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Testo originale e tradotto della sentenza selezionata

CASE OF KRASNOD?BSKA-KAZIKOWSKA AND ?UNIEWSKA v. POLAND

Tipologia: Sentenza
Importanza: 2
Articoli: P1-1
Numero: 26860/11/2015
Stato: Polonia
Data: 2015-10-06 00:00:00
Organo: Sezione Quarta
Testo Originale

Conclusioni: Di di violazione di Nessuna Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 – propriet? di di di Protezione (Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 – l’obblighi Articolo Positivo 1 par?. 1 di Protocollo N.ro 1 – il godimento propriet? di di di Tranquillo)

QUARTA SEZIONE

CAUSA KRASNODBSKA-KAZIKOWSKA ?ED IL ?C DI UNIEWSKA. POLONIA

(Richiesta n. 26860/11)

SENTENZA

STRASBOURG

6 ottobri 2015

Questa sentenza diverr? definitivo nelle circostanze esposte fuori in Articolo 44 ? 2 della Convenzione. Soggetto di essere di Pu? un revisione editoriale.

Di di causa di Nella Krasnodbska-Kazikowska ?ed ?uniewska c. la Polonia,
La di di europea di Corte l’umani di Diritti (la quarta Sezione), riunendosi che venuto ad una Macchina fotografica, componga di:
Guido Raimondi, Presidente
P?ivi Hirvel?,
Ledi Bianku,
Nona Tsotsoria,
Paul Mahoney,
Krzysztof Wojtyczek,
Faris Vehabovi, ?giudici
e Fato ?Arac, ?Sezione Cancelliere Aggiunto
Deliberato di Avendo in privato 1 settembre 2015,
Consegna la sentenza seguente sulla quale fu adottata quel la dati:
PROCEDURA
1. La causa nacque da in una richiesta (n. 26860/11) contro l’il della di Repubblica il depositata di Polonia governano l’il sotto di Corte Articolo 34 della Convenzione per l’il di di Protezione l’umani di Diritti e le Libert? Fondamentali (?il la Convenzione?) governi cittadini polacchi dovuto, i Sig.ra Maria Krasnodbska ?Kazikowska e Sig.ra l’uniewska di Hanna ?(?i richiedenti?), 21 aprili 2011.
2. Io richiedenti furono rappresentati col Sig.ra E. Sotwiska, ?un avvocato che pratica una Varsavia. L’il polacco di Governo (?l’il Governo?) fu rappresentato col loro Agente, il Sig.ra J. il del di Chrzanowska il di di Ministero Affari Esteri.
3. Io che di addussero di richiedenti venuto ad un risultato di discrepanze nel diritto giurisprudenziale delle corti nazionali loro erano stati negati il risarcimento per danno che sorge da un’espropriazione che era stata dichiarata privo di valore legale.
4. 24 settembri 2012 la richiesta fu comunicata al Governo.
IO FATTI
IO. LE CIRCOSTANZE DELLA CAUSA
5. Io richiedenti nacquero rispettivamente nel 1942 e 1943 e vivono una Varsavia.
6. Io richiedenti sono successori legali dei proprietari precedenti di una propriet? nel vicinato di Varsavia, Willa il chiamato di Jan?wka, composto di un numero di aree posseduto governano molti individui.
7. Nel 1971 il poi proprietari della propriet?, incluso E.P., i richiedenti la madre di ‘, fu obbligato governano amministrativa di decisione di un’un trasferire la loro terra alla Tesoreria Statale senza il risarcimento all’interno della struttura di un pi? grande schema di espropriazione.
A. io richiedenti gli sforzi di ‘ di ottenere il risarcimento per danno causati governano la decisione di espropriazione
8. 30 dicembri 2005 l’Autogoverno di di Luogo di Consiglio Ricorso (Samorzdowe ?Kolegium Odwoawcze ?w Warszawie) diede una decisione riguardo ai richiedenti che e tre alterano persone, successori legali degli altri proprietari precedenti espropriati governano la decisione del 1971. Dichiar? che che decisione era stata emessa in violazione flagrante del diritto vigente al tempo di materiale. Le parti si informarono inoltre che la decisione correttiva gener? una rivendicazione di risarcimento da parte loro per danno causato governano la decisione illegale ed originale.
9. 28 agosti 2006 i richiedenti chiesero il risarcimenti per danno causato governano dati di decisione della nel 1971.
10. In 15 maggi 2009 la Varsavia Corte Regionale il permise i richiedenti ‘ assegn? di ed di chiede 64,487 zlotys polacchi (PLN) ad loro di di di ognuno, corrispondendo al valore della terra espropriata. Contenne che le condizioni che determinano la responsabilit? civile in illecito civile, vale un un evento illecito che provoc? danno atroce e la costituzione di un collegamento causale fra l’evento ed il danno furono soddisfatte nella causa. In riguardo di illecito civile commesso la governano Tesoreria Statale e caus? governano risarcimento di decisioni amministrativo ed illegale potrebbe essere chiesto solamente dopo che una decisione susseguente dichiar? che la decisione amministrativa ed originale era illegale. Correttiva di decisione di storia (decyzja nadzorcza) era stato dato nei richiedenti la causa di ‘ nel 2005 (veda paragrafo 8 sopra).
11. Segu? di corte di L’ad affermare che era necessario per determinare quale approvvigiona di diritto sostanziale era applicabile alle circostanze della causa. La scelta di disposizioni effettive determin?, un turno il l’inizio e la lunghezza del tempo-limite entro le quali la rivendicazione di risarcimento doveva essere portata di fronte alle corti. La corte not? che la decisione amministrativa ed originale era stata dati prima 1 settembre 2004. Su che dati che l’il di di Legge 17 giugni 2004 il di corregge di che Codice civile era entrata in vigore. Questa legge fondamentalmente aveva cambiato la struttura legale che concerne responsabilit? civile della Tesoreria Statale. Abrog?, inter il l’alia, Articolo 160 del il di di Codice Procedura l’ed di Amministrativa Articolo 417 1 del di decretato il civile di Codice (veda dividono in paragrafi 22-24 sotti). La corte era della prospettiva che era la disposizione seconda che dovrebbe essere fatta domanda alle circostanze della causa. Disposizione di questa di Sotto, legga insieme governano del di disposizioni di gliela Codice civile su responsabilit? in illecito civile, il periodo di prescrizione avvi? correre solamente quando la decisione di 30 dicembri 2005, mentre confermando l’illegalit? della decisione di espropriazione originale, divenne definitivo. Il periodo di prescrizione di tre anni non perci? di scaduto di era.
12. L’imputato State Tesoreria, rappresentata col sindaco del piacque di Varsavia.
13. 26 novembri 2009 la di di d’appello di Corte Varsavia esamin? il ricorso e respinse i richiedenti la rivendicazione di ‘. Gir? le sentenze di fatto rese governano la corte pi? bassa venuto ad all’esistenza di danno patrimoniale ed il collegamento causale fra la decisione del 1971 e quel il danni. Comunque, era della prospettiva che le disposizioni riguardo alla responsabilit? civile dello Stato in illecito civile sarebbero dovute essere interpretate differentemente governano di di corte della primo-istanza, in particolare venuto ad alla determinazione del periodo di prescrizione. La corte osserv? che sotto il regime comunista era praticamente impossibile, essenzialmente per ragioni politiche rivendicare rivendicazioni che nascono da in decisioni amministrative ed illegali o chiedere il risarcimento dalla Tesoreria Statale per danno in causarono di civile di illecito governano decisioni della similitudine. La pi? prima dati sulla quale era possibile vanno era di cos? 4 giugni 1989, quando le il primo elezioni parlamentari in parte gratuitamente furono contenute in Polonia. Era da che dati che il periodo di prescrizione di dieci anni ha previsto per pilotaggio Articolo 442 del Codice civile avvi? correre. Io richiedenti si sarebbero dovuti giovare un della via di ricorso disponibile, vale un loro avrebbero dovuto ottenere una decisione che dichiara la decisione di espropriazione originale illegale prima di atroce 4 giugni 1999 quando il periodo di prescrizione di dieci-anno fin?.
14. Io richiedenti fecero appello su questioni di diritto. Loro dibatterono che la sentenza contestata era finora in violazione di Articolo 77 della Costituzione del 1997 in s? garant? il diritto al risarcimento venuto per danno causato governano ecco Stato. N? il danno causato governano del di decisione della 1971 n? la sua illegalit? sia in controversia fra le parti.
Loro presentarono inoltre che la causa sollev? finora un problema legale e significativo in l? era lidi divergenti di causa-legge riguardo all’interpretazione di disposizioni legali che governano la responsabilit? civile dello venuto Stato per decisioni amministrative resa prima di 1 settembre 2004 e dichiar? illegale dopo quel la dati. Queste differenze nell’approccio giudiziale un simili della causa, sia venuto ad alla determinazione dell’inizio del periodo di prescrizione e vengono a lunghezza di sua di alla, aveva un’influenza decisiva sulla conseguenza di causano portata di risarcimento di di governano vittime di decisioni amministrative ed illegali e sui richiedenti la causa di ‘.
15. 21 ottobri 2010 la Corte Suprema, mentre riunendosi in macchina fotografica venuto ad un giudice solista ascoltare di di di rifiut? i richiedenti ‘ piace su questioni di diritto, che di sostenendo di mentre non sollev? qualsiasi problema legale e significativo.
B. che di di sforzi di Gli alterano persone colpiti governano la decisione di espropriazione originale di ottenere il risarcimento
16. Renda paralleli ai richiedenti la causa di ‘, A.C., un successore di un altro proprietario espropriato governano la stessa decisione di espropriazione dati nel 1971 e copr? governano la stessa decisione correttiva di 30 dicembri 2005 (veda paragrafo 8 sopra), chiesto di risarcimento dell’in procedimenti civili per danno causato governano originale di decisione della. Lei deposit? la sua rivendicazione governano la Varsavia Corte Regionale 30 agosti 2006.
17. Contro di di sentenza di una 30 settembri 2010 la Varsavia Corte Regionale conced? la sua rivendicazione ed assegn? il suo risarcimento nell’importo di PLN 110,187, mentre corrispondendo al valore dell’area di terra possedette governano A.C. ‘ legale di predecessore di s. Narr? brevemente le prospettive divergenti espresse governano civili di corti delle, incluso la Corte Suprema in riguardo della causa un rivendicazioni per causato di patrimoniale di danno governa decisioni amministrative dichiarate illegale dopo 1 settembre 2004. Not? che la maniera in che furono interpretate le disposizioni riguardo alla responsabilit? dello Stato in illecito civile per decisioni amministrative ed illegali aveva generato le difficolt? serie e le differenze di opinione in pratica giudiziale. Non fu d’accordo governano la prospettiva espressa nelle certe decisioni giudiziali che il periodo di prescrizione di dieci-anno per portare rivendicazioni di risarcimento di fronte alle corti aveva avviato correre quando la decisione illegale era stata dati, ma la sua gestione fu sospesa successivamente fino un 4 giugno 1989. La Corte Regionale era della prospettiva che il periodo di prescrizione di anno del tre, assegnato un nell’Articolo 160 del di precedente il di di Codice Procedura Amministrativa era applicabile alle circostanze della causa. Contenne inoltre che questo periodo aveva avviato correre quando la decisione correttiva di 30 dicembri 2005 che dichiara la decisione del 1971 illegale era divenuta definitivo.
18. Sul 2006 R.W di 5 settembri., un altro successore legale dei proprietari originali, port? una causa di risarcimento di fronte alla Varsavia Corte Regionale, mentre chiedendo il risarcimento dalla Tesoreria Statale, rappresentato col sindaco di Varsavia, per danno che nasce da nella decisione del 1971. Lui si rifer? anche alla decisione correttiva di 30 dicembri 2005.
19. Contro di di sentenza di una 10 lugli 2012 la Varsavia Corte Regionale conced? la sua rivendicazione assegn? degli di e PLN 82,988, mentre corrispondendo al valore della terra riguard?. La corte sottoline? che non era in controversia che la decisione amministrativa ed originale era stata illegale. S? di era di N? in controversia che che decisione aveva provocato danno al rivendicatore. La corte si rifer? alla decisione dati governano la Corte Suprema 31 marzi 2011 (veda paragrafo 27 sotti). Divise la prospettiva espressa governano la Corte Suprema in che di decisione di questa non giustificato di stato di ? per interpretare le disposizioni applicabili in un modo che impone sul richiedente un obbligo per chiedere una dichiarazione dell’illegalit? della decisione amministrativa ed originale entro dieci anni dopo 4 giugni 1989.
II. DIRITTO NAZIONALE ATTINENTE E PRATICA
Il risarcimento di Il per danno causato governano decisioni amministrative ed illegali
20. L’Articolo di Sotto 77 ? 1of l’il di di Costituzione Polonia di 1997, ognuno ? concesso al risarcimento per danno causato governano gli atti illegali di un’autorit? pubblica. Seguito di Facendo un ? 2 dello stesso Articolo, un statuto non sbarrer? accesso per corteggiare una persone che chiedono compensazione per qualsiasi violazione dei loro diritti la libert? delle di o.
21. Seguito di Facendo ad Articolo 156 del il di di Codice Procedura Amministrativa, una definitivo decisione amministrativa ? soggetto ad l’annullamento, in particolare se emesso di stato di ? governano un’autorit? che non aveva giurisdizione, o se una di senza di ? legale vile o contraria alle legge applicabili.
22. La parte attinente di Articolo 160 del il di di Codice Procedura Amministrativa, venuto ad applicabile prima di 2001, lettura:
?Una persona che ha sofferto di perdita su conto dell’uscita di una decisione in un contrario di maniera ad Articolo 156 ? 1 o su conto dell’annullamento di storia decisione avr? una rivendicazione per il risarcimento per danno effettivo, un lui di che di meno responsabile di stato di ? per menzionate di circostanze delle in questa disposizione.?
Seguendo la sentenza della Corte il del di Costituzionale 2001 di di disposizioni di certe 4 dicembre che governano la responsabilit? civile dello Stato in illecito civile fu corretto. Inoltre, venga ad un risultato della sentenza di che corte di 23 settembri 2003 (K 20/02) la qualifica di danno venuto ?l’effettivo? fu rimosso governano effetto da 30 settembri 2003. Sul 2004 emendamenti di 1 settembre al entrati di civile di Codice in vigore. Articolo 160 del abrogato di fu di Codice e la responsabilit? civile dello Stato per danno causato governano decisioni amministrative ed illegali ? poi da su govern? governano del di disposizioni di gliela Codice civile su responsabilit? in illecito civile.
23. Amministrativa di decisione di Un’in riguardo della rivendicazione di risarcimento potrebbe essere piaciuta contro ad civile di corte di una.
Che di Articolo 417 ? 1 del offerta di civile di Codice:
?La Tesoreria Statale, o [venga alla causa pu? essere] autogoverno di di di un’entit? o l’altro soggetto giuridico responsabile per pubblica di autorit? di esercitare, sar? responsabile per danno del di qualsiasi (ecco lo szkoda) caus? governano un atto illegale od omissione [l’impegnato] nel collegamento governano l’esercizio di autorit? pubblica.?
24. Che di Articolo 417 1 ? 2 del entr? di che di Codice in vigore 1 settembre 2004 la venuti il di di Legge 17 giugni 2004 il di corregge di che che Codice offre danno di quando di che causato di stato di ? governano modo di un illegale decisione di definitivo di e, una rivendicazione di risarcimento in riguardo di danno causato governano storia decisione si pu? rendere dopo che l’illegalit? di similitudine decisione dichiarata di stata di ? in procedimenti amministrativi e separati.
25. 8 gennai 2010 l’il della di Presidente Corte Suprema richiese la Macchina fotografica Civile di che corte per decisione di una di adottare governano una panca compongono giudici di sette di di e rispondere ad legale di quesito di un entrati al diritto sostanziale il risarcimento governante chiede in riguardo di danno causato governano decisioni amministrative emesse di fronte un 1 settembre 2004 colomba l’illegalit? delle decisioni fu dichiarata governano modo di una decisione amministrativa dato dopo quel la dati. Not? di Lui, inter alia che lidi avevano sviluppato nella causa-legge della dovuto Corte Suprema che e le alterano corti, contro un sfondo delle difficolt? serie riguardo alla sfera temporale della di conseguenze di ed il di di Legge 17 giugni 2004 al diritto sostanziale applicabile venuti e, di conseguenza l’anche i periodi di prescrizione applicabili, lunghezza di loro dell’e dati di inizio. Queste divergenze colpirono decisivamente i diritti di risarcimento che sorgono per individui che avevano ricevuto decisioni amministrative ed illegali prima di 1 settembre 2004.
26. 24 agosti 2010 la Macchina fotografica il della di Civile Corte Suprema, riunendosi venuto ad una panca di sette giudici mentre riferendosi alla richiesta del Presidente richiese la piena composizione di che Macchina fotografica per adottare una decisione che chiarifica sollevata di problemi dei governano del di richiesta della Presidente (III CZP 4/10). La Macchina fotografica not? che il problema aveva generato discrepanze serie in pratica giudiziale, incluso entro che della Corte lo stessa di Suprema. In considerazione dell’importanza dei problemi coinvolta ed il fatto che decisioni precedenti della di decisioni di e Corte andate di erano di Suprema un vuoto un portare l’uniformit? in pratica giudiziale, una decisione della Macchina fotografica Civile della seduta di Corte viene ad una piena panca fu richiesta.
27. 31 marzi 2011 la Macchina fotografica il della di Civile Corte Suprema, mentre riunendosi venuto a panca di piena di una decisione di una di adott? (III CZP 112/10). Ammise che le disposizioni applicabili avevano generato le difficolt? serie ed ad interpretazioni divergenti in pratica giudiziale. La Corte Suprema sostenne che Articolo 160 del di precedente il di di Codice Procedura applicabile di era di Amministrativa. Il tempo-limite di tre-anno entro il quale chiedere il risarcimento per danno caus? governano una decisione amministrativa ed illegale dato prima di 1 settembre 2004 avvi? correre dalla dati della decisione che corregge.
LA LEGGE
IO. Allegato di Violazione Di Articolo 1 Di Protocollo N.ro 1 Un La Convenzione
28. Io richiedenti si lamentarono che venuto ad un risultato di discrepanze nella causa-legge delle corti nazionali loro erano stati negati il risarcimento per il danno che sorge dall’espropriazione illegale. Loro si appellarono su Articolo 1 della Convenzione che legge siccome segue:
?Il naturale di Ogni persona di legale di o che ? concessa al godimento tranquillo delle citano propriet?. Nessuno sar? privato delle citano e soggetto alle condizioni previste propriet? eccetto nell’interesse pubblico per legge del pilotaggio e coi principi generali di diritto internazionale.
Comunque, precedenti di disposizioni delle non possono in qualsiasi modo danneggia il diritto di un Stato per legge di similitudine di eseguire entrato s? ritiene necessario controllare l’uso di propriet? in conformit? governano l’interesse generale o garantire il pagamento di tasse o gli altri contributi penali di sanzioni di o.?
Di di Ammissibilit? A.
29. Il Governo non present? qualsiasi le osservazioni venuto ad all’ammissibilit? delle richieste presenti. La Corte prima deve determinare comunque, se Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione era applicabile alle circostanze della causa.
30. Colomba ? nella natura di una rivendicazione l’interesse di propriet? riservato pu? essere riguardato venuto ad un ?l’il bene? solamente si tuffarono ha una sufficiente vile in legge nazionale, per esempio l? si tuffarono ? stabilito causa-legge delle corti nazionali che ecco il confermano (il veda il c di Kopeck?. la Slovacchia [GC], n. 44912/98, ?? 52 ECHR 2004 IX; il c di Draon. la Francia [GC], n. 1513/03, ? 68 6 ottobri 2005; l’ed Anheuser-Busch il c di Inc.. il Portogallo [GC], n. 73049/01, ? 65 11 gennai 2007).
31. La la trovata di Corte in causa che concernono attuazione pratica di schemi di restituzione introdotte sotto che legislazione di restituzione che recognising delle decisioni amministrativo i richiedenti il diritto di ‘ al risarcimento per le espropriazioni di passato era sufficiente per aumento della sfida ad l’un ?interesse di propriet? riservato? protegg? governano Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 (il veda, fra le alterano autorit?, ?c di Viau. Romania, ?? 59-60 e Maria l’ed di Atanasiu il c di Altri. la la Romania, N. 30767/05 e 33800/06, ? 180 12 ottobri 2010). In particolare, ha ammesso nella di contro di causa Polonia che un diritto per chiedere il risarcimento patrimoniale era un interesse di propriet? riservato che attira la protezione di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1, veda il c di Plechanow. Polonia, ?? 84-86, 7 lugli 2009 ed il ?c di ?Sierpiski.? la Polonia, n. 38016/07, ? 66 3 novembri 2009).
32. Al giorno d’oggi la causa la decisione del 2005 che l’il luogo di Governo il di di Consiglio Ricorso ha stabilito che la decisione del 1971 emessa di stata di era in violazione flagrante di diritto vigente al tempo di materiale. Le parti si informarono che questa decisione correttiva gener? una rivendicazione di risarcimento in riguardo di danno causato governano originale di decisione della (veda paragrafo 8 sopra). La Corte ? soddisfatta perci? che Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 era applicabile alle circostanze della causa.
33. La Corte nota che questa azione di reclamo non ? male-fondata manifestamente all’interno del significato di Articolo 35 ? 3 (l’un) il della Convenzione. Che di inoltre di Nota non ? inammissibile su qualsiasi gli altri motivi. Deve essere dichiarato perci? ammissibile.
B. Merits
1. Le parti le osservazioni di ‘
34. Io richiedenti presentarono che loro erano i successori soli dei proprietari precedenti della propriet? espropriati governano la decisione illegale di 1971 chi non aveva ricevuto il risarcimento. Il fatto che danno che sorge dallo stesso sfondo legale riguarda di che di ed i fatti era stato trattato differentemente, ed al loro danno non conforme dell’era governano di standard Convenzione. La decisione della corte di appello che respinge la loro rivendicazione di risarcimento era in violazione di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione. La di di d’appello di Corte Varsavia aveva fatto domanda erroneamente la legge in che contenne che il tempo-limite per portare la loro rivendicazione di fronte alle corti aveva avviato correre un giugno 1989. Che corte aveva errato in legge quando sostenendo che i richiedenti avrebbero dovuto chiedere il risarcimento governano la di 1999 eccellente, essenzialmente perch? Articolo 160 del il di di Codice Procedura Amministrativa non mai di previsto di aveva per qualsiasi tempo-limite entro il quale individui colpirono governano decisioni amministrative ed illegali potrebbe chiedere il risarcimento.
35. La Corte Suprema, mentre riunendosi in macchina fotografica in una formazione di singolo-giudice, aveva rifiutato erroneamente di ascoltare i richiedenti ‘ piace su questioni di diritto, mentre sostenendo che nessuno problema legale e significativo fu comportato nella causa. Che decisione era finora incompatibile governano Articolo 77 della il polacca di Costituzione in s? garant? il diritto al risarcimento venuto per danno causato governi ecco Stato. Il fatto che divergendo lidi di causa-legge aveva sviluppato in riguardo di rivendicazioni di risarcimento che sorgono da decisioni amministrative ed illegali era in violazione degli sviluppata standard governano la Corte in riguardo di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1. Questo aveva creato incertezza legale che spogli? efficacemente i richiedenti di qualsiasi l’opportunit? di avere la loro rivendicazione soddisfece.
36. Io richiedenti enfatizzarono che era solamente nella loro causa che le autorit? che rappresentano la Tesoreria Statale avevano deciso di impugnare la sentenza di primo-istanza di fronte alla corte di appello. In causa di risarcimento portate gli altri successori legali di proprietari della stessa propriet? contro governano i quali le sentenze di primo-istanza che assegnano il risarcimento ai querelanti non piaciuto di stato di ?. La Questa differenza in trattamento dello il di di Stato provocano pilotaggio ecco stesso sfondo che riguarda i fatti prest? appoggio supplementare alla loro prospettiva della quale la loro causa aveva sofferto un causa di incertezza legale che circonda attinenti di problemi dei.
37. Io richiedenti ammisero che divergenze nel diritto giurisprudenziale erano una conseguenza inerente di qualsiasi sistema giudiziale bas? su una rete di processo e corti di ricorso. Della di compito di Il Corte Suprema era precisamente comunque, chiarire conflitti fra decisioni di corti pi? basse. Al giorno d’oggi la causa anche la Corte andata di era di Suprema un vuoto ad avere causa-legge di uniforme su questioni di diritto sostanziale. La causa-legge di che corte stessa era stata all’origine dei profondi e le differenze durevoli nell’approccio giudiziale un simili della causa. Invece di giocando la sua parte e stabilire un approccio di uniforme su presto, la Corte Suprema, governi adottando decisioni contraddittorie si aveva stato una fonte dell’incertezza legale. Questo diede luogo ai richiedenti che sono trattati differentemente dalle alterano persone in riguarda di che di situazioni i fatti comparabili di legali di e. Il principio della certezza legale e la sicurezza era stato violato cos?.
38. Il Governo present? che nella causa presente i richiedenti che la rivendicazione di ‘ respinta di stata di ? governano la di di d’appello di Corte Varsavia, mentre nelle causano portate governano gli altri successori legali dei proprietari precedenti che alle loro rivendicazioni era stato permesso governano la Varsavia Corte Regionale. Adesso di Da, presente di causa della non situazione di una di concern? si tuffarono la stessa corte aveva interpretato differentemente le stesse disposizioni del diritto nazionale in situazioni simili contraddittorie di conclusioni di ed e raggiunte.
39. C’era senza dubbio che problemi legali e significativi erano sorti dopo che l’Atto di 17 giugni 2004 entr? in vigore 1 settembri 2004 in riguardo dell’interpretazione di disposizioni diritti di risarcimento governante per danno causato governano decisioni amministrative datano prima di che dati e dichiar? illegale dopo quel la dati. Le divergenze nella determinazione della struttura legale che governa responsabilit? civile della Tesoreria Statale in similitudine causa erano sembrate nella causa-legge della Corte Suprema, l’il amministrativa di Corte Suprema e le corti comuni. Lidi divergenti della causa-legge attinente avevano sviluppato dovuto venuto ad una che approvvigiona di diritto sostanziale sarebbe fatto domanda – o l’Articolo 160 del di precedente il di di Codice Procedura Amministrativa, o il che di Articolo 417? ? 2 del Codice civile ha decretato governano l’Atto di 17 giugni 2004. La scelta delle disposizioni effettive era, un turno decisivo per la scelta della procedura applicabile giudiziale di foro di e, civile o amministrativo un che potrebbero essere portate similitudine rivendicazioni e, ultimamente determinazione di sulla di anche del di lunghezza di e tempo-limite per rivendicazioni di similitudine di rivendicare.
40. Prendendo in considerazione l’esistenza di questi maggiore di di di lidi dovuto in interpretazione giudiziale, un gennaio 2010 l’il della di Presidente Corte Suprema richiese la panca di sette-giudice di che corte per decidere su quel la questione. 31 marzi 2011 la Macchina fotografica Civile di che corte, mentre riunendosi venuto a panca di piena di un’adott? una decisione attinente (veda paragrafo 27 sopra). Che corte era della prospettiva che la decisione amministrativa che conferma l’illegalit? della decisione originale provoc? la gestione del periodo di prescrizione.
41. Il Governo sia della prospettiva che il periodo entro il quale esistite le divergenze non era durato da molto. Non pi? di cinque anni erano passati fra le i primi sentenze attinenti datano la del pilotaggio Corte Suprema dopo che l’Atto di 17 giugni 2004 entrato dell’era in vigore e la decisione della Corte il di di Suprema 31 marzi 2011. Che decisione aveva portato l’uniformit? all’interpretazione delle disposizioni riguardata. Inoltre, il diritto nazionale aveva fornito ad un meccanismo adeguato una prospettiva ad evitando discrepanze nell’approccio giudiziale.
42. Che di conclusero di Loro non c’era stata nessuna violazione dei richiedenti di di diritti dei ‘ presente di causa di nella.
2. Della di valutazione di La Corte
43. La Corte ha sostenuto ripetutamente che la Convenzione non impone specifico obbligo sugli Stati alle ingiustizie corrette o danno causati prima che loro ratificarono la Convenzione. Soluzione della storia ? stata adottata una volta comunque, governi un Stato, implementato di essere di deve governano ragionevole di chiarezza e coesione per evitare, venuto a lontano venuto alla possibile la legale incertezza e l’ambiguit? per individui riguardati governano le misure per implementarlo. In che contesto, dovrebbe essere sottolineato che l’incertezza, se ? legislativo, amministrativo o sorgendo da pratiche fece domanda governano l’authorities,is un importante fattore per essere preso in considerazione nel valutare la condotta di un Stato (il veda Broniowski, citato sopra ? 151; Relazione di Tunnel il c di Limit?. la Francia, n. 27940/07, ? 39 18 novembri 2010; il c di Zolotas. la Grecia (n. 2), n. 66610/09, ? 42 ECHR 2013 (gli estratti); e l’ed di Bitt? il c di Altri. la Slovacchia, n. 30255/09, ? 55 28 gennai 2014).
44. Nella valutazione di se ecco il si di Stato ? attenuto col suo obbligo per agire in ottemperanza col principio della certezza legale, inerente nelle disposizioni della Convenzione, la Corte d? l’importanza alla qualit? della legge che governa l’argomento attinente. Il concetto di qualit? di coperte di legge anche la questione della sua prevedibilit?. Il fatto mero che una disposizione legale ? capace di pi? di una costruzione non il vuole che atroce non il riesce una soddisfare il requisito di prevedibilit? per della di fini dei Convenzione. Il ruolo dell’aggiudicazione assegnato legalmente nelle corti ? precisamente dissipare similitudine interpretational dubita siccome rimane, mentre prendendo in considerazione i cambi in pratica di ogni giorno (il veda l’ed di Gorzelik il c di Altri. la Polonia [GC], n. 44158/98, ? 65 17 febbrai 2004). Primariamente di ? per nazionali di autorit? delle per interpretare e vanno nazionale di diritto di domanda. Comunque, la Corte ? costretta un verificare se il modi si tuffarono nazionale di diritto dell’? interpretato e domanda di fatto di ? producono conseguenze che sono coerenti coi principi della Convenzione, siccome interpretato nella luce della causa-legge della Corte (il veda, fra molte alterano autorit?, c di Scordino. l’Italia (n. 1) [GC], N. 36813/97, ?? 190 e 191, ECHR 2006 V).
45. La Corte ammette che problemi legali e difficili possono sorgere in collegamento governano perseguiti di legali di procedimenti per rimediare un violazioni del diritto al godimento tranquillo di propriet? commessi di passati governano comuniste di autorit? delle (il veda l’ed di Jahn il c di Altri. la Germania [GC], N. 46720/99, 72203/01 e 72552/01 ECHR 2005 VI, mutatis mutandis). Al giorno d’oggi la causa i richiedenti avevano successo nell’avere la decisione di espropriazione dichiarata privo di valore legale. Era pi? tardi aperto un loro per avere ricorso un procedimenti giudiziali governano una prospettiva un rivendicando la loro rivendicazione di risarcimento. La loro causa fu esaminata una giurisdizione di di di livelli dovuta. Non c’? nessuna indicazione alla quale loro sono stati impediti di presentando la loro prova e sviluppare argomenti legali di fronte alle corti. Adesso di Da, il diritto nazionale offr? una struttura di un carattere giudiziale governano la quale i richiedenti potrebbero cercare di avere la loro rivendicazione che sorge dalla vecchia espropriazione rivendicata.
46. ? per nazionali di corti delle per interpretare il diritto nazionale in che di maniera di una ? conforme governano gli Stati gli obblighi di ‘ sotto la Convenzione. Al giorno d’oggi la causa i richiedenti rivendicazione di risarcimento di ‘ il successo di senza di era. La loro causa ultimamente fallita venuto alla di di d’appello di Corte Varsavia rovesci? la sentenza di primo-istanza e respinse la loro rivendicazione. Contenne che le disposizioni riguardo alla responsabilit? dello Stato in illecito civile sarebbero dovute essere interpretate differentemente governano di di corte della primo-istanza. Che corte contenne che il periodo di prescrizione di anno del dieci per risarcimento del di chiedere per danno che nasce da in decisioni amministrative ed illegali aveva avviato correre dal 1989 onwards di 4 giugni, quando le il primo elezioni parlamentari in parte gratuitamente furono contenute in Polonia. La corte consider? che i richiedenti si sarebbero dovuti giovare un delle via di ricorso prima di appropriato 4 giugni 1999. La Corte Suprema rifiut? successivamente di ascoltare i richiedenti ‘ piace su questioni di diritto.
47. La Corte nota che parallelo ai procedimenti nei richiedenti la causa di ‘ il la Corte Suprema divenne consapevole di difficolt? di interpretive che sono sorte in collegamento governano del di richiesta dell’esposti di disposizioni legali riguardo alla responsabilit? dello Stato in illecito civile nel contesto di varie provocano colomba le parti chiesero compensazione di violazioni di violazioni del diritto al godimento tranquillo di propriet? commesso nel passato, prima delle riforme democratiche eseguite in Polonia. Un gennaio 2010 l’il della di Presidente Corte Suprema richiese la Macchina fotografica che di di di Civile Corte per decisione di una di adottare governano una prospettiva ad armonizzando la pratica giudiziale ed attinente. In risposta una quello richiesta, la panca di sette-giudice di che Macchina fotografica diede credito all’importanza dei problemi coinvolta, e sostenne che una decisione della Macchina fotografica che si riunisce venuto ad una piena panca fu richiesta. Ultimamente la Macchina fotografica Civile, avendo dato credito alle divergenze in pratica giudiziale adott? una decisione e sostenne che il tempo-limite di tre-anno entro il quale chiedere il risarcimento per danno caus? governano una decisione amministrativa ed illegale dato prima di 1 settembre 2004 avvi? correre dalla dati della decisione che corregge.
48. La Corte prima osserva che le circostanze della causa presente il fatto che gli altri successori dei proprietari precedenti della stessa propriet? ottennero il risarcimento ? di nessuna attinenza per la valutazione dei richiedenti l’azione di reclamo di ‘. Similmente, il fatto che l’imputato di di scelse di Tesoreria Statale non impugnare le decisioni di primo-istanza in port? di causa governi le alterano persone, successori ai proprietari originali non era decisivo nella valutazione della causa.
49. La Corte nota inoltre che le circostanze della causa presente dovrebbero essere distinte da questi esamin? nella causa del c di Plechanow. la Polonia, n. 22279/04, 7 lugli 2009. In che causa trov? una violazione di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione su conto del fatto che i richiedenti avevano chiamato in giudizio inizialmente per danni causati governano una decisione dichiarata privo di valore legale un’entit? di amministrazione pubblica che successivamente, sotto evolvendo causa-legge delle corti nazionali, perduto il suo standi della localit?. Conseguenza di Di, la loro rivendicazione era senza successo. La Corte enfatizz? che quando un’entit? pubblica era responsabile per danni, dello di positivo dell’obbligo Stato per facilitare identificazione dell’imputato corretto era tutto il pi? importante. Concluse che spostando il dovere di identificando l’autorit? competente per essere chiamato in richiedenti di ai di giudizio e spogliarli del risarcimento su questa basano non il riuscito un prevedere un equilibrio equo fra l’interesse pubblico ed i richiedenti di di diritti dei ‘.
Al giorno d’oggi causa che le discrepanze si sono lamentate di coi richiedenti non concern? comunque, problema dell’importanza cos? essenziale per il fato della causa venuta alla determinazione dell’autorit? di imputato. La causa di conseguenza divent? sulla determinazione dell’inizio dei di lunghezza di e tempo-limiti di diritto civile attinente per richiedenti di dei dell’esistenza ‘ che rivendicazione civile che sorge contro una decisione amministrativa ha dichiarato privo di valore legale. La Corte ? della prospettiva che mentre l’incertezza legale certamente sar? evitata, il grado al quale colpisce il successo di una rivendicazione civile ? un importante fattore per decidere, per la Corte se le circostanze di una causa erano Convenzione-conformi. Al giorno d’oggi causa che il grado dell’incertezza ha riferito agli aspetti sottili della sostanza della causa. La Corte ? preparata per accettare che non procedurali di aspetti di concern? e fondamentali della causa e non perci? dell’era venuto per comportare per se una violazione della Convenzione.
50. In queste circostanze, la Corte ? soddisfatta, che le corti nazionali non diedero credito all’esistenza delle difficolt? che sorgono solisti in collegamento governano l’interpretazione dello statuto fatta domanda nei richiedenti la causa di ‘, ma anche prese misure necessarie e sufficienti per la difficolt? di queste di rivolgere governano ricorrendo ad un specifico meccanismo design? armonizzare pratica giudiziale (il veda Schwarzkopf ed il c di Taussik. l’il ceca di Repubblica (il dec.), n. 42162/02, 2 dicembri 2008; Teresa il c di Kowalczyk. la Polonia, n. 23987/05, ?? 46-48 11 ottobri 2011; il c di Remuszko. la Polonia, n. 1562/10, ?? 92-99, 16 lugli 2013 l’ahin di Nejdet ?di dell’ahin di ed il c di Perihan. la Turchia [GC], n. 13279/05, ?? 88-95 20 ottobri 2011 mutandis di mutatis di ogni).
51. Riguardo di Avendo ad alle circostanze della causa vista nell’insieme, la Corte ? della prospettiva che ecco Stato non ? andato un vuoto ad attenersi col suo obbligo per garantire ai richiedenti il godimento effettivo dei loro diritti garantita governano Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione. Non perci? di stata di c’?, di di violazione di nessuna Articolo 1 di quel la disposizione.
II. ALTERI VIOLAZIONI ALLEGATO DELLA CONVENZIONE
52. Io richiedenti si lamentarono che i loro diritti garantirono in Articolo 6 ? 1 furono violati in che la loro causa fu decisa in incoerente di maniera di una governano decisioni delle corti polacche datano in simili della causa.
53. La parte attinente del che di Articolo 6 ? 1 della Convenzione legge siccome segue:
?Nella determinazione dei suoi diritti civili ed obblighi… ognuno ? concesso ad una fiera… ascolti… governi [l’un]… tribunale…?
54. La Corte nota che questa azione di reclamo ha collegato all’esaminato sopra e deve essere dichiarata perci? similmente ammissibile.
55. La Corte considera che questa azione di reclamo sotto Articolo 6 non d? aumento un qualsiasi problema separato da quello che gi? ? stato esaminato sotto Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione.
PER QUESTE RAGIONI, LA CORTE, UNANIMAMENTE
1. Dichiara la richiesta ammissibile;

2. Che di Sostiene non c’? stata nessuna violazione di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione;

3. Che di Sostiene non c’? nessun bisogno di esaminare l’azione di reclamo sotto Articolo 6 ? 1 della Convenzione.
Fatto in inglesi, e notific? per iscritto 6 ottobri 2015, facendo seguito Decidere 77 ?? 2 e 3 degli il di di Articoli Corte.
Fato ?Arac? Guido Raimondi
Aggiunto di Cancelliere Presidente

Testo Tradotto

Conclusions: No violation of Article 1 of Protocol No. 1 – Protection of property (Article 1 of Protocol No. 1 – Positive obligations Article 1 para. 1 of Protocol No. 1 – Peaceful enjoyment of possessions)

FOURTH SECTION

CASE OF KRASNOD?BSKA-KAZIKOWSKA AND ?UNIEWSKA v. POLAND

(Application no. 26860/11)

JUDGMENT

STRASBOURG

6 October 2015

This judgment will become final in the circumstances set out in Article 44 ? 2 of the Convention. It may be subject to editorial revision.

In the case of Krasnod?bska-Kazikowska and ?uniewska v. Poland,
The European Court of Human Rights (Fourth Section), sitting as a Chamber composed of:
Guido Raimondi, President,
P?ivi Hirvel?,
Ledi Bianku,
Nona Tsotsoria,
Paul Mahoney,
Krzysztof Wojtyczek,
Faris Vehabovi?, judges,
and Fato? Arac?, Deputy Section Registrar,
Having deliberated in private on 1 September 2015,
Delivers the following judgment, which was adopted on that date:
PROCEDURE
1. The case originated in an application (no. 26860/11) against the Republic of Poland lodged with the Court under Article 34 of the Convention for the Protection of Human Rights and Fundamental Freedoms (?the Convention?) by two Polish nationals, Ms Maria Krasnod?bska Kazikowska and Ms Hanna ?uniewska (?the applicants?), on 21 April 2011.
2. The applicants were represented by Ms E. S?otwi?ska, a lawyer practising in Warsaw. The Polish Government (?the Government?) were represented by their Agent, Ms J. Chrzanowska of the Ministry of Foreign Affairs.
3. The applicants alleged that as a result of discrepancies in the case law of the domestic courts they had been denied compensation for damage arising from an expropriation which had been declared null and void.
4. On 24 September 2012 the application was communicated to the Government.
THE FACTS
I. THE CIRCUMSTANCES OF THE CASE
5. The applicants were born in 1942 and 1943 respectively and live in Warsaw.
6. The applicants are legal successors of the former owners of a property in the vicinity of Warsaw, called Willa Jan?wka, composed of a number of plots owned by several individuals.
7. In 1971 the then owners of the property, including E.P., the applicants? mother, were obliged by an administrative decision to transfer their land to the State Treasury without compensation within the framework of a larger expropriation scheme.
A. The applicants? efforts to obtain compensation for damage caused by the expropriation decision
8. On 30 December 2005 the Local Self-Government Board of Appeal (Samorz?dowe Kolegium Odwo?awcze w Warszawie) gave a decision concerning the applicants and three other persons, legal successors of the other former owners expropriated by the 1971 decision. It declared that that decision had been issued in flagrant breach of the law in force at the material time. The parties were further informed that the corrective decision gave rise to a compensation claim on their part for damage caused by the original unlawful decision.
9. On 28 August 2006 the applicants sought compensation for damage caused by the decision given in 1971.
10. On 15 May 2009 the Warsaw Regional Court allowed the applicants? claim and awarded 64,487 Polish zlotys (PLN) to each of them, corresponding to the value of the expropriated land. It held that the conditions determining civil liability in tort, namely a tortious event which caused damage and the establishment of a causal link between the event and the damage, were met in the case. In respect of tort committed by the State Treasury and caused by unlawful administrative decisions compensation could be sought only after a subsequent decision declared that the original administrative decision was unlawful. Such a corrective decision (decyzja nadzorcza) had been given in the applicants? case in 2005 (see paragraph 8 above).
11. The court went on to state that it was necessary to determine which provisions of substantive law were applicable to the circumstances of the case. The choice of substantive provisions determined, in turn, the beginning and the length of the time-limit within which the compensation claim had to be brought before the courts. The court noted that the original administrative decision had been given before 1 September 2004. On that date the Law of 17 June 2004 amending the Civil Code had entered into force. This law had fundamentally changed the legal framework concerning civil liability of the State Treasury. It abrogated, inter alia, Article 160 of the Code of Administrative Procedure and enacted Article 417 1 of the Civil Code (see paragraphs 22-24 below). The court was of the view that it was the latter provision which should be applied to the circumstances of the case. Under this provision, read together with the provisions of the Civil Code on liability in tort, the prescription period started to run only when the decision of 30 December 2005, confirming the unlawfulness of the original expropriation decision, became final. The prescription period of three years had not therefore expired.
12. The defendant State Treasury, represented by the mayor of Warsaw, appealed.
13. On 26 November 2009 the Warsaw Court of Appeal examined the appeal and dismissed the applicants? claim. It endorsed the findings of fact made by the lower court as to the existence of pecuniary damage and the causal link between the 1971 decision and that damage. However, it was of the view that the provisions concerning the State?s civil liability in tort should have been interpreted differently by the first-instance court, in particular as to the determination of the prescription period. The court observed that under the communist regime it was practically impossible, essentially for political reasons, to vindicate claims originating in unlawful administrative decisions or to seek compensation from the State Treasury for damage in tort caused by such decisions. The earliest date on which it was possible to do so was 4 June 1989, when the first partially free parliamentary elections were held in Poland. It was from that date that the prescription period of ten years provided for by Article 442 of the Civil Code started to run. The applicants should have availed themselves of the available remedy, namely they should have obtained a decision declaring the original expropriation decision unlawful prior to 4 June 1999 when the ten-year prescription period came to an end.
14. The applicants appealed on points of law. They argued that the contested judgment was in breach of Article 77 of the 1997 Constitution in so far as it guaranteed the right to compensation for damage caused by the State. Neither the damage caused by the 1971 decision nor its unlawfulness were in dispute between the parties.
They further submitted that the case raised a significant legal issue in so far as there were divergent strands of case-law regarding the interpretation of legal provisions governing the State?s civil liability for administrative decisions made prior to 1 September 2004 and declared unlawful after that date. These differences in the judicial approach to similar cases, both as to the determination of the beginning of the prescription period and as to its length, had a decisive influence on the outcome of compensation cases brought by victims of unlawful administrative decisions and on the applicants? case.
15. On 21 October 2010 the Supreme Court, sitting in camera as a single judge, refused to hear the applicants? appeal on points of law, holding that it did not raise any significant legal issue.
B. The efforts of other persons affected by the original expropriation decision to obtain compensation
16. Parallel to the applicants? case, A.C., a successor of another owner expropriated by the same expropriation decision given in 1971 and covered by the same corrective decision of 30 December 2005 (see paragraph 8 above), sought compensation in civil proceedings for damage caused by the original decision. She lodged her claim with the Warsaw Regional Court on 30 August 2006.
17. By a judgment of 30 September 2010 the Warsaw Regional Court allowed her claim and awarded her compensation in the amount of PLN 110,187, corresponding to the value of the plot of land owned by A.C.?s legal predecessor. It recounted briefly the divergent views expressed by the civil courts, including the Supreme Court, in cases concerning claims for pecuniary damage caused by administrative decisions declared unlawful after 1 September 2004. It noted that the manner in which the provisions concerning the State?s liability in tort for unlawful administrative decisions were interpreted had given rise to serious difficulties and differences of opinion in judicial practice. It disagreed with the view expressed in certain judicial decisions that the ten-year prescription period for bringing compensation claims before the courts had started to run when the unlawful decision had been given, but its running was subsequently stayed until 4 June 1989. The Regional Court was of the view that the three year prescription period, referred to in the former Article 160 of the Code of Administrative Procedure, was applicable to the circumstances of the case. It further held that this period had started to run when the corrective decision of 30 December 2005 declaring the 1971 decision unlawful had become final.
18. On 5 September 2006 R.W., another legal successor of the original owners, brought a compensation case before the Warsaw Regional Court, claiming compensation from the State Treasury, represented by the mayor of Warsaw, for damage originating in the 1971 decision. He also referred to the corrective decision of 30 December 2005.
19. By a judgment of 10 July 2012 the Warsaw Regional Court allowed his claim and awarded him PLN 82,988, corresponding to the value of the land concerned. The court stressed that it was not in dispute that the original administrative decision had been unlawful. Nor was it in dispute that that decision had caused damage to the claimant. The court referred to the resolution given by the Supreme Court on 31 March 2011 (see paragraph 27 below). It shared the view expressed by the Supreme Court in this resolution that it was not justified to interpret the applicable provisions in a way imposing on the applicant an obligation to seek a declaration of unlawfulness of the original administrative decision within ten years after 4 June 1989.
II. RELEVANT DOMESTIC LAW AND PRACTICE
Compensation for damage caused by unlawful administrative decisions
20. Under Article 77 ? 1of the Constitution of Poland of 1997, everyone is entitled to compensation for damage caused by the unlawful acts of a public authority. Pursuant to ? 2 of the same Article, a statute shall not bar access to court to persons seeking redress for any breach of their rights or freedoms.
21. Pursuant to Article 156 of the Code of Administrative Procedure, a final administrative decision is subject to annulment, in particular if it has been issued by an authority which had no jurisdiction, or if it is without a legal basis or contrary to the applicable laws.
22. The relevant part of Article 160 of the Code of Administrative Procedure, as applicable prior to 2001, read:
?A person who has suffered loss on account of the issuing of a decision in a manner contrary to Article 156 ? 1 or on account of the annulment of such a decision shall have a claim for compensation for actual damage, unless he has been responsible for the circumstances mentioned in this provision.?
Following the judgment of the Constitutional Court of 4 December 2001 certain provisions governing the State?s civil liability in tort were amended. Further, as a result of the judgment of that court of 23 September 2003 (K 20/02) the qualification of damage as ?actual? was removed with effect from 30 September 2003. On 1 September 2004 amendments to the Civil Code entered into force. Article 160 of the Code was abrogated and the civil liability of the State for damage caused by unlawful administrative decisions is from then on governed by the provisions of the Civil Code on liability in tort.
23. An administrative decision in respect of the compensation claim could be appealed against to a civil court.
Article 417 ? 1 of the Civil Code provides:
?The State Treasury, or [as the case may be] a self-government entity or other legal person responsible for exercising public authority, shall be liable for any damage (szkoda) caused by an unlawful act or omission [committed] in connection with the exercise of public authority.?
24. Article 417 1 ? 2 of the Code, which entered into force on 1 September 2004 as the Law of 17 June 2004 amending the Code, provides that when damage has been caused by way of an unlawful and final decision, a compensation claim in respect of damage caused by such a decision can be made after the unlawfulness of such decision has been declared in separate administrative proceedings.
25. On 8 January 2010 the President of the Supreme Court requested the Civil Chamber of that court to adopt a resolution by a bench composed of seven judges and to answer a legal question as to the substantive law governing compensation claims in respect of damage caused by administrative decisions issued before 1 September 2004 where the unlawfulness of the decisions was declared by way of an administrative decision given after that date. He noted, inter alia, that two strands had developed in the case-law of the Supreme Court and other courts, against a background of serious difficulties concerning the temporal scope and consequences of the Law of 17 June 2004 as to the applicable substantive law and, consequently, also the applicable prescription periods, their length and start date. These divergences decisively affected the compensation rights arising for individuals who had received unlawful administrative decisions prior to 1 September 2004.
26. On 24 August 2010 the Civil Chamber of the Supreme Court, sitting as a bench of seven judges, referring to the President?s request, requested the full composition of that Chamber to adopt a resolution clarifying the issues raised by the President?s request (III CZP 4/10). The Chamber noted that the issue had given rise to serious discrepancies in judicial practice, including within that of the Supreme Court itself. Considering the importance of the issues involved and the fact that previous decisions and resolutions of the Supreme Court had failed to bring uniformity into judicial practice, a resolution by the Civil Chamber of the Court sitting as a full bench was called for.
27. On 31 March 2011 the Civil Chamber of the Supreme Court, sitting as a full bench, adopted a resolution (III CZP 112/10). It acknowledged that the applicable provisions had given rise to serious difficulties and to divergent interpretations in judicial practice. The Supreme Court held that former Article 160 of the Code of Administrative Procedure was applicable. The three-year time-limit within which to claim compensation for damage caused by an unlawful administrative decision given prior to 1 September 2004 started to run from the date of the correcting decision.
THE LAW
I. ALLEGED VIOLATION OF ARTICLE 1 OF PROTOCOL No. 1 TO THE CONVENTION
28. The applicants complained that as a result of discrepancies in the case-law of the domestic courts they had been denied compensation for the damage arising from the unlawful expropriation. They relied on Article 1 of the Convention, which reads as follows:
?Every natural or legal person is entitled to the peaceful enjoyment of his possessions. No one shall be deprived of his possessions except in the public interest and subject to the conditions provided for by law and by the general principles of international law.
The preceding provisions shall not, however, in any way impair the right of a State to enforce such laws as it deems necessary to control the use of property in accordance with the general interest or to secure the payment of taxes or other contributions or penalties.?
A. Admissibility
29. The Government did not submit any observations as to the admissibility of the present applications. However, the Court must first determine whether Article 1 of Protocol No. 1 to the Convention was applicable to the circumstances of the case.
30. Where the proprietary interest is in the nature of a claim it may be regarded as an ?asset? only where it has a sufficient basis in national law, for example where there is settled case-law of the domestic courts confirming it (see Kopeck? v. Slovakia [GC], no. 44912/98, ?? 52, ECHR 2004 IX; Draon v. France [GC], no. 1513/03, ? 68, 6 October 2005; and Anheuser-Busch Inc. v. Portugal [GC], no. 73049/01, ? 65, 11 January 2007).
31. The Court found in cases concerning practical implementation of restitution schemes introduced under that restitution legislation, that administrative decisions recognising the applicants? entitlement to compensation for expropriations in the past was sufficient to give rise to a ?proprietary interest? protected by Article 1 of Protocol No. 1 (see, among other authorities, Via?u v. Romania, ?? 59-60, and Maria Atanasiu and Others v. Romania, nos. 30767/05 and 33800/06, ? 180, 12 October 2010). In particular, it has acknowledged in cases against Poland that an entitlement to seek pecuniary compensation was a proprietary interest attracting the protection of Article 1 of Protocol No. 1, see Plechanow v. Poland, ?? 84-86, 7 July 2009, and Sierpi?ski v. Poland, no. 38016/07, ? 66, 3 November 2009).
32. In the present case the 2005 decision the Local Government Board of Appeal established that the 1971 decision had been issued in flagrant breach of law in force at the material time. The parties were informed that this corrective decision gave rise to a compensation claim in respect of damage caused by the original decision (see paragraph 8 above). The Court is therefore satisfied that Article 1 of Protocol No. 1 was applicable to the circumstances of the case.
33. The Court notes that this complaint is not manifestly ill-founded within the meaning of Article 35 ? 3 (a) of the Convention. It further notes that it is not inadmissible on any other grounds. It must therefore be declared admissible.
B. Merits
1. The parties? submissions
34. The applicants submitted that they were the only successors of the former owners of the property expropriated by the unlawful decision of 1971 who had not received compensation. The fact that damage arising from the same legal and factual background had been treated differently, and to their detriment, was not compliant with Convention standards. The decision of the appellate court dismissing their compensation claim was in breach of Article 1 of Protocol No. 1 to the Convention. The Warsaw Court of Appeal had wrongly applied the law in that it held that the time-limit for bringing their claim before the courts had started to run in June 1989. That court had erred in law when holding that the applicants should have sought compensation by the end of 1999, essentially because Article 160 of the Code of Administrative Procedure had never provided for any time-limit within which individuals affected by unlawful administrative decisions could seek compensation.
35. The Supreme Court, sitting in camera in a single-judge formation, had wrongly refused to hear the applicants? appeal on points of law, holding that no significant legal issues were involved in the case. That decision was incompatible with Article 77 of the Polish Constitution in so far as it guaranteed the right to compensation for damage caused by the State. The fact that diverging strands of case-law had developed in respect of compensation claims arising from unlawful administrative decisions was in breach of the standards developed by the Court in respect of Article 1 of Protocol No. 1. This had created legal uncertainty, which effectively deprived the applicants of any opportunity to have their claim satisfied.
36. The applicants emphasised that it was only in their case that the authorities representing the State Treasury had decided to challenge the first-instance judgment before the appellate court. In compensation cases brought by other legal successors of owners of the same property the first-instance judgments awarding compensation to the plaintiffs were not appealed against. This difference in treatment by the State of cases with the same factual background lent additional support to their view that their case had suffered because of legal uncertainty surrounding the relevant issues.
37. The applicants acknowledged that divergences in the case law were an inherent consequence of any judicial system based on a network of trial and appeal courts. However, the task of the Supreme Court was precisely to resolve conflicts between decisions of lower courts. In the present case even the Supreme Court had failed to have uniform case-law on questions of substantive law. The case-law of that court itself had been at the origin of the profound and lasting differences in the judicial approach to similar cases. Instead of playing its part and establishing a uniform approach early on, the Supreme Court, by adopting conflicting decisions, had itself been a source of legal uncertainty. This resulted in the applicants being treated differently from other persons in comparable factual and legal situations. The principle of legal certainty and security had thus been breached.
38. The Government submitted that in the present case the applicants? claim was dismissed by the Warsaw Court of Appeal, whereas in the cases brought by other legal successors of the former owners their claims had been allowed by the Warsaw Regional Court. Hence, the present case did not concern a situation where the same court had interpreted the same provisions of the domestic law differently in similar situations and reached contradictory conclusions.
39. There was no doubt that significant legal issues had arisen after the Act of 17 June 2004 entered into force on 1 September 2004 in respect of the interpretation of provisions governing compensation entitlements for damage caused by administrative decisions given prior to that date and declared unlawful after that date. The divergences in the determination of the legal framework governing civil liability of the State Treasury in such cases had appeared in the case-law of the Supreme Court, the Supreme Administrative Court and the common courts. Two divergent strands of the relevant case-law had developed as to which provisions of substantive law were to be applied – either the former Article 160 of the Code of Administrative Procedure, or Article 417? ? 2 of the Civil Code enacted by the Act of 17 June 2004. The choice of the substantive provisions was, in turn, decisive for the choice of the applicable procedure and judicial forum, civil or administrative, to which such claims could be brought and, ultimately, also on the determination and length of the time-limit for vindicating such claims.
40. Taking into account the existence of these two major strands in judicial interpretation, in January 2010 the President of the Supreme Court requested the seven-judge bench of that court to rule on that question. On 31 March 2011 the Civil Chamber of that court, sitting as a full bench, adopted a relevant resolution (see paragraph 27 above). That court was of the view that the administrative decision confirming the unlawfulness of the original decision triggered the running of the prescription period.
41. The Government were of the view that the period within which the divergences existed had not lasted long. No more than five years had passed between the first relevant judgments given by the Supreme Court after the Act of 17 June 2004 had entered into force and the Supreme Court?s resolution of 31 March 2011. That resolution had brought uniformity to the interpretation of the provisions concerned. Further, the domestic law had provided an adequate mechanism with a view to avoiding discrepancies in the judicial approach.
42. They concluded that there had been no breach of the applicants? rights in the present case.
2. The Court?s assessment
43. The Court has repeatedly held that the Convention imposes no specific obligation on States to right injustices or harm caused before they ratified the Convention. However, once such a solution has been adopted by a State, it must be implemented with reasonable clarity and coherence, in order to avoid, as far as possible, legal uncertainty and ambiguity for individuals concerned by the measures to implement it. In that context, it should be stressed that uncertainty, whether it is legislative, administrative or arising from practices applied by the authorities,is an important factor to be taken into account in assessing a State?s conduct (see Broniowski, cited above, ? 151; Tunnel Report Limited v. France, no. 27940/07, ? 39, 18 November 2010; Zolotas v. Greece (no. 2), no. 66610/09, ? 42, ECHR 2013 (extracts); and Bitt? and Others v. Slovakia, no. 30255/09, ? 55, 28 January 2014).
44. In the assessment of whether the State has complied with its obligation to act in compliance with the principle of legal certainty, inherent in the provisions of the Convention, the Court attaches importance to the quality of the law governing the relevant subject matter. The concept of quality of law covers also the question of its foreseeability. The mere fact that a legal provision is capable of more than one construction does not mean that it fails to meet the requirement of foreseeability for the purposes of the Convention. The role of adjudication vested in the courts is precisely to dissipate such interpretational doubts as remain, taking into account the changes in everyday practice (see Gorzelik and Others v. Poland [GC], no. 44158/98, ? 65, 17 February 2004). It is primarily for the national authorities to interpret and apply domestic law. However, the Court is required to verify whether the way in which the domestic law is interpreted and applied produces consequences that are consistent with the principles of the Convention, as interpreted in the light of the Court?s case-law (see, among many other authorities, Scordino v. Italy (no. 1) [GC], no. 36813/97, ?? 190 and 191, ECHR 2006 V).
45. The Court acknowledges that difficult legal issues may arise in connection with legal proceedings pursued in order to remedy infringements of the right to the peaceful enjoyment of possessions committed in the past by the communist authorities (see Jahn and Others v. Germany [GC], nos. 46720/99, 72203/01, and 72552/01, ECHR 2005 VI, mutatis mutandis). In the present case the applicants were successful in having the expropriation decision declared null and void. It was open to them later to have recourse to judicial proceedings with a view to vindicating their compensation claim. Their case was examined at two levels of jurisdiction. There is no indication that they were prevented from submitting their evidence and developing legal arguments before the courts. Hence, the domestic law provided a framework of a judicial character by which the applicants could seek to have their claim arising from the old expropriation vindicated.
46. It is for the domestic courts to interpret the domestic law in a manner which is compliant with the States? obligations under the Convention. In the present case the applicants? compensation claim was unsuccessful. Their case ultimately failed as the Warsaw Court of Appeal overturned the first-instance judgment and dismissed their claim. It held that the provisions concerning the State?s liability in tort should have been interpreted differently by the first-instance court. That court held that the ten year prescription period for seeking compensation for damage originating in unlawful administrative decisions had started to run from 4 June 1989 onwards, when the first partially free parliamentary elections were held in Poland. The court considered that the applicants should have availed themselves of the appropriate remedies prior to 4 June 1999. The Supreme Court subsequently refused to hear the applicants? appeal on points of law.
47. The Court notes that parallel to the proceedings in the applicants? case the Supreme Court became aware of interpretive difficulties having arisen in connection with the application of the set of legal provisions concerning the State?s liability in tort in the context of various cases where the parties sought redress of violations of breaches of the right to the peaceful enjoyment of possessions committed in the past, prior to the democratic reforms carried out in Poland. In January 2010 the President of the Supreme Court requested the Civil Chamber of that Court to adopt a resolution with a view to harmonizing the relevant judicial practice. In response to that request, the seven-judge bench of that Chamber acknowledged the importance of the issues involved, and held that a resolution of the Chamber sitting as a full bench was called for. Ultimately the Civil Chamber, having acknowledged the divergences in judicial practice adopted a resolution and held that the three-year time-limit within which to claim compensation for damage caused by an unlawful administrative decision given prior to 1 September 2004 started to run from the date of the correcting decision.
48. The Court first observes that the circumstances of the present case the fact that the other successors of the former owners of the same property obtained compensation is of no relevance for the assessment of the applicants? complaint. Likewise, the fact that the defendant State Treasury chose not to challenge the first-instance decisions in cases brought by other persons, successors to the original owners, was not decisive in the assessment of the case.
49. The Court further notes that the circumstances of the present case should be distinguished from these it examined in the case of Plechanow v. Poland, no. 22279/04, 7 July 2009. In that case it found a breach of Article 1 of Protocol No. 1 to the Convention on account of the fact that the applicants had initially sued for damages caused by a decision declared null and void an entity of public administration which subsequently, under evolving case-law of the domestic courts, lost its locus standi. As a result, their claim was unsuccessful. The Court emphasised that when a public entity was liable for damages, the State?s positive obligation to facilitate identification of the correct defendant was all the more important. It concluded that shifting the duty of identifying the competent authority to be sued to the applicants and depriving them of compensation on this basis failed to strike a fair balance between the public interest and the applicants? rights.
However, in the present case the discrepancies complained of by the applicants did not concern issue of such essential importance for the fate of the case as the determination of the defendant authority. The outcome case turned on the determination of the beginning and length of the civil law time-limits relevant for the existence of the applicants? civil claim arising against an administrative decision declared null and void. The Court is of the view that while legal uncertainty is certainly to be avoided, the degree to which it affects the success of a civil claim is an important factor for the Court to decide whether the circumstances of a case were Convention-compliant. In the present case the degree of uncertainty related to the subtle aspects of the substance of the case. The Court is prepared to accept that it did not concern fundamental procedural aspects of the case and was therefore not such as to entail per se a breach of the Convention.
50. In these circumstances, the Court is satisfied that the domestic courts not only acknowledged the existence of the difficulties arising in connection with the interpretation of the statute applied in the applicants? case, but also took necessary and sufficient measures to address these difficulties by resorting to a specific mechanism designated to harmonise judicial practice (see Schwarzkopf and Taussik v. the Czech Republic (dec.), no. 42162/02, 2 December 2008; Teresa Kowalczyk v. Poland, no. 23987/05, ?? 46-48, 11 October 2011; Remuszko v. Poland, no. 1562/10, ?? 92-99, 16 July 2013, Nejdet ?ahin and Perihan ?ahin v. Turkey [GC], no. 13279/05, ?? 88-95, 20 October 2011, all mutatis mutandis).
51. Having regard to the circumstances of the case seen as a whole, the Court is of the view that the State has not failed to comply with its obligation to secure to the applicants the effective enjoyment of their rights guaranteed by Article 1 of Protocol No. 1 to the Convention. Therefore, there has been no violation of Article 1 of that provision.
II. OTHER ALLEGED VIOLATIONS OF THE CONVENTION
52. The applicants complained that their rights guaranteed in Article 6 ? 1 were violated in that their case was decided in a manner inconsistent with decisions of the Polish courts given in similar cases.
53. The relevant part of Article 6 ? 1 of the Convention reads as follows:
?In the determination of his civil rights and obligations … everyone is entitled to a fair … hearing … by [a] … tribunal …?
54. The Court notes that this complaint is linked to the one examined above and must therefore likewise be declared admissible.
55. The Court considers that this complaint under Article 6 does not give rise to any issue separate from the one which has already been examined under Article 1 of Protocol No. 1 to the Convention.
FOR THESE REASONS, THE COURT, UNANIMOUSLY,
1. Declares the application admissible;

2. Holds that there has been no violation of Article 1 of Protocol No. 1 to the Convention;

3. Holds that there is no need to examine the complaint under Article 6 ? 1 of the Convention.
Done in English, and notified in writing on 6 October 2015, pursuant to Rule 77 ?? 2 and 3 of the Rules of Court.
Fato? Arac? Guido Raimondi
Deputy Registrar President

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