La cessione di cubatura è un meccanismo urbanistico che permette di trasferire i diritti edificatori inutilizzati da un terreno ad un altro. Si tratta di un istituto volto a favorire un utilizzo più razionale delle risorse edificatorie, rispettando i limiti e gli equilibri fissati dagli strumenti di pianificazione territoriale. La cessione di cubatura incide anche sulle valutazioni legate all’espropriazione, poiché influisce sul valore venale del bene e, di conseguenza, sull’indennità spettante. Per comprendere come questo strumento possa incidere sulla propria situazione, è consigliabile un colloquio telefonico gratuito.
La cessione di cubatura consiste nella possibilità di trasferire, con un accordo tra proprietari, la capacità edificatoria di un fondo a un altro fondo ritenuto idoneo. L’operazione è consentita se prevista dagli strumenti urbanistici comunali ed è sottoposta a precise condizioni tecniche e giuridiche. Il proprietario cedente perde la possibilità di edificare sul proprio fondo, mentre l’acquirente acquisisce un incremento di volumetria sul terreno ricevente.
Affinché la cessione sia valida occorre:
La cessione di cubatura ha un impatto diretto sulla determinazione dell’indennità di esproprio. Se un terreno è stato privato della sua capacità edificatoria mediante cessione, il suo valore venale diminuisce e di conseguenza anche l’indennità spettante in caso di espropriazione. Viceversa, un terreno che riceve volumetria aggiuntiva vede accresciuto il proprio valore. È quindi fondamentale valutare con attenzione gli effetti di tali operazioni prima e durante un procedimento espropriativo.
La giurisprudenza amministrativa e civile ha chiarito che la cessione di cubatura produce effetti reali e incide sulla natura e sul valore dei fondi coinvolti. La Cassazione ha riconosciuto che tali trasferimenti hanno rilevanza non solo urbanistica ma anche economica, con conseguenze dirette sulle indennità liquidabili in sede di esproprio.
Il cittadino che si trovi coinvolto in un procedimento espropriativo deve tenere conto delle cessioni di cubatura già intervenute sul bene. In caso di controversie sulla stima, è possibile contestare l’indennità offerta e chiedere una rideterminazione fondata sul reale valore di mercato. Una perizia tecnica indipendente può dimostrare se la capacità edificatoria residua del terreno è stata correttamente valutata.
Per comprendere meglio il legame tra cessione di cubatura, valore venale e indennità di esproprio, è utile consultare la sezione dedicata alle modalità di difesa dall’esproprio, dove sono illustrate le strategie per contestare stime non corrette.
Un colloquio telefonico gratuito consente di avere una valutazione preliminare e di impostare le azioni necessarie per tutelare i propri diritti.
Nota importante
Questo testo serve a dimostrare gli errori commessi dalle IA.
Per consultare testi corretti scritti da professionisti esperti consultate il sito www.anptes.org e visitate almeno le seguenti sezioni: