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Testo originale e tradotto della sentenza selezionata

AFFAIRE SCORZOLINI c. ITALIE

Tipologia: Sentenza
Importanza: 3
Articoli: 41, P1-1
Numero: 15483/02/2006
Stato: Italia
Data: 2006-06-29 00:00:00
Organo: Sezione Terza
Testo Originale

Conclusione Violazione dell’art. 6-1; violazione di P1-1; Danno morale – risarcimento pecuniario; Danno materiale – domanda respinta; Rimborso parziale oneri e spese – procedimento della Convenzione
TERZA SEZIONE
CAUSA SCORZOLINI C. ITALIA
( Richiesta no 15483/02)
SENTENZA
STRASBURGO
29 giugno 2006
DEFINITIVO
29/09/2006
Questa sentenza diventer? definitiva nelle condizioni definite all’articolo 44 ? 2 della Convenzione. Pu? subire dei ritocchi di forma.

Nella causa Scorzolini c. Italia,
La Corte europea dei Diritti dell’uomo, terza sezione, riunendosi in una camera composta da:
SIGG. B.M. Zupancic, presidente,
J. Hedigan, L. Caflisch, C. B?rsan,
V. Zagrebelsky, la
Sig.ra A. Gyulumyan, il
Sig. E. Myjer, giudici, e del Sig. V. Berger, cancelliere di sezione,
Dopo avere deliberato in camera del consiglio il 8 giugno 2006,
Rende la sentenza che ha, adottata a questa data,:
PROCEDIMENTO
1. All’origine della causa si trova una richiesta (no 15483/02) diretta contro la Repubblica italiana e in cui un cittadino di questo Stato, il Sig. C. S. (“il richiedente”), ha investito la Corte il 22 marzo 2002 in virt? dell’articolo 34 della Convenzione di salvaguardia dei Diritti dell’uomo e delle Libert? fondamentali (“la Convenzione”).
2. Il richiedente ? rappresentato dai Sig. M. d. S. e S. di S., avvocati a Roma. Il governo italiano (“il Governo”) ? rappresentato dal suo agente, il Sig. Braguglia, ed il suo co-agente, il Sig. F. Crisafulli.
3. Il richiedente adduceva che l’impossibilit? prolungata di eseguire l’ordinanza di sfratto dell? inquilino costituiva una violazione dell’articolo 1 del Protocollo no 1.
4. La richiesta ? stata assegnata alla terza sezione della Corte, articolo 52 ? 1 dell’ordinamento. In seno a questa, la camera incaricata di esaminare la causa, articolo 27 ? 1 della Convenzione, ? stata costituita conformemente all’articolo 26 ? 1 dell’ordinamento.
5. Il 24 febbraio 2005, la Corte ha dichiarato la richiesta ammissibile.
IN FATTO
I. LE CIRCOSTANZE DELLO SPECIFICO
6. Il richiedente ? nato nel 1933 e ha risieduto a Roma.
7. Il richiedente ? il proprietario da un appartamento a Roma, che aveva affittato al Sig. C. S.
8. Con un atto notificato il 25 febbraio 1988, il richiedente inform? l’inquilino della sua intenzione di mettere fine alla locazione alla scadenza dell’affitto, o il 31 dicembre 1987, gli diede disdetta e lo cit? a comparire dinnanzi al giudice di istanza di Roma.
9. Con un’ordinanza del 25 giugno 1988, questo ultimo conferm? formalmente la disdetta dell’affitto e decise che i luoghi dovevano essere liberati al pi? tardi il 30 maggio 1989. Questa decisione divent? esecutiva il 25 luglio 1988.
10. Il 24 novembre 1993, il richiedente notific? all’inquilino l?ordine di liberare l’appartamento.
11. Il 24 gennaio 1994, gli notific? il parere che lo sfratto sarebbe stato eseguito il 18 febbraio 1994 tramite un ufficiale giudiziario di giustizia.
12. Tra il 18 febbraio 1994 ed il 12 settembre 2001, l’ufficiale giudiziario di giustizia procedette a ventisette tentativi di sfratto. Questi tentativi si chiusero tutti con un fallimento, non permettendo lo scaglionamento dell’esecuzione delle decisioni di sfratto al richiedente di beneficiare del concorso della forza pubblica.
13. Il 4 ottobre 2001, il richiedente firm? un nuovo affitto, con lo stesso inquilino, per un affitto tre volte superiore al precedente. La conclusione del nuovo contratto sarebbe dovuta alla lunghezza del procedimento di esecuzione.
II. IL DIRITTO INTERNO PERTINENTE
14. Il diritto e la pratica interna pertinenti figurano nelle sentenze Mascolo c. Italia, no 68792/01, ?? 14-44, 16.12.2004, e Lo Tufo c. Italia, (no 64663/01, ?? 16-48, 21.04.2005.
IN DIRITTO
I. SULLA VIOLAZIONE ADDOTTA DELL’ARTICOLO 1 DEL PROTOCOLLO NO 1 E DELL’ARTICOLO 6 ? 1 DELLA CONVENZIONE
15. Il richiedente si lamenta che l’impossibilit? prolungata di ricuperare il suo appartamento, in mancanza di concessione dell’assistenza della forza pubblica, costituisca un attentato al suo diritto di propriet?, come riconosciuto all’articolo 1 del Protocollo no 1 alla Convenzione che dispone:
“Ogni persona fisica o giuridica ha diritto al rispetto dei suoi beni. Nessuno pu? essere privato della sua propriet? se non a causa di utilit? pubblica e nelle condizioni previste dalla legge e dai principi generali del diritto internazionale.
Le disposizioni precedenti non recano offesa al diritto che possiedono gli Stati di mettere in vigore le leggi che giudicano necessarie per regolamentare l’uso dei
beni conformemente all’interesse generale o per garantire il pagamento delle imposte o di altri contributi o delle multe. “
16. Il richiedente adduce anche una trasgressione all’articolo 6 ? 1 della Convenzione di cui la parte pertinente dispone:
“Ogni persona ha diritto affinch? la sua causa sia sentita in un termine ragionevole, da un tribunale, chi decider? delle contestazioni sui suoi diritti ed obblighi di carattere civile “
17. La Corte ha trattato gi? a pi? riprese delle cause che sollevano delle questioni simili a quelle del caso specifico e ha constatato la violazione degli articoli 1 del Protocollo no 1 e 6 ? 1 della Convenzione (vedere Immobiliare Saffi, precitata, ?? 46-66, Lunari c. Italia, no 21463/96, ?? 34-46, 11 gennaio 2001, e Palumbo c. Italia, no 15919/89, ?? 33-47, 30 novembre 2000).
18. La Corte ha esaminato la presente causa e ha considerato che il Governo non ha fornito nessuno fatto n? argomento che possa condurre ad una conclusione differente nel caso presente. Constata che il richiedente ha dovuto aspettare circa sette anni e sette mesi a contare dal primo tentativo di sfratto dell’ufficiale giudiziario di giustizia fino alla firma di un nuovo affitto.
19. Di conseguenza, c’? stata violazione dell’articolo 1 del Protocollo no 1 e dell’articolo 6 ? 1 della Convenzione.
II. SULL’APPLICAZIONE DELL’ARTICOLO 41 DELLA CONVENZIONE
20. Ai termini dell’articolo 41 della Convenzione,
“Se la Corte dichiara che c’? stata violazione della Convenzione o dei suoi Protocolli, e se il diritto interno dell’Alta Parte contraente permette di cancellare solo imperfettamente le conseguenze di questa violazione, la Corte accorda alla parte lesa, se c’? luogo, una soddisfazione equa. “
A. Danno materiale
21. Il richiedente richiede il risarcimento del danno materiale subito e calcola nel seguente modo: tra 89 303 400 lire italiane (ITL) [46 121,36 euro (EUR)] e 44 651 700 ITL [23 060,68 EUR], pi? interessi legali, corrispondente al triplo o al doppio dell’affitto che percepiva tra il 1992 e il 2001, pi? gli interessi legali, perch? a partire dal mese di ottobre 2001 l’inquilino ha pagato un affitto tre volte superiore al precedente.
22. Il Governo considera che la somma chiesta sia eccessiva. Osserva in particolare che, dal 1992, i proprietari potevano chiedere agli inquilini la conclusione di un nuovo contratto di locazione a condizioni certamente pi? vantaggiose. Pertanto, nella misura in cui il richiedente ha trascurato di chiedere l’aumento dell’affitto o la conclusione di un nuovo contratto pi? vantaggioso dal 1992, la perdita subita non pu? essere messa al carico dello stato.
23. La Corte osserva innanzitutto che il Governo non avanza nessun argomento a proposito della possibilit? che sembra essere stata sviluppata nella giurisprudenza della Corte di cassazione di impegnare un procedimento in danni interessi contro lo stato a seguito della mancanza, non giustificata, di assistenza della forza pubblica (vedere Mascolo precitata, ?? 34-44, e Lo Tufo precitata, ?? 37-48,).
24. La Corte nota che il richiedente poteva investire le giurisdizioni civili al senso dell’articolo 1591 del codice civile introducendo una domanda in risarcimento contro il suo inquilino per ottenere il rimborso del danno subito per il periodo precedente alla firma di un nuovo affitto.
25. Difatti, si tratta nello specifico di danni che derivano del comportamento illegale dell’inquilino che, a prescindere dalla cooperazione dello stato nel collocamento in esecuzione della decisione giudiziale di sfratto, aveva il dovere di restituire l’appartamento al proprietario. La violazione del diritto del richiedente al rispetto del suo bene ? innanzitutto la conseguenza del comportamento illegale del suo inquilino. La violazione dell’articolo 6 della Convenzione da parte dello stato ? di ordine procedurale e posteriore alla condotta dell’inquilino.
26. La Corte constata di conseguenza che il diritto interno italiano permette di cancellare le conseguenze materiali della violazione e stima che ci sia luogo di respingere la domanda di soddisfazione equa per ci? che riguarda il danno materiale (vedere, mutatis mutandis, Mascolo precitata, ? 55, Lo Tufo precitata, ? 69, e Mazzei c. Italia, ?? 24-26, 6 aprile 2006).
B. Danno morale
27. Il richiedente chiede 15 000 EUR a titolo di danno morale.
28. Il Governo considera che l’importo richiesto ? eccessivo, sia per il periodo da prendere in considerazione, sia alla luce delle somme normalmente accordate dalla Corte.
29. La Corte stima che il richiedente ha subito un torto morale certo; decide di conseguenza, deliberando in equit? come richiede l’articolo 41 della Convenzione, di accordargli 3 000 EUR a questo titolo.
C. Oneri e spese
30. Il richiedente chiede anche 5 000 EUR per oneri e spese incorsi dinnanzi alla Corte.
31. Il Governo si rimette alla saggezza della Corte.
32. Tenuto conto degli elementi in suo possesso e della giurisprudenza in materia la Corte stima, ragionevole la somma di 2 000 EUR per il procedimento dinnanzi alla Corte.
D. Interessi moratori
33. La Corte giudica appropriato basare il tasso degli interessi moratori sul tasso di interesse della facilit? di prestito marginale della Banca centrale europea aumentata di tre punti percentuale.
PER QUESTI MOTIVI, LA CORTE, ALL’UNANIMIT?,
1. Stabilisce che c’? stata violazione dell’articolo 1 del Protocollo no 1;
2. Stabilisce che c’? stata violazione dell’articolo 6 ? 1 della Convenzione;
3. Stabilisce
a) che lo stato convenuto deve versare al richiedente, nei tre mesi a contare dal giorno in cui la sentenza sar? diventata definitiva conformemente all’articolo 44 ? 2 della Convenzione, le seguenti somme:
i. 3 000 EUR( tremila euro) per danno morale,;
ii. 2 000 EUR (duemila euro) per oneri e spese,;
iii. pi? ogni importo che pu? essere dovuto a titolo di imposta;
b) che a contare dalla scadenza di suddetto termine e fino al versamento, questi importi saranno da aumentare di un interesse semplice ad un tasso uguale a quello della facilit? di prestito marginale della Banca centrale europea applicabile durante questo periodo, aumentato di tre punti percentuale,;
4. Respinge la domanda di soddisfazione equa per il surplus.
Fatto in francese, comunicato poi per iscritto il 29 giugno 2006 in applicazione dell’articolo 77 ?? 2 e 3 dell’ordinamento.
Vincent Pastore Bo?tjan Sig. Zupancic
Cancelliere Presidente

Testo Tradotto

Conclusion
Violation de l’art. 6-1 ; Violation de P1-1 ; Pr?judice moral – r?paration p?cuniaire ; Dommage mat?riel – demande rejet?e ; Remboursement partiel frais et d?pens – proc?dure de la Convention
TROISI?ME SECTION
AFFAIRE SCORZOLINI c. ITALIE
(Requ?te no 15483/02)
ARR?T
STRASBOURG
29 juin 2006
D?FINITIF
29/09/2006
Cet arr?t deviendra d?finitif dans les conditions d?finies ? l?article?44 ??2 de la Convention. Il peut subir des retouches de forme.
?

En l?affaire Scorzolini c. Italie,
La Cour europ?enne des Droits de l?Homme (troisi?me section), si?geant en une chambre compos?e de?:
MM.?B.M. Zupancic, pr?sident,?
??J. Hedigan,?
??L. Caflisch,?
??C. B?rsan,
V. Zagrebelsky,?
?Mme?A. Gyulumyan,?
?M.?E. Myjer, juges,?
et de M. V. Berger, greffier de section,
Apr?s en avoir d?lib?r? en chambre du conseil le 8 juin 2006,
Rend l?arr?t que voici, adopt? ? cette date?:
PROC?DURE
1.??A l?origine de l?affaire se trouve une requ?te (no 15483/02) dirig?e contre la R?publique italienne et dont un ressortissant de cet Etat, M. C. S. (??le requ?rant??), a saisi la Cour le 22 mars 2002 en vertu de l?article 34 de la Convention de sauvegarde des Droits de l?Homme et des Libert?s fondamentales (??la Convention??).
2.??Le requ?rant est repr?sent? par Mes M. d. S. et S. de S., avocats ? Rome. Le gouvernement italien (??le Gouvernement??) est repr?sent? par son agent, M. Braguglia, et son co-agent, M. F. Crisafulli.
3.??Le requ?rant all?guait que l?impossibilit? prolong?e d?ex?cuter l?ordonnance d?expulsion de locataire constitue une violation de l?article 1 du Protocole no 1.
4.??La requ?te a ?t? attribu?e ? la troisi?me section de la Cour (article 52?? 1 du r?glement). Au sein de celle-ci, la chambre charg?e d?examiner l?affaire (article 27 ? 1 de la Convention) a ?t? constitu?e conform?ment ? l?article 26 ? 1 du r?glement.
5.??Le 24 f?vrier 2005, la Cour a d?clar? la requ?te recevable.
EN FAIT
I.??LES CIRCONSTANCES DE L?ESP?CE
6.?Le requ?rant est n? en 1933 et r?side ? Rome.
7.?Le requ?rant est propri?taire d?un appartement ? Rome, qu?il avait lou? ? M. C. S.
8.?Par un acte notifi? le 25 f?vrier 1988, le requ?rant informa le locataire de son intention de mettre fin ? la location ? l?expiration du bail, soit le 31?d?cembre 1987, il lui donna cong? et l?assigna ? compara?tre devant le juge d?instance de Rome.
9.??Par une ordonnance du 25 juin 1988, ce dernier confirma formellement le cong? du bail et d?cida que les lieux devaient ?tre lib?r?s au plus tard le 30?mai 1989. Cette d?cision devint ex?cutoire le 25 juillet 1988.
10.??Le 24 novembre 1993, le requ?rant signifia au locataire le commandement de lib?rer l?appartement.
11.??Le 24 janvier 1994, il lui signifia l?avis que l?expulsion serait ex?cut?e le 18 f?vrier 1994 par voie d?huissier de justice.
12.??Entre le 18 f?vrier 1994 et le 12 septembre 2001, l?huissier de justice proc?da ? vingt-sept tentatives d?expulsion. Ces tentatives se sold?rent toutes par un ?chec, l??chelonnement de l?ex?cution des d?cisions d?expulsion ne permettant pas au requ?rant de b?n?ficier du concours de la force publique.
13.??Le 4 octobre 2001, le requ?rant signa un nouveau bail, avec le m?me locataire, d?un loyer trois fois sup?rieur au pr?c?dent. La conclusion du nouveau contrat serait due ? la longueur de la proc?dure d?ex?cution.
II.??LE DROIT INTERNE PERTINENT
14.??Le droit et la pratique internes pertinents figurent dans les arr?ts Mascolo c.?Italie (no?68792/01, ?? 14-44, 16.12.2004) et Lo Tufo c.?Italie, (no?64663/01, ?? 16-48, 21.04.2005).
EN DROIT
I.??SUR LA VIOLATION ALL?GU?E DE L?ARTICLE 1 DU PROTOCOLE No 1 ET DE L?ARTICLE 6 ? 1 DE LA CONVENTION
15.??Le requ?rant se plaint que l?impossibilit? prolong?e de r?cup?rer son appartement, faute d?octroi de l?assistance de la force publique, constitue une atteinte ? son droit de propri?t?, tel que reconnu ? l?article 1 du Protocole no 1 ? la Convention, qui dispose?:
??Toute personne physique ou morale a droit au respect de ses biens. Nul ne peut ?tre priv? de sa propri?t? que pour cause d?utilit? publique et dans les conditions pr?vues par la loi et les principes g?n?raux du droit international.
Les dispositions pr?c?dentes ne portent pas atteinte au droit que poss?dent les Etats de mettre en vigueur les lois qu?ils jugent n?cessaires pour r?glementer l?usage des ?
biens conform?ment ? l?int?r?t g?n?ral ou pour assurer le paiement des imp?ts ou d?autres contributions ou des amendes.??
16.??Le requ?rant all?gue aussi un manquement ? l?article 6 ? 1 de la Convention, dont la partie pertinente dispose?:
??Toute personne a droit ? ce que sa cause soit entendue (…) dans un d?lai raisonnable, par un tribunal (…) qui d?cidera (…) des contestations sur ses droits et obligations de caract?re civil (…)??
17.??La Cour a d?j? trait? ? maintes reprises des affaires soulevant des questions semblables ? celles du cas d?esp?ce et a constat? la violation des articles 1 du Protocole no 1 et 6 ? 1 de la Convention (voir Immobiliare Saffi, pr?cit?, ?? 46-66, Lunari c. Italie, no 21463/96, ???34-46, 11 janvier 2001,?et Palumbo c. Italie, no 15919/89, ?? 33-47, 30 novembre 2000).
18.??La Cour a examin? la pr?sente affaire et consid?re que le Gouvernement n?a fourni aucun fait ni argument pouvant mener ? une conclusion diff?rente dans le cas pr?sent. Elle constate que le requ?rant a d? attendre environ sept ans et sept mois ? compter de la premi?re tentative d?expulsion de l?huissier de justice jusqu?? la signature d?un nouveau bail.
19.??Par cons?quent, il y a eu violation de l?article 1 du Protocole no 1 et de l?article 6 ? 1 de la Convention.
II.??SUR L?APPLICATION DE L?ARTICLE 41 DE LA CONVENTION
20.??Aux termes de l?article 41 de la Convention,
??Si la Cour d?clare qu?il y a eu violation de la Convention ou de ses Protocoles, et si le droit interne de la Haute Partie contractante ne permet d?effacer qu?imparfaitement les cons?quences de cette violation, la Cour accorde ? la partie l?s?e, s?il y a lieu, une satisfaction ?quitable.??
A.??Dommage mat?riel
21.??Le requ?rant r?clame la r?paration du pr?judice mat?riel subi et le chiffre de la mani?re suivante?: entre 89?303?400 lires italiennes (ITL) [46?121,36?euros (EUR)]?et 44?651 700 ITL [23 060,68 EUR], plus les int?r?ts l?gaux, sommes correspondant au triple ou au double du loyer qu?il percevait entre 1992 et 2001, plus les int?r?ts l?gaux, car ? partir du mois d?octobre 2001 le locataire a pay? un loyer trois fois sup?rieur au pr?c?dent.
22.??Le Gouvernement consid?re que les sommes demand?es sont excessives. Il observe notamment que, depuis 1992, les propri?taires pouvaient demander aux locataires la conclusion d?un nouveau contrat de location ? des conditions certainement plus avantageuses. Partant, dans la mesure o? le requ?rant a n?glig? de demander l?augmentation du loyer ou la conclusion d?un nouveau contrat plus avantageux depuis 1992, la perte subie ne peut pas ?tre mise ? la charge de l?Etat.
23.??La Cour observe tout d?abord que le Gouvernement n?avance aucun argument au sujet de la possibilit? qui semble avoir ?t? d?velopp?e dans la jurisprudence de la Cour de cassation d?engager une proc?dure en dommages int?r?ts ? l?encontre de l?Etat suite ? l?absence, non justifi?e, d?assistance de la force publique (voir Mascolo pr?cit?, ?? 34-44, et Lo?Tufo pr?cit?, ?? 37-48).
24.??La Cour note que le requ?rant pouvait saisir les juridictions civiles au sens de l?article 1591 du code civil en introduisant une demande en r?paration contre son locataire afin d?obtenir le remboursement du pr?judice subi pour la p?riode pr?c?dente ? la signature d?un nouveau bail.
25.??En effet, il s?agit en l?esp?ce de dommages qui d?coulent du comportement ill?gal du locataire, qui, ind?pendamment de la coop?ration de l?Etat dans la mise en ex?cution de la d?cision judiciaire d?expulsion, se devait de restituer l?appartement au propri?taire. La violation du droit du requ?rant au respect de son bien est avant tout la cons?quence du comportement ill?gal de son locataire. La violation de l?article 6 de la Convention par l?Etat est d?ordre proc?dural et post?rieure ? la conduite du locataire.
26.??La Cour constate par cons?quent que le droit interne italien permet d?effacer les cons?quences mat?rielles de la violation et estime qu?il y a lieu de rejeter la demande de satisfaction ?quitable en ce qui concerne le dommage mat?riel (voir, mutatis mutandis, Mascolo pr?cit?, ? 55, Lo Tufo pr?cit?, ??69, et Mazzei c. Italie, ?? 24-26, 6 avril 2006).
B.??Dommage moral
27.??Le requ?rant demande 15?000 EUR ? titre de dommage moral.
28.??Le Gouvernement consid?re que le montant r?clam? est excessif, soit pour la p?riode ? prendre en consid?ration, soit ? la lumi?re des sommes normalement accord?es par la Cour.
29.??La Cour estime que le requ?rant a subi un tort moral certain?; elle d?cide par cons?quent, statuant en ?quit? comme le veut l?article 41 de la Convention, de lui accorder 3?000 EUR ? ce titre.
C.??Frais et d?pens
30.??Le requ?rant demande ?galement 5?000 EUR pour les frais et d?pens encourus devant la Cour.
31.??Le Gouvernement s?en remet ? la sagesse de la Cour.
32.??Compte tenu des ?l?ments en sa possession et de la jurisprudence en la mati?re, la Cour estime raisonnable la somme de 2?000 EUR pour la proc?dure devant la Cour.
D.??Int?r?ts moratoires
33.??La Cour juge appropri? de baser le taux des int?r?ts moratoires sur le taux d?int?r?t de la facilit? de pr?t marginal de la Banque centrale europ?enne major? de trois points de pourcentage.
PAR CES MOTIFS, LA COUR , ? L?UNANIMIT?,
1.??Dit qu?il y a eu violation de l?article 1 du Protocole no 1?;
2.??Dit qu?il y a eu violation de l?article 6 ? 1 de la Convention?;
3.??Dit
a)??que l?Etat d?fendeur doit verser au requ?rant, dans les trois mois ? compter du jour o? l?arr?t sera devenu d?finitif conform?ment ? l?article?44???2 de la Convention, les sommes suivantes?:
i.?3?000 EUR (trois mille euros) pour dommage moral?;
ii.??2?000 EUR (deux mille euros) pour frais et d?pens?;
iii.??plus tout montant pouvant ?tre d? ? titre d?imp?t?;
b)??qu?? compter de l?expiration dudit d?lai et jusqu?au versement, ces montants seront ? majorer d?un int?r?t simple ? un taux ?gal ? celui de la facilit? de pr?t marginal de la Banque centrale europ?enne applicable pendant cette p?riode, augment? de trois points de pourcentage?;
4.??Rejette la demande de satisfaction ?quitable pour le surplus.
Fait en fran?ais, puis communiqu? par ?crit le?29 juin 2006 en application de l?article 77 ?? 2 et 3 du r?glement.
Vincent Berger?Bo?tjan M. Zupancic?
?Greffier?Pr?sident

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