A.N.P.T.ES. Associazione Nazionale per la Tutela degli Espropriati. Oltre 5.000 espropri trattati in 15 anni di attività.
Qui trovi tutto cio che ti serve in tema di espropriazione per pubblica utilità.

Se desideri chiarimenti in tema di espropriazione compila il modulo cliccando qui e poi chiamaci ai seguenti numeri: 06.91.65.04.018 - 340.95.85.515

Testo originale e tradotto della sentenza selezionata

CASE OF SVETLANA VASILYEVA v. RUSSIA

Tipologia: Sentenza
Importanza: 2
Articoli: 41,35,P1-1
Numero: 10775/09/2016
Stato: Russia
Data: 2016-04-05 00:00:00
Organo: Sezione Terza
Testo Originale

Conclusioni: Resto inammissibile
Violazione di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 – Protezione di propriet? (l’Articolo 1 par?. 1 di Protocollo N.ro 1 – godimento Tranquillo di propriet?) danno Non-patrimoniale – l’assegnazione (Articolo 41 – danno Non-patrimoniale la soddisfazione Equa)

TERZA SEZIONE

CAUSA SVETLANA VASILYEVA C. RUSSIA

(Richiesta n. 10775/09)

SENTENZA

STRASBOURG

5 aprile 2016

Questa sentenza diverr? definitivo nelle circostanze esposte fuori in Articolo 44 ? 2 della Convenzione. Pu? essere soggetto a revisione editoriale.

Nella causa di Svetlana Vasilyeva c. la Russia,
La Corte europea di Diritti umani (terza Sezione), riunendosi che come una Camera, compose di:
Luis L?pez Guerra, Presidente
Helena J?derblom,
Helen Keller,
Johannes Silvis,
Dmitry Dedov,
Branko Lubarda,
Pari Pastore Vilanova, giudici
e Marialena Tsirli, Sezione Cancelliere Aggiunto
Avendo deliberato in privato 15 marzo 2016,
Consegna la sentenza seguente sulla quale fu adottata quel la data:
PROCEDURA
1. La causa nacque da in una richiesta (n. 10775/09) contro la Federazione russa depositata con la Corte sotto Articolo 34 della Convenzione per la Protezione di Diritti umani e le Libert? Fondamentali (?la Convenzione?) con un cittadino russo, OMISSIS (?il richiedente?), 3 febbraio 2009.
2. Il Governo russo (?il Governo?) fu rappresentato con OMISSIS, Rappresentante della Federazione russa alla Corte europea di Diritti umani.
3. Il richiedente si lament?, in particolare, di un’interferenza coi suoi diritti di propriet? come un risultato dell’annullare di una definitivo sentenza nazionale consegnato nel suo favore.
4. 17 novembre 2009 la richiesta fu comunicata al Governo.
I FATTI
IO. LE CIRCOSTANZE DI LA CAUSA
5. Il richiedente nacque nel 1978 e vive in Kaliningrad.
6. Su data non specificata il richiedente compr? un alloggio in Kaliningrad. Un terza persona, M. era il suo rappresentante autorizzato per la conclusione del contratto di acquisto.
7. 18 agosto 2003 la sua propriet? dell’alloggio fu registrata nel Registro Statale e Consolidato di Beni immobili Titoli ed Operazioni (?, ?il Terra Registro?) e rimane datare l?.
A. procedimenti Penali contro M.
8. Su una data non specificata M. fu accusato con frode contro la Risparmi Banca della Russia (?) (in futuro-?la Banca?) ed una persona privata.
9. 20 aprile 2005 un giudice della Corte distrettuale di Lomonosovskiy di Arkhangelsk emise un’ingiunzione interlocutoria che proibisce il richiedente dal vendere l’alloggio.
10. 15 marzo 2006 la Corte distrettuale di Oktyabrskiy di Arkhangelsk trov? M. colpevole di frode. La corte fond?, inter l’alia, che M. era anche il proprietario de facto dell’alloggio siccome lei aveva pagato per s? e risiedeva in s? dal 2003. L’ordine della corte la confisca e vendita dell’alloggio per pagare M. ‘ debito di s alle vittime del crimine.
11. 9 giugno 2006 l’Arkhangelsk Corte Regionale parzialmente annull? M. ‘ la condanna di s su ricorso, notevolmente come riguardi la Corte distrettuale sta trovando che lei era il vero proprietario dell’alloggio. Consider? che questa sentenza non fu basata su qualsiasi disposizione legale e non riusc? a prendere in considerazione il contratto di acquisto riguardo all’alloggio. La Corte Regionale rinvi? cos? che specifico problema per la considerazione nuova in procedimenti civili.
B. procedimenti Civili portati con la Banca contro M. ed il richiedente
12. Su una data non specificata la Banca chiamata in giudizio M. per danni supplementari e rimborso chiesto con vuole dire della vendita dell’alloggio. Il richiedente fu chiamato in causa anche ai procedimenti come un imputato.
13. 17 settembre 2007 la Corte distrettuale di Tsentralnyy di Kaliningrad respinse le rivendicazioni civili della Banca e dichiar? che l’alloggio era la propriet? del richiedente. Contenne che il richiedente aveva dimostrato la sua intenzione di essere il proprietario dell’alloggio contestato, notevolmente con pagando sistematicamente tutte le accuse e tasse relativo all’alloggio sempre e che sua madre stava vivendo in s?. Come riguardi la richiesta della Banca per annullamento delle procure dato col richiedente a M. per l’acquisto dell’alloggio e del contratto di acquisto stesso, la Corte distrettuale trovata, che questa rivendicazione fu tempo-sbarrata e di conseguenza lo respinse.
14. Su data non specificata la Banca deposit? un ricorso contro che sentenza, dibattendo notevolmente che il contratto di acquisto dovrebbe essere dichiarato privo di valore legale perch? il richiedente non aveva inteso mai di divenire il vero proprietario dell’alloggio ma stava aiutando soltanto M. a sostituire sui suoi crimini.
15. 19 dicembre 2007 il Kaliningrad che Corte Regionale ha sostenuto su ricorso la sentenza di 17 settembre 2007 che divenne definitivo.
16. 16 aprile 2008 il richiedente fece domanda alla Corte distrettuale di Tsentralnyy di Kaliningrad per la revoca della decisione interlocutoria di 20 aprile 2005 con la Corte distrettuale di Lomonosovskiy di Arkhangelsk prendere l’alloggio.
17. 28 aprile 2008 la Corte distrettuale di Tsentralnyy di Kaliningrad respinse la richiesta per motivi che s? manc? giurisdizione decidere su una misura impose con un’altra corte nella struttura di procedimenti penali.
18. In 4 maggio 2008 la Banca deposit? una richiesta per revisione direttiva.
19. 18 agosto 2008 il Presidium del Kaliningrad Corte Regionale annull? la sentenza di 17 settembre 2007, siccome sostenuto 19 dicembre 2007, ed ordin? la confisca dell’alloggio dal richiedente per pagare M. ‘ debito di s alla Banca. Il Presidium si appell? sulla sentenza resa con la Corte distrettuale di Oktyabrskiy nella sua sentenza di 15 marzo 2006 che bench? il richiedente fosse registrato come il proprietario ufficiale dell’alloggio, era stato comprato con cosa di finanziamenti a M.
20. Il 2008 e 10 marzo 2009 di 16 ottobre il richiedente e M. impugn? rispettivamente la sentenza del Presidium del Kaliningrad Corte Regionale con modo di richieste di revisione direttive che furono respinte con la Corte Suprema ed il Presidente Aggiunto della Corte Suprema.
Procedimenti di Esecuzione di C.
21. 8 giugno 2009 l’ufficiale giudiziario decise di prendere l’alloggio in conformit? con la sentenza del Presidium del Kaliningrad Corte Regionale.
22. 2 aprile 2010 alla richiesta dell’ufficiale giudiziario la Corte distrettuale di Tsentralnyy sospese i procedimenti di esecuzione esame pendente della causa del richiedente con la Corte.
II. DIRITTO NAZIONALE ATTINENTE
23. Le disposizioni attinenti del Codice di Procedura Civile che governa la procedura di revisione direttiva al tempo di materiale sono riassunte nella decisione della Corte consegnata nella causa di Martynets (n. 29612/09, 5 novembre 2009).
LA LEGGE
IO. Violazione allegato Di Articolo 6 Di La Convenzione Ed Articolo 1 Di Protocollo N.ro 1 A La Convenzione
24. Riferendosi ad Articolo 6 della Convenzione ed Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione, il richiedente si lament? che come un risultato dell’annullare della sentenza nel suo favore consegnato con la Corte distrettuale di Tsentralnyy 17 settembre 2007 e sostenne col Kaliningrad Corte Regionale 19 dicembre 2007, lei era a rischio imminente di essere privato della sua propriet?. Quegli Articoli, pertanto come attinente, preveda siccome segue:
Articolo 6 ? 1
?Nella determinazione dei suoi diritti civili ed obblighi…, ognuno ? concesso ad una fiera… ascolti… con [un]… tribunale…?
Articolo 1 di Protocollo N.ro 1
?Ogni naturale o legale persona ? concessa al godimento tranquillo delle sue propriet?. Nessuno sar? privato delle sue propriet? eccetto nell’interesse pubblico e soggetto alle condizioni previste per con legge e coi principi generali di diritto internazionale…?
25. Il Governo consider? che la richiesta presente dovrebbe essere dichiarata inammissibile perch? il richiedente non era riuscito ad attenersi col tempo-limite di sei-mese per depositare la sua richiesta con la Corte. Loro non approvvigionarono qualsiasi gli ulteriori dettagli alla Corte in riguardo della loro eccezione.
26. Nelle loro osservazioni susseguenti presentate 7 luglio 2011, il Governo dibatt?, che le corti civili, incluso che di revisione direttiva, solamente tratt? con misure provvisorie. Loro indicarono in questo riguardo che al tempo dei procedimenti di fronte alla corte di revisione direttiva la sentenza della Corte distrettuale di Oktyabrskiy di 15 marzo 2006 con la quale M. fu dichiarato colpevole di frode divenne definitivo. Che sentenza stabil? che M., e non il richiedente, era il vero proprietario dell’alloggio e sotto Articolo 61 ? 4 del Codice russo di Procedura Civile, una definitivo sentenza consegnata in una causa penale era vincolante per le corti giudizi civili esaminatore.
27. Il Governo si rifer? inoltre alla prova raggruppata nel contesto dell’indagine penale, incluso i documenti di colloquio del richiedente e sua madre che dimostrarono che l’alloggio contestato era stato comprato efficacemente coi finanziamenti di M. e che il richiedente era solamente un ?il frontman.? Infine, il Governo indic? che siccome erano stati sospesi i procedimenti di esecuzione, non c’erano nessuno ragioni di credere che i diritti di propriet? del richiedente erano stati violati.
28. Il richiedente contest? alcuni di quegli argomenti. Come ottemperanza di riguardi col tempo-limite di sei-mese, lei consider?, che i suoi diritti erano stati infranti con la decisione del Presidium del Kaliningrad Corte Regionale consegn? 18 agosto 2008. Di conseguenza, il tempo-limite di sei-mese per depositare la sua richiesta con la Corte era scaduto 18 febbraio 2009, mentre lei aveva depositato la sua richiesta 3 febbraio 2009. Il richiedente contest? inoltre l’interpretazione di documenti di colloquio diversi presentata col Governo. Lei indic? che nulla in quelli documenti indicati che l’alloggio era stato comprato con M. o che appartenne al secondo in qualsiasi il modo.
Ammissibilit? di A.
29. Prima, la Corte non pu? ma conviene col richiedente che lei si attenne col tempo-limite di sei-mese, e di conseguenza respinge l’eccezione del Governo in questo riguardo.
30. La Corte accetta inoltre la contesa del Governo che il problema della vera propriet? dell’alloggio contestato era stato esaminato in procedimenti penali prima portata contro M. 15 marzo 2006 la Corte distrettuale di Oktyabrskiy trovata che M., e non il richiedente, era il suo vero proprietario. Comunque, nota che 9 giugno 2006 l’Arkhangelsk che Corte Regionale ha annullato che parte della sentenza su ricorso e sped? di nuovo questo specifico problema per la considerazione in procedimenti civili (veda paragrafo 11 sopra). Di conseguenza, la Corte non pu? accettare l’argomento del Governo che il problema della vera propriet? dell’alloggio era stato determinato in procedimenti penali con una definitivo sentenza nazionale e che le corti civili trattarono solamente con le conseguenze di quel trovando. La Corte respinge di conseguenza l’eccezione del Governo.
31. Infine, la Corte nota che la sentenza di 18 agosto 2008 con la quale la vendita dell’alloggio del richiedente fu ordinata resti in vigore ed il Governo non dibatt? che non era pi? esecutivo. La Corte respinge cos? l’eccezione del Governo in questo riguardo (veda Baklanov c. la Russia (il dec.), n. 68443/01, 6 maggio 2003).
32. La Corte nota inoltre che queste azioni di reclamo non sono manifestamente mal fondato all’interno del significato di Articolo 35 ? 3 (un) della Convenzione. Loro non sono inammissibili su qualsiasi gli altri motivi. Loro devono essere dichiarati perci? ammissibili.
B. Merits
1. Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione
33. La Corte nota che il richiedente ancora ? registrato come il proprietario dell’alloggio contestato nel Terra Registro ma potrebbe essere privato del suo titolo a qualsiasi la conformit? di momento di entrata con la sentenza di 18 agosto 2008 consegn? col Presidium del Kaliningrad Corte Regionale. La Corte considera cos? che che sentenza corrispose ad un’interferenza col suo diritto al godimento tranquillo della sua propriet?. Ora deve esaminare se l’interferenza in oggetto era legale e non era arbitrario.
34. ? chiaro che la Corte non ? concessa per chiamare in questione le decisioni giunte alle corti russe e tribunali. N? ha il potere per rimporre prova diversa raggruppata nella struttura dell’indagine nazionale che gi? era stata soggetto a valutazione con le corti nazionali in due set diversi di procedimenti. Il suo ruolo deve verificare invece se le conseguenze dell’interpretazione e la richiesta del diritto nazionale con le corti nazionali erano compatibili coi principi posati in gi? nella Convenzione (veda Bucia ?c. la Romania, n. 32185/04, ? 39 1 luglio 2014).
35. La Corte ha trovato sopra che il problema della vera propriet? dell’alloggio contestato non era stato determinato in procedimenti penali (veda paragrafo 30 sopra). ? il risultato dei materiali disponibile alla Corte che l’esame di questo problema ebbe luogo di fronte alla Corte distrettuale di Tsentralnyy di Kaliningrad 17 settembre 2007 che segue una richiesta con la Banca mir? a recuperando danni supplementari da M. (veda paragrafo 13 sopra). La Corte distrettuale di Tsentralnyy fond? che il richiedente, e non M., era il vero proprietario dell’alloggio. La sua sentenza fu sostenuta su ricorso col Kaliningrad Corte Regionale e divenne definitivo. Comunque, sul 2008 ambo le sentenze di 18 agosto fu annullato col Presidium del Kaliningrad Corte Regionale che consider? che M., e non il richiedente, era il vero proprietario dell’alloggio e di conseguenza ordin? la sua vendita. Nel fare cos?, il Presidium si bas? da parte della sentenza della Corte distrettuale di Oktyabrskiy di 15 marzo 2006 che quale era stato annullato su ricorso con l’Arkhangelskiy Corte Regionale, mentre ignorando il set intero di procedimenti susseguente a che annullando nel quale le corti nazionali a due livelli di giurisdizione erano giunte ad una conclusione opposta.
36. La Corte considera cos? che la sentenza del Presidium del Kaliningrad Corte Regionale di 18 agosto 2008 costitu? un’interferenza illegale col diritto del richiedente al godimento tranquillo della sua propriet?, contrari ai requisiti di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione.
37. C’? stata di conseguenza una violazione di questa disposizione.
2. Articolo 6 ? 1 della Convenzione
38. In prospettiva della sua sentenza sotto Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione, la Corte considera che ha trattato con la questione al cuore dei danni del richiedente. Trova perci? che non ? necessario per esaminare separatamente gli stessi fatti si lament? di sotto di Articolo 6 ? 1 della Convenzione (veda, per un approccio simile, Moskal c. la Polonia, n. 10373/05, ? 83 15 settembre 2009).
II. ALTRE VIOLAZIONI ALLEGATO DI LA CONVENZIONE
39. Infine, il richiedente si lament? che i procedimenti di revisione direttivi nella sua causa erano stati ingiusti, siccome non aveva assegnato la corte a qualsiasi la prova.
40. Nella luce di tutto il materiale nella sua propriet?, ed in finora come le questioni si lament? di ? all’interno della sua competenza, i costatazione di Corte che loro non rivelano qualsiasi comparizione di una violazione dei diritti e le libert? espose fuori nella Convenzione o i suoi Protocolli.
41. Segue che questa azione di reclamo ? mal-fondata manifestamente e deve essere respinta in conformit? con Articolo 35 ?? 3 (un) e 4 della Convenzione.
III. La richiesta Di Articolo 41 Di La Convenzione
42. Articolo 41 della Convenzione prevede:
?Se i costatazione di Corte che c’? stata una violazione della Convenzione o i Protocolli inoltre, e se la legge interna della Parte Contraente ed Alta riguardasse permette a riparazione solamente parziale di essere resa, la Corte pu?, se necessario, riconosca la soddisfazione equa alla vittima.?
A. Damage
43. Il richiedente indic? che lei stava vivendo in paura continua di perdere il suo alloggio. Lei consider? cos? che la sentenza mera di una violazione non sarebbe sufficiente per compensare per il danno non-patrimoniale lei aveva subito. Lei lasci? la determinazione dell’importo del risarcimento per essere assegnata alla discrezione della Corte.
44. Il Governo non fu d’accordo, mentre sostenendo che la richiesta era inammissibile.
45. La Corte assegna 3,000 euros il richiedente (EUR) in riguardo di danno non-patrimoniale.
Interesse di mora di B.
46. La Corte lo considera appropriato che il tasso di interesse di mora dovrebbe essere basato sul tasso di prestito marginale della Banca Centrale europea a che dovrebbe essere aggiunto tre punti di percentuale.
PER QUESTE RAGIONI, LA CORTE, UNANIMAMENTE
1. Dichiara le azioni di reclamo sotto Articolo 6 ? 1 della Convenzione ed Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione riguardo all’annullare di definitivo sentenze nazionali nel favore del richiedente ammissibile ed il resto della richiesta inammissibile;

2. Sostiene che c’? stata una violazione di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione;

3. Sostiene che non c’? nessun bisogno di esaminare separatamente l’azione di reclamo sotto Articolo 6 ? 1 della Convenzione;

4. Sostiene,
(un) che lo Stato rispondente ? pagare il richiedente, entro tre mesi della data sui quali la sentenza diviene definitivo in conformit? con Articolo 44 ? 2 della Convenzione gli importi seguenti, essere convertito nella valuta dello Stato rispondente al tasso applicabile alla data di accordo EUR 3,000 (tre mila euros), pi? qualsiasi tassa che pu? essere addebitabile, in riguardo di danno non-patrimoniale;
(b) che il semplice interesse sar? pagabile sull’importo sopra ad un tasso uguale dalla scadenza dei tre mesi summenzionati sino ad accordo, al tasso di prestito marginale della Banca Centrale europea durante il periodo predefinito pi? tre punti di percentuale.
Fatto in inglesi, e notific? per iscritto 5 aprile 2016, facendo seguito Decidere 77 ?? 2 e 3 degli Articoli di Corte.
Marialena Tsirli Luis L?pez Guerra
Cancelliere aggiunto Presidente

Testo Tradotto

Conclusions: Remainder inadmissible
Violation of Article 1 of Protocol No. 1 – Protection of property (Article 1 para. 1 of Protocol No. 1 – Peaceful enjoyment of possessions) Non-pecuniary damage – award (Article 41 – Non-pecuniary damage Just satisfaction)

THIRD SECTION

CASE OF SVETLANA VASILYEVA v. RUSSIA

(Application no. 10775/09)

JUDGMENT

STRASBOURG

5 April 2016

This judgment will become final in the circumstances set out in Article 44 ? 2 of the Convention. It may be subject to editorial revision.

In the case of Svetlana Vasilyeva v. Russia,
The European Court of Human Rights (Third Section), sitting as a Chamber composed of:
Luis L?pez Guerra, President,
Helena J?derblom,
Helen Keller,
Johannes Silvis,
Dmitry Dedov,
Branko Lubarda,
Pere Pastor Vilanova, judges,
and Marialena Tsirli, Deputy Section Registrar,
Having deliberated in private on 15 March 2016,
Delivers the following judgment, which was adopted on that date:
PROCEDURE
1. The case originated in an application (no. 10775/09) against the Russian Federation lodged with the Court under Article 34 of the Convention for the Protection of Human Rights and Fundamental Freedoms (?the Convention?) by a Russian national, OMISSIS (?the applicant?), on 3 February 2009.
2. The Russian Government (?the Government?) were represented by OMISSIS, Representative of the Russian Federation to the European Court of Human Rights.
3. The applicant complained, in particular, of an interference with her property rights as a result of the quashing of a final domestic judgment delivered in her favour.
4. On 17 November 2009 the application was communicated to the Government.
THE FACTS
I. THE CIRCUMSTANCES OF THE CASE
5. The applicant was born in 1978 and lives in Kaliningrad.
6. On unspecified date the applicant bought a house in Kaliningrad. A third person, M., was her authorised representative for the conclusion of the purchase contract.
7. On 18 August 2003 her ownership of the house was registered in the Consolidated State Register of Real Estate Titles and Transactions (?????? ??????????????? ?????? ???? ?? ?????????? ????????? ? ?????? ? ???, ?the Land Register?) and it remains there to date.
A. Criminal proceedings against M.
8. On an unspecified date M. was charged with fraud against the Savings Bank of Russia (????????) (hereafter ? ?the Bank?) and a private person.
9. On 20 April 2005 a judge of the Lomonosovskiy District Court of Arkhangelsk issued an interlocutory injunction prohibiting the applicant from selling the house.
10. On 15 March 2006 the Oktyabrskiy District Court of Arkhangelsk found M. guilty of fraud. The court found, inter alia, that M. was also the de facto owner of the house as she had paid for it and resided in it since 2003. The court ordered the seizure and sale of the house in order to pay M.?s debt to the victims of the crime.
11. On 9 June 2006 the Arkhangelsk Regional Court partly quashed M.?s conviction on appeal, notably as regards the District Court?s finding that she was the real owner of the house. It considered that this finding was not based on any legal provision and failed to take into account the purchase contract concerning the house. The Regional Court thus remitted that specific issue for fresh consideration in civil proceedings.
B. Civil proceedings brought by the Bank against M. and the applicant
12. On an unspecified date the Bank sued M. for additional damages and sought reimbursement by means of the sale of the house. The applicant was also summoned to the proceedings as a defendant.
13. On 17 September 2007 the Tsentralnyy District Court of Kaliningrad rejected the Bank?s civil claims and declared that the house was the applicant?s property. It held that the applicant had always demonstrated her intention to be the owner of the disputed house, notably by systematically paying all charges and taxes relating to the house, and that her mother was living in it. As regards the Bank?s request for annulment of the powers of attorney given by the applicant to M. for the purchase of the house and of the purchase contract itself, the District Court found that this claim was time-barred and consequently rejected it.
14. On unspecified date the Bank lodged an appeal against that judgment, notably arguing that the purchase contract should be declared null and void because the applicant had never intended to become the real owner of the house but was merely helping M. to cover up for her crimes.
15. On 19 December 2007 the Kaliningrad Regional Court upheld on appeal the judgment of 17 September 2007, which became final.
16. On 16 April 2008 the applicant applied to the Tsentralnyy District Court of Kaliningrad for the revocation of the interlocutory decision of 20 April 2005 by the Lomonosovskiy District Court of Arkhangelsk to seize the house.
17. On 28 April 2008 the Tsentralnyy District Court of Kaliningrad rejected the application on the grounds that it lacked jurisdiction to decide on a measure imposed by another court in the framework of criminal proceedings.
18. On 4 May 2008 the Bank lodged an application for supervisory review.
19. On 18 August 2008 the Presidium of the Kaliningrad Regional Court quashed the judgment of 17 September 2007, as upheld on 19 December 2007, and ordered the seizure of the house from the applicant in order to pay M.?s debt to the Bank. The Presidium relied on the finding made by the Oktyabrskiy District Court in its judgment of 15 March 2006 that although the applicant was registered as the official owner of the house, it had been bought with funds belonging to M.
20. On 16 October 2008 and 10 March 2009 the applicant and M. challenged the judgment of the Presidium of the Kaliningrad Regional Court by way of supervisory review applications, which were rejected by the Supreme Court and the Deputy President of the Supreme Court, respectively.
C. Enforcement proceedings
21. On 8 June 2009 the bailiff decided to seize the house in accordance with the judgment of the Presidium of the Kaliningrad Regional Court.
22. On 2 April 2010 at the bailiff?s request the Tsentralnyy District Court stayed the enforcement proceedings pending examination of the applicant?s case by the Court.
II. RELEVANT DOMESTIC LAW
23. The relevant provisions of the Code of Civil Procedure governing the supervisory review procedure at the material time are summarised in the Court?s decision delivered in the Martynets case (no. 29612/09, 5 November 2009).
THE LAW
I. ALLEGED VIOLATION OF ARTICLE 6 OF THE CONVENTION AND ARTICLE 1 OF PROTOCOL No. 1 TO THE CONVENTION
24. Referring to Article 6 of the Convention and Article 1 of Protocol No. 1 to the Convention, the applicant complained that as a result of the quashing of the judgment in her favour delivered by the Tsentralnyy District Court on 17 September 2007 and upheld by the Kaliningrad Regional Court on 19 December 2007, she was at imminent risk of being deprived of her property. Those Articles, insofar as relevant, provide as follows:
Article 6 ? 1
?In the determination of his civil rights and obligations …, everyone is entitled to a fair … hearing … by [a] … tribunal…?
Article 1 of Protocol No. 1
?Every natural or legal person is entitled to the peaceful enjoyment of his possessions. No one shall be deprived of his possessions except in the public interest and subject to the conditions provided for by law and by the general principles of international law…?
25. The Government considered that the present application should be declared inadmissible because the applicant had failed to comply with the six-month time-limit for lodging her application with the Court. They did not supply any further details to the Court in respect of their objection.
26. In their subsequent observations submitted on 7 July 2011, the Government argued that the civil courts, including that of supervisory review, only dealt with interim measures. They indicated in this respect that at the time of the proceedings before the supervisory review court the judgment of the Oktyabrskiy District Court of 15 March 2006 by which M. was convicted of fraud became final. That judgment established that M., and not the applicant, was the real owner of the house and under Article 61 ? 4 of the Russian Code of Civil Procedure, a final judgment delivered in a criminal case was binding on the courts examining civil cases.
27. The Government further referred to the evidence gathered in the context of the criminal investigation, including the interview records of the applicant and her mother, which demonstrated that the disputed house had effectively been bought with the funds of M. and that the applicant was only a ?frontman?. Lastly, the Government indicated that as the enforcement proceedings had been stayed, there were no reasons to believe that the applicant?s property rights had been violated.
28. The applicant contested some of those arguments. As regards compliance with the six-month time-limit, she considered that her rights had been infringed by the decision of the Presidium of the Kaliningrad Regional Court delivered on 18 August 2008. Consequently, the six-month time-limit for lodging her application with the Court had expired on 18 February 2009, whereas she had lodged her application on 3 February 2009. The applicant further contested the interpretation of different interview records submitted by the Government. She pointed out that nothing in those documents indicated that the house had been bought by M. or that it belonged to the latter in any way.
A. Admissibility
29. First, the Court cannot but agree with the applicant that she complied with the six-month time-limit, and accordingly dismisses the Government?s objection in this respect.
30. The Court further accepts the Government?s contention that the issue of the real ownership of the disputed house had first been examined in criminal proceedings brought against M. On 15 March 2006 the Oktyabrskiy District Court found that M., and not the applicant, was its real owner. However, it notes that on 9 June 2006 the Arkhangelsk Regional Court quashed that part of the judgment on appeal and sent this specific issue for consideration anew in civil proceedings (see paragraph 11 above). Consequently, the Court cannot accept the Government?s argument that the issue of the real ownership of the house had been determined in criminal proceedings by a final domestic judgment and that the civil courts only dealt with the consequences of that finding. The Court accordingly rejects the Government?s objection.
31. Lastly, the Court notes that the judgment of 18 August 2008 by which the sale of the applicant?s house was ordered remains in force and the Government did not argue that it was no longer enforceable. The Court thus dismisses the Government?s objection in this respect (see Baklanov v. Russia (dec.), no. 68443/01, 6 May 2003).
32. The Court further notes that these complaints are not manifestly ill founded within the meaning of Article 35 ? 3 (a) of the Convention. They are not inadmissible on any other grounds. They must therefore be declared admissible.
B. Merits
1. Article 1 of Protocol No. 1 to the Convention
33. The Court notes that the applicant is still registered as the owner of the disputed house in the Land Register but could be deprived of her title at any time in accordance with the judgment of 18 August 2008 delivered by the Presidium of the Kaliningrad Regional Court. The Court thus considers that that judgment amounted to an interference with her right to the peaceful enjoyment of her possession. It must now examine whether the interference in question was lawful and was not arbitrary.
34. It is clear that the Court is not entitled to call into question the decisions reached by the Russian courts and tribunals. Nor does it have the power to reassess different evidence gathered in the framework of the domestic investigation, which had already been subject to assessment by the domestic courts in two different sets of proceedings. Its role is instead to verify whether the consequences of the interpretation and application of the domestic law by the national courts were compatible with the principles laid down in the Convention (see Bucia? v. Romania, no. 32185/04, ? 39, 1 July 2014).
35. The Court has found above that the issue of the real ownership of the disputed house had not been determined in criminal proceedings (see paragraph 30 above). It results from the materials available to the Court that the examination of this issue took place before the Tsentralnyy District Court of Kaliningrad on 17 September 2007 following an application by the Bank aimed at recovering additional damages from M. (see paragraph 13 above). The Tsentralnyy District Court found that the applicant, and not M., was the real owner of the house. Its judgment was upheld on appeal by the Kaliningrad Regional Court and became final. However, on 18 August 2008 both judgments were quashed by the Presidium of the Kaliningrad Regional Court, which considered that M., and not the applicant, was the real owner of the house and consequently ordered its sale. In doing so, the Presidium based itself on the part of the judgment of the Oktyabrskiy District Court of 15 March 2006 which had been quashed on appeal by the Arkhangelskiy Regional Court, while ignoring the entire set of proceedings subsequent to that quashing, in which the domestic courts at two levels of jurisdiction had reached an opposite conclusion.
36. The Court thus considers that the judgment of the Presidium of the Kaliningrad Regional Court of 18 August 2008 constituted an unlawful interference with the applicant?s right to the peaceful enjoyment of her possession, contrary to the requirements of Article 1 of Protocol No. 1 to the Convention.
37. There has accordingly been a violation of this provision.
2. Article 6 ? 1 of the Convention
38. In view of its finding under Article 1 of Protocol No. 1 to the Convention, the Court considers that it has dealt with the question at the heart of the applicant?s grievances. It therefore finds that it is not necessary to examine separately the same facts complained of under of Article 6 ? 1 of the Convention (see, for a similar approach, Moskal v. Poland, no. 10373/05, ? 83, 15 September 2009).
II. OTHER ALLEGED VIOLATIONS OF THE CONVENTION
39. Lastly, the applicant complained that the supervisory review proceedings in her case had been unfair, as the court had not referred to any evidence.
40. In the light of all the material in its possession, and in so far as the matters complained of are within its competence, the Court finds that they do not disclose any appearance of a violation of the rights and freedoms set out in the Convention or its Protocols.
41. It follows that this complaint is manifestly ill-founded and must be rejected in accordance with Article 35 ?? 3 (a) and 4 of the Convention.
III. APPLICATION OF ARTICLE 41 OF THE CONVENTION
42. Article 41 of the Convention provides:
?If the Court finds that there has been a violation of the Convention or the Protocols thereto, and if the internal law of the High Contracting Party concerned allows only partial reparation to be made, the Court shall, if necessary, afford just satisfaction to the injured party.?
A. Damage
43. The applicant indicated that she had been living in constant fear of losing her house. She thus considered that the mere finding of a violation would not be sufficient to compensate for the non-pecuniary damage she had suffered. She left the determination of the amount of compensation to be awarded to the Court?s discretion.
44. The Government disagreed, maintaining that the application was inadmissible.
45. The Court awards the applicant 3,000 euros (EUR) in respect of non-pecuniary damage.
B. Default interest
46. The Court considers it appropriate that the default interest rate should be based on the marginal lending rate of the European Central Bank, to which should be added three percentage points.
FOR THESE REASONS, THE COURT, UNANIMOUSLY,
1. Declares the complaints under Article 6 ? 1 of the Convention and Article 1 of Protocol No. 1 to the Convention concerning the quashing of final domestic judgments in the applicant?s favour admissible and the remainder of the application inadmissible;

2. Holds that there has been a violation of Article 1 of Protocol No. 1 to the Convention;

3. Holds that there is no need to examine separately the complaint under Article 6 ? 1 of the Convention;

4. Holds,
(a) that the respondent State is to pay the applicant, within three months of the date on which the judgment becomes final in accordance with Article 44 ? 2 of the Convention, the following amounts, to be converted into the currency of the respondent State at the rate applicable at the date of settlement EUR 3,000 (three thousand euros), plus any tax that may be chargeable, in respect of non-pecuniary damage;
(b) that from the expiry of the above-mentioned three months until settlement, simple interest shall be payable on the above amount at a rate equal to the marginal lending rate of the European Central Bank during the default period plus three percentage points.
Done in English, and notified in writing on 5 April 2016, pursuant to Rule 77 ?? 2 and 3 of the Rules of Court.
Marialena Tsirli Luis L?pez Guerra
Deputy Registrar President

A chi rivolgersi e i costi dell'assistenza

Il Diritto dell'Espropriazione è una materia molto complessa e poco conosciuta, che "ingloba" parti importanti di molteplici rami del diritto. Per tutelarsi è quindi essenziale farsi assistere da un Professionista (con il quale si consiglia di concordare in anticipo i costi da sostenere, come ormai consentito dalle leggi in vigore).

Se l'espropriato ha già un Professionista di sua fiducia, può comunicagli che sul nostro sito trova strumenti utili per il suo lavoro.
Per capire come funziona la procedura, quando intervenire e i costi da sostenere, si consiglia di consultare la Sezione B.6 - Come tutelarsi e i Costi da sostenere in TRE Passi.

  • La consulenza iniziale, con esame di atti e consigli, è sempre gratuita
    - Per richiederla cliccate qui: Colloquio telefonico gratuito
  • Un'eventuale successiva assistenza, se richiesta, è da concordare
    - Con accordo SCRITTO che garantisce l'espropriato
    - Con pagamento POSTICIPATO (si paga con i soldi che si ottengono dall'Amministrazione)
    - Col criterio: SE NON OTTIENI NON PAGHI

Se l'espropriato è assistito da un Professionista aderente all'Associazione pagherà solo a risultato raggiunto, "con i soldi" dell'Amministrazione. Non si deve pagare se non si ottiene il risultato stabilito. Tutto ciò viene pattuito, a garanzia dell'espropriato, con un contratto scritto. è ammesso solo un rimborso spese da concordare: ad. es. 1.000 euro per il DAP (tutelarsi e opporsi senza contenzioso) o 2.000 euro per il contenzioso. Per maggiori dettagli si veda la pagina 20 del nostro Vademecum gratuito.

La data dell'ultimo controllo di validità dei testi è la seguente: 14/09/2024