Indennità di esproprio: che cos'è e come si determina

Indennità esproprio: che cos'è e come si calcola? Come si procede alla determinazione indennità di esproprio? Per avere i necessari chiarimentii sul tema ci aiutano le informazioni diffuse da A.N.P.T.ES., l'Associazione Nazionale per la Tutela degli Espropriati, che ha al suo attivo oltre 5.000 espropri trattati in 14 anni di attività. Diciamo anzitutto che possiamo trovarci dinanzi a differenti scenari, quali quelli relativi a:

FABBRICATI - ED AREE CON COSTRUZIONE (con o senza accordo di cessione):

  1. Legittimamente edificata
  2. Totalmente abusiva
  3. Parzialmente abusiva

AREE EDIFICABILI (con o senza accordo di cessione):

  1. Con qualsiasi destinazione
  2. Con valore ICI dichiarato inferiore...

AREE AGRICOLE (con o senza accordo di cessione):

  1. Area agricola - coltivata e non coltivata
  2. Area agricola - coltivata dal proprietario coltivatore diretto
  3. Area agricola - suscettibile di utilizzazione diversa

Determinazione indennità di esproprio per aree edificate

Vediamo anzitutto il calcolo indennità esproprio per i fabbricati e aree con costruzione legittimamente edificata.

Se l'espropriato accetta l'INDENNITA' PROVVISORIA, cosa accade? In questo caso l'espropriato ha diritto solo all'indennità provvisoria (pari al valore di mercato del bene); non potrà più "pentirsi" o tornare indietro. Dovrà quindi badare, prima di accettare, a garantirsi al fine di:

  1. ricevere il pagamento nei tempi stabiliti
  2. non subire detrazioni o sorprese fiscali
  3. non dover restituire i soldi incassati

Se l'espropriato non accetta l'INDENNITA' PROVVISORIA, che cosa succede? In questo caso l'espropriato incassa "in acconto" l'indennità provvisoria (senza alcuna detrazione) e sceglie se far determinare l'Indennità definitiva alla terna arbitrale o alla Commissione Provinciale Espropri, che deve determinarla entro 90 giorni.

L'INDENNITA' DEFINITIVA è determinata sempre con il valore di mercato del bene.
Se neanche l'indennità definitiva viene correttamente determinata, l'espropriato può agire in giudizio entro 30 giorni dalla notifica dell'indennità definitiva, per chiedere che l'indennità venga determinata dai Giudici.

L'Amministrazione determina dunque solo l'indennità provvisoria che di solito, se l'espropriato non interviene nel procedimento prima che venga determinata (con il DAP), è di importo non soddisfacente e spesso "ridicolo". Se l'espropriato non ritiene soddisfacente l'indennità provvisoria, si determina l'indennità di espropriazione definitiva che, per legge, deve essere determinata entro 90 giorni da un organo indipendente: dalla Commissione Provinciale Espropri o, ad esclusiva scelta dell'espropriato, da un collegio di tecnici, spesso denominato terna arbitrale. Se l'espropriato non è intervenuto prima, questa è l'ultima possibilità di intervento nel procedimento (con il DAP) offerta all'espropriato.

Se neanche l'indennità definitiva determinata dall'organo indipendente è soddisfacente, l'espropriato può rivolgersi ai Giudici; in questo caso si deve ricorrere al contenzioso al fine di determinare l'indennità giudiziale.

Calcolo indennità di esproprio per terreni agricoli

Passiamo al calcolo indennità di esproprio terreni agricoli.

Se l'espropriato accetta l'INDENNITA' PROVVISORIA, che cosa accade? Bene, in questo caso l'espropriato ha diritto solo all'indennità provvisoria (pari al valore di mercato del bene); non potrà più "pentirsi" o tornare indietro. Dovrà quindi badare, prima di accettare, a garantirsi al fine di:

  1. ricevere il pagamento nei tempi stabiliti
  2. non subire detrazioni o sorprese fiscali
  3. non dover restituire i soldi incassati

E se l'espropriato non accetta l'INDENNITA' PROVVISORIA? In questo caso l'espropriato incassa "in acconto" l'indennità provvisoria (senza alcuna detrazione) e sceglie se far determinare l'Indennità definitiva alla terna arbitrale o alla Commissione Provinciale Espropri, che deve determinarla entro 90 giorni. L'INDENNITA' DEFINITIVA è determinata sempre con il Valore di mercato del bene.

Se neanche l'indennità definitiva viene correttamente determinata, l'espropriato può agire in giudizio entro 30 giorni dalla notifica dell'indennità definitiva, per chiedere che l'indennità venga determinata dai Giudici.

Ne consegue che l'Amministrazione determina solo l'indennità provvisoria che di solito, se l'espropriato non interviene nel procedimento prima che venga determinata (con il DAP) è di importo non soddisfacente e spesso "ridicolo".

Se l'espropriato non ritiene soddisfacente l'indennità provvisoria, si determina l'indennità definitiva che, per legge, deve essere determinata entro 90 giorni da un organo indipendente: dalla Commissione Provinciale Espropri o, ad esclusiva scelta dell'espropriato, da un collegio di tecnici, spesso denominato terna arbitrale. Se l'espropriato non è intervenuto prima, questa è l'ultima possibilità di intervento nel procedimento (con il DAP) offerta all'espropriato.

Se neanche l'indennità definitiva determinata dall'organo indipendente è soddisfacente, l'espropriato può rivolgersi ai Giudici; in questo caso si deve ricorrere al contenzioso al fine di determinare l'indennità giudiziale.