L’espropriazione per pubblica utilità è un evento che può avere un impatto profondo sulla vita di chi lo subisce. Quando si tratta della propria casa, del proprio terreno agricolo o di una proprietà a cui si è legati da decenni, è naturale sentirsi spaesati, preoccupati o addirittura impotenti. In questi casi, conoscere i propri diritti e le tutele previste dalla legge può fare una differenza sostanziale: può significare ottenere un’indennità corretta, evitare gravi perdite economiche o contestare eventuali irregolarità.
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Se sei un cittadino coinvolto nel progetto di ammodernamento della SS 284, tratto Adrano – Paternò, sappi che non sei obbligato ad accettare in silenzio quanto ti viene proposto. Al contrario, la legge italiana – e in parte anche quella europea – prevede strumenti di tutela a tuo favore. L’indennità di esproprio deve essere calcolata in modo equo, tenendo conto del valore venale del bene, dell’eventuale perdita di redditività e dei danni subiti dalla parte residua dell’immobile o del terreno.
Hai diritto a:
Progetti come quello dell’ammodernamento della SS 284 possono sembrare già definiti e immodificabili, ma il tuo diritto a una giusta indennità rimane intatto. Per questo motivo, è sempre consigliato avvalersi di una consulenza legale specializzata in espropri sin dal primo momento.
Il progetto di ammodernamento della Strada Statale 284 “Occidentale Etnea”, e in particolare del tratto Adrano – Paternò, consentirà un’infrastruttura strategica per il collegamento veloce tra l’entroterra catanese e la città metropolitana. L’intervento rientra tra le opere di interesse nazionale finanziate nell’ambito del PNRR ed è giustificato dalla necessità di migliorare la sicurezza stradale e la capacità di scorrimento in un’area ad alta densità di traffico.
Il tracciato interessato dall’opera attraversa i territori comunali di:
Questo significa che molti proprietari di terreni e fabbricati in questi comuni hanno già ricevuto – o riceveranno a breve – la notifica del decreto di occupazione d’urgenza ai sensi dell’art. 22 bis DPR 327/2001 contenente l’offerta della indennità provvisoria e la data di immissione in possesso.
L’espropriazione per pubblica utilità è prevista dall’art. 42 della Costituzione italiana e regolamentata dal DPR 327/2001 (Testo Unico Espropri). Il principio cardine è che il diritto di proprietà può essere compresso o soppresso, ma solo:
Nel caso della SS 284, l’ammodernamento della strada è ritenuto di “pubblica utilità indifferibile e urgente”, quindi le amministrazioni coinvolte possono procedere all’esproprio anche forzato, purché rispettino le procedure di legge.
Nel contesto della SS 284 possono essere espropriati:
Ognuno di questi casi richiede un approccio specifico. Per esempio, il terreno agricolo deve essere valutato non solo per la sua estensione ma anche per la sua redditività (colture, irrigazione, presenza di serre, etc.). Un’abitazione invece dev’essere stimata secondo i valori di mercato attuali, tenendo conto di posizione, superficie, eventuale mutuo residuo, affacci, impianti, stato manutentivo, ecc.
Quando l’ente propone un’indennità provvisoria, il cittadino ha il diritto di:
Ogni fase è regolata da scadenze. La mancata impugnazione dell’indennità provvisoria, ad esempio, comporta la sua automatica efficacia. Allo stesso modo, i diritti alla maggiore indennità si prescrivono se non si agisce entro determinati termini.
Se sei tra i proprietari interessati dall’esproprio sulla SS 284, possiamo assisterti in ogni fase:
Anche un piccolo errore nella stima può comportare la perdita di migliaia di euro. Per questo è importante affidarsi a chi conosce la normativa, la prassi e le tutele da far valere.
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