Il danno da perdita di chances derivante dall’impossibilità di costruire si verifica quando, a causa di un’espropriazione o di vincoli urbanistici strettamente collegati alla procedura espropriativa, il proprietario perde una concreta e seria opportunità di edificare sul proprio terreno o di realizzare interventi edilizi programmati. Questo danno, pur legato a un evento futuro, è valutato giuridicamente come attuale e risarcibile, poiché si basa su un’alta probabilità di realizzazione dell’opera se l’ablazione non fosse intervenuta. Per comprendere come far valere i propri diritti è utile richiedere un colloquio telefonico gratuito con un legale esperto in materia.
La perdita di chances in questo contesto riguarda l’impossibilità di concretizzare un progetto edilizio già in fase di pianificazione o approvazione. Può colpire sia privati cittadini che imprese edilizie o di sviluppo immobiliare, e comporta la perdita di guadagni potenziali e di incremento patrimoniale.
L’indennizzo o risarcimento per perdita di chances trova fondamento negli articoli 2043 e 2056 del Codice Civile, nell’art. 42 della Costituzione e nella giurisprudenza consolidata, inclusa quella della Corte di Cassazione, che riconosce risarcibile la perdita di una concreta opportunità economica legata alla costruzione, se provata con adeguata documentazione.
Per ottenere l’indennizzo occorre dimostrare:
La prova della perdita di chances può includere:
Se l’impossibilità di costruire è conseguenza diretta e fisiologica di un’espropriazione regolare, la perdita di chances può essere indennizzata come voce aggiuntiva. Se invece deriva da condotte illegittime dell’amministrazione (ritardi, mancato rispetto dei termini, vincoli irragionevoli), si può chiedere un risarcimento pieno, comprendente anche il lucro cessante.
Il calcolo dell’indennizzo considera:
La liquidazione è spesso equitativa, attribuendo una percentuale del valore potenziale in base alla solidità delle prove.
Un cittadino ottiene il permesso di costruire per una villetta bifamiliare, ma prima dell’inizio lavori il terreno viene incluso in un piano di esproprio per la costruzione di una strada. Documentata la concretezza del progetto e il finanziamento già ottenuto, il giudice riconosce l’indennizzo per perdita di chances.
Un’impresa aveva programmato la costruzione di un complesso residenziale su un terreno edificabile. L’esproprio blocca l’operazione a trattative avanzate con acquirenti. Il danno è calcolato sul margine di guadagno previsto dalla vendita degli appartamenti, ponderato sulla probabilità di completamento.
Un colloquio telefonico gratuito con un professionista del settore permette di pianificare la richiesta in modo efficace e di massimizzare l’importo riconoscibile.
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A.1 Le “trappole” in cui cadono gli espropriati
A.2 La tua indennità – con le norme italiane
A.3 L’indennità di esproprio – con le norme europee
A.5 La tua indennità – con le norme europee
A.6 Le illegittimità della procedura
A.7 Il T.U. Espropri sempre aggiornato
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