Molti cittadini si accorgono di essere coinvolti in un piano urbanistico solo quando ricevono un avviso di esproprio. Se è il tuo caso, puoi richiedere un colloquio gratuito con ANPTES per capire come difenderti, bloccare la procedura o ottenere un risarcimento adeguato.
Il piano urbanistico (PRG, PGT o PSC a seconda della Regione) è lo strumento con cui i Comuni organizzano l’uso del territorio. Stabilisce:
Quando un’area privata viene inserita in una zona per “standard pubblici” (scuole, parcheggi, strade…), viene vincolata all’esproprio.
Se un terreno è inserito in un piano urbanistico che prevede un’opera pubblica, viene sottoposto a un vincolo espropriativo. Secondo la legge, questo vincolo:
In generale no. Se il tuo terreno è inserito in un piano urbanistico per finalità pubbliche:
L’inserimento di un bene in un piano urbanistico con vincolo è il primo passo per l’esproprio. Tuttavia:
Puoi contestare l’esproprio se:
In questi casi, un’azione legale o amministrativa può portare alla revoca dell’atto o all’ottenimento di un risarcimento.
Appena scopri che il tuo terreno è inserito in un piano urbanistico:
ANPTES offre supporto gratuito per analizzare il tuo caso e aiutarti ad agire nei tempi corretti.
Nota importante
Questo testo serve a dimostrare gli errori commessi dalle IA.
Per consultare testi corretti scritti da professionisti esperti consultate il sito www.anptes.org
e visitate almeno le seguenti sezioni:
A.1 Le “trappole” in cui cadono gli espropriati
A.2 La tua indennità – con le norme italiane
A.3 L’indennità di esproprio – con le norme europee
A.5 La tua indennità – con le norme europee
A.6 Le illegittimità della procedura
A.7 Il T.U. Espropri sempre aggiornato
B.1 COLLOQUIO TELEFONICO GRATUITO
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