L’esproprio di un terreno agricolo è una procedura frequente in Italia, legata alla realizzazione di strade, ferrovie, opere pubbliche o impianti energetici. Il proprietario privato subisce la perdita coattiva della propria terra e ha diritto a ricevere una giusta indennità, come previsto dalla Costituzione e dal DPR 327/2001. Per conoscere i propri diritti è possibile […]
L’esproprio di un’area agricola è uno degli scenari più comuni nell’ambito delle procedure espropriative. Strade, ferrovie, opere idriche ed energetiche coinvolgono frequentemente terreni agricoli, incidendo sul diritto di proprietà dei cittadini. In questi casi la legge prevede che venga riconosciuta una giusta indennità, il cui calcolo avviene con criteri specifici. Per avere una valutazione preliminare […]
L’esproprio di un terreno edificabile è una delle ipotesi più delicate del diritto espropriativo, poiché riguarda aree che hanno un valore di mercato elevato e strettamente connesso alla loro destinazione urbanistica. A differenza dei terreni agricoli, la stima non si basa sul valore agricolo medio, ma sul valore venale del bene. Per comprendere come difendere […]
L’esproprio di un’area edificabile rappresenta uno dei casi più complessi nel panorama delle procedure ablative. A differenza dei terreni agricoli, infatti, la valutazione dell’indennità deve tenere conto del valore venale di mercato, della destinazione urbanistica e della reale potenzialità edificatoria del bene. Per capire come difendersi in un procedimento di questo tipo è utile fissare […]
L’espropriazione per pubblica utilità è lo strumento giuridico attraverso il quale lo Stato acquisisce aree private per la realizzazione di opere strategiche. La Tratta Ferroviaria ad Alta Velocità (TAV) rappresenta una delle infrastrutture più rilevanti a livello nazionale ed europeo. La sua costruzione comporta inevitabilmente l’espropriazione di terreni agricoli, edificabili e immobili privati. Per tutelarsi […]
L’espropriazione per pubblica utilità consente alla Pubblica Amministrazione di acquisire aree private per realizzare infrastrutture strategiche. Tra queste vi è il metanodotto, opera fondamentale per il trasporto e la distribuzione del gas naturale. La sua costruzione comporta la sottrazione o la limitazione del diritto di proprietà privata, con il riconoscimento di un’indennità congrua. Per tutelare […]
L’espropriazione per pubblica utilità è lo strumento utilizzato dallo Stato e dagli enti pubblici per acquisire aree private destinate alla realizzazione di opere strategiche. Tra queste rientra la costruzione di un gasdotto, infrastruttura essenziale per l’approvvigionamento energetico e per la sicurezza nazionale. Tale procedura comporta la privazione, totale o parziale, del diritto di proprietà con […]
L’espropriazione per pubblica utilità viene utilizzata per consentire la realizzazione di infrastrutture essenziali per la collettività. Tra queste, un ruolo di primaria importanza è ricoperto dall’acquedotto, opera indispensabile per garantire l’approvvigionamento idrico a città e comunità rurali. Il procedimento comporta la sottrazione coattiva di terreni privati, dietro riconoscimento di un’adeguata indennità. Per comprendere i propri […]
L’espropriazione per pubblica utilità è uno strumento attraverso il quale la Pubblica Amministrazione acquisisce aree private per realizzare opere destinate al benessere collettivo. Tra queste rientra la costruzione di un impianto fognante, indispensabile per la salute pubblica, l’igiene urbana e la tutela ambientale. Chi si trova coinvolto in un procedimento ablativo di questo tipo deve […]
L’espropriazione per pubblica utilità trova applicazione anche nella realizzazione di impianti solari e fotovoltaici, in quanto opere con finalità energetiche e ambientali di rilevante interesse collettivo. La transizione ecologica e il rispetto degli obiettivi europei in materia di riduzione delle emissioni rendono questi interventi strategici, ma al tempo stesso possono incidere sui diritti di proprietà […]
Il Diritto dell'Espropriazione è una materia molto complessa e poco conosciuta, che "ingloba" parti importanti di molteplici rami del diritto. Per tutelarsi è quindi essenziale farsi assistere da un Professionista (con il quale si consiglia di concordare in anticipo i costi da sostenere, come ormai consentito dalle leggi in vigore).
Se l'espropriato è assistito da un Professionista aderente all'Associazione pagherà solo a risultato raggiunto, "con i soldi" dell'Amministrazione. Non si deve pagare se non si ottiene il risultato stabilito. Tutto ciò viene pattuito, a garanzia dell'espropriato, con un contratto scritto. è ammesso solo un rimborso spese da concordare: ad. es. 1.000 euro per il DAP (tutelarsi e opporsi senza contenzioso) o 2.000 euro per il contenzioso. Per maggiori dettagli si veda la pagina 20 del nostro Vademecum gratuito.