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Testo originale e tradotto della sentenza selezionata

CASE OF OAO NEFTYANAYA KOMPANIYA YUKOS v. RUSSIA

Tipologia: Sentenza
Importanza: 1
Articoli: 41, 14, 35, 06, 18, P1-1
Numero: 14902/04/2011
Stato: Russia
Data: 2011-09-20 00:00:00
Organo: Sezione Prima
Testo Originale

Conclusione Eccezione preliminare respinta (non-esaurimento delle vie di ricorso nazionali); Violazione del’ Art. 6-1+6-3-b; Violazione di P1-1; Nessuna violazione di P1-1; Nessuna violazione dell’ Art. 14+P1-1; Nessuna violazione dell’ Art. 18+P1-1; soddisfazione Equa riservata
EX PRIMA SEZIONE
CAUSA OAO NEFTYANAYA KOMPANIYA OMISSIS C. RUSSIA
(Richiesta n. 14902/04)
SENTENZA
STRASBOURG
20 settembre 2011
Questa sentenza diverrà definitivo nelle circostanze esposte nell’ Articolo 44 § 2 della Convenzione. Può essere soggetto a revisione editoriale.

Nella causa OAO Neftyanaya Kompaniya OMISSIS c. Russia,
La Corte europea di Diritti umani (Prima la Sezione), riunendosi che come una Camera, compose di:
Christos Rozakis, Presidente, Nina Vajić Khanlar Hajiyev, Dean Spielmann Sverre Erik Jebens, Giorgio Malinverni giudici, Andrey Bushev ad giudice di hoc,
e Søren Nielsen, Sezione Cancelliere
Avendo deliberato in privato 24 giugno 2011,
Consegna la sentenza seguente sulla quale fu adottata quel la data:
PROCEDURA
1. La causa nacque da in una richiesta (n. 14902/04) contro la Federazione russa depositata con la Corte sotto Articolo 34 della Convenzione per la Protezione di Diritti umani e le Libertà Fondamentali (“la Convenzione”) con OMISSIS (“la società di richiedente”), 23 aprile 2004.
2. Il richiedente fu rappresentato col Sig. P. G., un avvocato che pratica a Londra. Il Governo russo (“il Governo”) fu rappresentato inizialmente col Sig. P. Laptev ed il Sig.ra V. Milinchuk, Rappresentanti precedenti della Federazione russa alla Corte europea di Diritti umani e successivamente col loro Rappresentante, il Sig. G. Matyushkin.
3. Con una decisione di 29 gennaio 2009, la Corte dichiarò la richiesta parzialmente ammissibile.
4. Il richiedente ed il Governo ognuno introdusse inoltre osservazioni scritto (l’Articolo 59 § 1).
5. Un’udienza ebbe luogo in pubblico nell’il Diritti umani Costruire, Strasbourg 4 marzo 2010 (l’Articolo 59 § 3).
Là sembrò di fronte alla Corte:
(un) per il Governo il
Sig. G. Matyushkin, Agente, il Sig. M. Swainston QC, il Sig. T. Brennan QC, il Sig.ra M. Lester, il Sig. Midwinter di S., il Sig. P. Wright, il Sig. Kh. Ivanyan, il Sig. V. Starzhenetskiy il Sig.ra N. Elina, il Sig.ra O. Yurchenko Sig.ra io. Koganova, il Sig.ra D. Obyskalova, il Sig. G. Abatourov, il Sig.ra V. Utkina, il Sig. O. Ovchar, il Sig.ra T. Struchkova, il Sig. D. Mikhaylov, il Sig. V. Torkanovskiy, il Sig.ra E. Filatova, Consulenti;
(b) per il richiedente
OMISSIS, Consulente legale.
La Corte ascoltò osservazioni del Sig. G.r, il Sig. Matyushkin ed il Sig. Swainston QC, così come le risposte del Sig. G. ed il Sig. Swainston QC a domande poste alle parti.
I FATTI
I. LE CIRCOSTANZE DELLA CAUSA
6. Il richiedente, OMISSIS era una società di giuntura-scorta aperta privata e pubblicamente-commerciata incorporata sotto le leggi della Russia. Fu registrato in Nefteyugansk, il Khanty-Mansi Regione Autonoma, ed al tempo attinente fu maneggiato col suo assistente, OOO “OMISSIS” Moskva, registrato a Mosca.
7. Il richiedente era una società finanziaria stabilita col Governo russo nel 1993 per possedere e controllare un numero delle entità autonome si specializzata in produzione di petrolio. La società rimase completamente Statale sino a 1995-1996 quando, per una serie di navi appoggio e vendite all’asta, fu privatizzato.
A. Procedimenti a riguardo della responsabilità di tassa della società richiedenteper l’anno 2000
1. Accertamento tributario 2000
(a) ispezione di tassa Originale
8. Fra il 2002 e 4 marzo 2003 di 13 novembre la Tassa Inspectorate della città di Nefteyugansk (“il Tassa Ufficio”) condusse un’ispezione di tassa della società di richiedente.
9. 28 aprile 2003 il Tassa Ufficio stese un rapporto che indica un numero di errori relativamente minori nella dichiarazione dei redditi della società come un risultato dell’ispezione, e lo notificò sulla società.
10. Seguendo le eccezioni della società, 9 giugno 2003 il Tassa Ufficio adottò una decisione nella quale trovò la società responsabile per avere registrato incompleto ritorna in riguardo di certe tasse.
11. La decisione del Tassa Ufficio fu accettata e si attenne con con la società 7 luglio 2003.
(b) ispezione di soprattassa
12. 8 dicembre 2003 il Ministero delle Tasse (“il Ministero”), comportandosi come un corpo che fa una revisione all’interno del significato di sezione 87 (3) del Tassa Codice, eseguì un’ispezione di soprattassa della società di richiedente.
13. 29 dicembre 2003 il Ministero emise un rapporto che indica che la società richiedenteaveva una grande responsabilità di tassa per l’anno 2000. Il rapporto particolareggiato venne a più di 70 pagine ed aveva 284 documenti che sostengono in annetta. Il rapporto fu notificato sulla società richiedentesulla stessa data.
14. Il Ministero stabilì che nel 2000 la società richiedenteaveva eseguito le sue attività per una rete di 22 società di commercio introdusse in aree di basso-tassa della Russia (“la Repubblica di Mordoviya, la città di Sarov nella Nizhniy Novgorod Regione la Repubblica di Kalmykiya, la città di Trekhgornyy nella Regione di Chelyabinsk la città di Lesnoy nella Regione di Sverdlovsk e l’Evenk Distretto Autonomo”). Per tutti i fini legali, la maggior parte di queste entità furono esposte su come completamente indipendente dal richiedente, cioè. come appartenendo ed essendo controllato con terza persona, benché loro risuoli attività consistita di commissionare la società richiedenteper comprare petrolio greggio sul loro conto dai propri assistenti petrolio-produttori della società ed uno che lo mette su per vendita sul mercato nazionale o all’estero, o dandolo finito alla propria petrolio-lavorazione della società prima pianta e vendendolo poi. Non c’erano vere operazioni in contanti fra la società di richiedente, la sua petrolio-lavorazione ed assistenti petrolio-produttori e le entità di commercio, ed il proprio vaglia cambiario della società ed compensi reciproci furono usati invece. Tutti i soldi così accumulato da vendite fu trasferito poi unilateralmente il “Fondo per Appoggio Finanziario dello Sviluppo di Produzione di OAO Neftyanaya Kompaniya OMISSIS”, un’entità commerciale fondò, possedette ed amministra con la società di richiedente. Da allora a tutti i tempi attinenti la società richiedenteprese parte in tutte le operazioni delle società di commercio, ma si comportò come le società l’agente di ‘ e mai come un proprietario dei beni prodotto e trattò coi suoi propri assistenti e poiché il risarcimento pagò con le entità di commercio per i suoi servizi era trascurabile, il vero fatturato della società richiedentenon fu riflesso mai in qualsiasi documenti di tassa e, di conseguenza, nella sua dichiarazione dei redditi. In oltre, la maggior parte delle società di commercio erano infatti le entità fittizie, siccome loro erano né presentino né operarono nel posto della loro registrazione. In oltre, loro non avevano nessuno beni e nessuno impiegati di loro proprio.
15. Il Ministero fondò stabilì, fra le altre cose che:
(a) il movimento effettivo del petrolio commerciato era dalla produzione della società richiedentesitua al suo proprio trattando o installazioni di deposito;
(b) la società richiedentesi comportò come un esportatore di beni per il fine della formalità doganale, anche se i beni erano stati posseduti formalmente ed erano stati venduti con società fittizie;
(il c) per l’uso di varie tecniche, la società richiedentestabilì indirettamente, e, a tutti i tempi attinenti de facto, controllato e possedette le entità fittizie;
(d) tutte le operazioni di contabilità delle società furono eseguite con le stesse due entità, OOO “OMISSIS” FBC ed OOO “OMISSIS” Investa, ambo la persona a carico su o appartenendo alla società di richiedente;
(e) la rete di società fittizie fu maneggiata ufficialmente con OOO “OMISSIS” RM, ogni corrispondenza ufficiale, incluso documenti di tassa che è spedita dall’indirizzo postale di OOO “OMISSIS” Moskva, la società richiedentesta maneggiando assistente;
(f) le società fittizie e gli assistenti della società richiedenteentrarono in operazioni con prezzi chini per il fine di ridurre la base tassabile delle loro operazioni;
(il grammo) tutti gli uffici imposte percepiti con le società fittizie furono trasferiti da allora in poi unilateralmente alla società di richiedente;
(h) dichiarazioni coi proprietari e direttori delle entità di commercio che confessarono che loro avevano firmato documenti che loro erano stati costretti a firmare con gli ufficiali della società di richiedente, e non aveva condotto mai qualsiasi l’attività indipendente in favore delle loro società, era vero;
(i) e, infine, che le società fittizie ricevettero tassa trae profitto illegalmente.
16. Avendo riguardo ad a tutti questo, il Ministero decise, che le attività delle società fittizie notificarono il fine di proteggere il vero esercizio d’impresa della società di richiedente, che le operazioni di queste società erano fittizie e che era stata la società di richiedente, e non le entità fittizie che condussero le operazioni e divennero il proprietario dei beni commerciati. In prospettiva del sopra, ed anche fin da né le entità fittizie né la società richiedentequalificate per le esenzioni dalle imposte in oggetto, il rapporto concluse che la società, mentre avendo agito in mala fede, in modo appropriato non era riuscito a riflettere queste operazioni nelle sue dichiarazioni di tassa, mentre evitando così il pagamento di IVA, tassa autostradale tassa di proprietà sociale, tassa per miglioramento della scorta di alloggio e mezzi socio-culturale tassa in riguardo di vendite di combustibili e lubrificanti e tassa di profitto.
17. Il rapporto notò anche specificamente che le autorità fiscali avevano richiesto la società richiedenteper facilitare ispezioni di tassa reciproche di molto dei suoi importanti assistenti. Cinque delle undici società consociate rifiutarono di attenersi, quattro andarono a vuoto a rispondere, mentre le due entità registrarono documenti incompleti. Specificò anche che durante l’ispezione di su-luogo la società richiedenteandò a vuoto ad offrire i documenti richiesti col Ministero riguardo al trasporto di petrolio.
18. Il rapporto assegnò, inter alia, ad Articoli 7 (3), 38, 39 (1) e 41 del Tassa Codice, sezione 3 di Legge n. 1992-1 della Federazione russa (RF) di 6 dicembre 1991 “Su Tassa Valore-aggiunta”, sezioni 4 e 5 (2) di Legge di RF n. 1759-1 18 ottobre 1991 “Su finanziamenti autostradali nella Federazione russa”, sezione 21 (“Ch”) di Legge di RF n. 2118-1 27 dicembre 1991 “Sulle basi del sistema di tassa”, Articolo 209 (1-2) del Codice civile, sezione 2 di Legge di RF n. 2030-1 13 dicembre 1991 “Su tassa di proprietà sociale”, sezione 2 (1-2) di Legge di RF n. 2116-1 27 dicembre 1991 “Su tassa di utile aziendale”, Decisione n. 138-O della Corte Costituzionale di Russia di 25 luglio 2001 ed Articolo 56 del Tassa Codice.
19. 12 gennaio 2004 la società richiedenteintrodusse le sue eccezioni di trenta-pagina particolareggiate al rapporto. La società ammise che da un periodo molto breve di tempo possedeva in parte tre fuori del ventidue organizzazioni menzionate nel rapporto, ma negò il suo coinvolgimento nella proprietà e gestione del rimanendo diciannove società. Loro mantennero questa posizione della loro mancanza di coinvolgimento nelle società in oggetto in tutto i procedimenti.
20. Durante una riunione fra i rappresentanti del Ministero e la società 27 gennaio 2004, il consiglio della società richiedentefu dato un’opportunità di affermare oralmente i loro argomenti contro il rapporto.
21. Avendo considerato le eccezioni della società, 14 aprile 2004 il Ministero adottò una decisione che stabilisce che la società richiedenteaveva una grande responsabilità di tassa insoluta per l’anno 2000. Siccome la società richiedentein modo appropriato era andata a vuoto a dichiarare le operazioni summenzionate nelle sue dichiarazioni di tassa e pagare le tasse corrispondenti, nella conformità con Articolo 122 (3) del Codice Fiscaleil Ministero trovato che la società aveva sotto riportato la sua responsabilità di tassa per 2000 e l’ordinò per pagare 47,989,241,953 rubli russi (“RUB”) (approssimativamente 1,394,748,234 euros, (“EUR”)) in arretrati di tassa, RUB 32,190,599,501.40 (verso EUR 935,580,142) in interesse di mora e RUB 19,195,696,780 come una 40% sanzione penale (verso EUR 557,899,293), importo totale RUB 99,375,538,234.40 (verso EUR 2,888,227,669). Gli argomenti contenuti nella decisione erano identici a quelli del rapporto di 29 dicembre 2003. In oltre, la decisione rispose in dettaglio ad ognuno dei cassa-argomenti avanzati con la società nelle sue eccezioni di 12 gennaio 2004.
22. La decisione fu notificata sulla società richiedente15 aprile 2004.
23. La società fu data finché 16 aprile 2004 per pagare volontariamente gli importi dovuto.
24. La società richiedenteaddusse che aveva richiesto il Ministero per chiarificare il rapporto di 29 dicembre 2003 e che il Ministero era andato a vuoto a rispondere a questa richiesta.
(c) Istituzione di procedimenti del Ministero
25. Sotto un articolo che lo fece non necessario aspettare sino alla fine del periodo di tolleranza se c’era prova che la controversia fra l’autorità fiscale ed il contribuente era insolubile, il Ministero non aspettò sino a 16 aprile 2004.
26. 14 aprile 2004 fece domanda alla Mosca Tribunale di commercio Urbano (“la Corte Urbana”) e richiese la corte per allegare i beni della società richiedentecome una sicurezza per la rivendicazione.
27. Con decisione di 15 aprile 2004 la Corte Urbana iniziò procedimenti e proibì la società richiedentedallo sbarazzarsi di alcuni dei suoi beni durante la conseguenza della causa. L’ingiunzione non concernè beni prodotti con la società ed operazioni in contanti e relative.
28. Con la stessa decisione la corte fissò la data dell’udienza preliminare per 7 maggio 2004 ed invitò la società richiedentea rispondere alle rivendicazioni del Ministero.
29. 23 aprile 2004 la società richiedenteintrodusse un’istanza nella quale dibattè che la Corte Urbana non aveva giurisdizione territoriale sulla sede centrale legale della società e richiese che la causa si sia riferita ad una corte in Nefteyugansk, dove fu registrato.
30. In 6 maggio 2004 che il Ministero ha registrato un’istanza che invita la corte a chiamare la società richiedentesta maneggiando OOO sussidiario “OMISSIS” Moskva come un co-imputato nella causa.
(d) Udienze di 7 maggio 2004
31. All’Udienze la Corte Urbana esaminata e respinga l’istanza della società richiedentedi 23 aprile 2004. Avendo riguardo ad al fatto che la società richiedentefu operata con suo proprio OOO sussidiario “OMISSIS” Moskva, registrato e localizzò a Mosca, la corte stabilì che la vera sede centrale della società richiedentesia a Mosca e non in Nefteyugansk. In prospettiva del sopra, la corte concluse, che aveva giurisdizione per trattare con la causa.
32. In 17 maggio 2004 la società richiedentefece ricorso contro questa decisione. Il ricorso fu esaminato e respinse con la Ricorsi Divisione della Mosca Tribunale di commercio Urbano (“la Ricorso Corte”) 3 giugno 2004.
33. La Corte Urbana esaminò anche ed accordò l’istanza del Ministero di 6 maggio 2004. L’ordine della corte OOO “OMISSIS” Moskva per congiungere i procedimenti come un co-imputato ed aggiornò l’udienza sino a 14 maggio 2004.
34. All’udienza di 7 maggio 2004 la società richiedentedepositò con la Corte Urbana un’azione separata contro l’accertamento tributario di 14 aprile 2004, cercando che di avere la decisione di valutazione, dichiarò illegale. La breve della società richiedentevenne a 42 pagine ed aveva 22 documenti che sostengono in annetta. Questa azione fu esaminata separatamente e respinse come non comprovato con la Corte Urbana 27 agosto 2004. La sentenza di 27 agosto 2004 fu sostenuta su ricorso 23 novembre 2004. 30 dicembre 2005 la Circuito Corte sostenne le decisioni delle corti più basse.
(e) Udienze di 14 maggio 2004
35. Nel frattempo la causa di accertamento tributario continuò. In 14 maggio 2004 la Corte Urbana respinse la richiesta della società richiedenteper aggiornare i procedimenti, dopo avendo trovato che l’eccezione riconvenzionale della società richiedentenon richiese simile aggiornamento dei procedimenti riguardo all’azione del Ministero.
36. OOO “OMISSIS” Moskva richiese anche che l’udienza sia aggiornata come, chiese, non era pronto partecipare nei procedimenti.
37. Questa richiesta fu respinta con la corte come infondato sulla stessa data.
38. All’Udienze anche le società rispondenti richiesero la Corte Urbana per variare il loro status procedurale a che di parti interessate.
39. La corte respinse questa richiesta e, sull’istanza della società richiedentedi 15 aprile 2004, ordinò il Ministero per rivelare la sua prova. L’istanza della società contenne un lungo ruolo di specifici documenti che, addusse, sarebbe dovuto essere nella proprietà del Ministero in appoggio delle sue rivendicazioni di tassa.
40. La corte decise poi che i meriti della causa sarebbero stati ascoltati in 21 maggio 2004.
41. In 17 maggio 2004 il Ministero invitò la società richiedentead esaminare la prova nell’archivio di causa ai suoi locali. Due avvocati di società andarono al Ministero su 18 maggio e quattro avvocati seguì 19 maggio 2004.
42. Secondo la società di richiedente, il materiale che sostiene che è posto sotto alla causa prima fu offerto alla società in 17 maggio 2004, quando il Ministero introdusse verso 24,000 pagine di documenti. In 18 maggio 2004 il Ministero rivelò presumibilmente verso un ulteriori 45,000 pagine, ed un ulteriori 2,000 pagine nella vigilia dell’udienza di fronte alla Corte Urbana che è in 20 maggio 2004.
43. Appellandosi su un documento datò 18 maggio 2008, disegnato su e firmato con S. Pepelyaev ed E. Aleynikova (il Ministero A. Bondarev rappresentativo rifiutò presumibilmente di firmarlo), la società richiedentepresentò che i documenti in oggetto era stato presentato in una maniera indiscriminata, in unpaginated e pali di unsorted messi in diciannove gabbie di plastica (dieci di che contenne sei mila pagine ognuno, con nove altri contenendo delle quattro mila pagine ognuno). Tutti i documenti furono riempiti presumibilmente in una stanza che misura tre a quattro metri di piazza, con due sedie ed una scrivania. Nessuno installazioni di toletta o vuole dire di rinfresco fu previsto.
44. Secondo il Governo, i documenti in oggetto (42,269 pagine – e non 45,000 pagine siccome chiesto col richiedente – introdusse in 18 maggio 2004, ed un ulteriore 1,292 – e non 2,000 pagine siccome chiesto con la società di richiedente, introdusse in 20 maggio 2004) era notorio alla società di richiedente; già aveva posseduto inoltre, questi la contabilità e documenti legali prima dell’inizio dei procedimenti. I documenti rifletterono presumibilmente le relazioni fra la società richiedentee la sua rete delle entità fittizie, e l’interezza della gestione e le attività di contabilità di queste entità era stata condotta con la società richiedentedai locali del suo corpo esecutivo OOO OMISSIS-Moskva, localizzato a Mosca. Tutti i documenti furono particolareggiati nel documento del Ministero datò 17 maggio 2004 e introdusse in esecuzione dell’ordine della corte per rivelare la prova.
45. Il Governo presentò anche che gli avvocati della società richiedenteavessero potuto studiare la prova sia in corte ed ai locali del Ministero in tutto maggio, giugno e luglio 2004.
(f) sentenza di Prima istanza
46. Le udienze sui meriti della causa cominciati in 21 maggio e durò sino a 26 maggio 2004. Sembra che la società richiedenterichiese ripetutamente la corte per aggiornare i procedimenti, mentre appellandosi, fra le altre cose sulla mancanza di tempo sufficiente per studiare l’archivio di causa.
47. Il Governo presentò che il primo giorno delle udienze, 21 maggio 2004 fu dedicato Udienze e chiarendo le varie istanze portate con la società richiedenteed OOO OMISSIS-Moskva. In 24 maggio 2004, dopo Udienze le ulteriori istanze con OOO OMISSIS-Moskva, la corte procedè alla fase di prova del processo. Il Ministero delle Tasse spiegò poi la prova che aveva presentato alla corte. Durante questa fase del processo che continuò in 25 maggio 2004 i rappresentanti della società richiedenteerano in grado fare questioni, e gli imputati fecero le varie istanze. Secondo il Governo, dove la corte fondò che la società richiedentenon aveva avuto un’opportunità di fare una revisione un particolare documento che il Ministero ha desiderato assegnare a, la corte rifiutò di permettere al documento di essere entrato nel documento. In 26 maggio 2004 la società richiedentefu riconosciuta un’opportunità di spiegare la sua prova e presentare prova supplementare. La società richiedentescelse invece di rivolgere questioni al Ministero. La società richiedenteconclusa la prima istanza ascolta della causa con più di tre ore di note, mentre il Ministero limitò le sue note per riassumere riferimenti al suo proprio rapporto di ispezione di tassa, la decisione datò 14 aprile 2004 e la dichiarazione di rivendicazione.
48. Alla fine delle udienze, la Corte Urbana diede la sua sentenza in 26 maggio 2004, in che, in gran parte, giunse alle stesse sentenze ed entrò alle stesse conclusioni come nella decisione del Ministero di 14 aprile 2004. Avendo confermato le sentenze che riguarda i fatti della decisione di 14 aprile 2004 in riguardo delle relazioni ed operazioni fra le società fittizie e la società richiedentecon riferimento a pezzi diversi di prova, incluso le dichiarazioni coi proprietari nominali delle società di commercio che ammette alla vera natura delle loro relazioni con la società di richiedente, la corte ragionò poi siccome segue:
“… Sotto sezione 3 di Legge di RF n. 1992-1 del 1991 ‘di 6 dicembre Su tassa valore-aggiunta ‘, parte 2 di sezione 5 e sezione 4 di Legge di RF n. 1759-1 del 1991 ‘di 18 ottobre Su finanziamenti autostradali nella Federazione russa ‘, sottoparte c ‘’ di sezione 21 di Legge di RF n. 2118-1 del 1991 ‘di 27 dicembre Sulle basi del sistema di tassa ‘, la vendita di beni (lavori e servizi) genera un obbligo per pagare IVA, utenti autostradali che ‘ tassa tassi sulla vendita di petrolio e prodotti di petrolio e tassi per il mantenimento della scorta di alloggio e mezzi socio-culturale.
Sotto parte 1 di Articolo 38 del Tassa Codice, oggetti di tassazione possono consistere della vendita di beni (lavori e servizi), i beni, tragga profitto, valore di beni venduti (lavori e servizi) o gli altri oggetti che hanno valore, quantità o caratteristiche fisiche sulla presenza della quale la legislazione di tassa basa l’obbligo per pagare tassa.
Sotto parte 1 di Articolo 39 del Tassa Codice, vendite sono definite come il trasferimento di diritti di proprietà in riguardo di beni. Sotto il subpart 1 e 2 di Articolo 209 del Codice civile (prendendo in considerazione Articolo 11 del Tassa Codice) il proprietario di beni è la persona che ha i diritti di proprietà, uso e disposizione della sua proprietà che è la persona che è concessa per eseguire alla sua propria discrezione in riguardo di questa proprietà qualsiasi azioni che non sono contro la legge e gli altri atti legali e non violano i diritti e protetto interessa di altre persone…
La corte stabilì che il proprietario del petrolio venduto sotto contratti conclusi con organizzazioni registrate in territori di basso-tassa era stato OAO OMISSIS. I convenuti gli argomenti di ‘ dell’illegalità dell’uso della nozione di proprietario de facto (фактический собственник) sulla base che, secondo Articolo 10 (3) ed Articolo 8 (1) parte 3 del Codice civile… là esisteva una presunzione della buon fede da parte di parti coinvolte in operazioni di civile-legge e che perciò le persone indicate come proprietari nei rispettivi contratti dovrebbero essere considerate i proprietari, è senza base, perché le organizzazioni summenzionate non acquisirono mai qualsiasi diritti di proprietà, uso e disposizione in riguardo di petrolio e prodotti di petrolio (владения di прав di поскольку, пользования нефтью di распоряжения di и и нефтепродуктами у данных организаций не возникало).
OAO NK OMISSIS era perciò sotto un obbligo per pagare [le tasse], e questo obbligo non si è stato attenuto con nel buon tempo.
Articolo 41 del Codice Fiscalestabilisce che profitto è un guadagno economico in forma valutaria o in natura che è preso in considerazione se è possibile valutarlo ed in finora come sé può essere valutato. Sotto il subparts 1 e 2 di sezione 2 di Legge di RF n. 2116-1 del 1991 ‘di 27 dicembre Su tassa di profitto di imprese ed organizzazioni ‘ che era poi in vigore, l’oggetto di tassazione è l’utile lordo dell’impresa, decrebbe (o aumentò) nella conformità con le disposizioni della sezione presente. L’utile lordo è il totale di uffici imposte (le ricevute) dalla vendita di prodotti (lavori e servizi), i beni principali (incluso aree di terra), l’altra proprietà che appartiene all’impresa ed il profitto derivò da operazioni altro che le vendite, meno la somma di spese in riguardo di queste operazioni. Poiché segue dall’archivio di causa che il profitto economico dalla vendita di petrolio e prodotti di petrolio è stato percepito con OAO NK OMISSIS, era in carica su [la società di richiedente] attenersi con l’obbligo per pagare tassa di profitto.
Sezione 2 di Legge di RF n. 2030-1 del 1991 ‘di 13 dicembre Su tassa di proprietà sociale ‘ tassa i beni principali, i beni di non-materiale, riserve e ricevute che sono indicati sul rendiconto patrimoniale del contribuente. Segue che l’obbligo per pagare tassa di proprietà era in carica sulla persona che era giuridicamente responsabile per riflettere i beni principali, i beni di non-materiale, riserve e ricevute sul suo rendiconto patrimoniale. Poiché segue dai materiali della causa che OAO NK OMISSIS era sotto tale obbligo, questo contribuente era anche sotto un obbligo per pagare tassa di proprietà.
La corte non accetta gli argomenti del convenuto che le autorità fiscali mancò il potere imporre tasse da OAO NK OMISSIS in riguardo delle somme… percepito con le altre organizzazioni. Il potere delle autorità fiscali per portare procedimenti in corti per assicurare il pagamento di tasse al bilancio in cause di contribuenti di cattivo-fede è confermato con decisione n. 138-O della Corte Costituzionale della Federazione russa, 25 luglio 2001 datato. Allo stesso tempo il mala fede di contribuente OAO NK OMISSIS ed il fatto che gli incassi da operazioni in petrolio e prodotti di petrolio furono rinviati a sé è confermato coi materiali dell’archivio di causa.
La corte ha stabilito anche che l’uso di benefici di tassa con organizzazioni che erano dipendente su OAO NK OMISSIS e parteciparono nello schema di tassa-evasione esposte su con che società era illegale.
Facendo seguito ad Articolo 56 del Tassa Codice, benefici di tassa sono riconosciuti come preferenze previste per nella legislazione di tassa per certi gruppi di contribuenti rispetto con gli altri contribuenti, incluso la possibilità di non pagare una tassa o di pagarlo ad un tasso più basso.
La corte crede che contribuenti devono usare il loro diritto a simile benefici in buon fede.
Nel frattempo, segue dai materiali della causa che i contribuenti [interessato] usato il loro diritto in mala fede.
Le entità registrarono sul territorio della Repubblica di Mordoviya (OOO Yu-Mordoviya…, OMISSIS-Mega di ZAO…, OAO Alta-Treyd…, OOO Ratmir…, OOO Marte XXII…) benefici fatti domanda governati con Legge della Repubblica di Mordoviya n. 9-Z del 1999 ‘di 9 marzo Sulle condizioni per l’uso efficiente del socio-economico potenziale della Repubblica di Mordoviya ‘ che espone fuori una procedura di tassazione speciale per le entità per il fine di creare le condizioni che dà beneficio per attirare capitale al territorio della Repubblica di Mordoviya, sviluppando le sicurezze introduce sul mercato, e creando lavori supplementari. Sotto sezione 2 di che legge, questa procedura di tassazione speciale fa domanda in riguardo delle entità (incluso entità estere che operano per uffici rappresentativi e permanenti stabilite nel territorio della Repubblica di Mordoviya), stabilito dopo l’entrata in vigore della legge (con l’eccezione di entità che conducono attività di leasing, banche e gli altri istituti di credito) e di chi affari soddisfa una delle condizioni seguenti: esporti operazioni, con l’importo totale di guadagni trimestrale e risultante almeno 15% dell’intero dei guadagni dell’entità; commercio all’ingrosso di combustibles e lubrificanti e gli altri generi di idrocarburi con l’importo totale di guadagno trimestrale e risultante almeno 70% dell’intero dei guadagni dell’entità; e le altre condizioni enumerarono in quel la legge. Facendo seguito a sezioni 3 e 4 della Legge, il Governo della Repubblica di Mordoviya passò decisioni sulla richiesta della procedura di tassazione speciale in riguardo delle entità menzionate e, di conseguenza, sulla richiesta delle aliquote d’imposta seguenti: al tasso di 0% in riguardo di tassa di profitto in finora come sé è accreditato ai bilanci repubblicani e locali della Repubblica di Mordoviya; al tasso di 0% su utenti autostradali ‘ tassa finora in come sé è accreditato allo Strada Fondo Territoriale della Repubblica di Mordoviya; ed al tasso di 0% su tassa di proprietà sociale. Inoltre, le entità summenzionate furono esentate con decisioni di governo locale da pagamento di tassa per il mantenimento della scorta di alloggio e mezzi socio-culturale.
Comunque, la procedura di tassazione speciale è offerta per [con questa legge] per i fini di creare le condizioni favorevoli per attirare capitale al territorio della Repubblica di Mordoviya, sviluppi le sicurezze introducono sul mercato e creano lavori supplementari. Le entità che usarono quelli benefici non eseguirono davvero le loro attività sul territorio di questa materia della Federazione russa, non attirarono capitale e non facilitarono il corroborante della Repubblica socio-economico potenziale, ma, sul contrario, danno di materiale inflitto per non-pagamento di tasse al bilancio della Repubblica, il bilancio locale ed il bilancio federale. Così, l’uso della tassa trae profitto in riguardo di queste entità non fu mirato a migliorando l’economia della Repubblica di Mordoviya ma intraprese lo scopo di evadere tasse sulla produzione, raffinando ed operazioni di vendite in riguardo di petrolio e prodotti di petrolio con OAO NK OMISSIS e è, come una conseguenza, illegale.
L’entità introdusse sul territorio della Repubblica di Kalmykiya (OOO Sibirskaya Transportnaya Kompaniya…) non paghi tassa di profitto, tassa di proprietà, utenti autostradali che ‘ tassa tassa sull’acquisizione di veicoli e le altre tasse, sotto Legge n. 12-P-3 della Repubblica di Kalmykiya del 1999 ‘di 12 marzo Su benefici di tassa ad imprese che investono nell’economia della Repubblica di Kalmykiya ‘ per la quale stabilisce vantaggi in riguardo di tasse ed i doveri il… contribuenti che investono nell’economia della Repubblica di Kalmykiya e sono registrati come simile imprese col Ministero di Investimento Politica della Repubblica di Kalmykiya. Inoltre, l’entità in oggetto era esente dal pagamento di tasse locali e… di tassa di profitto al bilancio consolidato.
Allo stesso tempo, segue dalla presunzione della buon fede da parte di contribuenti (le Decisioni n. 138-O della Corte Costituzionale di 25 luglio 2001, n. 4-O 10 gennaio 2002 e n. 108-O di 14 maggio 2002, Direttive del Presidium del Tribunale di commercio Supremo n. 9408/00 18 settembre 2001 datato, n. 7374/01 18 giugno 2002, n. 6294/01 5 novembre 2002 e n. 11259/02 17 dicembre 2002 e lettera n. С5-5/уп-342 del Presidente Aggiunto del Tribunale di commercio Supremo di 17 aprile 2002) che, per l’uso di vantaggi fiscali l’importo di vantaggi previde divenire legale, e la somma di investimenti rese con l’entità dovrebbe essere commisurato. Fin dagli importi di benefici dichiarati per fini di tassa con le entità summenzionate e le somme di investimento rese non è evidentemente commisurato, la richiesta dei vantaggi è illegale. La richiesta di vantaggi fiscali con l’entità determinata che migliora l’economia della Repubblica di Kalmykiya non è tirata ma intraprende lo scopo di evasione fiscale con OAO NK OMISSIS in riguardo delle operazioni di produzione, raffinando e vendite di petrolio e prodotti di petrolio e, di conseguenza, è illegale.
L’entità introdusse nella formazione territoriale amministrativa e chiusa (‘ZATO ‘) città di Sarov nella Nizhniy Novgorod Regione (OOO Yuksar…) concluso un accordo di tassa sulla disposizione di privilegi tributari col Sarov amministrazione municipale. L’accordare di vantaggi di soprattassa sul territorio del Sarov ZATO (Centre Nucleare e Federale) nel 2000 fu regolato con le norme di Articoli 21 e 56 del Tassa Codice, sezione 58 di Legge n. 227-FZ del 1999 ‘di 31 dicembre Sul bilancio federale per l’anno 2000 ‘, sezione 5 di Legge n. 3297-1 ‘Su formazioni territoriali amministrative e chiuse ‘ di 14 luglio 1992, Articolo 2 di Paragrafo 30 di Decreto n. 222 del Governo russo del 2000 ‘di 13 marzo Su misure per attuazione della Legge Federale ‘Sul Bilancio Federale per 2000 ‘ e Regolamentazioni ‘Sull’investimento suddividono in zone della città di Sarov ‘, approvata con una Decisione del Sarov Duma 30 dicembre 1999. L’amministrazione di Sarov conferisce vantaggi in riguardo di tasse pagabile nel bilancio di Sarov secondo l’accordo di tassa, all’entità in oggetto nella forma di una riduzione nella quota di tasse e gli altri pagamenti obbligatori al bilancio, su a 25% delle somme dovuto in IVA, tassa di proprietà, tassi sulla vendita di combustibile e lubrificanti, utenti autostradali che ‘ tassa tassi su proprietari di veicolo, tassi sull’acquisizione di veicoli, tassa di profitto tassi su operazioni con sicurezze ed i doveri di imposta indiretta; in cambio, l’entità si impegna partecipare in progetti di investimento (programmi) implementò nella zona di investimento di Sarov o con la sua partecipazione, mirò a sollevando ricevute di bilancio supplementari e risolvendo i problemi dello sviluppo socio-economico di Sarov con trasferendo almeno trimestrale 1% della somma dei vantaggi fiscali.
Allo stesso tempo, secondo Paragrafo 1 di sezione 5 della Legge Federale n. 3297-1 ‘Su formazioni territoriali amministrative e chiuse ‘ di 17 luglio 1992, benefici supplementari su tasse ed i doveri sono accordati con le autorità di governo locale appropriate ad entità registrate come contribuenti con le autorità delle formazioni territoriali amministrative e chiuse in ottemperanza con la legge summenzionata. Le entità possedendo almeno 90% dei loro capitali investiti e conducendo almeno 70% delle loro attività sui territori delle formazioni territoriali amministrative e chiuse (incluso il requisito che almeno 70% del numero medio di impiegati sul libro paga devono essere resi su di persone in oggetto che permanentemente risiedono sul territorio della formazione e che almeno 70% del lavori finanziamento di rimunerazione deve essere pagato ad impiegati in oggetto che permanentemente risiedono sul territorio della formazione) goda il diritto per ottenere i benefici in oggetto. Dato che OOO Yuksar non portò davvero fuori qualsiasi l’attività sul territorio di Sarov, non era davvero presente sul territorio di Sarov e che non c’erano nessuno beni ed installazioni di produzione necessari per l’approvvigionamento e deposito di petrolio sul territorio di Sarov, Nizhniy Novgorod Regione che l’entità determinata ha applicato illegalmente i vantaggi fiscali.
Così, l’uso di vantaggi fiscali con l’entità determinata che migliora l’economia del Sarov ZATO non è tirato ma intraprese i mirarono di evasione fiscale con OAO NK OMISSIS in riguardo del suo obbligo pagare tasse su produzione e raffinando operazioni e la vendita di petrolio e prodotti di petrolio e è, di conseguenza, illegale.
Le entità registrarono nel Trekhgornyy ZATO nella Regione di Chelyabinsk (OOO Kverkus…, OOO Muskron…, OOO Nortex…, OOO Greis… ed OOO Virtus…) accordi di tassa conclusi con l’amministrazione della città di Trekhgornyy secondo la quale le entità furono accordate vantaggi in riguardo di tassa di profitto, tassi per il mantenimento della scorta di alloggio e mezzi socio-culturale, tassa di proprietà, tassa di terra tassa sulla vendita di combustibile e lubrificanti, utenti autostradali che ‘ tassa tassi su utenti di veicolo, e tassi sull’acquisizione di veicoli, purché che le entità rinviarono la somma di 5% dell’importo totale di vantaggi fiscali conferita, per attuazione del programmes socio-economico della città all’amministrazione di Trekhgornyy… Ragionando dai contenuti e volendo dire degli accordi di tassa, segue che il loro fine era attuazione del socio-economico compito particolarmente importante di sviluppare l’istruttivo, medico e sfere di alloggio nel Trekhgornyy ZATO. Allo stesso tempo, le somme in oggetto le quali furono trasferite al bilancio coi contribuenti erano, molte volte abbassano che le somme dei vantaggi fiscali dichiarati (la somma di investimenti è circa 0.006% della somma dei vantaggi per ogni contribuente). Così, gli investimenti resi coi contribuenti non influenzò lo sviluppo dell’economia di Trekhgornyy. Sul contrario, poiché le organizzazioni summenzionate non facevano infatti porti fuori qualsiasi le attività, non fu localizzato mai sul territorio di Trekhgornyy, non aveva beni e nessuni degli installazioni di produzione necessario ad acquisto e petrolio di negozio sul territorio di Trekhgornyy, la richiesta di vantaggi fiscali con le organizzazioni summenzionate è contraria a parte 1 di sezione 5 di Legge di RF n. 3297-1 del 1992 ‘di 17 luglio Su formazioni territoriali amministrative e chiuse ‘.
Le organizzazioni registrarono nel Lesnoy ZATO nella Regione di Sverdlovsk (OOO Mitra…, OOO Vald-oyl…, OOO Bizness-oyl…) accordi di tassa conclusi sull’accordare di un privilegio tributario designato come bersaglio sotto il quale organizzazioni furono accordate la concessione in riguardo di tassa di profitto, tassa di terra, tassi sulle vendite di combustibile e lubrificanti, utenti autostradali che ‘ tassa, utenti di veicolo che ‘ tassa tassano sull’acquisizione di veicoli, tassi per il mantenimento della scorta di alloggio ed installazioni socio-culturali e tassa di proprietà, mentre le organizzazioni [in oggetto] era sotto un obbligo per trasferire a… il Lesnoy amministrazione municipale somma corrispondendo a 5% delle somme dei privilegi tributari concessi, ma nessuno meno che 6,000 rubli trimestrale, per attuazione del programmes socio-economico della città. [Comunque], gli importi ricevuti dai contribuenti sono molte volte abbassano che i totale dei vantaggi fiscali dichiarati. Di conseguenza, gli investimenti resi coi contribuenti non influenzò lo sviluppo dell’economia della città di Lesnoy perché le organizzazioni summenzionate non portarono mai fuori qualsiasi le attività sul territorio di Lesnoy, non era mai infatti localizzò sul territorio di Lesnoy e non aveva beni e nessuni degli installazioni di produzione costrinse a vendere e petrolio di negozio sul territorio di Lesnoy, [e così] la richiesta dei vantaggi fiscali in riguardo delle organizzazioni summenzionate è contraria a parte 1 di sezione 5 di Legge di RF n. 3297-1 del 1992 ‘di 17 luglio Su formazioni territoriali amministrative e chiuse ‘.
L’organizzazione introdusse nell’Evenk Distretto Autonomo (OOO Petrolio-Treiding) senza infatti portando fuori qualsiasi l’attività sul territorio del distretto in oggetto e senza infatti essendo localizzato sul territorio dell’Evenk Distretto Autonomo, abusò il suo diritto accordato con Legge n. 108 dell’Evenk Distretto Autonomo del 1998 ‘di 24 settembre Sulle specifiche caratteristiche del sistema di tassa nell’Evenk Distretto Autonomo ‘. L’organizzazione menzionata fu introdusse solamente nel distretto determinato per il fine di acquisire il diritto al privilegio tributario che potrebbe essere accordato nell’Evenk Distretto Autonomo. L’uso della tassa trae profitto con l’organizzazione in oggetto non è mirato a fortificando di economia dell’Evenk Distretto Autonomo, ma è mirato invece ad evasione fiscale con OAO NK OMISSIS in riguardo dell’estrazione e trattando operazioni e la vendita di petrolio e prodotti di petrolio e è così illegale.
Così, l’uso di privilegi tributari con le organizzazioni summenzionate che fortifica l’economia delle regioni nella quale loro furono registrati ma sono mirati ad evadendo le tasse dovuto in riguardo delle operazioni dell’estrazione e trattando operazioni e la vendita di petrolio e prodotti di petrolio con OAO NK OMISSIS e sono così illegale non è tirato. …”
49. La sentenza di prima istanza rispose anche alle osservazioni della società di richiedente. Come riguardi l’argomento che i calcoli del Ministero erano erronei in che loro condussero a doppia imposizione e l’insuccesso per portare conto del diritto ad un risarcimento di IVA per operazioni di esportazione, la corte notò che, contrari alle dichiarazioni della società di richiedente, sia gli uffici imposte e spese delle entità fittizie erano state prese così in considerazione col Ministero come evitare doppia imposizione. In oltre, sotto Legge n. 1992-1 6 dicembre 1991 “Su tassa valore-aggiunta” per chiedere un risarcimento dell’IVA pagato durante operazioni di esportazione un contribuente doveva giustificare la rivendicazione in conformità con una procedura speciale e la società richiedenteera andata a vuoto ad o fare domanda per un risarcimento nel 2000 o a qualsiasi più tardi la data. Come all’argomento che la rivendicazione del Ministero è stata tempo-sbarrata, la corte lo confutò con riferimento ad Articolo 113 del Codice Fiscalee Decisione n. 138-O della Corte Costituzionale di 21 luglio 2001. La corte contenne che gli articoli su termini di prescrizione erano inapplicabili nella causa in questione come la società richiedenteaveva agito in mala fede. In risposta all’argomento della società che l’interdipendenza all’interno del significato di Articolo 20 del Codice Fiscaleera solamente attinente per i fini di correzione di prezzo sotto Articolo 40 del Codice, la corte osservò che l’interdipendenza delle società fittizie e la società richiedenteera una delle circostanze sulla base della quale avute le autorità fiscali provò che il reato fiscale era stato commesso con la società richiedentein mala fede.
50. Con la sentenza di 26 maggio 2004 la corte sostenne di conseguenza, la decisione di 14 aprile 2004, benché riducendo leggermente gli importi pagabili con riferimento all’insuccesso del Ministero per provare le relazioni della società richiedentecon una delle entità menzionò nella decisione di 14 aprile 2004. L’ordine della corte la società richiedenteper pagare RUB 47,989,073,311 (verso EUR 1,375,080,541) in tasse, RUB 32,190,430,314 (verso EUR 922,385,687) in interesse di mora e RUB 19,195,606,923 (verso EUR 550,031,575) in sanzioni penali, importo totale RUB 99,375,110,548 (verso EUR 2,847,497,802) ed ordinò il suo OOO sussidiario e direttivo “OMISSIS” Moskva per attenersi con questa decisione. La sentenza potrebbe essere piaciuta contro con le parti all’interno di un tempo-limite di trenta giorni.
51. Alle udienze di 21 a 26 maggio 2004 la società richiedenteed il suo assistente che maneggia fu rappresentato con otto consiglio. La copia ragionata della sentenza di 26 maggio 2004 fu prodotta e divenne disponibile alle parti in 28 maggio 2004.
(g) procedimenti di Ricorso
52. Sul 2004 OOO di 1 giugno “OMISSIS” Moskva introdusse un ricorso contro la sentenza di 26 maggio 2004.
53. Il Ministero fece ricorso contro la sentenza 2 giugno 2004.
54. 4 giugno 2004 la Ricorso Corte elencò i ricorsi di OOO “OMISSIS” Moskva ed il Ministero per essere ascoltato 18 giugno 2004.
55. 17 giugno 2004 la società richiedenteintrodusse il suo ricorso contro la sentenza di 26 maggio 2004. La breve venne a 115 pagine e contenne 41 documenti in annetta. La società si lamentò, in particolare, che il tempo per registrare un ricorso era stato compendiato illegalmente, in violazione dei suoi diritti a fiera e procedimenti di opposizione, che la sentenza di prima istanza era infondata ed illegale, che la prova nella causa era illegale, che la corte di prima istanza aveva errato in interpretazione e la richiesta del diritto nazionale, in che sé aveva mancato autorità legale a “assegni” le responsabilità di tassa di una società ad un altro, e che l’interpretazione della corte della legislazione su privilegi tributari era stata erronea. La società dibatté anche che la corte più bassa aveva valutato erroneamente la prova nella causa ed era entrata a conclusioni che riguarda i fatti ed erronee in riguardo delle relazioni fra la società richiedentee le società fittizie che in qualsiasi l’evento alcune delle operazioni delle società fittizie erano stati non correlati all’evasione fiscale allegato e che le rispettive somme non dovrebbero essere “assegnò” alla società di richiedente, ed anche che la causa sarebbe dovuta essere provata nella città di Nefteyugansk, dove la società fu introdusse.
56. Il Governo presentò che la società richiedentetentò di rimandare l’esame della causa con inviando la breve di ricorso ad un indirizzo erroneo. Secondo il richiedente, la dichiarazione sopra era non comprovata.
57. Il ricorso ascolta nella causa durata da 18 a 29 giugno 2004.
58. All’inizio dell’udienza 18 giugno 2004 la società richiedenterichiese la Ricorso Corte per aggiornare i procedimenti. La società considerò che l’udienza era stata fissata per troppo presto una data, di fronte alla scadenza del tempo-limite legale per depositare ricorsi.
59. La corte rifiutò questa richiesta come infondato.
60. Alle udienze di 21 e 28 giugno 2004 la società richiedenteintrodusse quattro supplementi al suo ricorso. La società ed il suo assistente che maneggia furono rappresentati con dieci consiglio.
61. Sotto Articolo 268 del Codice di Procedura di Tribunale di commercio la corte riesaminò pienamente la causa presentata col Ministero piuttosto che facendo una revisione semplicemente la sentenza di prima istanza.
62. Alla fine dell’udienza di 29 giugno 2004 la corte consegnò la sua sentenza nella quale giunse a sentenze estesamente simili e venne alle stesse conclusioni come la sentenza di prima istanza. La corte respinse i ricorsi della società come infondato, ma decise di alterare la sentenza di prima istanza in parte. In particolare, dichiarò le rivendicazioni del Ministero in riguardo di IVA parzialmente infondato, ridotto l’importo degli arretrati di IVA con RUB 22,939,931 (verso EUR 649,336) ed annullò la sanzione penale corrispondente di RUB 10,334,226 (verso EUR 292,520).
63. La sentenza di corte, nelle sue parti attinenti lesse siccome segue:
“… Le parti dichiararono sotto parte 5 di Articolo 268 del Codice di Procedura di Tribunali di commercio che c’era un bisogno di verificare la legalità ed i motivi della sentenza di prima istanza e sostenere un’udienza nuova della causa in pieno.
La Ricorso Corte ha controllato la legalità ed i motivi della sentenza di prima istanza facendo seguito a… Articolo 268… del Codice di Procedura di Tribunale di commercio. …
La Ricorso Corte non accetta gli argomenti dei convenuti che concernono interpretazione erronea e la richiesta delle norme del diritto sostanziale con la corte di prima istanza e riguardo alla scorrettezza che riguarda i fatti di quel le conclusioni di corte.
[La corte seguì a fare una revisione e confermare tutte le sentenze che riguarda i fatti rese col Ministero e la prima istanza corteggia in riguardo dello schema di tassa-evasione esposto su con la società di richiedente.]
… Tenendo presente le circostanze summenzionate, la Ricorso Corte ha stabilito che il proprietario de facto del petrolio era [la società di richiedente]. L’acquisizione del petrolio ed il suo trasferimento e vendita susseguente era in realtà portata fuori con [la società di richiedente] come il proprietario che è provò col controllo di [la società di richiedente] su tutte le operazioni, ed il movimento effettivo del petrolio dalle entità che estraggono a trattando entità o installazioni di petrolio controllati con [la società di richiedente] che è provò coi materiali della causa.

Il [società di richiedente] proprietà del petrolio è confermata con l’interdipendenza delle parti contraenti, col controllo che [la società di richiedente] li aveva su, con la registrazione delle parti contraenti su territori con un regime di basso-tassa, con la mancanza delle attività con queste entità al loro posto di registrazione, col fatto che le operazioni di contabilità per queste entità furono eseguite con OOO OMISSIS-Invest od OOO OMISSIS-FBC, le società ufficialmente la persona a carico su [la società di richiedente], col fatto che la contabilità per queste entità fu introdusse dagli indirizzi di [la società di richiedente] ed OOO OMISSIS-Moskva, col fatto che i loro conti bancari furono aperti nelle stesse banche possedute con [la società di richiedente], con la presenza e carattere di relazioni commerciali fra [la società di richiedente] e le entità dipendenti, e con l’uso di vaglia cambiario ed offsetting reciproco fra loro.

Sotto la legislazione poi in vigore, come sezione 3 di Legge di RF n. 1992-1 del 1991 ‘di 6 dicembre Su tassa valore-aggiunta ‘, parte 2 di Sezione 5 e sezione 4 di Legge di RF n. 1759-1 del 1991 ‘di 18 ottobre Su finanziamenti autostradali nella Federazione russa ‘, subpart il ch di ‘’ di sezione 21 di Legge di RF n. 2118-1 del 1991 ‘di 27 dicembre Sulle basi del sistema di tassa ‘, la vendita di beni (lavori e servizi) genera un obbligo per pagare IVA, utenti autostradali che ‘ tassa tassi sulla vendita di petrolio e prodotti di petrolio e la tassa per il mantenimento della scorta di alloggio e mezzi socio-culturale.
Sotto parte 1 di Articolo 39 del Tassa Codice, vendite sono definite come il trasferimento di diritti di proprietà in riguardo di beni. Sotto il subpart 1 e 2 di Articolo 209 del Codice civile (prendendo in considerazione Articolo 11 del Tassa Codice) il proprietario di beni è la persona che ha i diritti di proprietà, uso e disposizione della sua proprietà che è la persona che è concessa per eseguire alla sua propria discrezione in riguardo di questa proprietà qualsiasi azioni che non sono contro la legge e gli altri atti legali e non violano i diritti e protetto interessa di altre persone…
Segue che la persona che infatti ha i diritti di proprietà, uso e disposizione della proprietà e che, in prospettiva di questi diritti, esercizi in realtà ed alla sua discrezione in riguardo della sua proprietà qualsiasi le azioni, incluso trasferimenti di proprietà alle altre persone… è il proprietario di questa proprietà.
Perciò, OAO NK OMISSIS, mentre essendo il proprietario de facto del petrolio, era sotto un obbligo per pagare [le tasse] che non si è stato attenuto con nel buon tempo.
Siccome prima fu stabilito, Articolo 41 del Codice Fiscaleespone fuori che profitto è un guadagno economico in forma valutaria o in natura che è preso in considerazione se è possibile valutarlo ed in finora come sé può essere valutato, e deciso nella conformità coi capitoli ‘Taxes in riguardo dei profitti di persone fisiche ‘, ‘Taxes in riguardo dei profitti di organizzazioni ‘, e ‘Tasse in riguardo del capitale trae profitto ‘ del Codice Fiscaledella Federazione russa. Sotto il subparts 1 e 2 di sezione 2 di Legge di RF n. 2116-1 del 1991 ‘di 27 dicembre Su tassa di profitto di imprese ed organizzazioni ‘ che era poi in vigore, l’oggetto di tassazione è l’utile lordo dell’impresa, decrebbe (o aumentò) nella conformità con le disposizioni della sezione presente. L’utile lordo è il totale di uffici imposte (le ricevute) dalla vendita di prodotti (lavori e servizi), i beni principali (incluso pacchetti di terra), l’altra proprietà dell’impresa ed il profitto derivò da operazioni altro che le vendite, meno la somma di spese in riguardo di queste operazioni. La corte stabilì che il profitto economico dalla vendita di petrolio e prodotti di petrolio fu percepito con OAO NK OMISSIS, [e] era in carica su [la società di richiedente] attenersi con l’obbligo per pagare tassa di profitto.
Sezione 2 di Legge di RF n. 2030-1 del 1991 ‘di 13 dicembre Su tassa di proprietà sociale ‘ tassa i beni principali, i beni di non-materiale, riserve e ricevute che sono indicati sul rendiconto patrimoniale del contribuente. Segue che l’obbligo per pagare tassa di proprietà era in carica sulla persona che era giuridicamente responsabile per riflettere i beni principali, i beni di non-materiale, riserve e ricevute sul suo rendiconto patrimoniale. Poiché segue dai materiali dell’ispezione di tassa di su-luogo che OAO NK OMISSIS era sotto tale obbligo, questo contribuente era anche sotto un obbligo per pagare tassa di proprietà.
La Corte Costituzionale del RF nella sua decisione di 25 luglio 2001 n. 138-0 determinato che seguì dal significato della norma contenuto in parte 7 di Articolo 3 del Codice Fiscaledel RF che c’è una presunzione della buon fede da parte di contribuenti. Per confutare questo e stabilire il mala fede del contribuente le autorità fiscali hanno il diritto-per prevedere un equilibrio fra pubblico ed interessi privati-eseguire controlli necessari e portare rivendicazioni susseguenti in tribunali di commercio per garantire il pagamento di tasse al bilancio.
In prospettiva del sopra, le autorità fiscali… abbia diritto ad eseguire controlli con una prospettiva a stabilendo il proprietario de facto di proprietà venduta ed il destinatario de facto del profitto economico, ed anche con una prospettiva a stabilendo [il proprietario] il mala fede siccome espresso in uso dello schema di tassa-evasione. Allo stesso tempo, le autorità fiscali stabiliscono il proprietario de facto con riguardo ad alle relazioni effettive fra le parti all’operazione, irrispettoso di se le persone furono dichiarate come proprietari della proprietà nei documenti presentati durante le ispezioni di tassa.
Le circostanze che indicano che OAO NK OMISSIS aveva infatti i diritti di proprietà, uso e disposizione del suo petrolio e prodotti di petrolio e, alla sua discrezione, eseguì in questo collegamento qualsiasi azioni, incluso la vendita trasferimento per lavorazione, ecc. per persona a carico di organizzazioni specialmente introdusse su OAO NK OMISSIS è confermato coi materiali della causa.

In prospettiva del sopra, la corte non accetta gli argomenti del convenuto dell’illegalità e la mancanza di base che riguarda i fatti della decisione per imporre soprattasse da OAO NK OMISSIS come il proprietario de facto del petrolio e prodotti di petrolio.
L’argomento del convenuto che OAO NK OMISSIS non aveva percepito qualsiasi profitto economico dalla richiesta di benefici con le entità menzionate nella decisione del Ministero contraddice i materiali della causa. La corte aveva stabilito che OAO NK OMISSIS ricevette profitto economico nella forma di trasferimenti unilaterali di soldi. OAO NK OMISSIS preparò il Fondo per Appoggio Finanziario dello Sviluppo di Produzione di OAO NK OMISSIS [a questa fine].

L’argomento di OAO NK OMISSIS che il Ministero sta imponendo tasse in riguardo di operazioni “all’interno dello stesso proprietario” è senza sostegno, fin dai calcoli di soprattasse (a parte la tassa di proprietà in riguardo di che [questo è inapplicabile]) anche prenda in considerazione che le spese hanno connesso con l’acquisizione del petrolio e prodotti di petrolio.
La corte non accetta gli argomenti del convenuto che le autorità fiscali mancò il potere imporre tasse da OAO NK OMISSIS in riguardo delle somme… percepito con le altre organizzazioni. Il potere delle autorità fiscali per portare procedimenti in corti per assicurare il pagamento di tasse al bilancio in cause di contribuenti di cattivo-fede è confermato con decisione n. 138-O della Corte Costituzionale della Federazione russa, 25 luglio 2001 datato. Allo stesso tempo il mala fede di contribuente OAO NK OMISSIS ed il fatto che gli incassi da operazioni che comportano petrolio e prodotti di petrolio appartenute a sé sono confermati coi materiali dell’archivio di causa.
Le circostanze del… l’acquisizione e vendita del petrolio e prodotti di petrolio, prese nella loro interezza come stabilito con la Ricorso Corte, indichi la presenza di mala fede nelle azioni di OAO NK OMISSIS che fu espresso in azioni intenzionali mirate ad evasione fiscale con l’uso di schemi illegali. Nella conformità con parte 2 di Articolo 110 del Codice Fiscaledel RF il reato fiscale è considerato intenzionale se la persona che l’ha commesso conoscesse il carattere illegale delle azioni (le inazioni), li augurò o accettò di proposito la possibilità delle conseguenze dannose di simile azioni (le inazioni).
Fin da OAO NK OMISSIS azioni intenzionalmente impegnate mirarono ad evasione fiscale, ed i suoi ufficiali erano consapevoli del carattere illegale di simile azioni, desiderarono o accettarono di proposito la possibilità di conseguenze dannose a causa di simile azioni, OAO NK OMISSIS deve essere contenuto responsabile sotto parte 3 di Articolo 122 del RF Tax Codice per il non-pagamento o pagamento incompleto di tasse dovuto alla diminuzione della base tassabile o il calcolo incorretto della tassa o le altre azioni illegali (le inazioni) commise intenzionalmente, nella forma di una multa equivalente a 40% delle tasse non retribuite.

Avendo riesaminato la causa e verificò la legalità ed i motivi della sentenza di prima istanza in pieno, avendo esaminato la prova ed avendo ascoltato gli argomenti delle parti, la Ricorso Corte è venuta alla conclusione che la decisione del Ministero datò 14 aprile 2004… è in ottemperanza col Codice Fiscalecosì come con leggi Federali e le altre leggi su tasse…
Le rivendicazioni per pagamento di tasse, interessi sovrapprezzi e multe rese nella decisione del Ministero di 14 aprile 2004… è incagliato, legale ed inveterato coi documenti primari dei materiali dell’ispezione presentati in giustificazione alla corte. …”
64. La sentenza di ricorso rispose anche agli altri argomenti della società di richiedente. Come riguardi le violazioni allegato di procedura e la mancanza di tempo per la preparazione della difesa per prima l’istanza, la corte notò che aveva esaminato questa dichiarazione e che non c’era stata per prima nessuna violazione di procedura istanza e che in qualsiasi l’evento, la società richiedenteaveva avuto opportunità ampie di studiare la prova si appellate su col Ministero sia ai locali del Ministero ed in corte. Come riguardi l’argomento che la prova ha usato col Ministero era inammissibile, la corte notò che i materiali della causa erano stati raccolti nella piena ottemperanza coi requisiti della legislazione nazionale. La corte si confece anche con la corte di prima istanza che il tre-anno tempo-limite legale era stato inapplicabile nella causa della società richiedentepoiché la società stava agendo in mala fede.
65. La sentenza di prima istanza, siccome sostenuto su ricorso, entrò in vigore 29 giugno 2004.
66. La società richiedenteaveva due mesi dalla data della consegna della sentenza di ricorso per impugnarlo in procedimenti di cassazione di terza istanza(l’êàññàöèÿ).
(h) procedimenti di Cassazione
67. 7 luglio 2004 la società richiedenteintrodusse un ricorso di cassazione contro le sentenze di 26 maggio e di 29 giugno 2004 col Tribunale di commercio Federale del Circuito di Mosca (“la Circuito Corte”). La breve della società richiedentevenne a 77 pagine ed aveva 6 documenti in annetta. Gli argomenti nella breve erano estesamente simili a quelli sollevati con la società richiedentesu ricorso, vale a dire che la sentenza era illegale ed infondata, che le entità menzionarono nel rapporto avrebbe dovuto prendere parte nei procedimenti, che il giudice aveva avuto prova insufficiente per concludere che la società richiedentee le altre entità furono collegate, che la prova usò col giudice era illegale, che i procedimenti di processo non erano stati adversarial e che il principio dell’uguaglianza di braccio era stato violato. In oltre, la società addusse che aveva avuto tempo insufficiente per studiare la prova e non era stato capace di contestare la prova nella causa che il Ministero aveva fatto domanda illegalmente ad una corte di fronte alla società richiedenteaveva avuto un’opportunità di attenersi volontariamente con la decisione di 14 aprile 2004, che le entità menzionarono nel rapporto avuto infatti stato eleggibile per le esenzioni dalle imposte che gli articoli che esenzione dalle imposte governante era stata interpretata erroneamente, che le rivendicazioni del Ministero erano state tempo-sbarrate, che la società aveva avuto tempo insufficiente per la preparazione del ricorso, e che la causa sarebbe dovuta essere esaminata con una corte in Nefteyugansk.
68. Una copia della versione ragionata della sentenza di ricorso di 29 giugno 2004 fu allegata alla breve.
69. Sembra che su una data non specificata il Ministero impugnò anche le sentenze di 26 maggio e 29 giugno 2004.
70. 17 settembre 2004 che la Circuito Corte ha esaminato la cassazione piace e sostenne in sostanza le sentenze di 26 maggio e 29 giugno 2004.
71. In riguardo delle dichiarazioni della società richiedentedell’iniquità nei procedimenti di ricorso, la corte notò, che ambo le società di imputato avevano avuto opportunità ampie di giovarsi a di diritto loro per portare ricorsi all’interno del tempo-limite legale, siccome la decisione di ricorso non fu impiegata sino a 29 giugno 2004 che era più di trenta giorni dopo la data di consegna della sentenza di 26 maggio 2004. Inoltre, la corte osservò che la prova presentò col Ministero ed esaminò con le corti più basse era legale ed ammissibile, e che era stato completamente disponibile alle società di imputato di fronte al principio delle udienze di processo. La corte notò anche che in 14 maggio 2004 la Corte Urbana specificamente ordinò il Ministero per rivelare tutta la prova nella causa che questo ordine si era stato attenuto con col Ministero e che, nonostante il fatto che la prova era voluminosa, la società richiedenteaveva avuto tempo sufficiente per esaminare ed impugnarlo ripetutamente in tutto i procedimenti fra maggio e luglio 2004.
72. Come riguardi l’azione di reclamo della società richiedenteche il Ministero aveva portato procedimenti di fronte alla scadenza del tempo-limite per ottemperanza volontaria con la decisione di 14 aprile 2004, la corte notò che il Ministero e corti più basse avevano agito in ottemperanza con Articolo 213 del Codice di Procedura di Tribunale di commercio, come là le differenze irreconciliabili erano fra le parti e, in tutto i procedimenti, la società richiedenteaveva avuto finanziamenti insufficienti per soddisfare le rivendicazioni del Ministero.
73. In riguardo dell’argomento della società richiedenteche la causa sarebbe dovuta essere provata con una corte in Nefteyugansk, la corte notò, che la Corte Urbana aveva avuto giurisdizione sulla causa sotto Articolo 54 del Codice civile e decisione n. 6/8 della Sessione Assoluta della Corte Suprema e Tribunale di commercio Supremo di 1 luglio 1996.
74. Sui meriti della causa, la corte notò, che le corti più basse erano giunte a conclusioni ragionate che la società richiedenteera il proprietario effettivo di ogni beni commerciò con le società fittizie registrate in aree di basso-tassa che le operazioni di queste entità erano infatti quelli della società richiedenteche né la società richiedentené le entità fittizie erano eleggibili per le esenzioni dalle imposte e che la società richiedenteaveva percepito l’

Testo Tradotto

Conclusion Preliminary objection dismissed (non-exhaustion of domestic remedies) ; Violation of Art. 6-1+6-3-b ; Violation of P1-1 ; No violation of P1-1 ; No violation of Art. 14+P1-1 ; No violation of Art. 18+P1-1 ; Just satisfaction reserved
FORMER FIRST SECTION
CASE OF OAO NEFTYANAYA KOMPANIYA OMISSIS v. RUSSIA
(Application no. 14902/04)
JUDGMENT
STRASBOURG
20 September 2011
This judgment will become final in the circumstances set out in Article 44 § 2 of the Convention. It may be subject to editorial revision.

In the case of OAO Neftyanaya Kompaniya OMISSIS v. Russia,
The European Court of Human Rights (First Section), sitting as a Chamber composed of:
Christos Rozakis, President,
Nina Vajić,
Khanlar Hajiyev,
Dean Spielmann,
Sverre Erik Jebens,
Giorgio Malinverni, judges,
Andrey Bushev, ad hoc judge,
and Søren Nielsen, Section Registrar,
Having deliberated in private on 24 June 2011,
Delivers the following judgment, which was adopted on that date:
PROCEDURE
1. The case originated in an application (no. 14902/04) against the Russian Federation lodged with the Court under Article 34 of the Convention for the Protection of Human Rights and Fundamental Freedoms (“the Convention”) by OMISSIS (“the applicant company”), on 23 April 2004.
2. The applicant was represented by Mr P. G., a lawyer practising in London. The Russian Government (“the Government”) were initially represented by Mr P. Laptev and Ms V. Milinchuk, former Representatives of the Russian Federation at the European Court of Human Rights, and subsequently by their Representative, Mr G. Matyushkin.
3. By a decision of 29 January 2009, the Court declared the application partly admissible.
4. The applicant and the Government each filed further written observations (Rule 59 § 1).
5. A hearing took place in public in the Human Rights Building, Strasbourg, on 4 March 2010 (Rule 59 § 3).
There appeared before the Court:
(a) for the Government
Mr G. Matyushkin, Agent,
Mr M. Swainston QC,
Mr T. Brennan QC,
Ms M. Lester,
Mr S. Midwinter,
Mr P. Wright,
Mr Kh. Ivanyan,
Mr V. Starzhenetskiy,
Ms N. Elina,
Ms O. Yurchenko,
Ms I. Koganova,
Ms D. Obyskalova,
Mr G. Abatourov,
Ms V. Utkina,
Mr O. Ovchar,
Ms T. Struchkova,
Mr D. Mikhaylov,
Mr V. Torkanovskiy,
Ms E. Filatova, Advisers;
(b) for the applicant
Mr P. Gardner, Counsel.
The Court heard addresses by Mr Gardner, Mr Matyushkin and Mr Swainston QC, as well as the answers by Mr Gardner and Mr Swainston QC to questions put to the parties.
THE FACTS
I. THE CIRCUMSTANCES OF THE CASE
6. The applicant, OMISSIS, was a publicly-traded private open joint-stock company incorporated under the laws of Russia. It was registered in Nefteyugansk, the Khanty-Mansi Autonomous Region, and at the relevant time was managed by its subsidiary, OOO “OMISSIS” Moskva, registered in Moscow.
7. The applicant was a holding company established by the Russian Government in 1993 to own and control a number of stand-alone entities specialised in oil production. The company remained fully State-owned until 1995-1996 when, through a series of tenders and auctions, it was privatised.
A. Proceedings in respect of the applicant company’s tax liability for the year 2000
1. Tax assessment 2000
(a) Original tax inspection
8. Between 13 November 2002 and 4 March 2003 the Tax Inspectorate of the town of Nefteyugansk (“the Tax Office”) conducted a tax inspection of the applicant company.
9. As a result of the inspection, on 28 April 2003 the Tax Office drew up a report indicating a number of relatively minor errors in the company’s tax returns and served it on the company.
10. Following the company’s objections, on 9 June 2003 the Tax Office adopted a decision in which it found the company liable for having filed incomplete returns in respect of certain taxes.
11. The decision of the Tax Office was accepted and complied with by the company on 7 July 2003.
(b) Additional tax inspection
12. On 8 December 2003 the Tax Ministry (“the Ministry”), acting as a reviewing body within the meaning of section 87 (3) of the Tax Code, carried out an additional tax inspection of the applicant company.
13. On 29 December 2003 the Ministry issued a report indicating that the applicant company had a large tax liability for the year 2000. The detailed report came to over 70 pages and had 284 supporting documents in annex. The report was served on the applicant company on the same date.
14. The Ministry established that in 2000 the applicant company had carried out its activities through a network of 22 trading companies registered in low-tax areas of Russia (“the Republic of Mordoviya, the town of Sarov in the Nizhniy Novgorod Region, the Republic of Kalmykiya, the town of Trekhgornyy in the Chelyabinsk Region, the town of Lesnoy in the Sverdlovsk Region and the Evenk Autonomous District”). For all legal purposes, most of these entities were set up as entirely independent from the applicant, i.e. as belonging and being controlled by third persons, although their sole activity consisted of commissioning the applicant company to buy crude oil on their behalf from the company’s own oil-producing subsidiaries and either putting it up for sale on the domestic market or abroad, or first handing it over to the company’s own oil-processing plants and then selling it. There were no real cash transactions between the applicant company, its oil-processing and oil-producing subsidiaries and the trading entities, and the company’s own promissory notes and mutual offsetting were used instead. All the money thus accumulated from sales was then transferred unilaterally to the “Fund for Financial Support of the Production Development of OAO Neftyanaya Kompaniya OMISSIS”, a commercial entity founded, owned and run by the applicant company. Since at all relevant times the applicant company took part in all of the transactions of the trading companies, but acted as the companies’ agent and never as an owner of the goods produced and processed by its own subsidiaries and since the compensation paid by the trading entities for its services was negligible, the applicant company’s real turnover was never reflected in any tax documents and, consequently, in its tax returns. In addition, most of the trading companies were in fact sham entities, as they were neither present nor operated in the place of their registration. In addition, they had no assets and no employees of their own.
15. The Ministry found it established, among other things, that:
(a) the actual movement of the traded oil was from the applicant company’s production sites to its own processing or storage facilities;
(b) the applicant company acted as an exporter of goods for the purpose of customs clearance, even though the goods had formally been owned and sold by sham companies;
(c) through the use of various techniques, the applicant company indirectly established and, at all relevant times de facto, controlled and owned the sham entities;
(d) all accounting operations of the companies were carried out by the same two entities, OOO “OMISSIS” FBC and OOO “OMISSIS” Invest, both dependant on or belonging to the applicant company;
(e) the network of sham companies was officially managed by OOO “OMISSIS” RM, all official correspondence, including tax documents, being sent from the postal address of OOO “OMISSIS” Moskva, the applicant company’s managing subsidiary;
(f) the sham companies and the applicant company’s subsidiaries entered into transactions with lowered prices for the purpose of reducing the taxable base of their operations;
(g) all revenues perceived by the sham companies were thereafter unilaterally transferred to the applicant company;
(h) statements by the owners and directors of the trading entities, who confessed that they had signed documents that they had been required to sign by the officials of the applicant company, and had never conducted any independent activity on behalf of their companies, were true;
(i) and, lastly, that the sham companies received tax benefits unlawfully.
16. Having regard to all this, the Ministry decided that the activities of the sham companies served the purpose of screening the real business activity of the applicant company, that the transactions of these companies were sham and that it had been the applicant company, and not the sham entities, which conducted the transactions and became the owner of the traded goods. In view of the above, and also since neither the sham entities nor the applicant company qualified for the tax exemptions in question, the report concluded that the company, having acted in bad faith, had failed properly to reflect these transactions in its tax declarations, thus avoiding the payment of VAT, motorway tax, corporate property tax, tax for improvement of the housing stock and socio-cultural facilities, tax in respect of sales of fuels and lubricants and profit tax.
17. The report also noted specifically that the tax authorities had requested the applicant company to facilitate reciprocal tax inspections of several of its important subsidiaries. Five of the eleven subsidiary companies refused to comply, four failed to answer, whilst two entities filed incomplete documents. It also specified that during the on-site inspection the applicant company failed to provide the documents requested by the Ministry concerning the transportation of oil.
18. The report referred, inter alia, to Articles 7 (3), 38, 39 (1) and 41 of the Tax Code, section 3 of Law no. 1992-1 of the Russian Federation (RF) of 6 December 1991 “On Value-Added Tax”, sections 4 and 5 (2) of RF Law no. 1759-1 of 18 October 1991 “On motorway funds in the Russian Federation”, section 21 (“Ch”) of RF Law no. 2118-1 of 27 December 1991 “On the basics of the tax system”, Article 209 (1-2) of the Civil Code, section 2 of RF Law no. 2030-1 of 13 December 1991 “On corporate property tax”, section 2 (1-2) of RF Law no. 2116-1 of 27 December 1991 “On corporate profit tax”, Decision no. 138-O of the Constitutional Court of Russia of 25 July 2001 and Article 56 of the Tax Code.
19. On 12 January 2004 the applicant company filed its detailed thirty-page objections to the report. The company admitted that for a very short period of time it had partly owned three out of the twenty-two organisations mentioned in the report, but denied its involvement in the ownership and management of the remaining nineteen companies. They maintained this position about their lack of involvement in the companies in question throughout the proceedings.
20. During a meeting between the representatives of the Ministry and the company on 27 January 2004, the applicant company’s counsel were given an opportunity to state orally their arguments against the report.
21. Having considered the company’s objections, on 14 April 2004 the Ministry adopted a decision establishing that the applicant company had a large outstanding tax liability for the year 2000. As the applicant company had failed properly to declare the above-mentioned operations in its tax declarations and to pay the corresponding taxes, in accordance with Article 122 (3) of the Tax Code the Ministry found that the company had underreported its tax liability for 2000 and ordered it to pay 47,989,241,953 Russian roubles (“RUB”) (approximately 1,394,748,234 euros, (“EUR”)) in tax arrears, RUB 32,190,599,501.40 (approximately EUR 935,580,142) in default interest and RUB 19,195,696,780 as a 40% penalty (approximately EUR 557,899,293), totalling RUB 99,375,538,234.40 (approximately EUR 2,888,227,669). The arguments contained in the decision were identical to those of the report of 29 December 2003. In addition, the decision responded in detail to each of the counter-arguments advanced by the company in its objections of 12 January 2004.
22. The decision was served on the applicant company on 15 April 2004.
23. The company was given until 16 April 2004 to pay voluntarily the amounts due.
24. The applicant company alleged that it had requested the Ministry to clarify the report of 29 December 2003 and that the Ministry had failed to respond to this request.
(c) Institution of proceedings by the Ministry
25. Under a rule which made it unnecessary to wait until the end of the grace period if there was evidence that the dispute between the tax authority and the taxpayer was insoluble, the Ministry did not wait until 16 April 2004.
26. On 14 April 2004 it applied to the Moscow City Commercial Court (“the City Court”) and requested the court to attach the applicant company’s assets as a security for the claim.
27. By decision of 15 April 2004 the City Court initiated proceedings and prohibited the applicant company from disposing of some of its assets pending the outcome of litigation. The injunction did not concern goods produced by the company and related cash transactions.
28. By the same decision the court fixed the date of the preliminary hearing for 7 May 2004 and invited the applicant company to respond to the Ministry’s claims.
29. On 23 April 2004 the applicant company filed a motion in which it argued that the City Court had no territorial jurisdiction over the company’s legal headquarters and requested that the case be referred to a court in Nefteyugansk, where it was registered.
30. On 6 May 2004 the Ministry filed a motion inviting the court to call the applicant company’s managing subsidiary OOO “OMISSIS” Moskva as a co-defendant in the case.
(d) Hearing of 7 May 2004
31. At the hearing the City Court examined and dismissed the applicant company’s motion of 23 April 2004. Having regard to the fact that the applicant company was operated by its own subsidiary OOO “OMISSIS” Moskva, registered and located in Moscow, the court established that the applicant company’s real headquarters were in Moscow and not in Nefteyugansk. In view of the above, the court concluded that it had jurisdiction to deal with the case.
32. On 17 May 2004 the applicant company appealed against this decision. The appeal was examined and dismissed by the Appeals Division of the Moscow City Commercial Court (“the Appeal Court”) on 3 June 2004.
33. The City Court also examined and granted the Ministry’s motion of 6 May 2004. The court ordered OOO “OMISSIS” Moskva to join the proceedings as a co-defendant and adjourned the hearing until 14 May 2004.
34. At the hearing of 7 May 2004 the applicant company lodged with the City Court a separate action against the tax assessment of 14 April 2004, seeking to have the assessment decision declared unlawful. The applicant company’s brief came to 42 pages and had 22 supporting documents in annex. This action was examined separately and dismissed as unsubstantiated by the City Court on 27 August 2004. The judgment of 27 August 2004 was upheld on appeal on 23 November 2004. On 30 December 2005 the Circuit Court upheld the decisions of the lower courts.
(e) Hearing of 14 May 2004
35. In the meantime the tax assessment case continued. On 14 May 2004 the City Court rejected the applicant company’s request to adjourn the proceedings, having found that the applicant company’s counterclaim did not require such adjournment of the proceedings concerning the Ministry’s action.
36. OOO “OMISSIS” Moskva also requested that the hearing be adjourned as, it claimed, it was not ready to participate in the proceedings.
37. This request was rejected by the court as unfounded on the same date.
38. At the hearing the respondent companies also requested the City Court to vary their procedural status to that of interested parties.
39. The court rejected this request and, on the applicant company’s motion of 15 April 2004, ordered the Ministry to disclose its evidence. The company’s motion contained a lengthy list of specific documents which, it alleged, should have been in the possession of the Ministry in support of its tax claims.
40. The court then decided that the merits of the case would be heard on 21 May 2004.
41. On 17 May 2004 the Ministry invited the applicant company to examine the evidence in the case file at its premises. Two company lawyers went to the Ministry on 18 May and four lawyers went on 19 May 2004.
42. According to the applicant company, the supporting material underlying the case was first provided to the company on 17 May 2004, when the Ministry filed approximately 24,000 pages of documents. On 18 May 2004 the Ministry allegedly disclosed approximately a further 45,000 pages, and a further 2,000 pages on the eve of the hearing before the City Court, that is, on 20 May 2004.
43. Relying on a record dated 18 May 2008, drawn up and signed by S. Pepelyaev and E. Aleynikova (Ministry representative A. Bondarev allegedly refused to sign it), the applicant company submitted that the documents in question had been presented in an indiscriminate fashion, in unpaginated and unsorted piles placed in nineteen plastic crates (ten of which contained six thousand pages each, with nine others containing some four thousand pages each). All of the documents were allegedly crammed in a room measuring three to four square metres, with two chairs and a desk. No toilet facilities or means of refreshment were provided.
44. According to the Government, the documents in question (42,269 pages – and not 45,000 pages as claimed by the applicant- filed on 18 May 2004, and a further 1,292 – and not 2,000 pages as claimed by the applicant company, filed on 20 May 2004) were well-known to the applicant company; moreover, it had already possessed these accounting and legal documents prior to the beginning of the proceedings. The documents allegedly reflected the relations between the applicant company and its network of sham entities, and the entirety of the management and accounting activities of these entities had been conducted by the applicant company from the premises of its executive body OOO OMISSIS-Moskva, located in Moscow. All of the documents were itemised in the Ministry’s document dated 17 May 2004 and filed in execution of the court’s order to disclose the evidence.
45. The Government also submitted that the applicant company’s lawyers could have studied the evidence both in court and at the Ministry’s premises throughout May, June and July 2004.
(f) First-instance judgment
46. The hearings on the merits of the case commenced on 21 May and lasted until 26 May 2004. It appears that the applicant company requested the court repeatedly to adjourn the proceedings, relying, among other things, on the lack of sufficient time to study the case file.
47. The Government submitted that the first day of the hearings, 21 May 2004, was devoted to hearing and resolving various motions brought by the applicant company and OOO OMISSIS-Moskva. On 24 May 2004, after hearing further motions by OOO OMISSIS-Moskva, the court proceeded to the evidence phase of the trial. The Tax Ministry then explained the evidence that it had submitted to the court. During this phase of the trial, which continued on 25 May 2004, the applicant company’s representatives were able to ask questions, and the defendants made various motions. According to the Government, where the court found that the applicant company had not had an opportunity to review a particular document that the Ministry wished to refer to, the court refused to allow the document to be entered in the record. On 26 May 2004 the applicant company was afforded an opportunity to explain its evidence and to submit additional evidence. The applicant company chose instead to address questions to the Ministry. The applicant company concluded the first-instance hearing of the case with over three hours of pleadings, whilst the Ministry limited its pleadings to brief references to its own tax inspection report, the decision dated 14 April 2004 and the statement of claim.
48. On 26 May 2004, at the end of the hearings, the City Court gave its judgment in which, for the most part, it reached the same findings and came to the same conclusions as in the Ministry’s decision of 14 April 2004. Having confirmed the factual findings of the decision of 14 April 2004 in respect of the relations and transactions between the sham companies and the applicant company with reference to sundry pieces of evidence, including the statements by the nominal owners of the trading companies, acknowledging to the true nature of their relations with the applicant company, the court then reasoned as follows:
“… Under section 3 of RF Law no. 1992-1 of 6 December 1991 ‘On value-added tax’, part 2 of section 5 and section 4 of RF Law no. 1759-1 of 18 October 1991 ‘On motorway funds in the Russian Federation’, subpart ‘ch’ of section 21 of RF Law no. 2118-1 of 27 December 1991 ‘On the basics of the tax system’, the sale of goods (works and services) gives rise to an obligation to pay VAT, motorway users’ tax, tax on the sale of oil and oil products and tax for the maintenance of the housing stock and socio-cultural facilities.
Under part 1 of Article 38 of the Tax Code, objects of taxation may consist of the sale of goods (works and services), assets, profit, value of sold goods (works and services) or other objects having value, quantity or physical characteristics on the presence of which the tax legislation bases the obligation to pay tax.
Under part 1 of Article 39 of the Tax Code, sales are defined as the transfer of property rights in respect of goods. Under subpart 1 and 2 of Article 209 of the Civil Code (taking into account Article 11 of the Tax Code) the owner of goods is the person who has the rights of ownership, use and disposal of his property, that is, the person who is entitled to carry out at his own discretion in respect of this property any actions which are not against the law and other legal acts and do not breach the rights and protected interests of other persons …
The court established that the owner of the oil sold under contracts concluded with organisations registered in low-tax territories had been OAO OMISSIS. The respondents’ arguments about the unlawfulness of the use of the notion of de facto owner (фактический собственник) on the basis that, according to Article 10 (3) and Article 8 (1) part 3 of the Civil Code … there existed a presumption of good faith on the part of parties involved in civil-law transactions and that therefore the persons indicated as owners in the respective contracts should be regarded as the owners, are baseless, because the above-mentioned organisations never acquired any rights of ownership, use and disposal in respect of oil and oil products (поскольку прав владения, пользования и распоряжения нефтью и нефтепродуктами у данных организаций не возникало).
OAO NK OMISSIS was therefore under an obligation to pay [the taxes], and this obligation has not been complied with in good time.
Article 41 of the Tax Code establishes that profit is an economic gain in monetary form or in kind, which is taken into account if it is possible to evaluate it and in so far as it can be assessed. Under subparts 1 and 2 of section 2 of RF Law no. 2116-1 of 27 December 1991 ‘On profit tax of enterprises and organisations’ which was then in force, the object of taxation is the gross profit of the enterprise, decreased (or increased) in accordance with the provisions of the present section. The gross profit is the total of revenues (receipts) from the sale of products (works and services), main assets (including plots of land), other property belonging to the enterprise and the profit derived from operations other than sales, less the sum of expenses in respect of these operations. Since it follows from the case file that the economic profit from the sale of oil and oil products was perceived by OAO NK OMISSIS, it was incumbent on [the applicant company] to comply with the obligation to pay profit tax.
Section 2 of RF Law no. 2030-1 of 13 December 1991 ‘On corporate property tax’ taxes the main assets, non-material assets, reserves and receipts which are indicated on the taxpayer’s balance sheet. It follows that the obligation to pay property tax was incumbent on the person who was legally responsible for reflecting the main assets, non-material assets, reserves and receipts on its balance sheet. Since it follows from the materials of the case that OAO NK OMISSIS was under such an obligation, this taxpayer was also under an obligation to pay property tax.
The court does not accept the respondent’s arguments that the tax authorities lacked the power to levy taxes from OAO NK OMISSIS in respect of the sums … perceived by other organisations. The power of the tax authorities to bring proceedings in courts to ensure the payment of taxes to the budget in cases of bad-faith taxpayers is confirmed by decision no. 138-O of the Constitutional Court of the Russian Federation, dated 25 July 2001. At the same time the bad faith of taxpayer OAO NK OMISSIS and the fact that the proceeds from transactions in oil and oil products were remitted to it is confirmed by the materials of the case file.
The court has also established that the use of tax benefits by organisations which were dependent on OAO NK OMISSIS and participated in the tax-evasion scheme set up by that company was unlawful.
Pursuant to Article 56 of the Tax Code, tax benefits are recognised as preferences provided for in the tax legislation for certain groups of taxpayers in comparison with other taxpayers, including the possibility of not paying a tax or of paying it at a lower rate.
The court believes that tax payers must use their right to such benefits in good faith.
Meanwhile, it follows from the materials of the case that the taxpayers [concerned] used their right in bad faith.
The entities registered on the territory of the Republic of Mordoviya (OOO Yu-Mordoviya …, ZAO OMISSIS-M …, OAO Alta-Treyd …, OOO Ratmir …, OOO Mars XXII …) applied benefits governed by Law of the Republic of Mordoviya no. 9-Z of 9 March 1999 ‘On conditions for the efficient use of the socio-economic potential of the Republic of Mordoviya’, which sets out a special taxation procedure for entities, for the purpose of creating beneficial conditions for attracting capital to the territory of the Republic of Mordoviya, developing the securities market and creating additional jobs. Under section 2 of that law, this special taxation procedure applies in respect of entities (including foreign entities operating through permanent representative offices established in the territory of the Republic of Mordoviya), established after the entry into force of the law (with the exception of entities conducting leasing activities, banks and other credit institutions) and whose business meets one of the following conditions: export operations, with the resulting quarterly earnings totalling at least 15% of the whole of the entity’s earnings; wholesale trading of combustibles and lubricants and other kinds of hydrocarbons with the resulting quarterly earning totalling at least 70% of the whole of the entity’s earnings; and other conditions enumerated in that law. Pursuant to sections 3 and 4 of the Law, the Government of the Republic of Mordoviya passed resolutions on the application of the special taxation procedure in respect of the mentioned entities and, consequently, on the application of the following tax rates: at the rate of 0% in respect of profit tax in so far as it is credited to the republican and local budgets of the Republic of Mordoviya; at the rate of 0% on motorway users’ tax in so far as it is credited to the Territorial Road Fund of the Republic of Mordoviya; and at the rate of 0% on corporate property tax. Moreover, the above-mentioned entities were exempted by local government resolutions from payment of tax for the maintenance of the housing stock and socio-cultural facilities.
However, the special taxation procedure is provided for [by this law] for the purposes of creating favourable conditions in order to attract capital to the territory of the Republic of Mordoviya, develop the securities market and create additional jobs. The entities which used those benefits did not actually carry out their activities on the territory of this subject of the Russian Federation, did not attract capital and did not facilitate the strengthening of the Republic’s socio-economic potential, but, on the contrary, inflicted material damage through non-payment of taxes to the budget of the Republic, the local budget and the federal budget. Thus, the use of the tax benefits in respect of these entities was not aimed at improving the economy of the Republic of Mordoviya but pursued the aim of evading taxes on the production, refining and sales operations in respect of oil and oil products by OAO NK OMISSIS and is, as a consequence, unlawful.
The entity registered on the territory of the Republic of Kalmykiya (OOO Sibirskaya Transportnaya Kompaniya …) did not pay profit tax, property tax, motorway users’ tax, tax on the acquisition of vehicles and other taxes, under Law no. 12-P-3 of the Republic of Kalmykiya of 12 March 1999 ‘On tax benefits to enterprises investing in the economy of the Republic of Kalmykiya’, which establishes advantages in respect of taxes and duties for the … taxpayers that invest in the economy of the Republic of Kalmykiya and are registered as such enterprises with the Ministry of Investment Policy of the Republic of Kalmykiya. Moreover, the entity in question was exempt from the payment of local taxes and … of profit tax to the consolidated budget.
At the same time, it follows from the presumption of good faith on the part of taxpayers (Decisions no. 138-O of the Constitutional Court of 25 July 2001, no. 4-O of 10 January 2002 and no. 108-O of 14 May 2002, Rulings of the Presidium of the Supreme Commercial Court no. 9408/00 dated 18 September 2001, no. 7374/01 of 18 June 2002, no. 6294/01 of 5 November 2002 and no. 11259/02 of 17 December 2002 and letter no. С5-5/уп-342 of the Deputy President of the Supreme Commercial Court of 17 April 2002) that, for the use of tax advantages to become lawful, the amount of advantages provided and the sum of investments made by the entity should be commensurate. Since the amounts of benefits declared for tax purposes by the above-mentioned entities and the sums of investment made are obviously not commensurate, application of the advantages is unlawful. The application of tax advantages by the given entity is not aimed at improving the economy of the Republic of Kalmykiya but pursues the aim of tax evasion by OAO NK OMISSIS in respect of the operations of production, refining and sales of oil and oil products and, consequently, is unlawful.
The entity registered in the closed administrative territorial formation (‘ZATO’) town of Sarov in the Nizhniy Novgorod Region (OOO Yuksar …) concluded a tax agreement on the provision of tax concessions with the Sarov municipal administration. The granting of additional tax advantages on the territory of the Sarov ZATO (Federal Nuclear Centre) in 2000 was regulated by the norms of Articles 21 and 56 of the Tax Code, section 58 of Law no. 227-FZ of 31 December 1999 ‘On the federal budget for the year 2000’, section 5 of Law no. 3297-1 ‘On closed administrative territorial formations’ of 14 July 1992, Item 2 of Paragraph 30 of Decree no. 222 of the Russian Government of 13 March 2000 ‘On measures for implementation of the Federal Law ‘On the Federal Budget for 2000’ and Regulations ‘On the investment zone of the town of Sarov’, approved by a Resolution of the Sarov Duma on 30 December 1999. According to the tax agreement, the Sarov administration confers advantages in respect of taxes payable into the Sarov budget to the entity in question in the form of a reduction in the share of taxes and other compulsory payments to the budget, up to 25% of the sums due in VAT, property tax, tax on the sale of fuel and lubricants, motorway users’ tax, tax on vehicle owners, tax on the acquisition of vehicles, profit tax, tax on operations with securities and excise duties; in exchange, the entity undertakes to participate in investment projects (programmes) implemented in the Sarov investment zone or with its participation, aimed at raising additional budget receipts and solving the problems of Sarov’s socio-economic development by transferring quarterly at least 1% of the sum of the tax advantages.
At the same time, according to Paragraph 1 of section 5 of the Federal Law no. 3297-1 ‘On closed administrative territorial formations’ of 17 July 1992, additional benefits on taxes and duties are granted by the appropriate local government authorities to entities registered as taxpayers with the authorities of the closed administrative territorial formations in compliance with the above-mentioned law. Entities possessing at least 90% of their capital assets and conducting at least 70% of their activities on the territories of the closed administrative territorial formations (including the requirement that at least 70% of the average number of employees on the payroll must be made up of persons who permanently reside on the territory of the formation in question and that at least 70% of the labour remuneration fund must be paid to employees who permanently reside on the territory of the formation in question) enjoy the right to obtain the benefits in question. Given that OOO Yuksar did not actually carry out any activity on the territory of Sarov, was not actually present on the territory of Sarov and that there were no assets and production facilities necessary for the procurement and storage of oil on the territory of Sarov, Nizhniy Novgorod Region, the given entity applied the tax advantages unlawfully.
Thus, the use of tax advantages by the given entity is not aimed at improving the economy of the Sarov ZATO but pursued the aimed of tax evasion by OAO NK OMISSIS in respect of its obligation to pay taxes on production and refining operations and the sale of oil and oil products and is, consequently, unlawful.
Entities registered in the Trekhgornyy ZATO in the Chelyabinsk Region (OOO Kverkus …, OOO Muskron …, OOO Nortex …, OOO Greis … and OOO Virtus …) concluded tax agreements with the administration of the town of Trekhgornyy, according to which entities were granted advantages in respect of profit tax, tax for the maintenance of the housing stock and socio-cultural facilities, property tax, land tax, tax on the sale of fuel and lubricants, motorway users’ tax, tax on vehicle users, and tax on the acquisition of vehicles, provided that the entities remitted the sum of 5% of the total amount of tax advantages conferred, for implementation of the town’s socio-economic programmes, to the Trekhgornyy administration… Reasoning from the contents and meaning of the tax agreements, it follows that their purpose was implementation of the particularly important socio-economic task of developing the educational, medical and housing spheres in the Trekhgornyy ZATO. At the same time, the sums which were transferred to the budget by the taxpayers in question were many times lower than the sums of the declared tax advantages (the sum of investments is around 0.006% of the sum of the advantages for each taxpayer). Thus, the investments made by the taxpayers did not influence the development of Trekhgornyy’s economy. On the contrary, since the above-mentioned organisations did not in fact carry out any activities, were never located on the territory of Trekhgornyy, had no assets and none of the production facilities necessary to buy and store oil on the territory of Trekhgornyy, the application of tax advantages by the above-mentioned organisations is contrary to part 1 of section 5 of RF Law no. 3297-1 of 17 July 1992 ‘On closed administrative territorial formations’.
The organisations registered in the Lesnoy ZATO in the Sverdlovsk Region (OOO Mitra …, OOO Vald-oyl …, OOO Bizness-oyl …) concluded tax agreements on the granting of a targeted tax concession under which organisations were granted the concession in respect of profit tax, land tax, tax on the sales of fuel and lubricants, motorway users’ tax, vehicle users’ tax, tax on the acquisition of vehicles, tax for the maintenance of the housing stock and socio-cultural facilities and property tax, whilst the organisations [in question] were under an obligation to transfer to … the Lesnoy municipal administration sums amounting to 5% of the sums of the granted tax concessions, but no less than 6,000 roubles quarterly, for implementation of the town’s socio-economic programmes. [However], the amounts received from the taxpayers are many times lower than the totals of the declared tax advantages. Accordingly, the investments made by the taxpayers did not influence the development of the economy of the town of Lesnoy because the above-mentioned organisations never carried out any activities on the territory of Lesnoy, were never in fact located on the territory of Lesnoy and had no assets and none of the production facilities required to sell and store oil on the territory of Lesnoy, [and thus] the application of the tax advantages in respect of the above-mentioned organisations is contrary to part 1 of section 5 of RF Law no. 3297-1 of 17 July 1992 ‘On closed administrative territorial formations’.
The organisation registered in the Evenk Autonomous District (OOO Petroleum-Treiding) without in fact carrying out any activity on the territory of the district in question and without in fact being located on the territory of the Evenk Autonomous District, abused its right granted by Law no. 108 of the Evenk Autonomous District of 24 September 1998 ‘On specific features of the tax system in the Evenk Autonomous District’. The mentioned organisation was registered in the given district solely for the purpose of acquiring the right to the tax concession that could be granted in the Evenk Autonomous District. The use of the tax benefits by the organisation in question is not aimed at strengthening of economy of the Evenk Autonomous District, but is instead aimed at tax evasion by OAO NK OMISSIS in respect of extraction and processing transactions and the sale of oil and oil products and is thus unlawful.
Thus, the use of tax concessions by the above-mentioned organisations is not aimed at strengthening the economy of the regions in which they were registered but is aimed at evading the taxes due in respect of the operations of extraction and processing transactions and the sale of oil and oil products by OAO NK OMISSIS and is thus unlawful. …”
49. The first-instance judgment also responded to the applicant company’s submissions. As regards the argument that the Ministry’s calculations were erroneous in that they led to double taxation and the failure to take account of the right to a refund of VAT for export operations, the court noted that, contrary to the applicant company’s allegations, both the revenues and expenses of the sham entities had been taken into account by the Ministry so as to avoid double taxation. In addition, under Law no. 1992-1 of 6 December 1991 “On value-added tax”, in order to claim a refund of the VAT paid during export operations a taxpayer had to justify the claim in accordance with a special procedure and the applicant company had failed to apply for a refund either in 2000 or at any later date. As to the argument that the Ministry’s claim was time-barred, the court refuted it with reference to Article 113 of the Tax Code and Decision no. 138-O of the Constitutional Court of 21 July 2001. The court held that the rules on limitation periods were inapplicable in the case at issue as the applicant company had acted in bad faith. In response to the company’s argument that the interdependency within the meaning of Article 20 of the Tax Code was only relevant for the purposes of price correction under Article 40 of the Code, the court observed that the interdependency of the sham companies and the applicant company was one of the circumstances on the basis of which the tax authorities had proved that the tax offence had been committed by the applicant company in bad faith.
50. Accordingly, by the judgment of 26 May 2004 the court upheld the decision of 14 April 2004, albeit slightly reducing the payable amounts by reference to the Ministry’s failure to prove the relations of the applicant company with one of the entities mentioned in the decision of 14 April 2004. The court ordered the applicant company to pay RUB 47,989,073,311 (approximately EUR 1,375,080,541) in taxes, RUB 32,190,430,314 (approximately EUR 922,385,687) in default interest and RUB 19,195,606,923 (approximately EUR 550,031,575) in penalties, totalling RUB 99,375,110,548 (approximately EUR 2,847,497,802) and ordered its managing subsidiary OOO “OMISSIS” Moskva to comply with this decision. The judgment could be appealed against by the parties within a thirty-day time-limit.
51. At the hearings of 21 to 26 May 2004 the applicant company and its managing subsidiary were represented by eight counsel. The reasoned copy of the judgment of 26 May 2004 was produced and became available to the parties on 28 May 2004.
(g) Appeal proceedings
52. On 1 June 2004 OOO “OMISSIS” Moskva filed an appeal against the judgment of 26 May 2004.
53. The Ministry appealed against the judgment on 2 June 2004.
54. On 4 June 2004 the Appeal Court listed the appeals of OOO “OMISSIS” Moskva and the Ministry to be heard on 18 June 2004.
55. On 17 June 2004 the applicant company filed its appeal against the judgment of 26 May 2004. The brief came to 115 pages and contained 41 documents in annex. The company complained, in particular, that the time for filing an appeal had been unlawfully abridged, in breach of its rights to fair and adversarial proceedings, that the first-instance judgment was ungrounded and unlawful, that the evidence in the case was unlawful, that the first-instance court had erred in interpretation and application of the domestic law, in that it had lacked legal authority to “assign” the tax liabilities of one company to another, and that the court’s interpretation of the legislation on tax concessions had been erroneous. The company also argued that the lower court had wrongly assessed the evidence in the case and had come to erroneous factual conclusions in respect of the relationships between the applicant company and the sham companies, that in any event some of the operations of the sham companies had been unrelated to the alleged tax evasion and that the respective sums should not be “assigned” to the applicant company, and also that the case should have been tried in the town of Nefteyugansk, where the company was registered.
56. The Government submitted that the applicant company attempted to delay the examination of the case by dispatching the appeal brief to an erroneous address. According to the applicant, the above allegation was unsubstantiated.
57. The appeal hearing in the case lasted from 18 to 29 June 2004.
58. At the beginning of the hearing on 18 June 2004 the applicant company requested the Appeal Court to adjourn the proceedings. The company considered that the hearing had been fixed for too early a date, before the expiry of the statutory time-limit for lodging appeals.
59. The court refused this request as unfounded.
60. At the hearings of 21 and 28 June 2004 the applicant company filed four supplements to its appeal. The company and its managing subsidiary were represented by ten counsel.
61. Under Article 268 of the Code of Commercial Court Procedure the court fully re-examined the case presented by the Ministry rather than simply reviewing the first-instance judgment.
62. At the end of the hearing of 29 June 2004 the court delivered its judgment, in which it reached largely similar findings and came to the same conclusions as the first-instance judgment. The court dismissed the company’s appeals as unfounded, but decided to alter the first-instance judgment in part. In particular, it declared the Ministry’s claims in respect of VAT partly unfounded, reduced the amount of the VAT arrears by RUB 22,939,931 (approximately EUR 649,336) and quashed the corresponding penalty of RUB 10,334,226 (approximately EUR 292,520).
63. The court judgment, in its relevant parts, read as follows:
“… The parties declared under part 5 of Article 268 of the Code of Commercial Courts Procedure that there was a need to verify the lawfulness and grounds of the first-instance judgment and to hold a fresh hearing of the case in full.
The Appeal Court has checked the lawfulness and grounds of the first-instance judgment pursuant to … Article 268 … of the Code of Commercial Court Procedure. …
The Appeal Court does not accept the arguments of the respondents concerning erroneous interpretation and application of the norms of the substantive law by the first-instance court and concerning the factual incorrectness of that court’s conclusions.
[The court went on to review and confirm all factual findings made by the Ministry and the first-instance court in respect of the tax-evasion scheme set up by the applicant company.]
… Bearing in mind the above-mentioned circumstances, the Appeal Court has established that the de facto owner of the oil was [the applicant company]. The acquisition of the oil and its transfer and subsequent sale was in reality carried out by [the applicant company] as the owner, which is proved by the control of [the applicant company] over all operations, and the actual movement of the oil from the extracting entities to processing entities or oil facilities controlled by [the applicant company], which is proved by the materials of the case.

The [applicant company’s] ownership of the oil is confirmed by the interdependence of the contracting parties, by the control that [the applicant company] had over them, by the registration of the contracting parties on territories with a low-tax regime, by the lack of activities by these entities at their place of registration, by the fact that the accounting operations for these entities was carried out by OOO OMISSIS-Invest or OOO OMISSIS-FBC, companies officially dependant on [the applicant company], by the fact that the accounting for these entities was filed from the addresses of [the applicant company] and OOO OMISSIS-Moskva, by the fact that their bank accounts were opened in the same banks owned by [the applicant company], by the presence and character of commercial relations between [the applicant company] and the dependent entities, and by the use of promissory notes and mutual offsetting between them.

Under the legislation then in force, such as section 3 of RF Law no. 1992-1 of 6 December 1991 ‘On value-added tax’, part 2 of Section 5 and section 4 of RF Law no. 1759-1 of 18 October 1991 ‘On motorway funds in the Russian Federation’, subpart ‘ch’ of section 21 of RF Law no. 2118-1 of 27 December 1991 ‘On the basics of the tax system’, the sale of goods (works and services) gives rise to an obligation to pay VAT, motorway users’ tax, tax on the sale of oil and oil products and the tax for the maintenance of the housing stock and socio-cultural facilities.
Under part 1 of Article 39 of the Tax Code, sales are defined as the transfer of property rights in respect of goods. Under subpart 1 and 2 of Article 209 of the Civil Code (taking into account Article 11 of the Tax Code) the owner of goods is the person who has the rights of ownership, use and disposal of his property, that is, the person who is entitled to carry out at his own discretion in respect of this property any actions which are not against the law and other legal acts and do not breach the rights and protected interests of other persons…
It follows that the person who in fact has the rights of ownership, use and disposal of the property and who, in view of these rights, exercises in reality and at his discretion in respect of his property any actions, including transfers of property to other persons … is the owner of this property.
Therefore, OAO NK OMISSIS, being the de facto owner of the oil, was under an obligation to pay [the taxes], which has not been complied with in good time.
As was previously established, Article 41 of the Tax Code sets out that profit is an economic gain in monetary form or in kind, which is taken into account if it is possible to evaluate it and in so far as it can be assessed, and determined in accordance with the chapters ‘Taxes in respect of the profits of natural persons’, ‘Taxes in respect of the profits of organisations’, and ‘Taxes in respect of the capital profits’ of the Tax Code of the Russian Federation. Under subparts 1 and 2 of section 2 of RF Law no. 2116-1 of 27 December 1991 ‘On profit tax of enterprises and organisations’ which was then in force, the object of taxation is the gross profit of the enterprise, decreased (or increased) in accordance with the provisions of the present section. The gross profit is the total of revenues (receipts) from the sale of products (works and services), main assets (including land parcels), other property of the enterprise and the profit derived from operations other than sales, less the sum of expenses in respect of these operations. The court established that the economic profit from the sale of oil and oil products was perceived by OAO NK OMISSIS, [and] it was incumbent on [the applicant company] to comply with the obligation to pay profit tax.
Section 2 of RF Law no. 2030-1 of 13 December 1991 ‘On corporate property tax’ taxes the main assets, non-material assets, reserves and receipts which are indicated on the taxpayer’s balance sheet. It follows that the obligation to pay property tax was incumbent on the person who was legally responsible for reflecting the main assets, non-material assets, reserves and receipts on its balance sheet. Since it follows from the materials of the on-site tax inspection that OAO NK OMISSIS was under such an obligation, this taxpayer was also under an obligation to pay property tax.
The Constitutional Court of the RF in its decision of 25 July 2001 no. 138-0 stated that it followed from the meaning of the norm contained in part 7 of Article 3 of the Tax Code of the RF that there is a presumption of good faith on the part of taxpayers. In order to refute this and establish the taxpayer’s bad faith, the tax authorities have the right – in order to strike a balance between public and private interests – to carry out necessary checks and bring subsequent claims in commercial courts in order to guarantee the payment of taxes to the budget.
In view of the above, the tax authorities … have the right to carry out checks with a view to establishing the de facto owner of sold property and the de facto recipient of the economic profit, and also with a view to establishing [the owner’s] bad faith as expressed in use of the tax-evasion scheme. At the same time, the tax authorities establish the de facto owner with regard to the actual relations between the parties to the transaction, irrespective of whether the persons were declared as owners of the property in the documents submitted during the tax inspections.
The circumstances indicating that OAO NK OMISSIS had in fact the rights of ownership, use and disposal of its oil and oil products and, at its discretion, carried out in this connection any actions, including the sale, transfer for processing, etc., through specially registered organisations dependant on OAO NK OMISSIS is confirmed by the materials of the case.

In view of the above, the court does not accept the respondent’s arguments about the unlawfulness and the lack of factual basis of the decision to levy additional taxes from OAO NK OMISSIS as the de facto owner of the oil and oil products.
The respondent’s argument that OAO NK OMISSIS had not perceived any economic profit from the application of benefits by the entities mentioned in the decision of the Ministry contradicts the materials of the case. The court had established that OAO NK OMISSIS received economic profit in the form of unilateral transfers of cash. OAO NK OMISSIS set up the Fund for Financial Support of the Production Development of OAO NK OMISSIS [to this end].

The argument of OAO NK OMISSIS that the Ministry is levying taxes in respect of transactions “within the same owner” is unsupported, since the calculations of additional taxes (except for the property tax in respect of which [this is inapplicable]) also take into account the expenses connected with the acquisition of the oil and oil products.
The court does not accept the respondent’s arguments that the tax authorities lacked the power to levy taxes from OAO NK OMISSIS in respect of the sums … perceived by other organisations. The power of the tax authorities to bring proceedings in courts to ensure the payment of taxes to the budget in cases of bad-faith taxpayers is confirmed by decision no. 138-O of the Constitutional Court of the Russian Federation, dated 25 July 2001. At the same time the bad faith of taxpayer OAO NK OMISSIS and the fact that the proceeds from transactions involving oil and oil products belonged to it is confirmed by the materials of the case file.
The circumstances of the … acquisition and sale of the oil and oil products, taken in their entirety, as established by the Appeal Court, indicate the presence of bad faith in the actions of OAO NK OMISSIS, which was expressed in intentional actions aimed at tax evasion by the use of unlawful schemes. In accordance with part 2 of Article 110 of the Tax Code of the RF the tax offence is considered intentional if the person who has committed it knew about the unlawful character of the actions (inactions), wished them or knowingly accepted the possibility of the harmful consequences of such actions (inactions).
Since OAO NK OMISSIS intentionally committed actions aimed at tax evasion, and its officers were aware of the unlawful character of such actions, wished or knowingly accepted the possibility of harmful consequences due to such actions, OAO NK OMISSIS must be held liable under part 3 of Article 122 of the RF Tax Code for the non-payment or incomplete payment of taxes due to the lowering of the taxable base or incorrect calculation of the tax or other unlawful actions (inactions) committed intentionally, in the form of a fine equivalent to 40% of the unpaid taxes.

Having re-examined the case and verified the lawfulness and grounds of the first-instance judgment in full, having examined the evidence and having heard the arguments of the parties, the Appeal Court has come to the conclusion that the decision of the Ministry dated 14 April 2004 … is in compliance with the Tax Code as well as with Federal laws and other laws on taxes…
The claims for payment of taxes, interest surcharges and fines made in the decision of the Ministry of 14 April 2004 … are grounded, lawful and confirmed by the primary documents of the materials of the inspection submitted in justification to the court. …”
64. The appeal judgment also responded to the applicant company’s other arguments. As regards the alleged breaches of procedure and the lack of time for the preparation of the defence at first instance, the court noted that it had examined this allegation and that there had been no violation of procedure at first instance and that, in any event, the applicant company had had ample opportunities to study the evidence relied on by the Ministry both at the Ministry’s premises and in court. As regards the argument that the evidence used by the Ministry was inadmissible, the court noted that the materials of the case had been collected in full compliance with the requirements of the domestic legislation. The court also agreed with the first-instance court that the three-year statutory time-limit had been inapplicable in the applicant company’s case since the company had been acting in bad faith.
65. The first-instance judgment, as upheld on appeal, came into force on 29 June 2004.
66. The applicant company had two months from the date of the delivery of the appeal judgment to challenge it in third-instance cassation proceedings (кассация).
(h) Cassation proceedings
67. On 7 July 2004 the applicant company filed a cassation appeal against the judgments of 26 May and of 29 June 2004 with the Federal Commercial Court of the Moscow Circuit (“the Circuit Court”). The applicant company’s brief came to 77 pages and had 6 documents in annex. The arguments in the brief were largely similar to those raised by the applicant company on appeal, namely that the judgment was unlawful and unfounded, that the entities mentioned in the report ought to have taken part in the proceedings, that the trial court had had insufficient evidence to conclude that the applicant company and other entities were interrelated, that the evidence used by the trial court was unlawful, that the trial proceedings had not been adversarial and that the principle of equality of arms had been breached. In addition, the company alleged that it had had insufficient time to study the evidence and had been unable to contest the evidence in the case, that the Ministry had unlawfully applied to a court before the applicant company had had an opportunity to comply voluntarily with the decision of 14 April 2004, that the entities mentioned in the report had in fact been eligible for the tax exemptions, that the rules governing tax exemption had been wrongly interpreted, that the Ministry’s claims had been time-barred, that the company had had insufficient time for the preparation of the appeal, and that the case ought to have been examined by a court in Nefteyugansk.
68. A copy of the reasoned version of the appeal judgment of 29 June 2004 was attached to the brief.
69. It appears that on an unspecified date the Ministry also challenged the judgments of 26 May and 29 June 2004.
70. On 17 September 2004 the Circuit Court examined the cassation appeals and upheld in substance the judgments of 26 May and 29 June 2004.
71. In respect of the applicant company’s allegations of unfairness in the appeal proceedings, the court noted that both defendant companies had had ample opportunities to avail themselves of their right to bring appeals within the statutory time-limit, as the appeal decision was not taken until 29 June 2004, which was more than thirty days after the date of delivery of the judgment of 26 May 2004. Furthermore, the court observed that the evidence presented by the Ministry and examined by the lower courts was lawful and admissible, and that it had been fully available to the defendant companies before the commencement of the trial hearings. The court also noted that on 14 May 2004 the City Court specifically ordered the Ministry to disclose all the evidence in the case, that this order had been complied with by the Ministry and that, despite the fact that the evidence was voluminous, the applicant company had had sufficient time to examine and challenge it repeatedly throughout the proceedings between May and July 2004.
72. As regards the applicant company’s complaint that the Ministry had brought proceedings before the expiry of the time-limit for voluntary compliance with the decision of 14 April 2004, the court noted that the Ministry and lower courts had acted in compliance with Article 213 of the Code of Commercial Court Procedure, as there were irreconcilable differences between the parties and, throughout the proceedings, the applicant company had had insufficient funds to satisfy the Ministry’s claims.
73. In respect of the applicant company’s argument that the case should have been tried by a court in Nefteyugansk, the court noted that the City Court had had jurisdiction over the case under Article 54 of the Civil Code and decision no. 6/8 of the Plenary Session of the Supreme Court and Supreme Commercial Court of 1 July 1996.
74. On the merits of the case, the court noted that the lower courts had reached reasoned conclusions that the applicant company was the effective owner of all goods traded by the sham companies registered in low-tax areas, that the transactions of these entities were in fact those of the applicant company, that neither the applicant company nor the sham entities were eligible for the tax exemptions and that the applicant company had perceived the entirety of the resulting profits. The court upheld the lower courts’ conclusion that, acting in bad faith, the applicant company had failed properly to declare its transactions for the year 2000 and to pay corresponding taxes, including VAT, profit tax, motorway users’ tax, property tax, the tax for the maintenance of the housing stock and socio-cultural facilities and tax on the sale of fuel and lubricants.
75. The court noted some arithmetical mistakes in the appeal judgment of 29 June 2004, increasing the penalty by RUB 1,158,254.40 (approximately EUR 32,613) and reducing the default interest by RUB 22,939,931 (approximately EUR 645,917) accordingly.
(i) Constitutional review
76. On an unspecified date the applicant company lodged a complaint against the domestic courts’ decisions in its case with the Constitutional Court. It specifically raised the question of the lower courts’ refusal to apply the statutory time-limit set out in Article 113 of the Tax Code.
77. By decision of 18 January 2005 the Constitutional Court declared the complaint inadmissible for lack of jurisdiction. The court noted that the applicant company did not in fact challenge the constitutionality of Article 113 of the Code but rather insisted that this provision was constitutional and should be applied in its case. Therefore, the applicant company was not complaining about the breach of its rights by the above-mentioned provision and, accordingly, the court had no competence to examine the applicant company’s claims.
(j) Supervisory review
78. Simultaneously to bringing the cassation appeal, on 7 July 2004 the applicant company also challenged the judgments of 26 May and 29 June 2004 by way of supervisory review before the Supreme Commercial Court of Russia.
79. On 31 December 2004 the applicant company’s case was accepted for examination by the Supreme Commercial Court.
80. By a decision of 13 January 2005 the Supreme Commercial Court, sitting as a bench of three judges, decided to relinquish jurisdiction in favour of the Presidium of the Supreme Commercial Court. Addressing one of the applicant company’s arguments, the court noted that the lower courts had decided that the three-year statutory time-bar was inapplicable in the case at issue since the applicant company had been acting in bad faith. It further noted that such an interpretation of the rules governing the time-limits was not in line with the existing legislation and case-law and that therefore the issue should be resolved by the Presidium of the Supreme Commercial Court.
81. On 19 April 2005 the Presidium of the Supreme Commercial Court referred the above-mentioned issue to the Constitutional Court and adjourned the examination of the applicant company’s supervisory review appeal pending a ruling by the Constitutional Court.
82. By a decision of 14 July 2005 the Constitutional Court decided that it was competent to examine the question of the compatibility of Article 113 of the Tax Code with the Constitution, having cited the application of an individual, one G. A. Polyakova, and the referral by the Supreme Commercial Court. At the same time, it noted specifically that it had no competence to decide individual cases and its ruling would only deal with the points of law in abstracto.
83. It appears that the legal issues raised by G. A. Polyakova and the applicant company were different. G. A. Polyakova was dissatisfied with the established court practice which required the tax authorities, rather than the courts, to hold a taxpayer liable for a tax offence within the three-year time-limit set out in Article 113 of the Code. On the facts of her individual case, the decision of the tax authorities was taken on time, whilst later the final decis

A chi rivolgersi e i costi dell'assistenza

Il Diritto dell'Espropriazione è una materia molto complessa e poco conosciuta, che "ingloba" parti importanti di molteplici rami del diritto. Per tutelarsi è quindi essenziale farsi assistere da un Professionista (con il quale si consiglia di concordare in anticipo i costi da sostenere, come ormai consentito dalle leggi in vigore).

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Se l'espropriato è assistito da un Professionista aderente all'Associazione pagherà solo a risultato raggiunto, "con i soldi" dell'Amministrazione. Non si deve pagare se non si ottiene il risultato stabilito. Tutto ciò viene pattuito, a garanzia dell'espropriato, con un contratto scritto. è ammesso solo un rimborso spese da concordare: ad. es. 1.000 euro per il DAP (tutelarsi e opporsi senza contenzioso) o 2.000 euro per il contenzioso. Per maggiori dettagli si veda la pagina 20 del nostro Vademecum gratuito.

La data dell'ultimo controllo di validità dei testi è la seguente: 11/12/2024