenti catastali per distinguere le porzioni oggetto di ablazione;
- redazione di planimetrie e elaborati tecnici;
- verifica della corrispondenza tra stato di fatto e mappe catastali;
- supporto nella determinazione delle superfici da espropriare;
- stima dei danni da frazionamento e dei pregiudizi al bene residuo.
Frazionamento catastale
Uno dei compiti più rilevanti del geometra è la redazione del tipo di frazionamento. Questo documento serve a suddividere la particella originaria, creando la nuova particella corrispondente all’area espropriata. Il frazionamento deve essere approvato dal Catasto per consentire la corretta voltura e trascrizione del decreto di esproprio.
Controllo delle particelle
Il geometra verifica che i dati catastali riportati negli atti comunali siano corretti. Errori di confine o di superficie possono portare a contestazioni e perfino a invalidare il decreto di esproprio. In diversi casi, la mancanza di corrispondenza tra piano particellare e realtà ha portato i giudici ad annullare gli atti comunali.
Supporto nelle stime
Pur non essendo il geometra sempre l’unico tecnico stimatore, il suo apporto è determinante nella valutazione del valore reale del terreno e del danno al bene residuo. Le sue relazioni possono essere utilizzate dal legale del cittadino in sede di ricorso al TAR o di opposizione alla Corte d’Appello.
Esempio pratico
Un Comune ha disposto l’esproprio di una parte di terreno agricolo per ampliare una strada. Il piano particellare riportava una superficie di 1.200 mq, mentre i rilievi del geometra incaricato dal cittadino hanno dimostrato che l’area espropriata era di 1.500 mq. Grazie alla perizia, l’indennità è stata ricalcolata con un incremento del 25%.
Il rapporto con altri professionisti
Il geometra collabora con avvocati, agronomi e periti estimatori per fornire un quadro completo della situazione. La sua competenza tecnica si integra con quella legale e valutativa, costituendo la base per una difesa efficace.
Perché affidarsi a un geometra di parte
I rilievi e i frazionamenti redatti dai tecnici incaricati dal Comune non sempre tutelano gli interessi del cittadino. Affidarsi a un geometra di fiducia consente di avere una valutazione indipendente e di contestare eventuali errori. Per questo motivo è opportuno valutare una consulenza tecnica fin dall’inizio della procedura, anche attraverso un colloquio telefonico gratuito.
Approfondimento correlato
Per conoscere meglio come difendersi negli espropri comunali e quali strumenti utilizzare insieme al supporto tecnico di un geometra, si consiglia di consultare la guida su come difendersi dall’esproprio, con indicazioni pratiche e riferimenti giurisprudenziali.
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A.1 Le “trappole” in cui cadono gli espropriati
A.2 La tua indennità – con le norme italiane
A.3 L’indennità di esproprio – con le norme europee
A.5 La tua indennità – con le norme europee
A.6 Le illegittimità della procedura
A.7 Il T.U. Espropri sempre aggiornato
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