Conclusioni: Resto della Violazione inammissibile dell? Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 – Protezione della propriet? (Articolo 1 par. 1 del Protocollo N.ro 1 – godimento Tranquillo della propriet?) soddisfazione Equa riservata (Articolo 41 – soddisfazione Equa)
SECONDA SEZIONE
CAUSA KNICK C. TURCHIA
(Richiesta n. 53138/09)
SENTENZA
(I meriti)
STRASBOURG
7 giugno 2016
Richiesta per raccomandazione alla Grande Camera pendente
Questa sentenza diverr? definitivo nelle circostanze esposte fuori in Articolo 44 ? 2 della Convenzione. Pu? essere soggetto a revisione editoriale.
Nella causa di Knick c. la Turchia,
La Corte europea di Diritti umani (Seconda Sezione), riunendosi che come una Camera, compose di:
Julia Laffranque, Presidente
Il ?Karaka?,
Neboj?a Vuini?,
Paul Lemmens,
Ksenija Turkovi,
Jon Fridrik Kj?lbro,
St?phanie Mourou-Vikstr?m, giudici
e Stanley Naismith, Sezione Cancelliere
Avendo deliberato in privato in 17 maggio 2016,
Consegna la sentenza seguente sulla quale fu adottata quel la data:
PROCEDURA
1. La causa nacque da in una richiesta (n. 53138/09) contro la Repubblica di Turchia depositata con la Corte sotto Articolo 34 della Convenzione per la Protezione di Diritti umani e le Libert? Fondamentali (?la Convenzione?) con un cittadino tedesco, OMISSIS (?il richiedente?), 24 settembre 2009.
2. Il richiedente fu rappresentato con OMISSIS, un avvocato che pratica in Ankara. Il Governo turco (?il Governo?) fu rappresentato col loro Agente.
3. 17 ottobre 2012 la richiesta fu comunicata al Governo.
4. Inoltre a notificazione sotto Articolo 36 ? 1 della Convenzione e Decide 44 ? 1 (un), il Governo tedesco non desider? esercitare il loro diritto per intervenire nella causa presente.
I FATTI
I. LE CIRCOSTANZE DELLA CAUSA
5. Il richiedente nacque nel 1960 e vive in Bad D?rkheim, Germania. Per la borsa tedesca, lui acquist? 81,529 turco e 737 certificati di quota tedeschi in Demirbank che al tempo fu identificato come la quinta pi? grande banca privata nella Turchia.
Sfondo di A. alla causa
6. Con una decisione 6 dicembre 2000 dat? (n. 123), la Regolamentazione Tecnica bancaria e Soprintendenza Consiglio (Bankalar il ve di D?zenleme Denetleme Kurulu, in seguito assegn? a come ?il Consiglio?) trasfer? la gestione e controllo di Demirbank al Risparmi Deposito Assicurazione Fondo (Tasarruf Mevduat ?Sigorta Fonu-in seguito ?il Fondo?), facendo seguito a sezione 14(3) dell’Atto di Attivit? Tecnico bancario (la Legge N.ro 4389). Nella sua decisione il Consiglio sostenne che i beni di Demirbank erano insufficienti per coprire le sue responsabilit? e che la continuazione delle sue attivit? minaccerebbe la sicurezza e la stabilit? del sistema finanziario. Di conseguenza, la gestione di Demirbank e controlla, ed i diritti dei suoi azionisti a parte dividendi, fu trasferito al Fondo. Il Fondo confisc? anche tutte le propriet? che appartengono a Demirbank.
7. 31 gennaio 2001 tutte l’equit? di banca furono rimosse dal suo conto al Borsa Valori di Istanbul (Istanbul Menkul Kymetler ?Borsas-in seguito ?il Borsa Valori?) e trasfer? al conto del Fondo. Successivamente, il Fondo entr? in un accordo con la banca di HSBC e Demirbank venduto al secondo per 350,000,000 dollari di Stati Uniti 20 settembre 2001 (USD). Di conseguenza, la personalit? legale di 2001 Demirbank fu estinta 14 dicembre e fu previsto via il registro delle imprese.
Procedimenti di B. portato con gli azionisti principali di Demirbank
1. Procedimenti in riguardo di decisione n. 123
8. 2 febbraio 2001, l’azionista principale di Demirbank, vale a dire Cngll ?Holding Un..?, procedimenti amministrativi e portati contro la Regolamentazione Tecnica bancaria e Soprintendenza AGENZIA (Bankalar il ve di D?zenleme Denetleme Kurumu-in seguito ?l’AGENZIA?) di fronte alla Corte amministrativa di Ankara, chiedendo una direttiva che accantona la decisione di 6 dicembre 2000 di trasferire Demirbank al Fondo.
9. La Corte amministrativa di Ankara fond? che s? manc? giurisdizione, e trasfer? la causa alla Corte amministrativa Suprema.
10. Nelle sue osservazioni di fronte alla Corte amministrativa Suprema, il querelante afferm?, che i suoi diritti di propriet? erano stati violati. Sollev? anche una dichiarazione di unconstitutionality sotto sezione 14 dell’Atto di Attivit? Tecnico bancario. La societ? afferm? inoltre che prima di novembre 2000 Demirbank non aveva incontrato mai problemi finanziari e notevoli. Fu indicato che facendo seguito a sezione 14(2) dell’Atto, una banca con difficolt? finanziarie prima dovrebbe essere data un avvertimento per fortificare la sua struttura finanziaria e dovrebbe essere permessa a tempo di prendere le specifiche misure. Comunque, nessuno simile avvertimento era stato dato nella causa presente. In secondo luogo, il Consiglio non aveva affermato che la situazione finanziaria di Demirbank era cos? debole che non poteva essere fortificato anche se le specifiche misure furono prese. Infine, la societ? afferm? che seguendo il trasferimento della banca al Fondo, una Generale Riunione composta degli ufficiali del Fondo aveva discolpato i direttori precedenti di Demirbank, mentre sostenendo che loro non erano stati a colpa nell’incidente che conduce al trasferimento della banca.
11. 3 giugno 2003 la Corte amministrativa Suprema archivi? la causa dopo avere esaminato l’archivio di causa. Contenne che il rilevamento della banca del Fondo era stato in conformit? con sezione 14(3) dell’Atto di Attivit? Tecnico bancario.
12. 18 dicembre 2003 le Camere Amministrative ed Unite della Corte amministrativa Suprema decisero di annullare la decisione di 3 giugno 2003. Nella sua sentenza, la corte contenne, che prima di ordinando il trasferimento di Demirbank al Fondo, il Consiglio avrebbe dovuto eseguire una valutazione obiettiva della situazione finanziaria della banca. La corte concluse anche che il Consiglio prima avrebbe dovuto ordinare che Demirbank prenda le specifiche misure in conformit? con sezione 14(2) dell’Atto di Attivit? Tecnico bancario prima di fare domanda sezione 14(3) dell’Atto.
13. 29 aprile 2004 una richiesta per rettifica depositata con l’AGENZIA fu rifiutata.
14. La causa fu rinviata alla Corte amministrativa Suprema che consegn? la sua decisione 5 novembre 2004 che fa domanda la decisione delle Camere Amministrative ed Unite della Corte amministrativa Suprema. Accanton? di conseguenza la decisione del Consiglio di 6 dicembre 2000 che ordina il trasferimento di Demirbank al Fondo, mentre sostenendo che il rilevamento era stato illegale. Un ulteriore ricorso ed una richiesta per rettifica depositata con l’AGENZIA furono respinte rispettivamente il 2005 e 15 dicembre 2005 di 14 aprile.
2. Procedimenti per l’annullamento dell’accordo per vendere Demirbank a HSBC
15. Sul 2001 Sig.ra S. Cngllolu di 20 settembre?, l’azionista principale di Cngll ?Holding Un..?, procedimenti amministrativi e portati contro il Fondo di fronte alla Corte amministrativa di Ankara, cercando l’annullamento dell’accordo di vendere Demirbank a HSBC.
16. Dato che il trasferimento di Demirbank al Fondo era stato trovato essere illegale con le Camere Amministrative ed Unite della Corte amministrativa Suprema, 21 aprile 2004 la Corte amministrativa di Ankara annull? l’accordo entrato in col Fondo e HSBC 20 settembre 2001. Un ricorso ed una richiesta per rettifica depositata col Fondo furono respinte rispettivamente il 2005 e 24 febbraio 2006 di 3 giugno.
Procedimenti di C. portato col richiedente
1. Prima set di procedimenti
17. Seguendo il trasferimento di Demirbank al Fondo, il richiedente fece domanda al Consiglio che chiede il risarcimento. Lui non ricevette qualsiasi la replica.
18. Su una data non specificata nel 2002, il richiedente port? successivamente, procedimenti di risarcimento contro l’AGENZIA di fronte alla Corte amministrativa Suprema. Lui dibatt? che lui aveva perso le sue quote in Demirbank come un risultato del suo trasferimento al Fondo e richiese che il rifiuto implicito del Consiglio della sua rivendicazione di risarcimento sia revocato.
19. 26 giugno 2003 la Corte amministrativa Suprema archivi? la causa del richiedente. Sulla base di una sentenza precedente aveva reso 3 giugno 2003 (veda paragrafo 11 sopra), la corte fond? che il rilevamento della banca del Fondo era stato in conformit? con sezione 14(3) dell’Atto Tecnico bancario.
20. Il richiedente deposit? un ricorso.
21. 21 ottobre 2004 le Camere Amministrative ed Unite della Corte amministrativa Suprema decisero di annullare la sentenza. Indic? che la sentenza precedente dat? 3 giugno 2003 che aveva costituito la base del secondo era stato annullato 18 dicembre 2003 (veda paragrafo 12 sopra).
22. Una richiesta di rettifica depositata con l’AGENZIA fu respinta in 26 maggio 2005.
23. 19 settembre 2005 la Corte amministrativa Suprema sostenne che s? manc? materiae di ratione di giurisdizione, come la causa del richiedente soltanto concern? un rifiuto implicito col Consiglio che dovrebbe essere valutato con la Corte amministrativa di Ankara.
24. 29 dicembre 2005 la Corte amministrativa di Ankara archivi? come fuori termini la causa. La corte contenne che il richiedente sarebbe dovuto iniziare procedimenti entro sessanta giorni della data sui quali le equit? di Demirbank erano state trasferite al conto del Fondo al Borsa Valori, vale a dire 31 gennaio 2001 (veda paragrafo 7 sopra).
25. La Corte amministrativa Suprema sostenne la sentenza della corte di primo-istanza 12 marzo 2007.
2. Secondo esposero di procedimenti
26. Seguendo le due sentenze in riguardo degli azionisti principali (veda divide in paragrafi 8-16 sopra), in 10 e 11 maggio 2006 che il richiedente ha fatto domanda rispettivamente all’AGENZIA ed il Fondo, mentre richiedendo la restituzione dei suoi diritti come un azionista. Appellandosi sul restitutio in principio di integrum, lui disse che le sentenze summenzionate della Corte amministrativa Suprema dovrebbero essere eseguite ed i suoi diritti come un azionista di Demirbank riabilitato.
27. L’AGENZIA non rispose alla richiesta del richiedente all’interno del tempo-limite legale.
28. 15 giugno 2006 il Fondo rifiut? la richiesta del richiedente, mentre affermando che restituzione era giuridicamente e praticamente impossibile.
29. Successivamente, il richiedente inizi? un altro set di procedimenti di fronte alla Corte amministrativa di Ankara, mentre chiedendo che l’AGENZIA dovrebbe eseguire le sentenze summenzionate e che i suoi diritti come un azionista di Demirbank dovrebbero essere riabilitati. Lui dibatt? che la banca ancora possedette un certo importo di beni che seguono la sua vendita a HSBC e che restituzione era perci? possibile ad una certa misura. Lui disse inoltre che nell’evento che i suoi diritti non sono stati riabilitati, lui dovrebbe essere assegnato il risarcimento per la perdita delle sue quote.
30. 30 novembre 2007, la Corte amministrativa di Ankara archivi? la causa. Indic? che sotto Articoli 12 e 28 del Codice di Procedura Amministrativa solamente ?quelli riguardarono? aveva diritto a portare procedimenti che cercano di rimediare alla situazione in pieno (?davas di yarg di tam). Fond? che il richiedente non poteva essere considerato come ?interessato? siccome lui non era stata una parte ai procedimenti di annullamento (iptal davas) port? con gli azionisti principali. La corte contenne che se l’atto amministrativo ed annullato fosse stato regolatore (d?zenleyici ilem?), il concetto di ?persone interessate? avrebbe fatto domanda a chiunque che ne era stato colpito, mentre nella causa di un atto individuale (bireysel ilem), fece domanda solamente a quelli che erano stati parti ai procedimenti di annullamento. Sostenendo che gli atti amministrativi ed annullati erano atti individuali, la corte consider? che il richiedente non era stato ?interessato? con l’annullamento. Infine, indic? che le decisioni dell’AGENZIA ed il Fondo di respingere le richieste del richiedente erano state legali e che restituzione non sarebbe possibile.
31. 23 ottobre 2008 l’Ankara che Corte amministrativa Regionale ha sostenuto che sentenza e 26 febbraio 2009 respinse la richiesta del richiedente per rettifica.
II. IL DIRITTO NAZIONALE ATTINENTE
32. Una descrizione del diritto nazionale pu? essere trovata nella sentenza di Reisner c. la Turchia (n. 46815/09, ? 34 21 luglio 2015).
33. In oltre, Articolo 12 del Codice di stati di Procedura Amministrativi che chiunque che chiede di essere una vittima di una violazione allegato di suo o i suoi diritti come un risultato di un atto amministrativo possono portare procedimenti di fronte alle corti amministrative che cercano di rimediare alla situazione in pieno. Allo stesso tempo, loro possono portare anche un’azione per l’annullamento dell’atto contestato o, debba loro cos? desidera, loro possono iniziare procedimenti di annullamento prima e successivamente, dipendendo dal risultato di quelli procedimenti, depositi un’azione per il pieno risarcimento all’interno dei tempo-limiti legali che corrono dalla notificazione della decisione riguardo all’annullamento.
34. Articolo che 28 ? 3 del Codice di Procedura Amministrativa offre che, se l’amministrazione pubblica dovesse andare a vuoto ad adempiere i requisiti di sentenze pronunciati con le corti amministrative, procedimenti che chiedono il risarcimento per danno patrimoniale e non-patrimoniale pu? essere portato.
LA LEGGE
I. L’Eccezione del Governo Bas? Su Articolo 47 Di Gli Articoli Di Corte
35. Il Governo present? che il richiedente non era riuscito ad indicare la sua professione sul modulo di domanda. Loro chiesero perci? alla Corte di respingere la richiesta per non riuscire a soddisfare i requisiti di Articolo 47 degli Articoli di Corte.
36. La Corte nota che facendo seguito alla versione di Articolo 47 degli Articoli di Corte in vigore al tempo attinente, una richiesta sotto Articolo 34 della Convenzione doveva essere resa sul modulo di domanda previsto con la Cancelleria, a meno che la Corte decide altrimenti. Il modulo di domanda dovrebbe contenere tutte le informazioni richieste nelle parti attinenti della forma per abilitare la Corte per determinare la natura e sfera della richiesta senza ricorso a qualsiasi l’altro documento. La Corte osserva che nel suo modulo di domanda, il richiedente chiaramente descrisse i fatti e le violazioni allegato della Convenzione. Nota inoltre che il requisito in oggetto non ? nessuni dei motivi di inammissibilit? esposto fuori in Articolo 35 della Convenzione. Di conseguenza, l’eccezione preliminare del Governo dovrebbe essere respinta come la richiesta non pu? essere respinto per inosservanza con gli articoli procedurali della Corte (veda, Reisner c. la Turchia, n. 46815/09, ? 36 21 luglio 2015).
II. VIOLAZIONE ADDOTTA DELL? ARTICOLO 1 DEL PROTOCOLLO N. 1 ALLA CONVENZIONE
37. Il richiedente si lament? che il suo diritto a godimento tranquillo della sua propriet? era stato violato, in che lui era stato privato illegalmente delle sue quote in Demirbank ed era stato incapace per ottenere qualsiasi il risarcimento per la sua perdita. In questo collegamento, lui si appell? su Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione.
38. Il Governo contest? la dichiarazione del richiedente.
39. Articolo 1 del Protocollo N.ro 1 alla Convenzione si legge come segue:
?Ad ogni persona fisica o legale persona ? concesso il godimento tranquillo delle sue propriet?. Nessuno sar? privato delle sue propriet? eccetto che nell’interesse pubblico e soggetto alle condizioni previste per legge e dai principi generali di diritto internazionale.
Comunque, le disposizioni precedenti non possono in qualsiasi modo danneggiare il diritto di un Stato di eseguire simile leggi come ritiene necessario per il controllo dell?uso di propriet? in conformit? con l’interesse generale o per garantire il pagamento di tasse o di altri contributi o sanzioni penali.?
A. Ammissibilit?
40. Il Governo present? che questa azione di reclamo dovrebbe essere respinta per la non-esaurimento di via di ricorso nazionali, siccome il richiedente non era riuscito a portare procedimenti di risarcimento di fronte alle corti nazionali facendo seguito ad Articolo 12 della Procedura Amministrativa Programmi ed Articolo 125 della Costituzione.
41. La Corte reitera che un richiedente si ? dovuto avvalere normale di via di ricorso nazionali che sono probabili essere effettivo e sufficiente e che, quando una via di ricorso ? stata intrapresa, uso di un’altra via di ricorso che essenzialmente ha lo stesso obiettivo non ? richiesto (veda Kozacolu ?c. la Turchia [GC], n. 2334/03, ? 40 19 febbraio 2009). Al giorno d’oggi la causa, il richiedente chiese l’esecuzione delle decisioni di corte, ma nessuna causa fu intentata con le autorit? amministrative che furono legate costituzionalmente per prendere tutte le misure necessarie ripristinare il de facto e situazione di jure di de che probabilmente avrebbero prevalso avuto Demirbank non stato trasferito illegalmente al Fondo. In queste circostanze, il richiedente non poteva essere aspettatosi di portare le ulteriori azioni contro lo Stato. La Corte conclude perci? che il richiedente ha approvato il requisito dell’esaurimento di via di ricorso nazionali. Respinge di conseguenza l’eccezione del Governo in questo riguardo (veda, Reisner, citato sopra, ? 41).
42. La Corte nota che questa azione di reclamo non ? mal-fondata manifestamente all’interno del significato di Articolo 35 ? 3 (un) della Convenzione. Nota inoltre che non ? inammissibile su qualsiasi gli altri motivi. Deve essere dichiarato perci? ammissibile.
B. Merits
43. Il richiedente si lament? che lui era stato privato delle sue quote in Demirbank come un risultato delle azioni illegali dello Stato e che lui non era stato compensato per la sua perdita.
44. Il Governo dibatt? in primo luogo che il richiedente, come un azionista minore non aveva avuto qualsiasi ?la propriet?? all’interno del significato di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1. Loro sostennero inoltre che era stata jure del de impossibili e de facto eseguire la decisione di corte in oggetto, perch? Demirbank era stato previsto via il registro delle imprese e la sua personalit? legale aveva cessato perci? esistere. Loro presentarono anche che era stato impossibile per rianimare Demirbank o le quote, siccome le autorit? non avevano avuto nessuna autorit? per fare cos?.
45. La Corte nota che ha esaminato recentemente un’azione di reclamo simile e ha fondato una violazione di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione nella causa di Reisner (cit? sopra, ?? 45-51), dove concluse che le quote di Demirbank acquistarono sulla borsa aveva avuto un valore economico e propriet? cos? costituite all’interno del significato di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1. In che causa, la Corte reiter? anche che la complessit? della procedura di esecuzione nazionale o del sistema budgetario e Statale lo Stato del suo obbligo non poteva alleviare sotto la Convenzione per garantire ad ognuno il diritto per avere una rilegatura e decisione giudiziale ed esecutiva esegu? all’interno di un termine ragionevole (veda Burdov c. la Russia (n. 2), n. 33509/04, ? 70, ECHR 2009, e S?zer ed Eksen Holding Un..? c. la Turchia, n. 6334/05, ? 116 23 ottobre 2012). Not? anche che il richiedente le cui quote erano state rimosse dalla sua propriet? sulla base di azioni amministrative che sono state trovate successivamente essere state illegale, non aveva ricevuto risarcimento per la sua perdita ed aveva dovuto sopportare cos? un carico individuale e sproporzionato (veda Reisner, citato sopra, ? 50).
46. La Corte osserva che nella causa presente il richiedente era anche un piccolo azionista di Demirbank. Comunque, le corti nazionali archiviarono la sua causa su motivi diversi, vale a dire per motivi che lui non poteva essere considerato come un ?interessato? la persona poich? lui non era stata una parte ai procedimenti di annullamento portati con gli azionisti principali (veda paragrafo 30 sopra). Nella causa di Reisner, comunque le corti nazionali, senza indulgere su se il richiedente era stato un ?interessato? persona che potrebbe trarre profitto dalle corti le decisioni di ‘, aveva sostenuto che la restituzione di che i diritti di richiedente come un azionista erano stati giuridicamente impossibili come, mentre seguendo la sua vendita a HSBC, Demirbank era stato previsto via il registro delle imprese. La Corte nota che bench? le corti nazionali dessero i motivi differenti per proscioglimento, le entrambi le le richieste concernono l’argomento molto stesso e non trova perci? particolari circostanze nella causa presente che lo costringerebbe ad adottare una conclusione diversa dal giunta a Reisner (cit? sopra, ?? 45-51).
47. La Corte nota particolarmente che la decisione di dichiarare il rilevamento e vendita di Demirbank conseguenze avute ed illegali per sia gli azionisti principali ed i piccoli azionisti, se loro erano parti ai procedimenti di annullamento o non. ? chiaro che il richiedente soffr? di perdita patrimoniale, nessuna questione come piccolo il numero di quote sue. Le autorit? erano sotto un obbligo per compensarlo per la perdita che chiaramente era il risultato di azioni amministrative illegali che sono state dichiarate successivamente illegale con la Corte amministrativa Suprema (veda divide in paragrafi 8-16 sopra). Le quote del richiedente furono rimosse dalla sua propriet? sulla base di interferenza illegale, ancora lui non ricevette risarcimento per la sua perdita e fu reso per sopportare un carico individuale e sproporzionato.
48. In prospettiva delle considerazioni precedenti, la Corte sostiene, che c’? stata una violazione di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione.
III. ALTRE VIOLAZIONI ADDOTTE DELLA CONVENZIONE
49. Riferendosi ad Articolo 6 ? 1 ed Articolo 13, il richiedente si lament? di ulteriori aspetti riferiti a sia i primi ed i secondo set di procedimenti.
50. Avendo riguardo ad a tutti i materiali nella sua propriet?, ed in finora come queste azioni di reclamo incorra all’interno della sua competenza, i costatazione di Corte che non c’? nessuna comparizione di una violazione dei diritti e le libert? insorsero fuori in queste disposizioni quel il riguardo. Segue che questa parte della richiesta deve essere respinta come essendo mal-fondata manifestamente, facendo seguito ad Articolo 35 ?? 1, 3 e 4 della Convenzione.
IV. L?APPLICAZIONE DELL? ARTICOLO 41 DELLA CONVENZIONE
51. Articolo 41 della Convenzione prevede:
?Se i costatazione di Corte che c’? stata una violazione della Convenzione o i Protocolli inoltre, e se la legge interna della Parte Contraente ed Alta riguardasse permette a riparazione solamente parziale di essere resa, la Corte pu?, se necessario, riconosca la soddisfazione equa alla vittima.?
52. Il richiedente richiese il risarcimento per danno patrimoniale. Calcolare la sua perdita finanziaria, lui si appell? su tre metodi di calcolo diversi, i risultati di che differ? (6,020.29 euros (EUR), EUR 5,301.13, ed EUR 3,038.12 rispettivamente). Lui disse un ulteriore EUR 1,000 in riguardo di danno non-patrimoniale.
53. Il richiedente richiese anche EUR 1,328.06 per avvocati le parcelle di ‘ ed EUR 1,621.87 per costi e spese.
54. Il Governo contest? le rivendicazioni.
55. Nelle particolari circostanze della causa presente, la Corte considera, che la questione della richiesta di Articolo 41 non ? pronta per decisione. ? perci? necessario per riservare la questione, dovuto riguardo ad essere aveva alla possibilit? di un accordo fra lo Stato rispondente ed il richiedente (l’Articolo 75 ?? 1 e 4 degli Articoli di Corte).
PER QUESTE RAGIONI, LA CORTE, UNANIMAMENTE
1. Dichiara l’azione di reclamo sotto Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 ammissibile ed il resto della richiesta inammissibile;
2. Sostiene che c’? stata una violazione di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione;
3. Sostiene che la questione della soddisfazione equa sotto Articolo 41 della Convenzione non ? pronta per decisione, e di conseguenza:
(un) le riserve la questione detta in intero;
(b) invita il Governo ed il richiedente a presentare, entro tre mesi della data sui quali la sentenza diviene definitivo nella conformit? con Articolo 44 ? 2 della Convenzione, le loro osservazioni scritto sulla questione e, in particolare, notificare la Corte di qualsiasi accordo al quale loro possono giungere;
(il c) le riserve l’ulteriore procedura e delegati al Presidente della Camera il potere per fissare lo stesso se bisogno ?.
Fatto in inglesi, e notific? per iscritto 7 giugno 2016, facendo seguito Decidere 77 ?? 2 e 3 degli Articoli di Corte.
Stanley Naismith Julia Laffranque
Cancelliere Presidente