Conclusioni: Resto inammissibile
Violazione dell? Articolo 1 del Protocollo N.ro 1 – Protezione della propriet? (Articolo 1 par. 2 del Protocollo N.ro 1 – Controllo dell’uso di propriet?)
TERZA SEZIONE
CAUSA DI DONPRUT S.R.L. C. REPUBBLICA DI MOLDAVIA
(Richiesta n. 45504/09)
SENTENZA
STRASBOURG
21 luglio 2015
Questa sentenza diverr? definitivo nelle circostanze esposte nell? Articolo 44 ? 2 della Convenzione. Pu? essere soggetto a revisione editoriale.
Nella causa di Donprut S.R.L. c. la Repubblica della Moldavia,
La Corte europea dei Diritti umani (terza Sezione), riunendosi in una Camera, composta da:
Josep Casadevall, Presidente
Luis L?pez Guerra,
J?n ?ikuta,
Kristina Pardalos,
Valeriu Grico?,
Iulia Antoanella Motoc,
Branko Lubarda, giudici
e Marialena Tsirli, Cancelliere di Sezione Aggiunto
Avendo deliberato in privato 30 giugno 2015,
Consegna la sentenza seguente sulla quale fu adottata quel la data:
PROCEDURA
1. La causa nacque da una richiesta (n. 45504/09) contro la Repubblica di Moldavia depositata presso la Corte sotto l?Articolo 34 della Convenzione per la Protezione di Diritti umani e delle Libert? Fondamentali (?la Convenzione?) da una societ? incorporata nella Repubblica di Moldavia, OMISSIS (?il richiedente?), il 12 agosto 2009.
2. Il richiedente fu rappresentato da OMISSIS, un avvocato che pratica a Chisinau. Il Governo di Moldovan (?il Governo?) fu rappresentato da suo Agente, il Sig. L. Apostol.
3. Il richiedente addusse, in particolare, che la chiusura della societ? costitu? una violazione dei suoi diritti sotto l?Articolo 1 del Protocollo N.ro 1 alla Convenzione.
4. In 26 maggio 2011 la richiesta fu comunicata al Governo.
I FATTI
I. LE CIRCOSTANZE DELLA CAUSA
5. Il richiedente ? una societ? di taxi di Chiinu.?? Al tempo degli eventi assunse approssimativamente novanta persone e stava funzionando sulla base di una licenza emessa dalla Camera delle autorizzazioni(Camera de Licen?iere din Republica Moldova) nel luglio 2005.
6. Il 13 dicembre 2007 Camera delle autorizzazioni emise decisione n. 4891 con cui la licenza della societ? di richiedente fu ritirata in prospettiva delle irregolarit?. In particolare, la societ? di richiedente and? a vuoto a richiedere l’inclusione dei nomi di due persone nuove assunta in posizioni amministrative e di macchine nuove nella sua licenza all’interno del tempo-limite di dieci- giorni previsto per legge.
7. Il 18 gennaio 2008 la societ? di richiedente inizi? atti contro l’Autorizzazione Camera che chiede l’annullamento del suo ordine di 13 dicembre 2007. La societ? di richiedente present?, inter alia che la sanzione ha fatto domanda a s? erano stati spropositatamente aspri ed in violazione del diritto della societ? a propriet?. Dibatt? che novanta persone assunsero con la societ? aveva perso i loro lavori come un risultato della misura fatto domanda a s? e che la societ? aveva sofferto di perdite di approssimativamente 170,000 Euros (EUR). La societ? di richiedente present? che non potesse attenersi col requisito di incluso tutte le cinquanta-due macchine nuove nella licenza in dieci giorni a causa di regolamentazioni nuove avviate col Governo secondo il quale tutti i taxi di tass? dovevano essere dotati di ricevuta macchine stampanti. La societ? non aveva tempo sufficiente per equipaggiare tutte le macchine nuove a causa del lungo procedura burocratica e perch? tutte le societ? di taxi di tass? stavano tentando di fare che allo stesso tempo. La societ? present? che riusc? solamente a dotare ventotto delle sue macchine dell’attrezzatura nuova.
8. Il 9 aprile 2008 la Corte d’appello di Chiinu? si espresse a favore della societ? di richiedente. Riferendosi alla violazione allegato con la societ? di richiedente del termine di decadenza di dieci -giorni per informare le autorit? delle macchine nuove, la Corte d’appello fond? inter alia che le formalit? hanno collegato all’attrezzatura di quelle macchine con ricevuta macchine stampanti lo costituirono impossibile la societ? di richiedente attenersi col tempo-limite. In che contesto che la Corte d’appello ha fondato che tutte le societ? di taxi di tass? stavano facendo la stessa cosa al tempo che cre? lungo ritardi. Come all’insuccesso della societ? di richiedente per informare l’Autorizzazione Camera approssimativamente due impiegati nuovi alla societ?, la Corte d’appello sostenne, che che violazione era minore e non poteva giustificare tale sanzione grave. Appellandosi sulle sentenze della Corte nelle cause di Megadat.com SRL c. la Moldavia (n. 21151/04, 8 aprile 2008) e Bimer S.A. c. la Moldavia (n. 15084/03, 10 luglio 2007) la Corte d’appello fond? che l’interferenza col diritto della societ? di richiedente per rispettare per le sue propriet? non era stata proporzionata con lo scopo legittimo perseguito e, cos?, che il ritiro delle licenze della societ? di richiedente era stato in violazione dell? Articolo 1 del Protocollo N.ro 1 alla Convenzione.
9. 23 settembre 2008 l’Autorizzazione Camera deposit? un ricorso contro la sentenza sopra. Non sembra che la societ? di richiedente deposit? note scritto con la Corte di giustizia Suprema.
10. Dopo un’udienza orale, la Corte di giustizia Suprema sostenne il ricorso depositato con l’Autorizzazione Camera 12 febbraio 2009, annull? la sentenza della Corte d’appello e respinse l’azione della societ? di richiedente. La Corte Suprema sostenne che che a norma di legge in vigore, le violazioni commesse con la societ? di richiedente erano base sufficiente per ritirare la sua licenza.
II. DIRITTO NAZIONALE ATTINENTE
11. Le disposizioni attinenti di Legge n. 451 su Autorizzazione (?l’Autorizzazione Atto?) legga siccome segue:
Sezione 16. Cambi nei dati contenuti nell’annette ad una richiesta per una licenza
?(1) il possessore di una licenza sar? obbligato per informare la Camera di qualsiasi cambi nei dati contennero nell’annette alla richiesta per licenza. Le informazioni saranno offerte per iscritto, entro 10 giorni dalla data del cambio insieme con tutti i documenti attinenti…?
Sezione 21. Ritiro di licenze
?(1) (f) [Una licenza pu? essere ritirata] se un possessore di licenza non riesce a notificare l’autorit? appropriata in tempo dovuto di un cambio nei dati contenne nell’annette alla richiesta per la licenza.?
12. Secondo Articolo 439 del Codice di Procedura Civile, la parte ai procedimenti di ricorso di fronte alla Corte di giustizia Suprema che non ha depositato il ricorso, presenter? note scritto (il referin?) in che affermare suo o la sua posizione in riguardo del ricorso. Se nessuno simile note sono presentate, la corte esaminer? ciononostante la causa nella loro assenza.
LA LEGGE
I. VIOLAZIONE ADDOTTA DELL? ARTICOLO 6 ? 1 E DELL?ARTICOLO 1 DEL PROTOCOLLO N.RO 1 ALLA CONVENZIONE
13. Il richiedente si lament? che il ricorso deposit? con l’Autorizzazione Camera Statale contro la sentenza della Corte d’appello era in ritardo e che i suo sostenendo con la Corte di giustizia Suprema violarono il suo diritto ad un processo equanime garantito con Articolo 6 ? 1 della Convenzione. In finora come attinente, Articolo 6 della Convenzione prevede siccome segue:
? Nella determinazione dei suoi diritti civili ed obblighi… ognuno ? abilitato ad un’udienza corretta….. da parte di [un]… tribunale equo…?
14. La societ? di richiedente si lament? anche che il ritiro della sua licenza aveva fatto garantire l’effetto di infrangere il suo diritto a godimento tranquillo delle sue propriet? come con Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione che, in finora come attinente, prevede:
?Ogni persona fisica o giuridica ? abilitata al godimento pacifico delle sue propriet?. Nessuno sar? privato delle sue propriet? eccetto che nell’interesse pubblico e soggetto alle condizioni previste dalla legge e dai principi generali di diritto internazionale ??
A. Ammissibilit?
15. Il Governo dibatt? che il richiedente non era riuscito a sollevare il problema del tardo ricorso nei procedimenti di fronte alla Corte di giustizia Suprema. Perci?, loro considerarono che il richiedente non era riuscito ad esaurire via di ricorso nazionali. Alternativamente loro dibatterono che la richiesta fu mal-fondata manifestamente.
16. La societ? di richiedente present? che il suo rappresentante aveva sollevato questo problema nelle sue osservazioni orali di fronte alla Corte Suprema. Comunque, fin da nessun documento dei procedimenti prima che la Corte Suprema fosse resa, lui non poteva provarlo.
17. La Corte nota che secondo Articolo 439 del Codice di Procedura Civile (veda paragrafo 12 sopra), la societ? di richiedente aveva un’opportunit? di sollevare il problema del tardo ricorso nelle sue note scritto. Se avesse fatto cos?, avrebbe potuto provare alla Corte che aveva esaurito via di ricorso nazionali. Nell’assenza di cos? la prova, l’azione di reclamo sotto Articolo 6 deve essere respinta facendo seguito ad Articolo 35 ?? 1 e 4 della Convenzione per la non-esaurimento di via di ricorso nazionali.
18. La Corte nota inoltre che l’azione di reclamo sotto Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 non ? mal-fondato manifestamente all’interno del significato di Articolo 35 ? 3 della Convenzione. Deve essere dichiarato perci? ammissibile.
B. Meriti
19. I richiami di Corte che, secondo la sua causa-legge, la conclusione di una licenza valida per correre un importi di affari ad un’interferenza col diritto al godimento tranquillo di propriet? garant? con Articolo 1 del Protocollo (Tre Trakt?rer Aktiebolag c. sentenza di Svezia di 7 luglio 1989, Serie Un n. 159, ? 55 e Rosenzweig e Vincolato Immagazzina Ltd. c. la Polonia, n. 51728/99,? 48, 28 luglio 2005).
20. Costantemente con la giurisprudenza della Corte assegnata a nel paragrafo precedente, simile interferenza costituisce una misura di controllo di uso di propriet? che incorre essere esaminata sotto il secondo paragrafo di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione.
21. Per una misura che costituisce controllo di uso per essere giustificato, deve essere legale (veda, Katsaros c. la Grecia, n. 51473/99, ? 43 6 giugno 2002) e ?per l’interesse generale? o per il ?garantendo del pagamento di tasse o gli altri contributi o sanzioni penali.? La misura deve essere anche proporzionata allo scopo perseguito.
22. ? incontrastato fra le parti che la licenza della societ? di richiedente per correre gli affari di taxi di tass? costituito una propriet? per i fini di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione e che il suo ritiro costitu? un’interferenza col suo diritto al godimento tranquillo di propriet?. ? similmente base comune che l’interferenza aveva una base nel diritto nazionale e che intraprese un scopo legittimo.
23. Mentre il Governo non dibatt? o in riguardo della proporzionalit? dell’interferenza, la Corte si concentrer? ciononostante su determinare se l’interferenza era proporzionata con lo scopo legittimo perseguito.
24. La Corte considerer? all’inizio che la natura e la seriet? della violazione hanno commesso con la societ? di richiedente. Senza sottovalutare l’importanza di controllo Statale nel campo di trasporto pubblico e che regola, la Corte non pu?, ma nota che la Corte di giustizia Suprema non sia in grado citare qualsiasi conseguenze negative dell’inosservanza della societ? di richiedente col requisito procedurale. Effettivamente, la Corte Suprema si content? col trovando che la societ? di richiedente era andata a vuoto a rispettare il termine di decadenza di dieci -giorni e non tent? di esaminare la seriet? di tale omissione. Neanche la Corte di giustizia Suprema tenta di dare argomenti in riguardo della sentenza della Corte d’appello che l’insuccesso della societ? di richiedente per registrare tutte le sue macchine nuove era stato attribuibile al lungo ritardi causati con le formalit? burocratiche.
25. Contro questo sfondo, la Corte nota, che la misura fece domanda alla societ? di richiedente era di simile gravit? che la societ? che aveva novanta impiegati doveva lasciare senza fiato sui suoi affari come un risultato della decisione della Corte di giustizia Suprema. Come un risultato di che tutti gli impiegati di societ? persero i loro lavori e la societ? sostennero perdite economiche e considerevoli.
26. La Corte infine si riferisce alla sua giurisprudenza in Bercut S.R.L. c. la Moldavia, n. 32247/07, 6 dicembre 2011 dove, in circostanze molto simili, trov? una violazione di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione. Nella luce della giurisprudenzasopra e delle considerazioni affermate sopra di, la Corte conclude, che c’? stata una violazione di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione.
II. La richiesta Di Articolo 41 Di La Convenzione
27. L? Articolo 41 della Convenzione prevede:
?Se la Corte costata che c’? stata una violazione della Convenzione o dei Protocolli, e se la legge interna dell?Alta Parte Contraente riguardata permette una riparazione solamente parziale, la Corte pu?, se necessario, riconoscere una soddisfazione equa alla vittima.?
28. La societ? di richiedente non present? una rivendicazione per la soddisfazione equa. La Corte nota che Articolo 449 (h) del Codice di Procedura Civile prevede per la possibilit? di revisione di una sentenza dove la Corte ha trovato una violazione di diritti essenziali e le libert?.
PER QUESTE RAGIONI, LA CORTE, ALL?UNANIMITA?
1. Dichiara l’azione di reclamo sotto Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 ammissibile ed il resto della richiesta inammissibile;
2. Sostiene che c’? stata una violazione di Articolo 1 di Protocollo N.ro 1 alla Convenzione.
Fatto in inglesi, e notific? per iscritto 21 luglio 2015, facendo seguito Decidere 77 ?? 2 e 3 degli Articoli di Corte.
Marialena Tsirli Josep Casadevall
Cancelliere aggiunto Presidente