QUINTA SEZIONE
CAUSA GIMADULINA ED ALTRI C. UCRAINA
(Richieste N. 30675/06, 30785/06, 32818/06 34468/06 e 49001/06)
SENTENZA
STRASBOURG
10 dicembre 2009
Questa sentenza diverrà definitivA nelle circostanze esposte nell’ Articolo 44 § 2 della Convenzione. Può essere soggetta a revisione editoriale.
Nella causa Gimadulina ed Altri c. Ucraina,
La Corte europea dei Diritti umani (quinta Sezione), riunendosi in una Camera, composta da:
Pari Lorenzen, Presidente, Renate Jaeger Karel Jungwiert, Rait Maruste Isabelle Berro-Lefèvre, Zdravka Kalaydjieva giudici, Mykhaylo Buromenskiy giudice ad hoc,
e Claudia Westerdiek, Cancelliere di Sezione
Avendo deliberato in privato il 17 novembre 2009,
Consegna la seguente sentenza che fu adottata in quella data:
PROCEDURA
1. La causa è nata da cinque richieste contro l’Ucraina depositate pressola Corte sotto l’Articolo 34 della Convenzione per la Protezione di Diritti umani e delle Libertà Fondamentali (“la Convenzione”) da cinque cittadini ucraini (“i richiedenti”):
i. n. 30675/06 depositata il 18 luglio 2006 dalla Sig.ra Y. V. G. che nacque nel 1969 e vive a Novogrodivka, regione di Donetsk, Ucraina;
ii. n. 30785/06 depositata il 17 luglio 2006 dal Sig. A. A. K. che nacque nel 1969 e vive aNovogrodivka, regione di Donetsk, Ucraina;
iii. n. 32818/06 depositata il 1 agosto 2006 dalla Sig.ra V. G. K. che nacque nel 1948 e vive a Vinnytsya, Ucraina;
iv. n. 34468/06 depositatata il 7 agosto 2006 dal Sig. A. K. D. che nacque nel 1938 e vive a Novogrodivka, regione di Donetsk, Ucraina;
c. n. 49001/06 depositatata il 25 novembre 2006 dal Sig. M. O. B. che nacque nel 1954 e vive a Vinnytsya, Ucraina.
2. La Sig.ra K. fu rappresentata di fronte alla Corte dal Sig. V. S., un avvocato che pratica a Vinnytsya, Ucraina.
3. Il Governo ucraino (“il Governo”) fu rappresentato dal suo Agente, il Sig. Y. Zaytsev.
4. Il 15 ottobre 2008 il Presidente della quinta Sezione decise di comunicare al Governo delle azioni di reclamo dei richiedenti sotto gli Articoli 6 § 1 e 13 della Convenzione, e l’ Articolo 1 del Protocollo N.ro 1. Fu deciso anche di esaminare i meriti delle richieste allo stesso tempo della loro ammissibilità (Articolo 29 § 3).
I FATTI
I. LE CIRCOSTANZE DELLA CAUSA
5. In varie date ciascuno dei richiedenti ricevette uno o più decisioni definitive che assegnavano pagamenti da società (vedere appendice per i dettagli) in cui lo Stato detiene almeno il 25% del capitale delle quota, ed avviò procedimenti di esecuzione per percepire i pagamenti.
6. Dopo che quelle decisioni erano divenute definitive, furono iniziati dei procedimenti di liquidazione o di insolvenza contro i debitori. Il Servizio degli Ufficiali giudiziari Statali terminò poi i procedimenti di esecuzione contro loro e trasferì i documenti di esecuzione dei richiedenti all’ attinente commissione di liquidazione per un ulteriori procedimenti. Alcuni dei debitori infine furono liquidati.
7. Nella prospettiva della prolungata non-esecuzione delle decisioni a loro favore, alcuni dei richiedenti (la Sig.ra G., il Sig. K. ed il Sig. D.) inutilmente citarono in giudizio il Servizio dell’Ufficiale giudiziario Statale per danni. Gli altri richiedenti si lamentarono presso le varie autorità Statali, sempre inutilmente.
8. La maggior parte delle decisioni nei richiedenti il favore di ‘ fu eseguito (veda appendice per dettagli).
II. DIRITTO NAZIONALE ATTINENTE
9. Il diritto nazionale attinente è esposto nella sentenza del 27 luglio 2004 nella causa Romashov c. Ucraina (n. 67534/01, §§ 16-19).
LA LEGGE
I. UNIONE DELLE RICHIESTE
10. La Corte considera che, facendo seguito all’Articolo42 § 1 dell’Ordinamento di Corte le richieste dovrebbero essere congiunte, dato il loro background comune legale e relativo ai fatti.
II. LUNGA NON-ESECUZIONE DELLE DECISIONI A FAVORE DEI RICHIEDENTI
11. I richiedenti si lamentarono che con non riuscendo ad eseguire le decisioni dato nel loro favore lo Stato rispondente aveva violato Articolo 6 § 1 della Convenzione ed Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 che la lettura, in finora come attinente, siccome segue:
Articolo 6 § 1
“ Nella determinazione dei suoi diritti civili ed obblighi… ognuno è abilitato ad un’udienza corretta… all’interno di un termine ragionevole…da[un] tribunale indipendente ed imparziale stabilito dalla legge.”
Articolo 1 di Protocollo N.ro 1
“Ogni persona fisica o giuridica è abilitata al godimento pacifico delle sue proprietà. Nessuno sarà privato delle sue proprietà eccetto che nell’interesse pubblico e soggetto alle condizioni previste dalla legge e dai principi generali di diritto internazionale.
Comunque, le disposizioni precedenti non possono in qualsiasi modo danneggiare il diritto di un Stato ad eseguire simili leggi come ritiene necessario per controllare l’uso di proprietà in conformità con l’interesse generale …”
Loro si lamentarono anche di non aver avuto vie di ricorso effettive per le loro azioni di reclamo, in violazione dell’Articolo 13 della Convenzione che si legge come segue:
“Chiunque i cui diritti e le libertà come riconosciuti [dalla] Convenzione sono violati avrà una via di ricorso effettiva di fronte ad un’autorità nazionale anche se la violazione fosse stata commessa da persone che agiscono in veste ufficiale.”
A. Ammissibilità
1. Le osservazioni delle parti
12. Il Governo presentò che la Sig.ra K. ed il Sig. B. erano andati a vuoto nell’ esaurire le vie di ricorso nazionali come richiesto dall’ Articolo 35 § 1 della Convenzione. In particolare, sostenne che questi richiedenti non si erano giovati dell’opportunità di essere registrati come creditori nell’insolvenza e nei procedimenti di liquidazione contro le società debitrici, e non erano riusciti ad impugnare l’inattività della commissione di liquidazione di fronte al tribunale di commercio attinente o fare domanda a qualsiasi tribunale nazionale per impugnare l’esecuzione presumibilmente inadeguata del Servizio degli Ufficiali giudiziari delle decisioni a loro favore.
13. Il Governo contese inoltre che il Sig. B. aveva ricevuto il pagamento relativo alla decisione del 5 giugno 2002 nel novembre 2004. In appoggio di questo ha fornito copie di lettere dal debitore datate 2 novembre 2004 e 17 marzo 2005, affermando che gli arretrati di salario erano stati pagati al richiedente, ed una lettera dal Servizio degli Ufficiali giudiziari Statali apparentemente spedito al richiedente nel 2005 (nessuna data specificata ) che affermava che gli era stato pagato l’importo totale di 3,370.67 hryvnia ucraini (UAH) (approssimativamente 680 euro (EUR)) nel periodo fra settembre e novembre 2002. Benché non potesse provare il suo argomento con prove più convincente, siccome i documenti di esecuzione attinenti erano stati distrutti, richiese alla Corte di dichiarare questa parte della sua richiesta incompatibile ratione personae. Più tardi, facendo commenti sulla richiesta di soddisfazione equa del richiedente, il Governo affermò di non avere obbiezioni all’esecuzione delle decisioni prese a favore del richiedente.
14. I richiedenti non furono d’accordo. In particolare, Sig. B. sostenne che la decisione del 5 giugno 2002 era ancora non eseguita e presentò in appoggio una copia della decisione definitiva del tribunale del 24 febbraio 2006 nella quale la corte diede credito all’insuccesso continuo del Servizio degli Ufficiali giudiziari nell’esecuzione della decisione contestata.
2. La valutazione della Corte
15. Riguardo all’eccezione del Governo che i richiedenti non erano riusciti ad esaurire le vie di ricorso nazionali, la Corte nota che delle eccezioni simili sono già state respinte in numerose sentenze adottate dalla Corte (vedere Sokur c. Ucraina (dec.), n. 29439/02, 16 dicembre 2003; Sychev c. Ucraina, n. 4773/02, §§ 42-46 dell’11 ottobre 2005; e Trykhlib c. Ucraina, n. 58312/00, §§ 38-43 del 20 settembre 2005). La Corte considera che queste eccezioni devono essere respinte nella presente causa per le stesse ragioni.
16. Riguardo alla questione se la decisione del 5 giugno 2002 era stata eseguita, la Corte, avendo riguardo alla qualità delle prove presentate dalle parti in appoggio delle loro affermazioni e la posizione del Governo presentate negli ultimi stadi dei presenti procedimenti, considera che la decisione in questione non è ancora stata eseguita ai fini della causa in oggetto.
17. La Corte puntualizza inoltre che la sentenza del 27 ottobre 2006 presa a favore della Sig.ra K. fu eseguita il 1 ottobre 2007, cioè all’interno di meno di un anno. Tale periodo non può, nella prospettiva della Corte, essere considerato irragionevole. In queste circostanze, la Corte considera, che questa parte della richiesta n. 32818/06 deve essere respinta come manifestamente mal-fondata facendo seguito all’Articolo 35 §§ 3 e 4 della Convenzione.
18. La Corte nota che le rimanenti azioni di reclamo non sono manifestamente mal-fondate all’interno del significato dell’ Articolo 35 § 3 della Convenzione. Nota inoltre che non sono inammissibili per qualsiasi altro motivo. Loro devono essere dichiarate perciò ammissibili.
B. Meriti
19. Il Governo avanzò i suoi argomenti standard per le cause riguardanti la prolungata non-esecuzione di sentenze di tribunali nazionali e concluse che non c’era stata nessuna violazione degli Articoli 6 § 1 o 13 della Convenzione o dell’ Articolo 1 del Protocollo N.ro 1.
20. I richiedenti non furono d’accordo.
21. La Corte nota che le decisioni a favore dei richiedenti rimasero non eseguite per almeno due anni e cinque mesi.
22. La Corte reitera che ha già trovato violazioni degli Articoli 6 § 1 e 13 della Convenzione e dell’Articolo 1 del Protocollo N.ro 1 in cause simili (vedere, fra le altre autorità, Voytenko c. Ucraina, n. 18966/02, §§ 43, 48 e 55 del 29 giugno 2004).
23. Avendo esaminato tutto il materiale in suo possesso, la Corte considera che il Governo non ha esposto qualsiasi fatto o argomento capace di persuaderla a giungere ad una conclusione diversa nella presente causa.
24. C’è stata, di conseguenza, una violazione degli Articoli 6 § 1 e 13 della Convenzione ed una violazione dell’ Articolo 1 del Protocollo N.ro 1 a riguardo della prolungata non-esecuzione delle decisioni a favore dei richiedenti nelle presenti richieste.
III. ALTRE VIOLAZIONI ADDOTTE DELLA CONVENZIONE
25. Il Sig. B. si lamentò anche sotto l’Articolo 17 della Convenzione riguardo alla prolungata non-esecuzione delle decisioni prese a suo favore.
26. Avendo considerato attentamente l’azione di reclamo, come presentata dal richiedente, alla luce di tutto il materiale in suo possesso la Corte costata che, nella misura in cui la questione di cui ci si lamenta è all’interno della sua competenza, non rivela qualsiasi comparizione di una violazione della disposizione invocata.
27. Ne segue che questa parte della richiesta deve essere dichiarata inammissibile come manifestamente mal-fondata facendo seguito all’ Articolo 35 §§ 3 e 4 della Convenzione.
IV. L’APPLICAZIONE DELL’ARTICOLO 41 DELLA CONVENZIONE
28. L’Articolo 41 della Convenzione prevede:
“Se la Corte costata che c’è stata una violazione della Convenzione o dei Protocolli, e se la legge interna dell’Alta Parte Contraente riguardata permette una riparazione solamente parziale, la Corte può, se necessario, riconoscere una soddisfazione equa alla vittima.”
A. Danno
29. I richiedenti chiesero importi diversi (vedere appendice) a riguardo del danno patrimoniale e non-patrimoniale.
30. Il Governo contestò la maggior parte di queste rivendicazioni come eccessive e non comprovate.
31. La Corte nota che è incontrastato che lo Stato ha ancora un obbligo insoluto di esecuzione delle decisioni in questione. Respinge inoltre il resto delle richieste dei richiedenti per danno patrimoniale come non comprovate (vedere, a contrario, Maksimikha c. Ucraina, n. 43483/02, § 29 del 14 dicembre 2006). La Corte assegna ulteriormente, su una base equa i seguenti importi a riguardo del danno non-patrimoniale:
– Il Sig.ra G.-EUR 350;
– Il Sig. K.-EUR 350;
– Il Sig.ra K.-EUR 800;
– Il Sig. D.-EUR 350; e
– Il Sig. B.-EUR 2,600.
B. Costi e spese
32. Alcuni dei richiedenti chiesero anche vari importi (vedere appendice) per i costi e spese incorsi di fronte ai tribunali nazionali e per quelli incorsi di fronte alla Corte.
33. Il Governo contestò la maggior parte di queste rivendicazioni come eccessive e non comprovate.
34. Secondo la giurisprudenza della Corte, ad un richiedente viene concesso il rimborso di costi e spese solamente nella misura in cui viene stato mostrato che questi sono incorsi davvero e necessariamente e sono stati ragionevoli riguardo al quantum.
35. La Corte osserva che questi requisiti non sono stati soddisfatti nella presente causa. In particolare, la Sig.ra G., il Sig. K. ed il Sig. D. presentarono soltanto copie di ricevute postali senza chiedere uno specifico importo a riguardo dei costi e spese. Avuto riguardo alle informazioni in suo possesso ed ai criteri sopra, la Corte respinge le rivendicazioni per costi e spese nei procedimenti nazionali ma considera ragionevole assegnare somme appropriate per i procedimenti di fronte alla Corte (vedere appendice). Benché le somme provate dalla Sig.ra G. e dal Sig. K. sono molto piccole, è ovvio che loro sono incorsi in spese postali più di che quelle rivendicate nel fare le loro richieste alla Corte. Per questa ragione la Corte assegna loro EUR 10 ognuno sotto questo capo.
36. Riguardo alla rivendicazione della Sig.ra K. che fu rappresentata giuridicamente nei procedimenti presenti la Corte nota che la sua causa non è particolarmente complessa e che lei non era obbligata ad essere rappresentata giuridicamente. Inoltre, lei non riuscì ad attenersi coi requisiti esposti nel paragrafo 34 sopra. Avuto riguardo alle informazioni in suo possesso ed alle considerazioni sopra, la Corte respinge questa rivendicazione.
C. Interesse di mora
37. La Corte considera appropriato che l’interesse di mora dovrebbe essere basato sul tasso di prestito marginale della Banca Centrale europea a cui dovrebbero essere aggiunti tre punti percentuale.
PER QUESTE RAGIONI, LA CORTE ALL’UNANIMITA’
1. Decide di congiungere le richieste;
2. Dichiara le azioni di reclamo sotto gli Articoli 6 § 1 e 13 della Convenzione e l’ Articolo 1 del Protocollo N.ro 1 alla Convenzione a riguardo della prolungata non-esecuzione delle decisioni a favore dei richiedenti ‘ (eccetto quelle riguardo alla prolungata non-esecuzione della sentenza del 27 ottobre 2006 nella richiesta n. 32818/06) ammissibili ed il resto delle richieste inammissibili;
3. Sostiene che c’è stata una violazione dell’ Articolo 6 § 1 della Convenzione;
4. Sostiene che c’è stata una violazione dell’ Articolo 13 della Convenzione;
5. Sostiene che c’è stata una violazione dell’ Articolo 1 Protocollo N.ro 1 alla Convenzione;
6. Sostiene
(a) che lo Stato rispondente deve pagare ai richiedenti, entro tre mesi dalla data in cui la sentenza diviene definitiva secondo l’Articolo 44 § 2 della Convenzione le pendenze debitorie sotto le decisioni rese a favore dei richiedenti e i seguenti importi per danno non-patrimoniale e costi e spese:
– Il Sig.ra G. -EUR 350 (trecento e cinquanta euro) a riguardo del danno non-patrimoniale ed EUR 10 (dieci euro) a riguardo di costi e spese;
– Il Sig. K. -EUR 350 (trecento e cinquanta euro) a riguardo del danno non-patrimoniale ed EUR 10 (dieci euro) a riguardo di costi e spese;
– Il Sig.ra K. – EUR 800 (ottocento euro) a riguardo del danno non-patrimoniale;
– Il Sig. D. – EUR 350 (trecento e cinquanta euro) a riguardo del danno non-patrimoniale; e
– Il Sig. B .- EUR 2,600 (due mila seicento euro).
(b) che gli importi sopra saranno convertiti nella valuta nazionale dello Stato rispondente al tasso applicabile in data dell’accordo, più qualsiasi tassa che può essere a carico dei richiedenti;
(c) che dalla scadenza dei tre mesi summenzionati sino ad accordo l’interesse semplice sarà pagabile sugli importi sopra ad un tasso uguale al tasso di prestito marginale della Banca Centrale europea durante il periodo predefinito più tre punti percentuale;
7. Respinge il resto della richiesta dei richiedenti per la soddisfazione equa.
Fatto in inglesi, e notificòato per iscritto il 10 dicembre 2009, facendo seguito all’Articolo 77 §§ 2 e 3 dell’Ordinamento di Corte.
Claudia Westerdiek Pari Lorenzen
Cancelliere Presidente
APPENDICE
Richiesta n. Richiedente Decisione assunta a favore del richiedente Somma assegnata (UAH) Procedimenti di esecuzione iniziati il Somma pagata (UAH) Pendenza debitoria (UAH) Debitore Rivendicazioni di soddisfazione equa Assegnazione di soddisfazione equa
Danno patrimoniale Danno non-patrimoniale Costi e spese
1. 30675/06 OMISSIS 29 ottobre 2004, Novogrodivka Città Corte 500≈ EUR ≈75.80 7 febbraio 2005 Eseguito 6 marzo 2009 OMISSIS EUR 100 EUR 3,500 Costi e spese nei procedimenti nazionali
+
UAH 24.04
≈ EUR ≈2(incorsi di fronte alla Corte) EUR 350
(a riguardo del danno non-patrimoniale)
+
EUR 10(a riguardo di costi e spese)
2. 30785/06 OMISSIS 29 ottobre 2004, Corte della Città di Novogrodivka 500≈ EUR ≈75.80 7 febbraio 2005 Eseguito 6 marzo 2009 OMISSIS EUR 100 EUR 3,500 Costi e spese nei procedimenti nazionali
+
UAH 28.79
≈ EUR ≈2(incorse di fronte alla Corte) EUR 350
(a riguardo del danno non-patrimoniale)
+
EUR 10(a riguardo di costi e spese)
3. 32818/06 OMISSIS 18 aprile 2005, Corte distrettuale di Zamostyansky di Vinnytsya 20,241.61
≈ EUR ≈2,992.18 10 maggio 2005 Eseguito 1 ottobre 2007 OMISSIS EUR 3,000 Lasciato alla discrezione della Corte Lasciato a discrezione della Corte EUR 800
(a riguardo del danno non-patrimoniale)
4. 27 ottobre 2006, Corte distrettuale di Zamostyansky di Vinnytsya 4,822.10≈ EUR ≈791.13 28 novembre 2006 Eseguito 1 ottobre 2007 OMISSIS – – – –
5. 34468/06 OMISSIS 29 ottobre 2004, Corte della Città di Novogrodivka 500≈ EUR ≈75.80 7 febbraio 2005 Eseguito 6 marzo 2009 OMISSIS EUR 100 EUR 3,500 Costi e spese nei procedimenti nazionali EUR 350(in riguardo di danno non-patrimoniale)
6. 49001/06 OMISSIS 5 giugno 2002,
Commissione delle Controversie del Lavoro 4,351
≈ EUR ≈895.85 12 giugno 2002 Secondo il Governo, eseguito nel novembre 2004
Secondo il richiedente, il debito è ancora stato retribuito OMISSIS Debiti schedati ed insoluti sotto le decisioni nazionali EUR 30,000 – EUR 2,600
(a riguardo del danno non-patrimoniale)
7. 20 dicembre 2004, Corte distrettuale di Zamostyansky di Vinnytsya 13,602.08≈ EUR ≈1,953.69 Non specificato 1,472.47 12,129.61