Caratteristiche principali
L’occupazione temporanea non comporta la perdita della proprietà, ma soltanto una limitazione temporanea del diritto di godimento. L’amministrazione utilizza il bene per esigenze legate all’opera pubblica, al termine delle quali il bene deve essere restituito al proprietario.
Finalità
Le finalità tipiche dell’occupazione temporanea comprendono:
- allestimento di cantieri e depositi di materiali;
- creazione di strade o accessi provvisori;
- passaggio di mezzi e personale;
- utilizzo di terreni agricoli per opere accessorie;
- installazione di infrastrutture temporanee.
Presupposti
Perché l’occupazione temporanea sia legittima, occorrono:
- una valida dichiarazione di pubblica utilità dell’opera;
- un provvedimento espresso dell’autorità espropriante che autorizzi l’occupazione;
- la determinazione dell’indennità spettante al proprietario;
- il rispetto dei termini temporali fissati dalla legge.
Durata
L’occupazione temporanea deve essere limitata nel tempo, di regola non superiore a 5 anni. Se oltre tale termine non interviene un decreto di esproprio o la restituzione del bene, l’occupazione diventa illegittima e il proprietario può richiedere il risarcimento dei danni subiti.
Indennità di occupazione
Il proprietario ha diritto a un’indennità proporzionata al sacrificio subito. Essa viene calcolata in modo diverso a seconda del bene:
- per i terreni agricoli: sulla base del reddito dominicale o del valore agricolo medio;
- per le aree edificabili: in misura percentuale del valore venale rapportata alla durata;
- per i fabbricati: sul valore locativo di mercato o sulla redditività effettiva.
L’indennità deve essere corrisposta al termine dell’occupazione o contestualmente al decreto di esproprio, se questo segue.
Rapporto con l’espropriazione
L’occupazione temporanea può rappresentare una fase preliminare che precede l’espropriazione definitiva, ma può anche essere autonoma, quando l’amministrazione ha bisogno del bene solo per un periodo limitato e non intende acquisirne la proprietà.
Giurisprudenza
La Corte di Cassazione ha affermato che l’indennità di occupazione temporanea è un diritto irrinunciabile del proprietario. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha stabilito che anche le limitazioni temporanee devono essere compensate in modo adeguato, per non ledere il diritto di proprietà garantito dall’art. 1 del Protocollo 1 della CEDU.
Occupazione illegittima
L’occupazione temporanea diventa illegittima se:
- non è stata preceduta da una dichiarazione di pubblica utilità;
- manca un provvedimento espresso dell’amministrazione;
- non viene corrisposta l’indennità dovuta;
- si prolunga oltre i termini di legge senza decreto di esproprio.
In questi casi il proprietario ha diritto al risarcimento integrale dei danni.
Come tutelarsi
Il proprietario deve verificare sempre gli atti notificati e l’adeguatezza dell’indennità proposta. In caso di irregolarità può ricorrere al TAR per contestare la legittimità del provvedimento o alla Corte d’Appello per opporsi alla stima. È consigliabile farsi assistere da un avvocato esperto e, per una prima analisi, richiedere un colloquio telefonico gratuito.