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Testo originale e tradotto della sentenza selezionata

CASE OF BOTSKALEV AND ROSTOVSKAYA AND 42 OTHER “PRIVILEGED PENSIONERS” CASES v. RUSSIA

Tipologia: Sentenza
Importanza: 3
Articoli:
Numero: 22666/08/2009
Stato: Russia
Data: 2009-11-26 00:00:00
Organo: Sezione Prima
Testo Originale

PRIMA SEZIONE
CAUSA BOTSKALEV E ROSTOVTSEVA
e altre 42 cause “pensionati Privilegiati” c. RUSSIA
(Richieste N. 22666/08, 22673/08, 22675/08 22677/08, 22683/08 22686/08, 22688/08 22691/08, 22699/08 22709/08, 39366/08 39414/08, 39460/08 39492/08, 39514/08 39522/08, 40477/08 40482/08, 40495/08 42002/08, 42004/08 42026/08, 43817/08 43827/08, 43834/08 43844/08, 43861/08 44339/08, 44343/08 44344/08, 44348/08 44364/08, 45346/08 46204/08, 46214/08 59620/08, 59622/08 59630/08, 59691/08 59692/08, 59695/08 59696/08 e 59701/08)
SENTENZA
STRASBOURG
26 novembre 2009
Questa sentenza diverrà definitiva nelle circostanze esposte nell’ Articolo 44 § 2 della Convenzione. Può essere soggetta a revisione editoriale.

Nella causa Botskalev e Rostovtseva e altre 42 cause “pensionati Privilegiati” c. Russia,
La Corte europea dei Diritti umani (Prima Sezione), riunendosi in una Camera, composta da:
Christos Rozakis, Presidente, Nina Vajić, Anatoly Kovler, Elisabeth Steiner, Khanlar Hajiyev, Giorgio Malinverni, Giorgio Nicolaou, giudici,
e Søren Nielsen, Cancelliere di Sezione,
Avendo deliberato in privato il 5 novembre 2009,
Consegna la seguente sentenza che fu adottata in quella data:
PROCEDURA
1. La causa nacque da 43 richieste (N. 22666/08, 22673/08, 22675/08 22677/08, 22683/08 22686/08, 22688/08 22691/08, 22699/08 22709/08, 39366/08 39414/08, 39460/08 39492/08, 39514/08 39522/08, 40477/08 40482/08, 40495/08 42002/08, 42004/08 42026/08, 43817/08 43827/08, 43834/08 43844/08, 43861/08 44339/08, 44343/08 44344/08, 44348/08 44364/08, 45346/08 46204/08, 46214/08 59620/08, 59622/08 59630/08, 59691/08 59692/08, 59695/08 59696/08 e 59701/08) contro la Federazione russa depositate presso la Corte sotto l’Articolo 34 della Convenzione per la Protezione dei Diritti umani e delle Libertà Fondamentali (“la Convenzione”) da 56 cittadini russi i cui nomi e date di nascita sono elencate nell’Annesso (“i richiedenti”). Anche le date di introduzione delle richieste sono elencate nell’Annesso.
2. I richiedenti furono rappresentati, rispettivamente, dal Sig. M. A., dal Sig. I. F., dal Sig. V. G., dal Sig. G. M., dal Sig. Y. P., e dalla Sig.ra L. Y., consulenti dalla Regione di Mosca. Il Governo russo (“il Governo”) fu rappresentato dal Sig. G. Matyushkin, Rappresentante della Federazione russa alla Corte europea dei Diritti umani.
3. Nel settembre 2008-gennaio 2009 il Presidente della prima Sezione decise di dare avviso delle richieste al Governo. Fu deciso anche di esaminare i meriti delle richieste allo stesso tempo della loro ammissibilità (Articolo 29 § 3). Il Governo fece obbiezione all’esame congiunto dell’ammissibilità e dei meriti, ma la Corte respinse questa eccezione.
IL FACTS1
4. I richiedenti sono pensionati che vivono nella Regione di Mosca. Prima del pensionamento loro lavoravano in industrie tossiche. Loro avevano una controversia con un’autorità pensionistica circa la sfera delle loro pensioni privilegiate e fecero appello al distretto della Regione e alle corti di città.
5. Nel maggio 2005-novembre 2006 le corti si pronunciarono a favore dei richiedenti ed ordinarono l’autorità pensionistica di ricalcolare le pensioni. Le corti basarono le loro sentenze sulla Legge sulle Pensioni di Lavoro. Nel maggio 2005-febbraio 2007 queste sentenze divennero vincolanti e furono eseguite.
6. Su richiesta dell’autorità pensionistica, nel novembre 2007-aprile 2008 il distretto e le corti della città annullarono le loro sentenze a causa della scoperta di nuove circostanze. Le corti trovarono, in particolare, che le sentenze avevano ignorato l’interpretazione della Legge sulle Pensioni di Lavoro data dalla Corte Suprema nel dicembre 2005 e nel marzo 2007.
7. Le cause dei richiedenti furono rinviate per un riesame e successivamente furono respinte.
LA LEGGE
I. UNIONE DELLE RICHIESTE
8. Siccome le richieste sono simili sia in termini dei fatti che del diritto, la Corte decide di congiungerle.
II. VIOLAZIONE ADDOTTA DELL’ ARTICOLO 6 § 1 DELLA CONVENZIONE E DELL’ARTICOLO 1 DEL PROTOCOLLO N.RO 1
9. I richiedenti si lamentarono sotto l’Articolo 6 della Convenzione e l’ Articolo 1 del Protocollo N.ro 1 che l’annullamento delle sentenze vincolanti era ingiustificato. Nelle parti attinenti, questi Articoli recitano come segue:
Articolo 6 § 1
“ Nella determinazione dei suoi diritti civili ed obblighi… ognuno è abilitato ad un’udienza corretta… all’interno di un termine ragionevole…da[un] tribunale …”
“Ogni persona fisica o giuridica è abilitata al godimento pacifico delle sue proprietà. Nessuno sarà privato delle sue proprietà eccetto che nell’interesse pubblico e soggetto alle condizioni previste dalla legge e dai principi generali di diritto internazionale.
Comunque, le disposizioni precedenti non possono in qualsiasi modo danneggiare il diritto di un Stato ad eseguire simili leggi come ritiene necessario per controllare l’uso di proprietà in conformità con l’interesse generale o assicurare il pagamento di tasse o gli altri contributi o sanzioni penali.”
A. Ammissibilità
10. Il Governo dibatté che le richieste erano inammissibili. Le interpretazioni della Corte Suprema della Legge sulle Pensioni di Lavoro rivelarono errori fondamentali nei ragionamenti delle corti distrettuali e di città, e quelle sentenze avevano dovuto quindi essere annullate. Gli annullamenti erano stati legittimi, legali, e conformi col principio di certezza legale. L’annullamento era teso ad assicurare un funzionamento uniforme e coerente dello schema pensionistico Statale e a proteggere il denaro pubblico dallo sfruttamento eccessivo indebito.
11. I richiedenti dibatterono che le loro richieste erano ammissibili. Gli annullamenti erano stati ingiustificati perché le corti di distretto e di città presero in considerazione l’interpretazione del 2005, e perché l’interpretazione del 2007 era stata data dopo le sentenze. In qualsiasi caso, è probabile che un’interpretazione legislativa delle leggi venga solamente da un legislatore, non da una corte. Inoltre, l’autorità pensionistica aveva superato il tempo-limite legale per l’annullamento, e le corti avevano prolungato questa limite senza una buona ragione.
12. La Corte nota che le richieste non sono manifestamente mal-fondate all’interno del significato dell’ Articolo 35 § 3 della Convenzione. Nota inoltre che non sono inammissibili per qualsiasi altro motivo. Loro devono essere dichiarate perciò ammissibili.
B. Meriti
13. La Corte reitera che nell’interesse della certezza legale richiesta implicitamente dall’ Articolo 6, le sentenze definitive dovrebbero essere lasciate generalmente intatte. Loro possono essere toccate solamente per correggere dei difetti fondamentali (vedere Ryabykh c. Russia, n. 52854/99, §§ 51–52 ECHR 2003-IX). L’Annullamento di sentenze a causa di circostanze recentemente scoperte non è di per sé incompatibile con questo requisito, ma il metodo della sua applicazione può esserlo (vedere Pravednaya c. Russia, n. 69529/01, §§ 27–34 del 18 novembre 2004).
14. Nella causa in oggetto, le corti nazionali hanno giustificato l’annullamento con le due interpretazioni della Corte Suprema della Legge sulle Pensioni di Lavoro.
Riguardo all’interpretazione del 2005, la Corte considera, che differenti interpretazioni giudiziali di una legge rappresentano una base per un ricorso ordinario, piuttosto che una scoperta che permette un annullamento di una sentenza vincolante (vedere Yerogova c. Russia, n. 77478/01, § 34 del 19 giugno 2008).
Riguardo all’interpretazione del 2007, la Corte reitera, che le circostanze di recente scoperte sono circostanze che pur esistendo durante il processo, rimangono ignote alla corte, e sono conosciute dopo il processo. Poiché l’interpretazione del 2007 era posteriore alle sentenze della Corte della Città, non si giustificava l’annullamento (vedere Yerogova, citata sopra, § 33).
15. Ne segue che l’annullamento delle sentenze dei richiedenti era ingiustificato, e che c’era stata , di conseguenza, una violazione dell’ Articolo 6 § 1 della Convenzione e dell’ Articolo 1 del Protocollo N.ro 1.
III. LA RICHIESTA DELL’ ARTICOLO 41 DELLA CONVENZIONE
16. L’Articolo 41 della Convenzione prevede:
“Se la Corte costata che c’è stata una violazione della Convenzione o dei Protocolli, e se la legge interna dell’Alta Parte Contraente riguardata permette una riparazione solamente parziale, la Corte può, se necessario, riconoscere una soddisfazione equa alla vittima.”
A. Danno , costi e spese
17. A riguardo del danno patrimoniale, i richiedenti chiesero somme che variano da 209 euro (EUR) a EUR 9,507. Secondo i richiedenti, queste somme rappresentavano la differenza fra le pensioni che stavano ricevendo dopo gli annullamenti e le pensioni che loro avrebbero ricevuto nella loro vita se non ci fossero stati gli annullamenti. Il Governo contestò il metodo di calcolo dei richiedenti come non avente base in diritto nazionale. Sottolineò che prima del loro annullamento, le sentenze erano state eseguite debitamente.
18. La Corte respinge questa rivendicazione nella prospettiva del suo carattere speculativo (vedere Tarnopolskaya ed Altri c. Russia, N. 11093/07, 14558/07, 19660/07, 30166/07, 46736/07, 52681/07, 52985/07, 10633/08, 10652/08, 12694/08, 15437/08, 16691/08, 19447/07, 19457/08, 20857/08, 20872/08, 22546/08, 25820/08, 25839/08, e 25845/08, § 51, 9 luglio 2009).
19. A riguardo del danno non-patrimoniale, i richiedenti chiesero da EUR 2,000 ad EUR 10,000. Il Governo contestò questa rivendicazione come mal-fondata.
20. A riguardo di costi e spese incorsi di fronte alla Corte, i richiedenti chiesero somme che variavano da EUR 5 ad EUR 1,640. Il Governo notò che qualsiasi possibile assegnazione avrebbe dovuto coprire solamente le spese comprovate.
21. La Corte reitera che è una autorità giudiziale internazionale contingente al beneplacito degli Stati firmatari alla Convenzione, e che il suo compito principale è garantire il rispetto dei diritti umani, piuttosto che compensare minutamente ed esaurientemente le perdite dei richiedenti . Diversamente dalle giurisdizioni nazionali, l’enfasi dell’attività della Corte viene posta sulle sentenze pubbliche che sono passate che hanno stabilito degli standard di diritti umani attraverso l’Europa.
22. Per questa ragione, in cause che coinvolgono molte vittime nella stessa posizione può essere richiesto un approccio unificato. Questo approccio assicurerà che i richiedenti rimangano aggregati affinché nessuna disparità nel livello delle assegnazioni abbia un effetto di divisione su loro.
23. Nella prospettiva di quanto sopra, facendo la sua valutazione su base equa e ragionevole, la Corte assegna EUR 2,000 ad ogni richiedente a riguardo del danno non-patrimoniale, costi e spese.
B. Interesse di mora
24. La Corte considera appropriato che l’interesse di mora dovrebbe essere basato sul tasso di prestito marginale della Banca Centrale europea a cui dovrebbero essere aggiunti tre punti percentuale.
PER QUESTE RAGIONI, LA CORTE ALL’UNANIMITA’
1. Decide di congiungere le richieste;
2. Dichiara le richieste ammissibili;
3. Sostiene che c’è stata una violazione dell’ Articolo 6 § 1 della Convenzione e dell’ Articolo 1 del Protocollo N.ro 1;
4. Sostiene
(a) che lo Stato rispondente deve pagare ogni richiedente, entro tre mesi dalla data in cui la sentenza diviene definitiva in conformità con l’Articolo 44 § 2 della Convenzione EUR 2,000 (due mila euro), più qualsiasi tassa che può essere addebitabile, a riguardo del danno non-patrimoniale e costi e spese, da convertire in rubli russi al tasso applicabile in data dell’ accordo;
(b) che dalla scadenza dei tre mesi summenzionati sino ad accordo l’interesse semplice sarà pagabile sull’importo sopra ad un tasso uguale al tasso di prestito marginale della Banca Centrale europea durante il periodo predefinito più tre punti percentuale;
5. Respinge il resto della richiesta dei richiedenti per la soddisfazione equa.
Fatto in inglese, e notificò per iscritto il 26 novembre 2009, facendo all’Articolo 77 §§ 2 e 3 dell’Ordinamento di Corte.
Søren Nielsen Christos Rozakis
Cancelliere Presidente

ANNETTA
Richiesta n. Introdotto su Richiedente Nato in Sentenza di Legando su Annullato su
22666/08 03/05/08 OMISSIS 1947 06/06/06 04/08/06 06/11/07
OMISSIS 1951 06/06/06 04/08/06 06/11/07
22673/08 03/05/08 OMISSIS 1947 16/06/06 27/06/06 09/11/07
22675/08 03/05/08 OMISSIS 1939 14/07/06 25/07/06 09/11/07
22677/08 03/05/08 OMISSIS 1940 14/07/06 25/07/06 20/11/07
22683/08 03/05/08 OMISSIS 1937 01/06/06 26/07/06 12/11/07
OMISSIS 1939 01/06/06 26/07/06 12/11/07
22686/08 03/05/08 OMISSIS 1940 20/07/06 04/08/06 12/11/07
22688/08 03/05/08 OMISSIS 1952 14/07/06 24/07/06 12/11/07
22691/08 03/05/08 OMISSIS 1951 08/06/06 04/08/06 14/11/07
OMISSIS 1956 08/06/06 04/08/06 14/11/07
OMISSIS 1953 08/06/06 04/08/06 14/11/07
OMISSIS 1956 08/06/06 04/08/06 14/11/07
Richiesta n. Introdotto su Richiedente Nato in Sentenza di Legando su Annullato su
OMISSIS 1953 08/06/06 04/08/06 14/11/07
OMISSIS 1957 08/06/06 04/08/06 14/11/07
22699/08 03/05/08 OMISSIS 1959 31/05/06 04/08/06 20/11/07
OMISSIS 1949 31/05/06 04/08/06 20/11/07
OMISSIS 1927 31/05/06 04/08/06 20/11/07
OMISSIS 1954 31/05/06 04/08/06 20/11/07
OMISSIS 1947 31/05/06 04/08/06 20/11/07
OMISSIS 1946 31/05/06 04/08/06 20/11/07
OMISSIS 1941 31/05/06 04/08/06 20/11/07
22709/08 03/05/08 OMISSIS 1942 01/08/06 22/09/06 12/11/07
39366/08 22/07/08 OMISSIS 1939 26/09/06 28/12/06 11/03/08
39414/08 15/07/08 OMISSIS 1926 13/09/06 28/12/06 11/02/08
39460/08 30/07/08 OMISSIS 1946 14/09/06 28/12/06 26/03/08
39492/08 15/07/08 OMISSIS 1934 28/09/06 21/12/06 18/02/08
39514/08 22/07/08 OMISSIS 1940 26/09/06 28/12/06 11/03/08
39522/08 18/07/08 OMISSIS 1947 06/10/06 28/12/06 28/02/08
Richiesta n. Introdotto su Richiedente Nato in Sentenza di Legando su Annullato su
40477/08 23/07/08 OMISSIS 1944 29/09/06 28/12/06 27/03/08
40482/08 01/08/08 OMISSIS 1939 19/10/06 26/01/07 19/03/08
40495/08 23/07/08 OMISSIS 1945 21/09/06 28/12/06 21/03/08
42002/08 31/07/08 OMISSIS 1922 23/08/06 08/12/06 21/03/08
42004/08 23/07/08 OMISSIS 1931 16/08/06 08/12/06 25/03/08
42026/08 31/07/08 OMISSIS 1954 26/09/06 28/12/06 05/02/08
43817/08 26/08/08 OMISSIS 1933 20/11/06 28/12/06 26/03/08
43827/08 14/08/08 OMISSIS 1951 14/11/06 28/12/06 13/03/08
43834/08 26/08/08 OMISSIS 1958 20/11/06 28/12/06 26/03/08
43844/08 14/08/08 OMISSIS 1944 14/11/06 28/12/06 13/03/08
43861/08 25/08/08 OMISSIS 1955 24/08/06 22/12/06 26/02/08
44339/08 20/08/08 OMISSIS 1955 09/10/06 21/12/06 26/03/08
44343/08 07/08/08 OMISSIS 1947 15/11/06 02/02/07 28/03/08
44344/08 21/08/08 OMISSIS 1934 21/09/06 28/12/06 21/03/08
44348/08 14/08/08 OMISSIS 1933 27/10/06 21/12/06 02/04/08
44364/08 27/08/08 OMISSIS 1955 20/11/06 28/12/06 26/03/08
Richiesta n. Introdotto su Richiedente Nato in Sentenza di Legando su Annullato su
45346/08 29/08/08 OMISSIS 1950 04/10/06 21/12/06 28/03/08
46204/08 20/08/08 OMISSIS 1941 15/09/06 28/12/06 26/03/08
46214/08 19/08/08 OMISSIS 1929 15/09/06 28/12/06 26/03/08
59620/08 02/08/08 OMISSIS 1939 13/09/06 28/12/06 18/02/08
59622/08 02/08/08 OMISSIS 1949 06/10/06 21/12/06 22/02/08
59630/08 23/08/08 OMISSIS 1941 03/05/05 17/05/05 26/02/08
59691/08 25/07/08 OMISSIS 1935 18/09/06 03/11/06 12/02/08
59692/08 02/08/08 OMISSIS 1948 29/06/05 12/07/05 05/02/08
59695/08 19/07/08 OMISSIS 1946 12/10/06 02/02/07 31/01/08
59696/08 16/08/08 OMISSIS 1932 19/10/06 21/12/06 28/03/08
59701/08 20/08/08 OMISSIS 1928 12/10/06 21/12/06 19/03/08
1. Dettagli che riguardano i fatti riguardo alle richieste individuali sono dati nell’Annesso.

Testo Tradotto

FIRST SECTION
CASE OF BOTSKALEV AND ROSTOVTSEVA
and 42 other “Privileged pensioners” cases v. RUSSIA
(Applications nos. 22666/08, 22673/08, 22675/08, 22677/08, 22683/08, 22686/08, 22688/08, 22691/08, 22699/08, 22709/08, 39366/08, 39414/08, 39460/08, 39492/08, 39514/08, 39522/08, 40477/08, 40482/08, 40495/08, 42002/08, 42004/08, 42026/08, 43817/08, 43827/08, 43834/08, 43844/08, 43861/08, 44339/08, 44343/08, 44344/08, 44348/08, 44364/08, 45346/08, 46204/08, 46214/08, 59620/08, 59622/08, 59630/08, 59691/08, 59692/08, 59695/08, 59696/08 and 59701/08)
JUDGMENT
STRASBOURG
26 November 2009
This judgment will become final in the circumstances set out in Article 44 § 2 of the Convention. It may be subject to editorial revision.

In the case of Botskalev and Rostovtseva and 42 other “Privileged pensioners” cases v. Russia,
The European Court of Human Rights (First Section), sitting as a Chamber composed of:
Christos Rozakis, President,
Nina Vajić,
Anatoly Kovler,
Elisabeth Steiner,
Khanlar Hajiyev,
Giorgio Malinverni,
George Nicolaou, judges,
and Søren Nielsen, Section Registrar,
Having deliberated in private on 5 November 2009,
Delivers the following judgment, which was adopted on that date:
PROCEDURE
1. The case originated in 43 applications (nos. 22666/08, 22673/08, 22675/08, 22677/08, 22683/08, 22686/08, 22688/08, 22691/08, 22699/08, 22709/08, 39366/08, 39414/08, 39460/08, 39492/08, 39514/08, 39522/08, 40477/08, 40482/08, 40495/08, 42002/08, 42004/08, 42026/08, 43817/08, 43827/08, 43834/08, 43844/08, 43861/08, 44339/08, 44343/08, 44344/08, 44348/08, 44364/08, 45346/08, 46204/08, 46214/08, 59620/08, 59622/08, 59630/08, 59691/08, 59692/08, 59695/08, 59696/08 and 59701/08) against the Russian Federation lodged with the Court under Article 34 of the Convention for the Protection of Human Rights and Fundamental Freedoms (“the Convention”) by 56 Russian citizens whose names and dates of birth are tabulated in the Annex (“the applicants”). The applications’ dates of introduction are also tabulated in the Annex.
2. The applicants were represented, respectively, by Mr M. A., Mr I. F., Mr V. G., Mr G. M., Mr. Y. P., and Ms L. Y., consultants from the Moscow Region. The Russian Government (“the Government”) were represented by Mr G. Matyushkin, Representative of the Russian Federation at the European Court of Human Rights.
3. In September 2008–January 2009 the President of the First Section decided to give notice of the applications to the Government. It was also decided to examine the merits of the applications at the same time as their admissibility (Article 29 § 3). The Government objected to the joint examination of the admissibility and merits, but the Court rejected this objection.
THE FACTS1
4. The applicants are pensioners who live in the Moscow Region. Before retirement they used to work in hazardous industries. They had a dispute with a pension authority about the scope of their privileged pensions and appealed to the Region’s district and town courts.
5. In May 2005–November 2006 the courts held for the applicants and ordered the pension authority to recalculate the pensions. The courts based their findings on the Law on Labour Pensions. In May 2005–February 2007 these judgments became binding and were executed.
6. On the pension authority’s request, in November 2007–April 2008 the district and town courts quashed their judgments due to discovery of new circumstances. The courts found, in particular, that the judgments had ignored the interpretation of the Law on Labour Pensions given by the Supreme Court in December 2005 and March 2007.
7. The applicants’ cases were remitted for a rehearing and subsequently dismissed.
THE LAW
I. JOINDER OF THE APPLICATIONS
8. As the applications are similar in terms of both fact and law, the Court decides to join them.
II. ALLEGED VIOLATION OF ARTICLE 6 § 1 OF THE CONVENTION AND OF ARTICLE 1 OF PROTOCOL No. 1
9. The applicants complained under Article 6 of the Convention and Article 1 of Protocol No. 1 that the quashing of the binding judgments was unjustified. Insofar as relevant, these Articles read as follows:
Article 6 § 1
“In the determination of his civil rights and obligations …, everyone is entitled to a fair … hearing … by [a] … tribunal…”
Article 1 of Protocol No. 1
“Every natural or legal person is entitled to the peaceful enjoyment of his possessions. No one shall be deprived of his possessions except in the public interest and subject to the conditions provided for by law and by the general principles of international law.
The preceding provisions shall not, however, in any way impair the right of a State to enforce such laws as it deems necessary to control the use of property in accordance with the general interest or to secure the payment of taxes or other contributions or penalties.”
A. Admissibility
10. The Government argued that the applications were inadmissible. The Supreme Court’s interpretations of the Law on Labour Pensions revealed fundamental errors in the district and town courts’ reasoning, and hence those judgments had had to be quashed. The quashing had been legitimate, lawful, and compliant with the principle of legal certainty. The quashing was meant to ensure a uniform and coherent functioning of the State pension scheme and to protect the public purse from undue depletion.
11. The applicants argued that their applications were admissible. The quashing had been unjustified because the district and town courts did take into account the interpretation of 2005, and because the interpretation of 2007 had been given after the judgments. In any event, a legislative interpretation of laws might come only from a lawmaker, not from a court. Besides, the pension authority had missed the statutory time-limit for the quashing, and the courts had extended that limit without good reason.
12. The Court notes that the applications are not manifestly ill-founded within the meaning of Article 35 § 3 of the Convention. It further notes that they are not inadmissible on any other grounds. They must therefore be declared admissible.
B. Merits
13. The Court reiterates that for the sake of legal certainty implicitly required by Article 6, final judgments should generally be left intact. They may be disturbed only to correct fundamental defects (see Ryabykh v. Russia, no. 52854/99, §§ 51–52, ECHR 2003-IX). Quashing of judgments because of newly-discovered circumstances is not by itself incompatible with this requirement, but the manner of its application may be (see Pravednaya v. Russia, no. 69529/01, §§ 27–34, 18 November 2004).
14. In the case in hand, the domestic courts justified the quashing with the Supreme Court’s two interpretations of the Law on Labour Pensions.
As to the interpretation of 2005, the Court considers that differing judicial interpretations of a law represent a ground for an ordinary appeal, rather than a discovery warranting a quashing of a binding judgment (see Yerogova v. Russia, no. 77478/01, § 34, 19 June 2008).
As to the interpretation of 2007, the Court reiterates that newly-discovered circumstances are circumstances that exist during the trial, remain hidden from the court, and become known after trial. Since the interpretation of 2007 was posterior to the Town Court’s judgments, it did not justify the quashing either (see Yerogova, cited above, § 33).
15. It follows that the quashing of the applicants’ judgments was unjustified, and that there has, accordingly, been a violation of Article 6 § 1 of the Convention and Article 1 of Protocol No. 1.
III. APPLICATION OF ARTICLE 41 OF THE CONVENTION
16. Article 41 of the Convention provides:
“If the Court finds that there has been a violation of the Convention or the Protocols thereto, and if the internal law of the High Contracting Party concerned allows only partial reparation to be made, the Court shall, if necessary, afford just satisfaction to the injured party.”
A. Damage, costs, and expenses
17. In respect of pecuniary damage, the applicants claimed sums ranging from 209 euros (EUR) to EUR 9,507. According to the applicants, these sums represented the difference between the pensions they had been receiving after the quashing and the pensions they would have received in their lifetime if there had been no quashing. The Government contested the applicants’ method of calculation as having no basis in domestic law. They stressed that before their quashing, the judgments had been duly enforced.
18. The Court rejects this claim in view of its speculative character (see Tarnopolskaya and Others v. Russia, nos. 11093/07, 14558/07, 19660/07, 30166/07, 46736/07, 52681/07, 52985/07, 10633/08, 10652/08, 12694/08, 15437/08, 16691/08, 19447/07, 19457/08, 20857/08, 20872/08, 22546/08, 25820/08, 25839/08, and 25845/08, § 51, 9 July 2009).
19. In respect of non-pecuniary damage, the applicants claimed from EUR 2,000 to EUR 10,000. The Government contested this claim as ill-founded.
20. In respect of costs and expenses incurred before the Court, the applicants claimed sums ranging from EUR 5 to EUR 1,640. The Government noted that any possible award should cover only proven expenses.
21. The Court reiterates that it is an international judicial authority contingent on the consent of the States signatory to the Convention, and that its principal task is to secure the respect for human rights, rather than compensate applicants’ losses minutely and exhaustively. Unlike in national jurisdictions, the emphasis of the Court’s activity is on passing public judgments that set human-rights standards across Europe.
22. For this reason, in cases involving many similarly situated victims a unified approach may be called for. This approach will ensure that the applicants remain aggregated since no disparity in the level of the awards will have a divisive effect on them.
23. In view of the above, making its assessment on equitable and reasonable bases, the Court awards each applicant EUR 2,000 in respect of non-pecuniary damage, and costs and expenses.
B. Default interest
24. The Court considers it appropriate that the default interest should be based on the marginal lending rate of the European Central Bank, to which should be added three percentage points.
FOR THESE REASONS, THE COURT UNANIMOUSLY
1. Decides to join the applications;
2. Declares the applications admissible;
3. Holds that there has been a violation of Article 6 § 1 of the Convention and Article 1 of Protocol No. 1;
4. Holds
(a) that the respondent State is to pay each applicant, within three months from the date on which the judgment becomes final in accordance with Article 44 § 2 of the Convention, EUR 2,000 (two thousand euros), plus any tax that may be chargeable, in respect of non-pecuniary damage, and costs and expenses, to be converted into Russian roubles at the rate applicable at the date of settlement;
(b) that from the expiry of the above-mentioned three months until settlement simple interest shall be payable on the above amount at a rate equal to the marginal lending rate of the European Central Bank during the default period plus three percentage points;
5. Dismisses the remainder of the applicants’ claims for just satisfaction.
Done in English, and notified in writing on 26 November 2009, pursuant to Rule 77 §§ 2 and 3 of the Rules of Court.
Søren Nielsen Christos Rozakis
Registrar President

ANNEX
Application no. Introduced on Applicant Born in Judgment of Binding on Quashed on
22666/08 03/05/08 OMISSIS 1947 06/06/06 04/08/06 06/11/07
OMISSIS 1951 06/06/06 04/08/06 06/11/07
22673/08 03/05/08 OMISSIS 1947 16/06/06 27/06/06 09/11/07
22675/08 03/05/08 OMISSIS 1939 14/07/06 25/07/06 09/11/07
22677/08 03/05/08 OMISSIS 1940 14/07/06 25/07/06 20/11/07
22683/08 03/05/08 OMISSIS 1937 01/06/06 26/07/06 12/11/07
OMISSIS 1939 01/06/06 26/07/06 12/11/07
22686/08 03/05/08 OMISSIS 1940 20/07/06 04/08/06 12/11/07
22688/08 03/05/08 OMISSIS 1952 14/07/06 24/07/06 12/11/07
22691/08 03/05/08 OMISSIS 1951 08/06/06 04/08/06 14/11/07
OMISSIS 1956 08/06/06 04/08/06 14/11/07
OMISSIS 1953 08/06/06 04/08/06 14/11/07
OMISSIS 1956 08/06/06 04/08/06 14/11/07
Application no. Introduced on Applicant Born in Judgment of Binding on Quashed on
OMISSIS 1953 08/06/06 04/08/06 14/11/07
OMISSIS 1957 08/06/06 04/08/06 14/11/07
22699/08 03/05/08 OMISSIS 1959 31/05/06 04/08/06 20/11/07
OMISSIS 1949 31/05/06 04/08/06 20/11/07
OMISSIS 1927 31/05/06 04/08/06 20/11/07
OMISSIS 1954 31/05/06 04/08/06 20/11/07
OMISSIS 1947 31/05/06 04/08/06 20/11/07
OMISSIS 1946 31/05/06 04/08/06 20/11/07
OMISSIS 1941 31/05/06 04/08/06 20/11/07
22709/08 03/05/08 OMISSIS 1942 01/08/06 22/09/06 12/11/07
39366/08 22/07/08 OMISSIS 1939 26/09/06 28/12/06 11/03/08
39414/08 15/07/08 OMISSIS 1926 13/09/06 28/12/06 11/02/08
39460/08 30/07/08 OMISSIS 1946 14/09/06 28/12/06 26/03/08
39492/08 15/07/08 OMISSIS 1934 28/09/06 21/12/06 18/02/08
39514/08 22/07/08 OMISSIS 1940 26/09/06 28/12/06 11/03/08
39522/08 18/07/08 OMISSIS 1947 06/10/06 28/12/06 28/02/08
Application no. Introduced on Applicant Born in Judgment of Binding on Quashed on
40477/08 23/07/08 OMISSIS 1944 29/09/06 28/12/06 27/03/08
40482/08 01/08/08 OMISSIS 1939 19/10/06 26/01/07 19/03/08
40495/08 23/07/08 OMISSIS 1945 21/09/06 28/12/06 21/03/08
42002/08 31/07/08 OMISSIS 1922 23/08/06 08/12/06 21/03/08
42004/08 23/07/08 OMISSIS 1931 16/08/06 08/12/06 25/03/08
42026/08 31/07/08 OMISSIS 1954 26/09/06 28/12/06 05/02/08
43817/08 26/08/08 OMISSIS 1933 20/11/06 28/12/06 26/03/08
43827/08 14/08/08 OMISSIS 1951 14/11/06 28/12/06 13/03/08
43834/08 26/08/08 OMISSIS 1958 20/11/06 28/12/06 26/03/08
43844/08 14/08/08 OMISSIS 1944 14/11/06 28/12/06 13/03/08
43861/08 25/08/08 OMISSIS 1955 24/08/06 22/12/06 26/02/08
44339/08 20/08/08 OMISSIS 1955 09/10/06 21/12/06 26/03/08
44343/08 07/08/08 OMISSIS 1947 15/11/06 02/02/07 28/03/08
44344/08 21/08/08 OMISSIS 1934 21/09/06 28/12/06 21/03/08
44348/08 14/08/08 OMISSIS 1933 27/10/06 21/12/06 02/04/08
44364/08 27/08/08 OMISSIS 1955 20/11/06 28/12/06 26/03/08
Application no. Introduced on Applicant Born in Judgment of Binding on Quashed on
45346/08 29/08/08 OMISSIS 1950 04/10/06 21/12/06 28/03/08
46204/08 20/08/08 OMISSIS 1941 15/09/06 28/12/06 26/03/08
46214/08 19/08/08 OMISSIS 1929 15/09/06 28/12/06 26/03/08
59620/08 02/08/08 OMISSIS 1939 13/09/06 28/12/06 18/02/08
59622/08 02/08/08 OMISSIS 1949 06/10/06 21/12/06 22/02/08
59630/08 23/08/08 OMISSIS 1941 03/05/05 17/05/05 26/02/08
59691/08 25/07/08 OMISSIS 1935 18/09/06 03/11/06 12/02/08
59692/08 02/08/08 OMISSIS 1948 29/06/05 12/07/05 05/02/08
59695/08 19/07/08 OMISSIS 1946 12/10/06 02/02/07 31/01/08
59696/08 16/08/08 OMISSIS 1932 19/10/06 21/12/06 28/03/08
59701/08 20/08/08 OMISSIS 1928 12/10/06 21/12/06 19/03/08
1. Factual details concerning individual applications are given in the Annex.

A chi rivolgersi e i costi dell'assistenza

Il Diritto dell'Espropriazione è una materia molto complessa e poco conosciuta, che "ingloba" parti importanti di molteplici rami del diritto. Per tutelarsi è quindi essenziale farsi assistere da un Professionista (con il quale si consiglia di concordare in anticipo i costi da sostenere, come ormai consentito dalle leggi in vigore).

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Se l'espropriato è assistito da un Professionista aderente all'Associazione pagherà solo a risultato raggiunto, "con i soldi" dell'Amministrazione. Non si deve pagare se non si ottiene il risultato stabilito. Tutto ciò viene pattuito, a garanzia dell'espropriato, con un contratto scritto. è ammesso solo un rimborso spese da concordare: ad. es. 1.000 euro per il DAP (tutelarsi e opporsi senza contenzioso) o 2.000 euro per il contenzioso. Per maggiori dettagli si veda la pagina 20 del nostro Vademecum gratuito.

La data dell'ultimo controllo di validità dei testi è la seguente: 06/10/2024