A.N.P.T.ES. Associazione Nazionale per la Tutela degli Espropriati. Oltre 5.000 espropri trattati in 15 anni di attività.
Qui trovi tutto cio che ti serve in tema di espropriazione per pubblica utilità.

Se desideri chiarimenti in tema di espropriazione compila il modulo cliccando qui e poi chiamaci ai seguenti numeri: 06.91.65.04.018 - 340.95.85.515

Testo originale e tradotto della sentenza selezionata

AFFAIRE SARGSYAN c. AZERBA?DJAN

Tipologia: Sentenza
Importanza: 1
Articoli: 01
Numero: 40167/06/2015
Stato: Azerbaijan
Data: 2015-06-16 00:00:00
Organo: Grande Camera
Testo Originale

Conclusioni: Eccezione preliminare respinta, Articolo 35-1 – Esaurimento delle vie di ricorso interni, Eccezione preliminare respinta, Articolo 35-3 – Situazione continua, Eccezione preliminare unita al fondo e respinta, Articolo 34 – Vittima, Parzialmente inammissibile Violazione dell’articolo 1 del Protocollo n? 1 – Protezione della propriet?, articolo 1 del Protocollo n? 1 – Obblighi positivo articolo 1 al. 1 del Protocollo n? 1 – Rispetto dei beni
Beni, Violazione dell’articolo 8 – Diritto al rispetto della vita privata e familiare, Articolo 8 – Obblighi positivo Articolo 8-1 – Rispetto della vita familiare
Rispetto del domicilio Rispetto della vita privata,
Violazione dell’articolo 13 – Diritto ad un ricorso effettivo, Articolo 13 – Ricorso effettivo, Soddisfazione equa riservata, Articolo 41 – Soddisfazione equa,

GRANDE CAMERA

CAUSA SARGSYAN C. AZERBAIGIAN

, Richiesta no 40167/06,

SENTENZA
(Fondo)

STRASBURGO

16 giugno 2015

Questa sentenza ? definitiva. Pu? subire dei ritocchi di forma.

Nel causa Sargsyan c. Azerbaigian,
La Corte europea dei diritti dell’uomo, riunendosi in una Grande Camera composta di:
Dean Spielmann, presidente,
Josep Casadevall,
Guido Raimondi,
Marco Villiger,
Isabelle Berro,
Ineta Ziemele,
Bo?tjan il Sig. Zupani?,
Alvina Gyulumyan,
Khanlar Hajiyev,
George Nicolaou,
Luccica L?pez Guerra,
Ganna Yudkivska
Paulo Pinto di Albuquerque,
Ksenija Turkovi?,
Egidijus Kris?,
Robert Spano,
Iulia Antoanella Motoc, giudici,
e di Michael O’Boyle, cancelliere aggiunge,
Dopo avere deliberato in camera del consiglio il 5 febbraio 2014 ed il 22 gennaio 2015,
Rende la sentenza che ha, adottata a questa ultima, dato:
PROCEDIMENTO
1. All’origine della causa si trova una richiesta (no 40167/06) diretta contro la Repubblica dell’Azerbaigian e di cui un cittadino armeno, OMISSIS (“il richiedente”), ha investito la Corte il 11 agosto 2006 in virt? dell’articolo 34 della Convenzione di salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libert? fondamentali (“la Convenzione”). Il richiedente ? deceduto nel 2009. Il procedimento ? stato perseguito dalla sua vedova, OMISSIS, nato in 1936, e con suo figli V. ed il suo ragazze T. e N.S, nato rispettivamente nel 1957, 1959 e 1966. OMISSIS ? deceduto nel gennaio 2014. OMISSIS inseguono il procedimento al nome del richiedente.
2. Il richiedente che ? stato ammesso a favore dell’assistenza giudiziale, ? stato rappresentato dinnanzi alla Corte con OMISSIS, avocates ad Erevan. Il governo azerba?djanais (“il Governo”) ? stato rappresentato dal suo agente, il Sig. ?. Asgarov.
3. Il richiedente adduceva in particolare che la negazione del suo diritto di tornare al villaggio di Golestan e di aderire ai suoi beni o di percepire un indennizzo per la loro perdita e la negazione del suo diritto di aderire al suo domicilio ed alle tombe di suoi prossimo a Golestan si analizzavano nelle violazioni continue dell’articolo 1 del Protocollo no 1 e dell’articolo 8 della Convenzione. Invocando l’articolo 13 della Convenzione, stimava di pi? non avere disposto relativamente del nessuno ricorso effettivo a questi motivi di appello. Per tutti i motivi di appello esposti si diceva infine, sopra, vittima di una discriminazione fondata, al disprezzo dell’articolo 14 della Convenzione, sulla sua origine etnica e la sua appartenenza religiosa.
4. La richiesta ? stata assegnata alla prima sezione della Corte, articolo 52 ? 1 dell’ordinamento della Corte-“l’ordinamento”). Il governo armeno che ha esercitato il suo diritto di intervento contemplato 36 ? 1 all’articolo della Convenzione, ? stato rappresentato dal suo agente, il Sig. G. Kostanyan.
5. Il 11 marzo 2010, una camera della prima sezione composta di Christos Rozakis, Nina Vaji?, Khanlar Hajiyev, Dean Spielmann, Sverre Erik Jebens, Giorgio Malinverni e George Nicolaou, giudici, cos? come di S?ren Nielsen, cancelliere di sezione, si ? disfatta al profitto della Grande Camera, n? una n? l’altro delle parti si essendo opposto non ci (articoli 30 della Convenzione e 72 dell’ordinamento).
6. La composizione della Grande Camera ? stata arrestata conformemente agli articoli 26 ?? 4 e 5 della Convenzione e 24 dell’ordinamento. Il presidente della Corte ha deciso che, nell’interesse di una buona amministrazione della giustizia, la presente causa ed il causa Chiragov ed altri c. Armenia, richiesta no 13216/05, dovevano essere assegnate alla stessa formazione della Grande Camera (articoli 24) 42 ? 2 e 71 dell’ordinamento.
7. Un’udienza sull’ammissibilit? ed il fondo della causa ha avuto luogo in pubblico al Palazzo dei diritti dell’uomo, a Strasburgo, il 15 settembre 2010, articolo 59 ? 3 dell’ordinamento.
8. Il 14 dicembre 2011, la richiesta ne ? stata dichiarata parte ammissibile con una Grande Camera composta di Nicolas Bratza, Jean-Paul Costa, Christos Rozakis, Francesca Tulkens, Josep Casadevall, Nina Vaji, ?Corneliu B?rsan, Peer Lorenzen, Bo?tjan il Sig. Zupani?, Elisabet Fura, Alvina Gyulumyan, Khanlar Hajiyev, Egbert Myjer, Sverre Erik Jebens, Giorgio Malinverni, George Nicolaou e Luccica L?pez Guerra, giudici, cos? come di Michael O’Boyle, cancelliere aggiunge.
9. Tanto il richiedente che il Governo ha depositato delle osservazioni scritte complementari, articolo 59 ? 1 dell’ordinamento, sul fondo della causa. Peraltro, delle osservazioni sono state ricevute del governo armeno.
10. Il 12 settembre 2013, la Corte ha deciso di indirizzare all’associazione americana per l’avanzamento delle scienze, American Associazione foro t? Advancement of Scienza-“l’AAAS”), nella cornice del programma sui tecnologie g?ospatiales ed i diritti dell’uomo (“Geospatial Tecnologie and Human Rights programma”) di questa organizzazione, una domanda di informazione factuelles, articolo A1 ?? 1 e 2 dell’allegato all’ordinamento. Nel novembre 2013, l’AAAS ha comunicato un rapporto su Golestan riposante sull’interpretazione di immagini satellite in alta risoluzione, High-risoluzione satellite imagery assessment of Golestan, Azerbaijan 2002-2012, “il rapporto dell’AAAS”). Il governo convenuto ha opposto alla divulgazione di un certo numero di queste immagini. Il 10 dicembre 2013, il Presidente ha fatto diritto a questa domanda di no-divulgazione. Uniche le parti del rapporto non previste dalla domanda di no-divulgazione sono state versate alla pratica.
11. Il 3 febbraio 2014, la Corte ha visionato tutto il registrazioni video di Golestan e dei suoi dintorni che avevano comunicato sotto forma di DVD il richiedente, il governo convenuto ed il governo intervenendo, e lei ha preso cognizione delle parti pertinenti del rapporto dell’AAAS.
12. Un’udienza sul fondo della causa ha avuto luogo in pubblico al Palazzo dei diritti dell’uomo, a Strasburgo, il 5 febbraio 2014, articolo 59 ? 3 dell’ordinamento.

Sono comparsi:
OMISSIS

13. La Corte ha inteso nei loro dichiarazioni OMISSIS.
IN FATTO
LE CIRCOSTANZE DI LO SPECIFICO
A. La genesi della causa
14. All’epoca del crollo dell’URSS, l’Oblast autonomo dell’Alto Karabakh (“l’OAHK”) era una provincia autonoma della Repubblica socialista sovietica dell’Azerbaigian (“il RSS dell’Azerbaigian”). Situato sul territorio di questa repubblica, l’OAHK si dilungava su una superficie di 4 388 km2. In quel momento, non c’era frontiera comune tra gli Alto-Karabakh, in armeno, “l’Artsakh”) e la Repubblica socialista sovietica dell’Armenia (“il RSS dell’Armenia”) che erano divisi dal territorio azerba?djanais; la zona dove erano il pi? avvicinato era il distretto di Latchin che comprendeva una banda di terra di meno di dieci chilometri di larghezza spesso chiamata “corridoio di Latchin.”
15. Secondo il censimento sovietico del 1989, l’OAHK contava circa 189 000 abitanti di cui il 77% di armeni, il 22% di Az?ris ed alcuni membri del minoranze russo e curdo.
16. All’inizio dell’anno 1988, delle manifestazioni ebbero luogo a Stepanakert, la capitale regionale dell’OAHK, cos? come ad Erevan, la capitale armena. I manifestanti chiedevano il ricongiungimento dell’Alto Karabakh all’Armenia. Il 20 febbraio, il soviet dell’OAHK present? ai soviets supremi del RSS dell’Armenia, del RSS di Azerbaigian e dell’URSS una domanda che tende a ci? che questa regione fosse autorizzata a separarsi dall’Azerbaigian ed ad essere annessa all’Armenia. Il 23 marzo, il soviet supremo dell’URSS respinse questa domanda. In giugno, il soviet supremo dell’Azerbaigian la respinse al suo turno, quello dell’Armenia che vota del suo lato in favore dell’unificazione.
17. Tutto lungo l’anno 1988, le manifestazioni che chiamano all’unificazione si succedersi. Il distretto di Latchin fu oggetto di attacchi e di dighe stradali. Di numerose persone furono vittime di affrontamenti, e dei profughi che si contavano con centinaia di migliaia dei due lati, passarono dell’Armenia in Azerbaigian e reciprocamente. Il 12 gennaio 1989, l’URSS pose perci?, l’OAHK sotto il controllo diretto di Mosca. Poi, il 28 novembre dello stesso anno, il controllo della provincia fu reso in Azerbaigian. Alcuni giorni pi? tardi, il 1 dicembre, il soviet supremo del RSS di Armenia ed il consiglio regionale dell’Alto-Karabakh adottarono una risoluzione congiunta “sulla riunificazione dell’Alto-Karabakh e dell’Armenia.”
18. All’inizio dell’anno 1990, il conflitto essendo aggravato si, le truppe sovietiche investirono Bakou e l’Alto-Karabakh che fu posto sotto stato di emergenza. Dei violenti affrontamenti in che intervennero le forze sovietiche talvolta, continuarono per? di opporre armeni ed Az?ris.
19. Il 30 agosto 1991, l’Azerbaigian proclam? la sua indipendenza al riguardo dell’unione sovietica. Questa dichiarazione fu ufficializzata poi dall’adozione, il 18 ottobre 1991, della legge costituzionale sull’indipendenza nazionale. Il 2 settembre 1991, il soviet dell’OAHK annunci? la fondazione della “Repubblica dell’Alto-Karabakh” (“il RHK”), constando dell’OAHK ed il distretto azerba?djanais di Chahoumian, e dichiar? che questa Repubblica non rilevava pi? della giurisdizione azerba?djanaise. Il 26 novembre 1991, il parlamento azerba?djanais abolisce l’autonomia di cui beneficiava fino l? l’Alto-Karabakh. All’epoca di un referendum organizzato in questa regione il 10 dicembre 1991, il 99,9% dei votanti si pronunciarono in favore della secessione. Tuttavia, il popolazione az?rie aveva boicottato la consultazione. Lo stesso mese, l’unione sovietica fu sciolta e le truppe sovietiche cominciarono a ritirarsi della regione. Il controllo militare dell’Alto Karabakh pass? velocemente tra le mani degli armeni del Karabakh. Il 6 gennaio 1992, il “RHK”, appellandosi sui risultati del referendum, riafferm? la sua indipendenza al riguardo dell’Azerbaigian.
20. All’inizio dell’anno 1992, il conflitto degener? poco a poco in una vera guerra. Alla fine dell’anno 1993, le truppe di origine armena controllavano la quasi-totalit? del territorio dell’ex-OAHK e sette regioni azerba?djanaises limitrofi (Latchin, Kelbajar, Jabrayil, Gubadly e Zanguelan, cos? come delle grandi parti di Agdam e di Fizuli.
21. Il 5 maggio 1994, in seguito ad una mediazione della Russia, l’Armenia, l’Azerbaigian ed il “RHK” firmarono un accordo di cessate il fuoco, il Protocollo di Bichkek che divent? effettivo il 12 maggio 1994.
22. In un rapporto di dicembre 1994 intitolato of Conflict “Seven Years in Nagorno-Karabakh”, Sette anni di conflitto nell’Alto-Karabakh, l’associazione Human Rights Watch stimava che tra 1988 e 1994, da 750 000 a 800 000 Az?ris erano stati costretti di lasciare l’Alto-Karabakh, l’Armenia ed i sette distretti azerba?djanais limitrofi dell’Alto-Karabakh. Secondo le informazione comunicate dalle autorit? armene, il conflitto ha fatto 335 000 profughi armeni in provenienza di Azerbaigian e 78 000 persone spostate dentro all’Armenia, avendo lasciato delle regioni dell’Armenia di frontiera dell’Azerbaigian.
B. La situazione reale
23. Secondo il governo armeno, il “RHK” controlla 4 061 km2 del vecchio Oblast autonomo dell’Alto-Karabakh. C’? controversia sulla superficie esatta che occupa nei due distretti parzialmente conquistati, ma appare che, nei sette distretti limitrofi, il territorio occupato rappresenta una superficie totale di 7 500 km?.
24. Le stime relative al numero reale di abitanti nell’Alto Karabakh si trovano tra 120 000 e 145 000 persone di cui il 95% di ethnie armeno. Non resta praticamente pi? di Azerba?djanais.
25. Il conflitto non ? sempre regolato sul piano politico. L’indipendenza autoproclam?e del “RHK” non ? stato riconosciuto da nessuno Stato n? nessuna organizzazione internazionale. Des violations r?currentes de l?accord de cessez-le-feu de 1994 le long des fronti?res ont fait de nombreux morts, et le discours des autorit?s demeure hostile. Di pi?, secondo parecchi rapporti internazionali, la tensione ha aumentato questi ultimi anni e le spese militari hanno aumentato molto in Armenia come in Azerbaigian.
26. Parecchie proposte avanzate in vista di un ordinamento pacifico del conflitto sono fallite. Alcuni negoziati sono stati condotti sotto l’egida dell’OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) e del suo Gruppo di Minsk. A Madrid, nel novembre 2007, i tre paesi che garantiscono il copr?sidence del Gruppo-gli Stati Uniti, la Francia e la Russia-hanno presentato all’Armenia ed all’Azerbaigian un insieme di principi di base in vista di un accordo. Questi principi che sono stati attualizzati in seguito, chiamano in particolare al ritorno sotto controllo azerba?djanais dei territori che cingono l’Alto-Karabakh, all’instaurazione nell’Alto-Karabakh di un statuto provvisorio che contempla delle garanzie in materia di sicurezza e di autonomia, al collocamento in posto di un corridoio che collega l’Armenia all’Alto-Karabakh, alla definizione ulteriore dello statuto definitivo dell’Alto-Karabakh per mezzo di un referendum giuridicamente costrittivo, al diritto per tutte le persone spostate dentro al loro paese e per tutti i profughi di tornare l? dove risiedevano precedentemente, ed al collocamento in posto di garanzie per la sicurezza internazionale, al numero dalle quali doveva raffigurare un’operazione di mantenimento della pace. L’idea sottostante era che l’approvazione di questi principi con l’Armenia e l’Azerbaigian permetterebbero di redigere un accordo completo e dettagliato. Dopo un andirivieni intenso dei diplomatici del Gruppo di Minsk ed un certo numero di incontri tra i presidenti dei due paesi nel 2009, la dinamica si ? sfiatata nel 2010. A questo giorno, le parti al conflitto non hanno firmato di accordo formale sui principi di base.
27. Il 24 marzo 2011, il Gruppo di Minsk ha presentato un rapporto sulla missione di valutazione sul terreno condotto dai copr?sidents del Gruppo di Minsk nei territori occupati di Azerbaigian che cinge l’Alto Karabakh, Rinvio of t? OSCE Minsk Group Co-carni ‘ Field Assessment Missione to t? Occupied Territories of Azerbaijan Surrounding Nagorno-Karabakh da cui il riassunto porta il seguente informazione:
“I copr?sidents del Gruppo di Minsk dell’OSCE si sono resi dal 7 al 12 ottobre 2010 in missione di valutazione sul terreno nei sette territori occupati di Azerbaigian che cinge l’Alto-Karabakh per valutare la situazione generale, in particolare sul piano umanitario. Erano corredati dal rappresentante personale del presidente dell’OSCE in esercizio e della sua squadra, quale ha portato loro un appoggio logistico, cos? come di due periti del HCR e di un membro della missione di inchiesta inviata sul posto nel 2005 dall’OSCE. Si trattava della prima missione condotta dalla comunit? internazionale in questi territori dal 2005; era anche la prima volta da 18 anni che i rappresentanti dell’ONU si rendevano sul posto.
Percorrendo pi? di un migliaio di chilometri in questi territori, i copr?sidents hanno potuto constatare a che punto le conseguenze del conflitto dell’Alto-Karabakh e della mancanza di ordinamento pacifico erano disastrose. Delle citt? e villaggi che esistevano prima del conflitto sono stati abbandonati e sono quasi dei campi di rovine. Non esiste di cifre affidabili, ma secondo le stime approssimative, la popolazione totale ? di 14 000 persone che vivono nelle piccole colonie e nelle citt? di Latchin e di Kelbajar. I copr?sidents stimano che non c’? stato incremento significativo della popolazione dal 2005. I coloni, per la maggior parte delle persone di ethnie armeno che proviene altre regioni dell’Azerbaigian e rialloggiate nei territori, vivono nelle condizioni precarie, con un’infrastruttura rudimentale, poca attivit? economica ed un accesso limitato ai servizi pubblici. Molto non hanno documenti di identit?. Sul piano amministrativo, i sette territori, il vecchio Oblast dell’Alto-Karabakh e di altre regioni sono state raggruppate in otto distretti nuovi.
La constatazione della durezza della situazione che prevale nei territori ha rinforzato la convinzione dei copr?sidents che lo statu quo ? inaccettabile e che solo un ordinamento pacifico generato di negoziati potr? dare la prospettiva di un avvenire migliore e meno precario ai vecchi abitanti di questi territori come ai nuovi. Esortano i dirigenti di tutte le parti ad astenersi da condurre su questi territori o su di altre zone contestate delle attivit? che sarebbero pregiudizievoli alla conclusione di un accordo definitivo o che modificherebbero il carattere di queste regioni. Raccomandano anche la presa di misure per preservare i cimiteri ed i luoghi di culto situato in questi territori e per chiarificare la situazione dei coloni che non hanno documenti di identit?. Hanno l’intenzione di condurre altre missioni in altre zone toccate dal conflitto dell’Alto-Karabakh, in compagnia di periti delle istituzioni internazionali competenti suscettibili di partecipare al collocamento in ?uvre di un accordo di pace. “
28. Il 18 giugno 2013, i presidenti dei paesi che esercitano il copr?sidence del Gruppo di Minsk hanno pubblicato una dichiarazione congiunta sul conflitto nell’Alto Karabakh:
“Noi, presidenti della Repubblica francese, degli Stati Uniti di America e della Federazione di Russia, paese che esercita il copr?sidence del Gruppo di Minsk dell’OSCE, restiamo determinati ad aiutare le parti del conflitto dell’Alto-Karabagh per giungere ad un ordinamento pacifico e duraturo. Ci dispiace profondamente che, piuttosto che di provare a trovare una soluzione basata su degli interessi reciproci, le parti hanno continuato a ricercare un vantaggio unilaterale nel processo di negoziato.
Continuiamo di credere fermamente che gli elementi descritti nelle dichiarazioni dei nostri paesi durante i quattro ultimi anni devono essere il fondamento di ogni ordinamento giusto e duraturo del conflitto dell’Alto-Karabagh. Questi elementi devono essere considerati come un tutto integrati, anche ogni tentativo di selezionare certi elementi allo scapito di altri render? impossibile l’attentato di una soluzione equilibrata.
Riaffermiamo che solo un ordinamento negoziato pu? condurre alla pace, la stabilit? e la riconciliazione, aprendo delle opportunit? per lo sviluppo regionale e la cooperazione. L’utilizzazione della forza militare che ha creato gi? la situazione reale del confronto e l’instabilit? non decideranno il conflitto. Una ripresa delle ostilit? sarebbe catastrofica per la popolazione della regione, provocando delle perdite di vita, pi? di distruzione, altri profughi, e degli enormi costi finanziari. Chiamiamo insistentemente i dirigenti di tutti i lati [a] riaffermare i principi di Helsinki, in particolare quelli relativi alla no-utilizzazione della forza o della minaccia della forza, all’integrit? territoriale, all’uguaglianza dei diritti ed all’autodeterminazione dei popoli. Li chiamiamo anche ad astenersi di ogni azione o dichiarazione suscettibile di fare montare la tensione nella regione e di condurre ad una scalata del conflitto. I dirigenti devono preparare il loro popolo alla pace, non alla guerra.
I nostri paesi continueranno ad agire in legame stretto con le parti. Tuttavia, la responsabilit? di mettere un termine al conflitto dell’Alto-Karabagh resto a ciascuno di essi. Crediamo fermamente che tardare pi? a giungere ad un accordo equilibrato per la cornice di una pace globale ? inaccettabile, e noi esortiamo i dirigenti dell’Azerbaigian e dell’Armenia a concentrarsi con un’energia rinnovata sulle questioni che restano non decise. “
C. Il richiedente ed i beni che adduce possedere a Golestan
29. Il richiedente che ? di ethnie armeno, dichiara che la sua famiglia e s? risiedevano nel villaggio di Golestan, nella regione di Chahoumian, in RSS dell’Azerbaigian. Dice avere posseduto una casa e delle dipendenze.
30. Situata a nord dell’OAHK, la regione di Chahoumian aveva una frontiera comune con questa provincia. Non faceva parte del territorio dell’OAHK, ma fu rivendicata ulteriormente dal “RHK”, paragrafo 19 sopra. Secondo il richiedente, il 82% della popolazione di Chahoumian erano di ethnie armeno prima del conflitto.
31. Nel febbraio 1991, la regione amministrativa di Chahoumian fu annullata ed ufficialmente incorporata alla regione reale di Goranboy, in Repubblica dell’Azerbaigian.
32. Nell’aprile-maggio 1991, le forze interne dell’URSS e le unit? speciali della milizia, i “OMON”) del RSS dell’Azerbaigian scatenarono un’operazione militare di cui l’obiettivo affisso era di “controllare i passaporti” dei militanti armeni della regione e di disarmarli. Per?, secondo differenti sorgenti, le forze governative, utilizzando questa operazione come un pretesto, espulsero la popolazione armena di un certo numero di villaggi della regione di Chahoumian, cacciando i paesani delle loro case e costringendoli a fuggire verso l’Alto-Karabakh o l’Armenia. Questi sfratti corredarono di arresti e di atti di violenza verso la popolazione civile. Nel 1992, quando il conflitto degener? in una vera guerra, la regione di Chahoumian fu attaccata dai forze azerba?djanaises.
1. Tesi ed elementi di prova presentata dalle parti
33. Le versioni delle parti divergono in quanto al punto di sapere se il richiedente ha risieduto a Golestan e ha posseduto dei beni.
ha, Il richiedente
34. Il richiedente sostiene che ? passato la pi? grande parte a Golestan della sua vita, fino al suo spostamento forzato nel 1992. A sostegno di questa affermazione, ha comunicato una copia del suo vecchio passaporto sovietico, rilasciato nel 1979, dove ? menzionato che ? nato a Golestan. Ha fornito anche il suo certificato di matrimonio che attesta che egli si ? sposato nel 1955 e che sua sposa ? lei anche nato nel villaggio. Ha dichiarato essere cresciuto peraltro a Golestan, essere partito alcuni anni per fare il suo servizio militare e per lavorare nella citt? di Soumgait, prima di rivoltare alcuni anni dopo il suo matrimonio e di vivere fino nel giugno 1992.
35. Il richiedente ha comunicato al momento dell’introduzione della sua richiesta una copia di un documento ufficiale (“passaporto tecnico”), datato del 20 maggio 1991 secondo che era registrata al suo nome a Golestan una casa di due piani con dipendenze di una superficie totale di 167 m? su un terreno di 2 160 m?. Ha trasmesso anche un piano dettagliato della casa di abitazione.
36. Secondo il passaporto tecnico, i 167 m? di superficie costruita si ripartivano in una casa di abitazione di 76 m? e differenti dipendenze di cui una stalla, occupando i 91 m? restante. Peraltro, un frutteto ed un orto occupavano 1 500 dei 2 160 m? di terreno. Il documento comprende inoltre delle informazione di al naturale tecnico (precisando in particolare i materiali di costruzione utilizzata) relative alla casa di abitazione ed alle dipendenze.
37. Il richiedente ha spiegato che aveva ottenuto il terreno su autorizzazione del consiglio del villaggio nella cornice della divisione dell’appezzamento di suo padre entro suo fratello ed egli. Questa decisione figurerebbe negli archivi del consiglio del villaggio. Aiutati dai genitori e degli amici, il richiedente e sua moglie avrebbero costruito poi la loro casa su questo appezzamento in 1962-1963. I loro quattro bambini sarebbero cresciuti nella casa e loro stessi avrebbero continuato a vivere finch? prendono la fuga nel giugno 1992. Il richiedente ha dichiarato inoltre che prima di lasciare Golestan, faceva il professore al collegio del villaggio e si guadagnava da vivere partita grazie al suo stipendio e partire ne coltivando la sua terra ed in c’alzando del bestiame, mentre sua moglie lavorava nella fattoria collettiva del villaggio dagli anni 1970.
38. Oltre il passaporto tecnico ed il piano della casa suddetta, il richiedente ha comunicato delle fotografie della casa e delle dichiarazioni scritte datata di agosto 2010 provenendo di due vecchi membri del consiglio di villaggio, la Sig.ra Khachatryan ed il Sig. Meghryan. La Sig.ra Khachatryan dice nella sua dichiarazione essere stato segretario del consiglio di villaggio del 1952 a 1976. Conferma che il consiglio aveva autorizzato il richiedente a dividere l’appezzamento di suo padre entro suo fratello ed egli. Il Sig. Meghryan dice essere stato membro dell’ufficio del consiglio del villaggio durante alcuni anni negli anni 1970. La Sig.ra Khachatryan ed il Sig. Meghryan indicano che le attribuzioni di terre agli abitanti di Golestan si erano inserite sempre nel registro del consiglio di villaggio. Parecchi altre dichiarazioni scritte datate di maggio 2010 e provenendo di membri della famiglia del richiedente di cui sua moglie, due dei loro bambini e suo genero, degli anziano vicini e di amici originari di Golestan descrivono il villaggio e confermano che il richiedente faceva il professore ed aveva un appezzamento di terreno ed una casa di due piani. Confermano anche che la casa era vincolata da parecchie dipendenze, di un frutteto e di un orto, e che il richiedente e la sua famiglia hanno vissuto fino nel giugno 1992.
39. Il richiedente indica che la regione di Chahoumian ? stata oggetto di un blocco operato dal governo azerba?djanais all’inizio degli anni 1990 e ? stata attaccata dalle forze armate a partire da 1992. Il villaggio di Golestan sarebbe stato attaccato direttamente dai forze azerba?djanaises nel giugno 1992. Sarebbe stato bombardato pesantemente il 12 e 13 giugno. Tutti gli abitanti, ivi compreso il richiedente e la sua famiglia, avrebbero preso allora la fuga, temendo per la loro vita. Le testimonianze suddette descrivono anche il blocco della regione di Chahoumian durante il conflitto, l’attacco sul villaggio e la fuga dei suoi abitanti.
40. Il richiedente avrebbe fuggito in Armenia con la sua famiglia. Sua moglie e gli avrebbero vissuto poi come profughi ad Erevan. Nel 2002, il richiedente ottenne la nazionalit? armena. Nel 2004, cadde gravemente malato. Deced? il 13 aprile 2009 ad Erevan.
b, Il governo convenuto,
41. Il governo convenuto sostiene che non si pu? verificare se il richiedente ha vissuto bene a Golestan e se ci sono stati realmente dei beni. Per il periodo che va del 1988 ai nostri giorni, i servizi competenti della regione di Goranboy non avrebbero nessuno documento relativo all’appezzamento di terreno, alla casa o agli altri edifici supposti appartenere al richiedente. Di pi?, certi archivi della vecchia regione di Chahoumian di cui queste dello stato civile e dell’ufficio dei passaporti, sarebbero state distrutte durante le ostilit?. Non resterebbe pi? oggi negli archivi regionali di Goranboy nessuno documento relativo al richiedente.
42. A sostegno della sua tesi, il Governo ha comunicato i seguenti documenti: una dichiarazione del colonnello Maharramov, capo dei servizi di polizia della regione di Goranboy, datata del 22 luglio 2007 che confermo che gli archivi dello stato civile e dell’ufficio dei passaporti della vecchia regione di Chahoumian sono stati distrutti durante il conflitto; una lettera del servizio nazionale del catasto, datata del 31 luglio 2007 che indico che gli archivi regionali del servizio in questione non contengono nessuno documento relativo ai diritti addotti del richiedente sui beni in causa; una dichiarazione del Sig. Mammadov, presidente della commissione nazionale del territorio e della cartografia della Repubblica dell’Azerbaigian, datata del 5 marzo 2012 secondo la quale solo il comitato esecutivo del soviet dei rappresentanti del popolo dei distretti e delle citt? aveva il potere di assegnare delle terre in virt? del codice fondiario del RSS dell’Azerbaigian.
D. La situazione a Golestan
43. Le versioni delle parti divergono inoltre in ci? che riguarda la situazione reale a Golestan. Il governo armeno, terzo che intervengono, ha comunicato anche delle osservazioni su questo punto.
1. Tesi delle parti
ha, Il richiedente
44. Il richiedente afferma che la Repubblica dell’Azerbaigian controlla Golestan e, in particolare, che tiene all’interno anche delle posizioni del villaggio ed agli abords di questo. Secondo lui, niente prova solamente Golestan si trova, siccome lo sostiene il governo convenuto, sulla linea di contatto tra i forze azerba?djanaises e queste del “RHK.”
45. Allo stadio anteriore alla decisione sull’ammissibilit?, il richiedente ha sottoposto una dichiarazione scritta datata del 11 agosto 2010 che proverrebbe di un ufficiale delle forze del “RHK” avendo desiderato conservare l’anonimato e dove ? indicato che Golestan si trova di facto sotto il controllo delle forze militari azerba?djanaises, paragrafi 51 e 58 sotto. Aggiunge che altri abitanti del villaggio hanno tentato a pi? riprese di tornare l? ma hanno ogni volta rinunciato ad entrare l?, preferendo, secondo lui, non ordinario il rischio di farsi derivare disopra coi forze azerba?djanaises.
b, Il governo convenuto,
46. Il Governo ha ammesso tutto lungo il procedimento che Golestan si trovava sul territorio internazionalmente riconosciuto della Repubblica dell’Azerbaigian.
47. Nelle sue dichiarazioni anteriori alla decisione sull’ammissibilit?, affermava che il villaggio era situato fisicamente sulla linea di contatto tra i forze azerba?djanaises e le forze armene stabilite dall’accordo di cessate il fuoco di maggio 1994, che era abbandonato e che la linea di contatto era tenuta dalle forze armate sostate di parte e di altro e con l’uso a grande scala di arie antipersonnel. Considerava dunque che non poteva esercitare nessuno controllo su questa zona n? anche c’aderire.
48. Dopo la decisione sull’ammissibilit?, il Governo ha dichiarato che l’Azerbaigian non esercitava un controllo sufficiente sul villaggio. Appellandosi sulle dichiarazioni di parecchi militari avendo servito nella regione di Goranboy e che testimoniavano della situazione a Golestan, paragrafo 62 qui sotto, ha indicato in particolare che il villaggio, situato sulla riva nord della valle in “V” del fiume Indzachay, si trovava sulla linea di contatto, cos? che era preso da un lato tra le forze eserciti azerba?djanaises, al nord ed all’est, ed armene dell’altro, al sud ed all’ovest. Ha spiegato che le forze armene occupavano strategicamente delle posizioni favorevoli su una pendenza rigida e boscosa al sud del fiume, mentre i posizioni azerba?djanaises, sulla riva nord, si trovavano su un terreno situato ad un livello inferiore e relativamente aperto. Cos?, secondo lui, Golestan non era in fatto sotto il controllo effettivo di nessuno dei due campi. Si trattava di un territorio contestato e pericolosi: il villaggio ed i suoi dintorni erano minati, e le violazioni del cessate il fuoco erano frequenti. Non c’erano edifici sicuri in questa zona, il villaggio essendo stato distrutto ed essendo stato abbandonato.
49. All’udienza del 5 febbraio 2014, il Governo ha spiegato durante la sua arringa che Golestan era esposto ai tiri che provengono delle posizioni tenute dall’altro lato dai militari armeni del fiume su un terreno in pendenza rigida. Ha arguito che il rapporto dell’AAAS su Golestan, paragrafi 74 e 75 qui sotto, confermava non solo che il villaggio si trovava sul territorio azerba?djanais, ma anche che la regione che lo vincolava era montagnosa, che era il teatro di un’attivit? militare sostenuta, e che il villaggio era stato distrutto. Ha affermato che la zona era minata e totalmente inaccessibile ai civili.
c, Il governo armeno, terzo che intervengono,
50. Il governo armeno ha sostenuto tutto lungo il procedimento che il governo convenuto esercitava un controllo pieno ed effettivo su Golestan.
51. All’udienza del 15 settembre 2010, ha contestato l’affermazione del governo convenuto che consiste in dire che Golestan era situato sulla linea di contatto. L’agente del governo armeno ha dichiarato che era personalmente presente quando l’ufficiale superiore delle forze armate del “RHK” in servizio vicino a Golestan si era concesso sotto il coperto dell’anonimato, il 11 agosto 2010, la dichiarazione comunicata dal richiedente, ed egli hanno certificato l’esattezza. Sul fondamento di questa dichiarazione, il governo armeno ha affermato che, nella zona in causa, la linea del fronte tra le forze armate del “RHK” e queste della Repubblica dell’Azerbaigian seguiva le gole del fiume Indzachay. Per lui, Golestan, situato sulla riva nord, era sotto il controllo delle forze eserciti azerba?djanaises che teneva delle posizioni militari nel villaggio stesso ed agli abords di questo, mentre le forze del “RHK” erano sostate sull’altra riva. A questo riguardo, il governo armeno, rinviando alle immagini filmate del villaggio che figura sul DVD comunicato alla Corte col richiedente nel 2008, paragrafo 56 sotto, ha affermato che l’individuo che il si vedeva camminare tra le case era un soldato azerba?djanais. Ha aggiunto che n? le forze del “RHK” n? nessuno armeno non potevano aderire al villaggio.
52. Dopo la decisione sull’ammissibilit?, il governo armeno ha svelato, alla domanda della Corte, l’identit? dell’ufficiale del “RHK” che aveva fatto la dichiarazione anonima: si tratta del colonnello Manukyan, dell’esercito di difesa del “RHK.” Ha aggiunto che, grazie ad un’autorizzazione delle autorit? del “RHK”, il suo agente, il Sig. Kostanyan, si era potuto rendere nella regione di Golestan nel maggio 2012, di dove aveva riportato dei DVD e le trascrizioni delle manutenzioni che c’erano stati con tre ufficiali del “RHK” che gli avevano descritto la situazione sul terreno a Golestan ed ai dintorni, paragrafo 71 sotto. Alla questione della Corte relativa all’affermazione formulata da lui all’udienza del 15 settembre 2010 e secondo la quale l’uomo che si vedeva camminare tra le rovine sul DVD comunicato dal richiedente nel 2008 era un soldato azerba?djanais, il governo armeno ha risposto che non era in grado di pronunciarsi sull’identit? di questo uomo ma che, secondo gli ufficiali del “RHK”, delle posizioni militari erano tenute a Golestan con gli Azerba?djanais, senza che nessuno civile fosse non ci presente.
53. All’udienza del 5 febbraio 2014, il governo armeno ha dato di nuovo la stessa descrizione della situazione a Golestan. Ha aggiunto che la presenza militare azerba?djanaise nella regione era confermato anche dal rapporto dell’AAAS.
2. Elementi comunicati con le parti
54. Le parti hanno comunicato una documentazione voluminosa a sostegno delle loro tesi rispettive. I paragrafi che seguono descrivono brevemente i principali elementi forniti.
ha, Il richiedente
i. Carta di Golestan
55. Carta di Golestan e dei suoi dintorni-Questa carta sembra essere una copia di una carta ufficiale. I nomi sono indicati in az?ri. Situa la totalit? del villaggio sulla riva nord di un corso di acqua, l’Indzachay. Le posizioni addotte dei forze azerba?djanaises sono il seguiamo: una nel mezzo del villaggio, alcuni altri alla sua estremit? nord, di altri ancora ripartiti lungo la riva nord del fiume ma pi? lontano, la maggior parte che si trovano apparentemente sulle quote che cingono il villaggio.
ii. DVD
56. DVD unito alle osservazioni del 21 febbraio 2008, contenendo delle immagini filmate di Golestan e dei suoi dintorni-Si vede un villaggio situato a fianco di collina, dove buono numero di case ? in rovine. Alcune hanno per? il tetto intatto. De la fum?e s??l?ve de certaines des chemin?es. Ad un momento della registrazione, si vede un uomo camminare nelle rovine. Su una collina situata ad una certa distanza del villaggio, si pu? vedere delle costruzioni che sembrano essere delle stazioni di tiro.
iii. Dichiarazioni di agenti del “RHK” e degli anziano abitati del villaggio di Golestan
57. Lettera del “ministro della Difesa del RHK” datata del 14 febbraio 2008 nella quale il ministro descrive la situazione sul terreno a Golestan ed afferma in particolare che le forze eserciti azerba?djanaises tengono all’interno anche alcune stazioni e punti di tiro del villaggio.
58. Dichiarazione fatta il 11 agosto 2010 da un ufficiale superiore delle forze del “RHK” servente in un’unit? che tiene una posizione vicino al villaggio di Golestan da 2005 (vedere sopra il riassunto di questa dichiarazione al paragrafo 51)-La dichiarazione ? corredata da una carta di Golestan e dei suoi dintorni, disegnati alla mano, e di parecchie fotografie della regione. L’identit? dell’ufficiale che ha in un primo tempo tenuto l’anonimato, ? stata divulgata poi: si tratta del colonnello Manukyan, dell’esercito di difesa del “RHK.”
Dichiarazione del Sig. Aloyan, collaboratore del rappresentante del richiedente che ha raccolto sul posto la testimonianza dell’ufficiale del “RHK”, ? a dire nei locali dell’unit? militare vicino a Golestan-il Sig. Aloyan conferma il tenore di questa testimonianza ed attesti che le fotografie sono state prese da una posizione militare del “RHK.”
Dichiarazione del Sig. Kostanyan, agente del governo armeno, in presenza di cui la testimonianza dell’ufficiale del “RHK” ? stata raccolta nei locali dell’unit? militare vicino a Golestan.
59. Dichiarazioni fatte nel marzo 2012 da tre vecchi abitanti di Golestan che dice avere tentato vanamente di tornare l? tra 2002 e 2004-ne sarebbero avvicinati si dalla zona che rileva del “RHK” in virt? dell’accordo di cessate il fuoco. Due di essi indicano che, dalle quote di Napat, hanno potuto vedere il villaggio situato ad un livello inferiore, ma che i soldati del “RHK” che li accompagnavano non li hanno lasciati impegnarsi pi? anteriori in ragione del rischio di essere preso per bersaglio coi tiratori tesi un’imboscata delle forze avverse. Uno di essi afferma che, con l’aiuto di binocoli, ha potuto vedere parecchi scavi scavati nel villaggio ed un soldato che si teneva in piedi.
b, Il governo convenuto,
i. Carte
60. Carta di Golestan e dei suoi dintorni-Su questa carta, il villaggio ? situato interamente sulla riva nord dell’Indzachay, le posizioni militari azerba?djanaises si trovano anche sulla riva nord, essenzialmente sulle quote che cingono il villaggio, e le posizioni del “RHK” sono sulla riva sud, il pi? vicino al villaggio che si trova appena in faccia di questo.
Carta dell’Alto-Karabakh comunicata dal governo armeno nel causa Chiragov ed altri c. Armenia, precitata. Su questa carta, Golestan si trova esattamente alla frontiera del “RHK”, a nord di un fiume.
Carta dell’Azerbaigian pubblicata nel 2006 dalla commissione nazionale del territorio e della cartografia della Repubblica dell’Azerbaigian-Su questa carta, Golestan si trova esattamente alla frontiera della zona occupata dal “RHK.” I territori occupati sono ubriacati e sono delimitati da una linea rossa. Golestan si trova su questa linea rossa, ma all’infuori della zona ubriacata, a nord di un fiume.
ii. DVD
61. Due DVD che contengono delle immagini filmate di Golestan e dei suoi dintorni, comunicati uno nel settembre 2008, l’altro nel luglio 2012,-Sul primo DVD, si vede un villaggio in un paesaggio di colline, dove buono numero di case ? in rovine, ed alcune costruzioni che sembrano essere delle stazioni di tiro al vertice di una collina. Il secondo DVD mostra di nuovo il villaggio, delle case in rovine e degli arnesi agricoli distrutti, ed i suoi dintorni. ? corredato da un testo che spiega in particolare che non c’? nessuna abitazione nel villaggio e che questo ? controllato, con l’aiuto di armi di grosso calibro, con le forze armene sostate su una pendenza boscosa, i forze azerba?djanaises che si tengono a 2,5 chilometri circa e non avendo sul villaggio che un controllo visuale.
iii. Dichiarazioni di ufficiali dell’esercito azerba?djanaise, di agenti dello stato azerba?djanais e di abitanti dei villaggi vicini
62. Dichiarazioni fatte nel marzo 2012 da sei ufficiali dell’esercito azerba?djanaise, il colonnello Babayev che ha servito in un’unit? sostato nella regione di Goranboy del 1994 a 1997, ed i tenenti colonnelli Abdulov, Mammadov, Ahmadov, Abbasov e Huseynov che hanno servito nelle unit? sostati nella regione di Goranboy a differenti periodi tra 1999 e 2009,-ha come questi militari descrivono la situazione sul terreno a Golestan:
-Golestan sarebbe sulla riva nord dell’Indzachay.
-Le posizioni militari azerba?djanaises si troverebbero esse anche sulla riva nord, di Golestan, ad un livello inferiore, ? all’est ed al nord alle distanze di 1 a 3 chilometri del villaggio che sarebbe distrutto.
-Le posizioni militari armene sarebbero strategicamente sulla riva sud, all’ovest ed al sud-ovest di Golestan, su delle aree pi? favorevoli perch? in quota (terreno in pendenza rigida coperta di foreste). La distanza delle posizioni armene pi? prossime varia, secondo l’autore della dichiarazione, entra 200 in 300 metri e 1 chilometro.
-Le violazioni del cessate il fuoco con le forze armene sarebbero frequenti.
-Contrariamente alle affermazioni del governo armeno, nessuna delle case del villaggio non sarebbero state riparate e non sarebbe utilizzata come posizione militare coi forze azerba?djanaises.
-I posizioni azerba?djanaises ed il villaggio s? sarebbero a portata di tiro delle posizioni armene, con le armi automatiche a grosso calibro, ed i militari azerba?djanais non potrebbero spostarsi dunque liberamente ma sarebbero costretti di prendere certi itinerari precisi.
-Non ci sarebbero civili nel villaggio.
-La maggior parte degli edifici del villaggio, o un centinaio di case, sarebbero stati distrutti durante le ostilit?. Il villaggio essendo stato abbandonato completamente nel 1992, le case si sarebbero rovinate, i tetti sarebbero crollati e degli alberi spingerebbero adesso dentro agli edifici distrutti. Non ci sarebbe pi? nessuno edificio abitabile. Dopo le ostilit?, le forze armene avrebbero minato il terreno, e le arie sarebbero scatenate talvolta dagli animali.
-Il tenente-colonnello Abdulov dichiara avere visto dei militari armeni spostarsi nelle rovine della parte sud di Golestan. Il tenente-colonnello Mammadov dice avere visto degli artiglieri armeni lasciare le loro posizioni per avvicinarsi del fiume. I tenente-colonnelli Abbasov e Huseynov dicono avere visto le forze militari armene distruggere degli edifici ed utilizzare i materiali cos? ricuperati per erigere i loro propri bastioni.
63. Informazione in provenienza del ministero del Difesa azerba?djanais concernente il periodo che va del 2003 a 2010-Queste informazione fanno stato di perdite umane nella regione di Golestan dovute alle esplosioni di arie, cinque soldati uccisi il 5 agosto 2003, o alle violazioni del cessate il fuoco, un soldato ucciso il 25 febbraio 2005, violazioni che sarebbero diventate pi? frequenti a partire da 2008, 20 violazioni nel 2008, 35 in 2009 e 52 nel 2010.
64. Lettera del direttore dell’agenzia nazionale di lotta contro le arie datate del 12 luglio 2010 indicando che il villaggio di Golestan nella regione di Goranboy ? “definito come una zona tartufata di arie e di munizioni non esplose.”
65. Dichiarazioni di otto abitato delle localit? vicine, il villaggio di Meshali e la citt? di Yukhari Aghjakand, datando di marzo 2012-Secondo queste dichiarazioni, il villaggio di Golestan ? abbandonato ed i suoi dintorni sono minati e regolarmente in preda ai tiri che provengono dalle posizioni armene.
iv. Comunicati stampa
66. Due comunicati stampa di sorgente armena di ottobre 2006 riferendosi ad una missione di sorveglianza della linea di demarcazione tra gli Alto-Karabakh e l’Azerbaigian vicino al villaggio di Golestan realizzato dall’OSCE.
67. Parecchi comunicati stampa dell’agenzia di stampa az?rie emisero tra giugni 2010 e maggio 2012 facendo stato di violazioni del cessate il fuoco in differenti luoghi di cui la regione di Golestan-Questi comunicati sono formulati in generale cos?: “Le forze armate armene hanno derivato sulle forze eserciti azerba?djanaises dalle stazioni stabilite vicino al villaggio di Golestan” o “… dalle stazioni stabilite su delle quote senza nome vicino al villaggio di Golestan”, o ancora unit? nemiche hanno fatto fuoco sulle posizioni delle forze eserciti azerba?djanaises dalle stazioni stabilisci vicino al villaggio di Golestan, nella regione azerba?djanaise di Goranboy”. Uno di questi comunicati, datati del 3 marzo 2012, riporti che “il tenente azerba?djanais Gurban Huseynov ha camminato su un’aria nel villaggio di Golestan, situato sulla linea del fronte nella regione di Goranboy, a partire da ci? ha perso una gamba.”
68. Dichiarazione della Campagna internazionale per l’interdizione delle arie antipersonnel, Internazionale Campaign to Bando Landmines, datata del 20 settembre 2013 ed esprimendo delle preoccupazioni relative alla moltiplicazione delle arie antipersonnel poste dalle autorit? dell’Alto Karabakh lungo la linea di contatto tra l’Armenia e gli Azerbaigian all’est ed a nord del territorio contestato.
c, Il governo armeno, terzo che intervengono,
i. Carta
69. Carta di Golestan e dei suoi dintorni-Su questa carta, il villaggio si trova interamente sulla riva nord dell’Indzachay, le posizioni militari azerba?djanaises si trovano anche sulla riva nord, molto prossimi del villaggio, all’est, all’ovest ed al limite nord di questo, e le posizioni del “RHK” sono sulla riva sud, pi? prossima che si trova appena in faccia del villaggio.
ii. DVD
70. DVD comunicato nel luglio 2012 e contenendo delle immagini filmate di Golestan e dei suoi dintorni cos? come delle manutenzioni realizzate dall’agente sul posto del Governo, il Sig. Kostanyan, con tre ufficiali dell’esercito del “RHK” servente nell’unit? imbucata vicino a Golestan, il tenore di queste manutenzioni ? riportato sotto al paragrafo 71,-Si vede il villaggio, dove la maggior parte delle case sono in rovine, ed i dintorni. Verso la fine del video, un gregge di pecore ed alcune persone si spostano dietro al villaggio distrugge.
iii. Dichiarazioni di ufficiali del “RHK”
71. Trascrizioni delle manutenzioni, registrate nel maggio 2012, col comandante di unit? Sevoyan, il sergente Petrosyan e l’ufficiale Vardanyan, che servono nell’unit? militare del “RHK” imbucati vicino a Golestan-Questi ufficiali descrivono come segue la situazione sul terreno.
-Le forze militari azerba?djanaises terrebbero delle posizioni nel villaggio ed effettuerebbero talvolta delle missioni di combattimento, ma il loro punto di sosta permanente sarebbe dietro.
-Non ci sarebbero civili nel villaggio.
-Non ci sarebbero arie dentro al villaggio, ma i dintorni sarebbero stati minati dai forze azerba?djanaises (ogni tanto, un animale scatenerebbe un’aria.
-Gli Azerba?djanais violerebbero il cessate il fuoco talvolta; i militari del “RHK” che non prenderebbero guardia rischierebbero di essere preso per bersaglio coi tiratori azerba?djanais.
-A pi? riprese, degli anziano abitati di Golestan sarebbero venuti nella regione con l’intenzione di andare al villaggio. Avuto riguardo alla presenza di tiratori imboscati ed agli spari derivati a partire dai posizioni azerba?djanaises, i militari del “RHK” non li avrebbero lasciati avvicinarsi al villaggio.
3. Gli elementi che la Corte si ? procurata
72. Il 12 settembre 2013, la Corte ha chiesto all’associazione americana per l’avanzamento delle scienze, American Associazione foro t? Advancement of Scienza-“l’AAAS”), nella cornice del programma sui tecnologie g?ospatiales ed i diritti dell’uomo, Geospatial Tecnologie and Human Rights programma, di questa organizzazione, di fornirgli un rapporto sull’area delle strutture militari come decise e bastioni nel villaggio ed agli abords di questo per il periodo compreso entro in vigore la data dell’entrata della Convenzione al riguardo dell’Azerbaigian, 15 aprile 2002, ed oggi, cos? come sullo stato di conservazione in che si trovava gli edifici ed i cimiteri del villaggio di Golestan a suddetta data.
73. L’aaas ha comunicato alla Corte nel novembre 2013 il suo rapporto, intitolato imagery assessment “High-risoluzione satellite of Golestan, Azerbaijan 2002-2012”. Sulla base dell’interpretazione di immagini satellite in alta risoluzione presa nel 2005, 2009 e 2012, ed ottenute di sorgenti pubbliche, questo rapporto fornisce sotto le informazione.
74. In ci? che riguarda le strutture militari, il rapporto fa stato della presenza sulle immagini di 2005 e 2009, in numero pi? importante su queste del 2009, di scavi e di bastioni in bordatura e dentro al villaggio. Sembra in compenso che dopo 2009 gli scavi non abbiano pi? state utilizzate: sono meno visibili sull’immagine di 2012 difatti. Intorno a Golestan, l’attivit? militare ? visibile. Le pianificazioni militari realizzate tra 2005 e 2009 (decise, bastioni, edifici militari, veicoli e piste carrozzabili, sono stati perseguiti tra 2009 e 2012, ma sotto una forma differente: gli scavi ed i bastioni sono stati abbandonati poco a poco, mentre il numero di edifici e di veicoli militari ha continuato di aumentare.
75. In ci? che riguarda lo stato degli edifici, il rapporto indica che la maggior parte dei circa 250 case del villaggio sono state distrutte, questo termine essendo adoperato per notificare che non sono pi? intatte. Il deperimento degli edifici e la coperta vegetale impediscono di discernere bene l’area degli edifici e rendono difficile il loro censimento. Mentre nel 2005 si contava circa 33 edifici rimasti intatti, non ne restava pi? di 17 in 2009 e 13 in 2012. Nella maggior parte degli edifici distrutti, i muri esterni ed interni sono stati preservati ma i tetti sono crollati. Lo stato degli edifici guinzaglio supporre che sono potuti essere incendiati, ma il rapporto sottolinea che l’iconografia satellite non permette di determinare la causa esatta della loro distruzione e che non ? sempre possibile dire se la distruzione ? stata deliberata o no. Nessuno cimitero era riconoscibile sull’immagini satellite. Gli autori del rapporto suppongono che ci? possa essere dovuto alla crescita della vegetazione che avrebbe ricoperto tutto.
II. L’IMPEGNO CONGIUNGE DI L’ARM?NIE E DI L’AZERBA?DJAN
76. Prima della loro adesione al Consiglio dell’Europa, l’Armenia e l’Azerbaigian si sono avviati presso del Comitato dei Ministri e dell’assemblea parlamentare a regolare pacificamente il conflitto dell’Alto Karabakh, vedere i pareri nostri 221 (2000) e 222 (2000) dell’assemblea parlamentare ed i risoluzioni Res(2000)13 e Res(2000)14 del Comitato dei Ministri.
I paragrafi pertinenti del parere 222 (2000) dell’assemblea parlamentare sulla domanda di adesione dell’Azerbaigian al Consiglio dell’Europa sono i successivo:
“11. L’assemblea prende nota della lettera del Presidente dell’Azerbaigian nella quale reitera l’impegno del suo paese nella risoluzione pacifica del conflitto dell’Alto-Karabakh e sottolinea che l’adesione dell’Azerbaigian al Consiglio dell’Europa contribuirebbe in modo importante al processo di negoziato ed alla stabilit? nella regione.
(…)
14. L’assemblea parlamentare prende nota delle lettere del Presidente dell’Azerbaigian, del presidente del parlamento, il Primo ministro, cos? come i presidenti di li partii politici rappresentati al parlamento, e constata che l’Azerbaigian si avvia a rispettare gli impegni enumerati qui sotto:
(…)
ii. in materia di ordinamento del conflitto dell’Alto-Karabakh:
ha. ad inseguire gli sforzi per decidere esclusivamente questo conflitto coi mezzi pacifici;
b. a regolare le dispute internazionali ed interni coi mezzi pacifici e secondo i principi di diritto internazionale (obbligo che incombe su tutti gli Stati membri del Consiglio dell’Europa), respingendo risolutamente ogni minaccia di adoperare la forza contro i suoi vicini. “
Il risoluzione Res(2000)14 del Comitato dei Ministri che invitano l’Azerbaigian a diventare membro del Consiglio dell’Europa rinvia agli impegni presi da questo paese come figurano nel parere no 222 (2000) dell’assemblea parlamentare ed alle assicurazioni per il loro collocamento in ?uvre dati col governo azerba?djanais.
III. IL DIRITTO INTERNO PERTINENTE
A. Le leggi del RSS dell’Azerbaigian
77. Le leggi del RSS dell’Azerbaigian pertinente per stabilire il diritto di propriet? del richiedente sui beni rivendicati erano la Costituzione del 1978, il codice fondiario di 1970 ed il codice dell’alloggio del 1983.
1. La Costituzione del 1978
78. La Costituzione del 1978 contemplava questo:
Articolo 13
“La base dei beni personali dei cittadini del RSS dell’Azerbaigian ? costituita del reddito del loro lavoro. I beni personali possono comprendere dei beni di attrezzatura domestica, di consumazione personale, di comodit? e di utilit?, una casa, e dei redditi del lavoro economizzato. I beni personali dei cittadini ed il diritto di ereditare ne sono protetti dallo stato.
I cittadini possono vedersi assegnare degli appezzamenti di terreno conformemente alla legge alle fini della pratica di un agricoltura vivri?re, ivi compreso l’allevamento di bestiame e di pollame, del giardinaggio e della costruzione di un alloggio individuale. Sono tenuti di utilizzare questa terra in modo razionale. Le fattorie di stato e le fattorie collettive portano ai cittadini un’assistenza per lo sfruttamento dei loro piccoli appezzamenti.
I cittadini non possono derivare, allo scapito dell’interesse pubblico, dei loro beni personali o di quelli di cui hanno il godimento un reddito che non proviene dal lavoro. “
2. Il codice fondiario del 1970
79. Le disposizioni pertinenti del codice fondiario contemplavano questo:
Articolo 4-Propriet? pubblica, del popolo, della terra,
“In virt? della Costituzione dell’URSS e della Costituzione del RSS dell’Azerbaigian, la terra appartiene allo stato-? il bene comune di tutto lo popolo sovietico.
In URSS, la terra appartiene esclusivamente allo stato che ne concede solamente l’uso. Ogni agissement che viola direttamente o indirettamente il diritto di propriet? dello stato sulla terra ? vietato. “
Articolo 24-Documenti che certificano il diritto di uso della terra
“Il diritto di uso che detiene le fattorie collettive, le fattorie di stato e di altri [entit? o individui] sugli appezzamenti di terra sono attestati da un certificato dello stato.
La forma di questo certificato ? determinata dal soviet dei ministri dell’URSS conformemente alla legislazione fondiaria dell’URSS e delle repubbliche dell’unione.
Il diritto di uso temporaneo su una terra ? attestato da un certificato di cui la forma ? determinata dal soviet dei ministri del RSS dell’Azerbaigian. “
Articolo 25-Regole relative al rilascio dei certificati che attestano
il diritto di uso della terra
“I certificati di stato relativo al diritto di uso indefinito su una terra ed i certificati relativi al diritto di uso temporaneo su una terra sono rilasciati alle fattorie collettive, alle fattorie di stato ed ad altre istituzioni, agenzie ed organismi pubblici, di stato o cooperativi o ai cittadini col Comitato esecutivo del soviet dei rappresentanti del popolo del distretto o della citt? sul territorio dai quali si trova l’appezzamento di terreno ad assegnare, sotto l’autorit? della repubblica. “
Articolo 27-Utilizzazione della terra alle fini indicate
“Gli utenti della terra hanno il diritto e l’obbligo di utilizzare gli appezzamenti di terra che sono assegnati loro nello scopo per che sono state assegnate loro. “
Articolo 28-Diritti degli utenti della terra sugli appezzamenti che sono stati assegnati loro
“In funzione dello scopo precisato per l’utilizzazione della terra assegnata, gli utenti di questa terra hanno il diritto di fare ci? che segue, nel rispetto delle regole applicabili,:
-costruire degli edifici di abitazione, degli edifici industriali o degli edifici pubblici cos? come di altri tipi di edifici e di strutture,;
-piantare degli specifico coltivabili, imboschire o piantare degli alberi da frutto, decorativi o altri;
-utilizzare le zone di culture e di pastura e le altre terre agricole;
-utilizzare le risorse naturali sotterranee abbondanti, l’accozzaglia e le superfici di acqua alle fini economiche ed utilizzare le altre risorse della terra. “
Articolo 126-1-Diritto di utilizzare la terra in caso di eredit? di un diritto
di propriet? su un edificio
“Se la propriet? di un edificio ubicato in un villaggio ? trasmessa da successione e se gli eredi non hanno il diritto di acquistare un appezzamento per il giardinaggio familiare in virt? del procedimento applicabile, ? assegnato loro un diritto di uso sull’appezzamento di terreno necessario affinch? possano conservare l’edificio. La taglia di questo appezzamento ? determinata dal soviet dei ministri del RSS dell’Azerbaigian. “
Articolo 131-Attribuzione di appezzamenti di terreno ai cittadini
alle fini della costruzione di alloggi personali
“Degli appezzamenti di terreno destinato alla costruzione di alloggi individuali che diventeranno dei beni personali sono assegnati ai cittadini che risiedono nelle agglomerazioni del RSS dell’Azerbaigian dove la costruzione di alloggi personali non ? vietata in vigore dalla legislazione. Questi appezzamenti sono prelevati sulle terre che appartengono alle citt? ed alle agglomerazioni urbane, sulle terre dei villaggi che non sono utilizzati dalle fattorie collettive, con le fattorie di stato o con altre imprese agricole, sulle terre della riserva dello stato, o sulle terre del fondo forestale dello stato che non ? compreso nelle zone di spazi verdi delle citt?. Sono assegnate in un scopo preciso conformemente al procedimento contemplato con il presente codifica.
La costruzione di alloggi personali nelle citt? e le agglomerazioni operaie si fanno su delle zone vuote che non necessitano di spese alle fini del loro uso o della loro preparazione tecnica e, in principio, vicino alle vie di ferrovia e delle vie di circolazione stradale che permette un transito regolare, sotto forma di distretti o di agglomerazioni indipendenti. “
3. Il codice dell’alloggio del 1983
80. L’articolo 10.3 del codice dell’alloggio era formulato cos?:
“I cittadini hanno il diritto di detenere una casa in quanto bene personale conformemente alla legislazione dell’URSS e del RSS dell’Azerbaigian. “
4. L’istruzione del 1985 sulle regole di registrazione delle abitazioni
81. Nel suo articolo 2, l’istruzione del 1985, che il Servizio centrale degli statistici dell’URSS aveva approvato dall’ordinanza no 380 del 15 luglio 1985, enumerava i documenti che servono a provare i diritti reali su una casa di abitazione. L’articolo 2.1 menzionava i differenti tipi di documenti che costituiscono una prova diretta dell’esistenza di un diritto di propriet?.
L’articolo 2.2 enunciava che, nella mancanza di simile prova, il diritto di propriet? poteva essere dimostrato indirettamente per mezzo di altri documenti, tra quali,:
“dei documenti di inventario tecnico quando contengono un riferimento esatto al possesso col proprietario di un documento debitamente invalso che certifica il suo diritto sulla casa di abitazione.”
L’articolo 2.3 contemplava questo:
“Nelle zone rurali, cos? come nelle agglomerazioni rurali situate dentro ai limiti di una citt?, di un villaggio, o riorganizzato in citt?, in villaggio, costituiscono la base della registrazione effettuata in virt? della presente istruzione la metto in lista degli sfruttamenti rurali, dei brani di questo elenco, le dichiarazioni del comitato esecutivo dei rappresentanti del popolo del villaggio o della regione, e gli altri documenti attestando di un diritto reale sugli edifici mirati 2.1 e 2.2 agli articoli della presente istruzione. “
5. La Carta del 1958 sui consigli di villaggio dei rappresentanti dei lavoratori del RSS dell’Azerbaigian
82. Il richiedente sostiene che la Carta del 23 aprile 1958 sui consigli di villaggio dei rappresentanti dei lavoratori del RSS dell’Azerbaigian (“la Carta del 1958 sui consigli di villaggio”) ? anche pertinente per la determinazione dei diritti che poteva avere sulla terra all’inizio degli anni 1960. Il Governo contesta questa tesi.
L’articolo 2 ? 9 di questa Carta si leggevano cos?:
“Nella tenuta dell’agricoltura, il consiglio di villaggio dei rappresentanti dei lavoratori:
(…)
j, gestisci i bene-fondi pubblici dei villaggi, preleva su questi degli appezzamenti di terreno che assegna agli abitanti alle fini di costruzione privata, controlla il rispetto della legislazione sull’occupazione delle terre. “
L’articolo 2 ? 19 contemplavano questo:
“Nella tenuta del mantenimento dell’ordine pubblico e della protezione dei diritti degli abitanti, il consiglio di villaggio dei rappresentanti dei lavoratori:
(…)
e, registra la ripartizione dei beni familiari nelle fattorie collettive (cooperative agricole). “
B. Le leggi della Repubblica dell’Azerbaigian
1. L’ordinanza del 1991 sul “rialloggio dei cittadini costretti di lasciare il loro luogo di residenza (profughi)”
83. Il 6 novembre 1991, il soviet supremo della Repubblica dell’Azerbaigian decret? un’ordinanza relativa al “rialloggio dei cittadini costretti di lasciare il loro luogo di residenza (profughi).” Questa ordinanza mirava in particolare ad incorniciare lo sviluppo della pratica degli scambi di propriet? tra gli armeni che lasciano l’Azerbaigian e gli Azerba?djanais lasciando l’Armenia, l’Alto-Karabakh e le province limitrofe.
Articolo 8
“Dare per istruzione ai soviets dei rappresentanti del popolo delle citt? di Soumga?t, Gandja, Mingachevir, Ievlakh, Ali Bayramli, Lankaran, Naftalan e Sheki e dei distretti ed alle loro autorit? esecutive locali di fornire, entro due mesi, un alloggio alle altre famiglie di profughi che detengono un mandato o un altro documento relativo allo scambio di case o di appartamenti tra l’Armenia e gli Azerbaigian.
Avuto riguardo al fatto che una proporzione molto elevata di profughi ha scambiato la loro casa, che detenevano in propriet? privata, contro gli appartamenti in citt? che appartiene allo stato, dare per istruzione alle autorit? esecutive locali di trasferire questi appartamenti nella propriet? privata dei profughi, dopo l’adozione della legge pertinente sulla privatizzazione.
Dichiarare propriet? privata dei profughi che si sono stabiliti gli alloggi costruiti da differenti ministeri, istituzioni ed organismi della Repubblica dell’Azerbaigian dopo 1988 in zona rurale alle fini del rialloggio dei profughi, e dare per istruzione alle autorit? esecutive locali di rilasciare a queste famiglie i documenti corrispondenti.
Trasferire le propriet? private libere delle famiglie che non li hanno scambiati o vendute quando hanno lasciato la Repubblica nella propriet? privata delle famiglie di profughi che sono arrivati in Repubblica dell’Azerbaigian e che risiedono in modo permanente in questi luoghi, a titolo di indennizzo per i domicili in Armenia che hanno dovuto lasciare sotto la costrizione e senza indennizzo. “
84. L’ordinanza del 1991 ? sempre in vigore. Eccetto questo testo, nessuna legge ? stata adottata relativamente ai beni abbandonati dagli armeni avendo lasciato l’Azerbaigian in ragione del conflitto dell’Alto Karabakh. Perci?, per i beni che non rilevano di questa ordinanza, sono le regole generali in materia di propriet? descritta qui di seguito nei paragrafi che si applicano.
85. Il 9 novembre 1991, la Repubblica dell’Azerbaigian promulg? delle leggi sui beni che, per la prima volta, designavano la terra come oggetto di propriet? privata. Questo non ? tuttavia che nel 1996 che la legge sulla riforma fondiaria fiss? delle regole dettagliate sulla privatizzazione degli appezzamenti di terreno assegnato ai cittadini.
2. La legge del 1991 sui beni
86. La legge del 1991 sui beni in Repubblica dell’Azerbaigian, entrata in vigore il 1 dicembre 1991, contemplava in particolare questo:
Articolo 21-Oggetti di diritti di propriet? del cittadino
“1. Un cittadino pu? possedere:
-degli appezzamenti di terreno;
-delle case, degli appartamenti, delle case di campagna, delle rimesse, delle attrezzature domestiche e dei beni di uso privato,;
-delle azioni, degli obblighi e di altri titoli finanzieri,;
-dei media di massa;
-delle imp

Testo Tradotto

Conclusions: Exception pr?liminaire rejet?e (Article 35-1 – Epuisement des voies de recours internes) Exception pr?liminaire rejet?e (Article 35-3 – Situation continue) Exception pr?liminaire jointe au fond et rejet?e (Article 34 – Victime) Partiellement irrecevable Violation de l’article 1 du Protocole n? 1 – Protection de la propri?t? (article 1 du Protocole n? 1 – Obligations positives article 1 al. 1 du Protocole n? 1 – Respect des biens
Biens) Violation de l’article 8 – Droit au respect de la vie priv?e et familiale (Article 8 – Obligations positives Article 8-1 – Respect de la vie familiale
Respect du domicile Respect de la vie priv?e)
Violation de l’article 13 – Droit ? un recours effectif (Article 13 – Recours effectif) Satisfaction ?quitable r?serv?e (Article 41 – Satisfaction ?quitable)

GRANDE CHAMBRE

AFFAIRE SARGSYAN c. AZERBA?DJAN

(Requ?te no 40167/06)

ARR?T
(Fond)

STRASBOURG

16 juin 2015

Cet arr?t est d?finitif. Il peut subir des retouches de forme.

En l?affaire Sargsyan c. Azerba?djan,
La Cour europ?enne des droits de l?homme, si?geant en une Grande Chambre compos?e de :
Dean Spielmann, pr?sident,
Josep Casadevall,
Guido Raimondi,
Mark Villiger,
Isabelle Berro,
Ineta Ziemele,
Bo?tjan M. Zupan?i?,
Alvina Gyulumyan,
Khanlar Hajiyev,
George Nicolaou,
Luis L?pez Guerra,
Ganna Yudkivska
Paulo Pinto de Albuquerque,
Ksenija Turkovi?,
Egidijus K?ris,
Robert Spano,
Iulia Antoanella Motoc, juges,
et de Michael O?Boyle, greffier adjoint,
Apr?s en avoir d?lib?r? en chambre du conseil le 5 f?vrier 2014 et le 22 janvier 2015,
Rend l?arr?t que voici, adopt? ? cette derni?re date :
PROC?DURE
1. ? l?origine de l?affaire se trouve une requ?te (no 40167/06) dirig?e contre la R?publique d?Azerba?djan et dont un ressortissant arm?nien, OMISSIS (? le requ?rant ?), a saisi la Cour le 11 ao?t 2006 en vertu de l?article 34 de la Convention de sauvegarde des droits de l?homme et des libert?s fondamentales (? la Convention ?). Le requ?rant est d?c?d? en 2009. La proc?dure a ?t? poursuivie par sa veuve, OMISSIS, n?e en 1936, et par son fils V. et ses filles T. et N.S., n?s respectivement en 1957, 1959 et 1966. OMISSIS est d?c?d?e en janvier 2014. OMISSIS poursuivent la proc?dure au nom du requ?rant.
2. Le requ?rant, qui a ?t? admis au b?n?fice de l?assistance judiciaire, a ?t? repr?sent? devant la Cour par OMISSIS, avocates ? Erevan. Le gouvernement azerba?djanais (? le Gouvernement ?) a ?t? repr?sent? par son agent, M. ?. Asgarov.
3. Le requ?rant all?guait en particulier que la n?gation de son droit de retourner au village de Golestan et d?y acc?der ? ses biens ou de percevoir une indemnisation pour leur perte et la n?gation de son droit d?acc?der ? son domicile et aux tombes de ses proches ? Golestan s?analysaient en des violations continues de l?article 1 du Protocole no 1 et de l?article 8 de la Convention. Invoquant l?article 13 de la Convention, il estimait de plus n?avoir dispos? d?aucun recours effectif relativement ? ces griefs. Enfin, pour tous les griefs expos?s ci-dessus, il se disait victime d?une discrimination fond?e, au m?pris de l?article 14 de la Convention, sur son origine ethnique et son appartenance religieuse.
4. La requ?te a ?t? attribu?e ? la premi?re section de la Cour (article 52 ? 1 du r?glement de la Cour ? ? le r?glement ?). Le gouvernement arm?nien, qui a exerc? son droit d?intervention pr?vu ? l?article 36 ? 1 de la Convention, a ?t? repr?sent? par son agent, M. G. Kostanyan.
5. Le 11 mars 2010, une chambre de la premi?re section compos?e de Christos Rozakis, Nina Vaji?, Khanlar Hajiyev, Dean Spielmann, Sverre Erik Jebens, Giorgio Malinverni et George Nicolaou, juges, ainsi que de S?ren Nielsen, greffier de section, s?est dessaisie au profit de la Grande Chambre, ni l?une ni l?autre des parties ne s?y ?tant oppos?e (articles 30 de la Convention et 72 du r?glement).
6. La composition de la Grande Chambre a ?t? arr?t?e conform?ment aux articles 26 ?? 4 et 5 de la Convention et 24 du r?glement. Le pr?sident de la Cour a d?cid? que, dans l?int?r?t d?une bonne administration de la justice, la pr?sente affaire et l?affaire Chiragov et autres c. Arm?nie (requ?te no 13216/05) devaient ?tre attribu?es ? la m?me formation de la Grande Chambre (articles 24, 42 ? 2 et 71 du r?glement).
7. Une audience sur la recevabilit? et le fond de l?affaire a eu lieu en public au Palais des droits de l?homme, ? Strasbourg, le 15 septembre 2010 (article 59 ? 3 du r?glement).
8. Le 14 d?cembre 2011, la requ?te a ?t? d?clar?e en partie recevable par une Grande Chambre compos?e de Nicolas Bratza, Jean-Paul Costa, Christos Rozakis, Fran?oise Tulkens, Josep Casadevall, Nina Vaji?, Corneliu B?rsan, Peer Lorenzen, Bo?tjan M. Zupan?i?, Elisabet Fura, Alvina Gyulumyan, Khanlar Hajiyev, Egbert Myjer, Sverre Erik Jebens, Giorgio Malinverni, George Nicolaou et Luis L?pez Guerra, juges, ainsi que de Michael O?Boyle, greffier adjoint.
9. Tant le requ?rant que le Gouvernement ont d?pos? des observations ?crites compl?mentaires (article 59 ? 1 du r?glement) sur le fond de l?affaire. Par ailleurs, des observations ont ?t? re?ues du gouvernement arm?nien.
10. Le 12 septembre 2013, la Cour a d?cid? d?adresser ? l?Association am?ricaine pour l?avancement des sciences (American Association for the Advancement of Science ? ? l?AAAS ?), dans le cadre du programme sur les technologies g?ospatiales et les droits de l?homme (? Geospatial Technologies and Human Rights programme ?) de cette organisation, une demande d?informations factuelles (article A1 ?? 1 et 2 de l?annexe au r?glement). En novembre 2013, l?AAAS a communiqu? un rapport sur Golestan reposant sur l?interpr?tation d?images satellite en haute r?solution (High-resolution satellite imagery assessment of Golestan, Azerbaijan 2002-2012, ? le rapport de l?AAAS ?). Le gouvernement d?fendeur s?est oppos? ? la divulgation d?un certain nombre de ces images. Le 10 d?cembre 2013, le Pr?sident a fait droit ? cette demande de non-divulgation. Seules les parties du rapport non vis?es par la demande de non-divulgation ont ?t? vers?es au dossier.
11. Le 3 f?vrier 2014, la Cour a visionn? tous les enregistrements vid?o de Golestan et de ses environs qu?avaient communiqu?s sous forme de DVD le requ?rant, le gouvernement d?fendeur et le gouvernement intervenant, et elle a pris connaissance des parties pertinentes du rapport de l?AAAS.
12. Une audience sur le fond de l?affaire a eu lieu en public au Palais des droits de l?homme, ? Strasbourg, le 5 f?vrier 2014 (article 59 ? 3 du r?glement).

Ont comparu :
OMISSIS

13. La Cour a entendu en leurs d?clarations OMISSIS.
EN FAIT
LES CIRCONSTANCES DE L?ESP?CE
A. La gen?se de l?affaire
14. ? l??poque de l?effondrement de l?URSS, l?Oblast autonome du Haut Karabakh (? l?OAHK ?) ?tait une province autonome de la R?publique socialiste sovi?tique d?Azerba?djan (? la RSS d?Azerba?djan ?). Situ? sur le territoire de cette r?publique, l?OAHK s??tendait sur une superficie de 4 388 km2. ? ce moment-l?, il n?y avait pas de fronti?re commune entre le Haut-Karabakh (en arm?nien, ? l?Artsakh ?) et la R?publique socialiste sovi?tique d?Arm?nie (? la RSS d?Arm?nie ?), qui ?taient s?par?s par le territoire azerba?djanais ; la zone o? ils ?taient le plus rapproch?s ?tait le district de Latchin, qui comprenait une bande de terre de moins de dix kilom?tres de largeur souvent appel?e ? corridor de Latchin ?.
15. Selon le recensement sovi?tique de 1989, l?OAHK comptait environ 189 000 habitants, dont 77 % d?Arm?niens, 22 % d?Az?ris et quelques membres des minorit?s russe et kurde.
16. Au d?but de l?ann?e 1988, des manifestations eurent lieu ? Stepanakert, la capitale r?gionale de l?OAHK, ainsi qu?? Erevan, la capitale arm?nienne. Les manifestants demandaient le rattachement du Haut Karabakh ? l?Arm?nie. Le 20 f?vrier, le soviet de l?OAHK pr?senta aux soviets supr?mes de la RSS d?Arm?nie, de la RSS d?Azerba?djan et de l?URSS une demande tendant ? ce que cette r?gion f?t autoris?e ? se s?parer de l?Azerba?djan et ? ?tre rattach?e ? l?Arm?nie. Le 23 mars, le soviet supr?me de l?URSS rejeta cette demande. En juin, le soviet supr?me d?Azerba?djan la rejeta ? son tour, celui de l?Arm?nie votant de son c?t? en faveur de l?unification.
17. Tout au long de l?ann?e 1988, les manifestations appelant ? l?unification se succ?d?rent. Le district de Latchin fit l?objet d?attaques et de barrages routiers. De nombreuses personnes furent victimes d?affrontements, et des r?fugi?s, qui se comptaient par centaines de milliers des deux c?t?s, pass?rent d?Arm?nie en Azerba?djan et r?ciproquement. En cons?quence, le 12 janvier 1989, l?URSS pla?a l?OAHK sous le contr?le direct de Moscou. Puis, le 28 novembre de la m?me ann?e, le contr?le de la province fut rendu ? l?Azerba?djan. Quelques jours plus tard, le 1er d?cembre, le soviet supr?me de la RSS d?Arm?nie et le conseil r?gional du Haut-Karabakh adopt?rent une r?solution conjointe ? sur la r?unification du Haut-Karabakh et de l?Arm?nie ?.
18. Au d?but de l?ann?e 1990, le conflit s??tant aggrav?, les troupes sovi?tiques investirent Bakou et le Haut-Karabakh, lequel fut plac? sous ?tat d?urgence. De violents affrontements, dans lesquels intervinrent parfois les forces sovi?tiques, continu?rent cependant d?opposer Arm?niens et Az?ris.
19. Le 30 ao?t 1991, l?Azerba?djan proclama son ind?pendance ? l??gard de l?Union sovi?tique. Cette d?claration fut ensuite officialis?e par l?adoption, le 18 octobre 1991, de la loi constitutionnelle sur l?ind?pendance nationale. Le 2 septembre 1991, le soviet de l?OAHK annon?a la fondation de la ? R?publique du Haut-Karabakh ? (? la RHK ?), comprenant l?OAHK et le district azerba?djanais de Chahoumian, et d?clara que cette R?publique ne relevait plus de la juridiction azerba?djanaise. Le 26 novembre 1991, le parlement azerba?djanais abolit l?autonomie dont b?n?ficiait jusque-l? le Haut-Karabakh. Lors d?un r?f?rendum organis? dans cette r?gion le 10 d?cembre 1991, 99,9 % des votants se prononc?rent en faveur de la s?cession. Toutefois, la population az?rie avait boycott? la consultation. Le m?me mois, l?Union sovi?tique fut dissoute et les troupes sovi?tiques commenc?rent ? se retirer de la r?gion. Le contr?le militaire du Haut Karabakh passa rapidement entre les mains des Arm?niens du Karabakh. Le 6 janvier 1992, la ? RHK ?, s?appuyant sur les r?sultats du r?f?rendum, r?affirma son ind?pendance ? l??gard de l?Azerba?djan.
20. Au d?but de l?ann?e 1992, le conflit d?g?n?ra peu ? peu en une v?ritable guerre. ? la fin de l?ann?e 1993, les troupes d?origine arm?nienne contr?laient la quasi-totalit? du territoire de l?ex-OAHK et sept r?gions azerba?djanaises limitrophes (Latchin, Kelbajar, Jabrayil, Gubadly et Zanguelan, ainsi que de grandes parties d?Agdam et de Fizuli).
21. Le 5 mai 1994, ? la suite d?une m?diation de la Russie, l?Arm?nie, l?Azerba?djan et la ? RHK ? sign?rent un accord de cessez-le-feu (le Protocole de Bichkek), qui devint effectif le 12 mai 1994.
22. Dans un rapport de d?cembre 1994 intitul? ? Seven Years of Conflict in Nagorno-Karabakh ? (Sept ann?es de conflit dans le Haut-Karabakh), l?association Human Rights Watch estimait qu?entre 1988 et 1994, 750 000 ? 800 000 Az?ris avaient ?t? contraints de quitter le Haut-Karabakh, l?Arm?nie et les sept districts azerba?djanais limitrophes du Haut-Karabakh. Selon des informations communiqu?es par les autorit?s arm?niennes, le conflit a fait 335 000 r?fugi?s arm?niens en provenance d?Azerba?djan et 78 000 personnes d?plac?es ? l?int?rieur de l?Arm?nie (ayant quitt? des r?gions d?Arm?nie frontali?res de l?Azerba?djan).
B. La situation actuelle
23. Selon le gouvernement arm?nien, la ? RHK ? contr?le 4 061 km2 de l?ancien Oblast autonome du Haut-Karabakh. Il y a controverse sur la superficie exacte qu?elle occupe dans les deux districts partiellement conquis, mais il appara?t que, dans les sept districts limitrophes, le territoire occup? repr?sente une superficie totale de 7 500 km?.
24. Les estimations relatives au nombre actuel d?habitants dans le Haut Karabakh se situent entre 120 000 et 145 000 personnes, dont 95 % d?ethnie arm?nienne. Il ne reste pratiquement plus d?Azerba?djanais.
25. Le conflit n?est toujours pas r?gl? sur le plan politique. L?ind?pendance autoproclam?e de la ? RHK ? n?a ?t? reconnue par aucun ?tat ni aucune organisation internationale. Des violations r?currentes de l?accord de cessez-le-feu de 1994 le long des fronti?res ont fait de nombreux morts, et le discours des autorit?s demeure hostile. De plus, selon plusieurs rapports internationaux, la tension s?est accrue ces derni?res ann?es et les d?penses militaires ont fortement augment? en Arm?nie comme en Azerba?djan.
26. Plusieurs propositions avanc?es en vue d?un r?glement pacifique du conflit ont ?chou?. Des n?gociations ont ?t? men?es sous l??gide de l?OSCE (Organisation pour la s?curit? et la coop?ration en Europe) et de son Groupe de Minsk. ? Madrid, en novembre 2007, les trois pays assurant la copr?sidence du Groupe ? les ?tats-Unis, la France et la Russie ? ont pr?sent? ? l?Arm?nie et ? l?Azerba?djan un ensemble de principes de base en vue d?un accord. Ces principes, qui ont par la suite ?t? actualis?s, appellent notamment au retour sous contr?le azerba?djanais des territoires entourant le Haut-Karabakh, ? l?instauration dans le Haut-Karabakh d?un statut provisoire pr?voyant des garanties en mati?re de s?curit? et d?autonomie, ? la mise en place d?un couloir reliant l?Arm?nie au Haut-Karabakh, ? la d?finition ult?rieure du statut d?finitif du Haut-Karabakh au moyen d?un r?f?rendum juridiquement contraignant, au droit pour toutes les personnes d?plac?es ? l?int?rieur de leur pays et pour tous les r?fugi?s de retourner l? o? ils r?sidaient pr?c?demment, et ? la mise en place de garanties pour la s?curit? internationale, au nombre desquelles devait figurer une op?ration de maintien de la paix. L?id?e sous-jacente ?tait que l?approbation de ces principes par l?Arm?nie et l?Azerba?djan permettrait de r?diger un accord complet et d?taill?. Apr?s un va-et-vient intense des diplomates du Groupe de Minsk et un certain nombre de rencontres entre les pr?sidents des deux pays en 2009, la dynamique s?est essouffl?e en 2010. ? ce jour, les parties au conflit n?ont pas sign? d?accord formel sur les principes de base.
27. Le 24 mars 2011, le Groupe de Minsk a pr?sent? un rapport sur la mission d??valuation sur le terrain men?e par les copr?sidents du Groupe de Minsk dans les territoires occup?s d?Azerba?djan entourant le Haut Karabakh (Report of the OSCE Minsk Group Co-Chairs? Field Assessment Mission to the Occupied Territories of Azerbaijan Surrounding Nagorno-Karabakh), dont le r?sum? apporte les informations suivantes :
? Les copr?sidents du Groupe de Minsk de l?OSCE se sont rendus du 7 au 12 octobre 2010 en mission d??valuation sur le terrain dans les sept territoires occup?s d?Azerba?djan entourant le Haut-Karabakh afin d?y appr?cier la situation g?n?rale, notamment sur le plan humanitaire. Ils ?taient accompagn?s du repr?sentant personnel du pr?sident de l?OSCE en exercice et de son ?quipe, laquelle leur a apport? un appui logistique, ainsi que de deux experts du HCR et d?un membre de la mission d?enqu?te d?p?ch?e sur place en 2005 par l?OSCE. Il s?agissait de la premi?re mission men?e par la communaut? internationale dans ces territoires depuis 2005 ; c??tait ?galement la premi?re fois depuis 18 ans que des repr?sentants de l?ONU se rendaient sur place.
En parcourant plus d?un millier de kilom?tres dans ces territoires, les copr?sidents ont pu constater ? quel point les cons?quences du conflit du Haut-Karabakh et de l?absence de r?glement pacifique ?taient d?sastreuses. Des villes et villages qui existaient avant le conflit ont ?t? abandonn?s et sont quasiment des champs de ruines. Il n?existe pas de chiffres fiables, mais selon des estimations approximatives, la population totale est de 14 000 personnes, qui vivent dans de petites colonies et dans les villes de Latchin et de Kelbajar. Les copr?sidents estiment qu?il n?y a pas eu d?accroissement significatif de la population depuis 2005. Les colons, pour la plupart des personnes d?ethnie arm?nienne provenant d?autres r?gions d?Azerba?djan et relog?es dans les territoires, vivent dans des conditions pr?caires, avec une infrastructure rudimentaire, peu d?activit? ?conomique et un acc?s limit? aux services publics. Beaucoup n?ont pas de pi?ces d?identit?. Sur le plan administratif, les sept territoires, l?ancien Oblast du Haut-Karabakh et d?autres r?gions ont ?t? regroup?s en huit districts nouveaux.
La constatation de la duret? de la situation qui pr?vaut dans les territoires a renforc? la conviction des copr?sidents que le statu quo est inacceptable et que seul un r?glement pacifique issu de n?gociations pourra donner la perspective d?un avenir meilleur et moins pr?caire aux anciens habitants de ces territoires comme aux nouveaux. Ils exhortent les dirigeants de toutes les parties ? s?abstenir de mener sur ces territoires ou sur d?autres zones contest?es des activit?s qui seraient pr?judiciables ? la conclusion d?un accord d?finitif ou qui modifieraient le caract?re de ces r?gions. Ils recommandent ?galement la prise de mesures pour pr?server les cimeti?res et les lieux de culte situ?s dans ces territoires et pour clarifier la situation des colons qui n?ont pas de pi?ces d?identit?. Ils ont l?intention de mener d?autres missions dans d?autres zones touch?es par le conflit du Haut-Karabakh, en compagnie d?experts des institutions internationales comp?tentes susceptibles de participer ? la mise en ?uvre d?un accord de paix. ?
28. Le 18 juin 2013, les pr?sidents des pays exer?ant la copr?sidence du Groupe de Minsk ont publi? une d?claration conjointe sur le conflit dans le Haut Karabakh :
? Nous, pr?sidents de la R?publique fran?aise, des ?tats-Unis d?Am?rique et de la F?d?ration de Russie, pays exer?ant la copr?sidence du Groupe de Minsk de l?OSCE, restons d?termin?s ? aider les parties du conflit du Haut-Karabagh pour parvenir ? un r?glement pacifique et durable. Nous regrettons profond?ment que, plut?t que d?essayer de trouver une solution bas?e sur des int?r?ts mutuels, les parties ont continu? ? rechercher un avantage unilat?ral dans le processus de n?gociation.
Nous continuons de croire fermement que les ?l?ments d?crits dans les d?clarations de nos pays au cours des quatre derni?res ann?es doivent ?tre le fondement de tout r?glement juste et durable du conflit du Haut-Karabagh. Ces ?l?ments doivent ?tre consid?r?s comme un tout int?gr?, aussi toute tentative de s?lectionner certains ?l?ments au d?triment d?autres rendra impossible l?atteinte d?une solution ?quilibr?e.
Nous r?affirmons que seul un r?glement n?goci? peut mener ? la paix, la stabilit? et la r?conciliation, ouvrant des opportunit?s pour le d?veloppement r?gional et la coop?ration. L?utilisation de la force militaire qui a d?j? cr?? la situation actuelle de la confrontation et l?instabilit? ne r?soudra pas le conflit. Une reprise des hostilit?s serait catastrophique pour la population de la r?gion, entra?nant des pertes de vie, plus de destruction, d?autres r?fugi?s, et d??normes co?ts financiers. Nous appelons instamment les dirigeants de tous les c?t?s [?] r?affirmer les principes d?Helsinki, en particulier ceux relatifs ? la non-utilisation de la force ou de la menace de la force, ? l?int?grit? territoriale, ? l??galit? des droits et ? l?autod?termination des peuples. Nous les appelons aussi ? s?abstenir de toute action ou d?claration susceptible de faire monter la tension dans la r?gion et de conduire ? une escalade du conflit. Les dirigeants doivent pr?parer leur peuple ? la paix, pas ? la guerre.
Nos pays continueront ? agir en lien ?troit avec les parties. Toutefois, la responsabilit? de mettre un terme au conflit du Haut-Karabagh reste ? chacun d?eux. Nous croyons fermement que tarder plus ? parvenir ? un accord ?quilibr? pour le cadre d?une paix globale est inacceptable, et nous exhortons les dirigeants de l?Azerba?djan et de l?Arm?nie ? se concentrer avec une ?nergie renouvel?e sur les questions qui restent non r?solues. ?
C. Le requ?rant et les biens qu?il all?gue poss?der ? Golestan
29. Le requ?rant, qui est d?ethnie arm?nienne, d?clare que sa famille et lui-m?me r?sidaient dans le village de Golestan, dans la r?gion de Chahoumian, en RSS d?Azerba?djan. Il dit y avoir poss?d? une maison et des d?pendances.
30. Situ?e au nord de l?OAHK, la r?gion de Chahoumian avait une fronti?re commune avec cette province. Elle ne faisait pas partie du territoire de l?OAHK, mais fut ult?rieurement revendiqu?e par la ? RHK ? (paragraphe 19 ci-dessus). Selon le requ?rant, 82 % de la population de Chahoumian ?taient d?ethnie arm?nienne avant le conflit.
31. En f?vrier 1991, la r?gion administrative de Chahoumian fut supprim?e et officiellement incorpor?e ? la r?gion actuelle de Goranboy, en R?publique d?Azerba?djan.
32. En avril-mai 1991, les forces int?rieures de l?URSS et les unit?s sp?ciales de la milice (les ? OMON ?) de la RSS d?Azerba?djan d?clench?rent une op?ration militaire dont l?objectif affich? ?tait de ? contr?ler les passeports ? des militants arm?niens de la r?gion et de les d?sarmer. Cependant, selon diff?rentes sources, les forces gouvernementales, utilisant cette op?ration comme un pr?texte, expuls?rent la population arm?nienne d?un certain nombre de villages de la r?gion de Chahoumian, chassant les villageois de leurs maisons et les contraignant ? fuir vers le Haut-Karabakh ou l?Arm?nie. Ces expulsions s?accompagn?rent d?arrestations et d?actes de violence envers la population civile. En 1992, lorsque le conflit d?g?n?ra en une v?ritable guerre, la r?gion de Chahoumian fut attaqu?e par les forces azerba?djanaises.
1. Th?ses et ?l?ments de preuve pr?sent?s par les parties
33. Les versions des parties divergent quant au point de savoir si le requ?rant a r?sid? ? Golestan et y a poss?d? des biens.
a) Le requ?rant
34. Le requ?rant soutient qu?il a pass? ? Golestan la plus grande partie de sa vie, jusqu?? son d?placement forc? en 1992. ? l?appui de cette all?gation, il a communiqu? une copie de son ancien passeport sovi?tique, d?livr? en 1979, o? il est mentionn? qu?il est n? ? Golestan. Il a fourni ?galement son certificat de mariage, qui atteste qu?il s?y est mari? en 1955 et que son ?pouse est elle aussi n?e dans le village. Il a d?clar? par ailleurs avoir grandi ? Golestan, en ?tre parti quelques ann?es pour faire son service militaire et pour travailler dans la ville de Soumgait, avant d?y retourner quelques ann?es apr?s son mariage et d?y vivre jusqu?en juin 1992.
35. Le requ?rant a communiqu? au moment de l?introduction de sa requ?te une copie d?un document officiel (? passeport technique ?), dat? du 20 mai 1991, selon lequel ?tait enregistr?e ? son nom ? Golestan une maison de deux ?tages avec d?pendances d?une surface totale de 167 m? sur un terrain de 2 160 m?. Il a ?galement transmis un plan d?taill? de la maison d?habitation.
36. Selon le passeport technique, les 167 m? de surface construite se r?partissaient en une maison d?habitation de 76 m? et diff?rentes d?pendances (dont une ?table) occupant les 91 m? restants. Par ailleurs, un verger et un jardin potager occupaient 1 500 des 2 160 m? de terrain. Le document comporte en outre des informations de nature technique (pr?cisant notamment les mat?riaux de construction utilis?s) relatives ? la maison d?habitation et aux d?pendances.
37. Le requ?rant a expliqu? qu?il avait obtenu le terrain sur autorisation du conseil du village dans le cadre de la division de la parcelle de son p?re entre son fr?re et lui. Cette d?cision figurerait dans les archives du conseil du village. Aid?s par des parents et des amis, le requ?rant et sa femme auraient ensuite b?ti leur maison sur cette parcelle en 1962-1963. Leurs quatre enfants auraient grandi dans la maison et eux-m?mes auraient continu? ? y vivre jusqu?? ce qu?ils prennent la fuite en juin 1992. Le requ?rant a d?clar? en outre qu?avant de quitter Golestan, il ?tait professeur au coll?ge du village et gagnait sa vie en partie gr?ce ? son salaire et en partie en cultivant sa terre et en y ?levant du b?tail, tandis que sa femme travaillait ? la ferme collective du village depuis les ann?es 1970.
38. Outre le passeport technique et le plan de la maison susmentionn?s, le requ?rant a communiqu? des photographies de la maison et des d?clarations ?crites dat?es d?ao?t 2010 ?manant de deux anciens membres du conseil de village, Mme Khachatryan et M. Meghryan. Mme Khachatryan dit dans sa d?claration avoir ?t? secr?taire du conseil de village de 1952 ? 1976. Elle confirme que le conseil avait autoris? le requ?rant ? diviser la parcelle de son p?re entre son fr?re et lui. M. Meghryan dit avoir ?t? membre du bureau du conseil du village pendant quelques ann?es dans les ann?es 1970. Mme Khachatryan et M. Meghryan indiquent que les attributions de terres aux habitants de Golestan ?taient toujours inscrites dans le registre du conseil de village. Plusieurs autres d?clarations ?crites dat?es de mai 2010 et ?manant de membres de la famille du requ?rant (dont sa femme, deux de leurs enfants et son gendre), d?anciens voisins et d?amis originaires de Golestan d?crivent le village et confirment que le requ?rant y ?tait professeur et y avait une parcelle de terrain et une maison de deux ?tages. Elles confirment aussi que la maison ?tait entour?e de plusieurs d?pendances, d?un verger et d?un potager, et que le requ?rant et sa famille y ont v?cu jusqu?en juin 1992.
39. Le requ?rant indique que la r?gion de Chahoumian a fait l?objet d?un blocus op?r? par le gouvernement azerba?djanais au d?but des ann?es 1990 et a ?t? attaqu?e par les forces arm?es ? partir de 1992. Le village de Golestan aurait ?t? directement attaqu? par les forces azerba?djanaises en juin 1992. Il aurait ?t? lourdement bombard? les 12 et 13 juin. Tous les habitants, y compris le requ?rant et sa famille, auraient alors pris la fuite, craignant pour leur vie. Les t?moignages susmentionn?s d?crivent ?galement le blocus de la r?gion de Chahoumian pendant le conflit, l?attaque sur le village et la fuite de ses habitants.
40. Le requ?rant se serait enfui en Arm?nie avec sa famille. Sa femme et lui auraient ensuite v?cu comme r?fugi?s ? Erevan. En 2002, le requ?rant obtint la nationalit? arm?nienne. En 2004, il tomba gravement malade. Il d?c?da le 13 avril 2009 ? Erevan.
b) Le gouvernement d?fendeur
41. Le gouvernement d?fendeur soutient qu?on ne peut pas v?rifier si le requ?rant a bien v?cu ? Golestan et s?il y a r?ellement eu des biens. Pour la p?riode allant de 1988 ? nos jours, les services comp?tents de la r?gion de Goranboy n?auraient aucun document relatif ? la parcelle de terrain, ? la maison ou aux autres b?timents cens?s appartenir au requ?rant. De plus, certaines archives de l?ancienne r?gion de Chahoumian, dont celles de l??tat civil et du bureau des passeports, auraient ?t? d?truites au cours des hostilit?s. Il ne resterait plus aujourd?hui dans les archives r?gionales de Goranboy aucun document relatif au requ?rant.
42. ? l?appui de sa th?se, le Gouvernement a communiqu? les documents suivants : une d?claration du colonel Maharramov, chef des services de police de la r?gion de Goranboy, dat?e du 22 juillet 2007, qui confirme que les archives de l??tat civil et du bureau des passeports de l?ancienne r?gion de Chahoumian ont ?t? d?truites pendant le conflit ; une lettre du service national du cadastre, dat?e du 31 juillet 2007, qui indique que les archives r?gionales du service en question ne contiennent aucun document relatif aux droits all?gu?s du requ?rant sur les biens en cause ; une d?claration de M. Mammadov, pr?sident de la commission nationale du territoire et de la cartographie de la R?publique d?Azerba?djan, dat?e du 5 mars 2012, selon laquelle seul le comit? ex?cutif du soviet des repr?sentants du peuple des districts et des villes avait le pouvoir d?attribuer des terres en vertu du code foncier de la RSS d?Azerba?djan.
D. La situation ? Golestan
43. Les versions des parties divergent en outre en ce qui concerne la situation actuelle ? Golestan. Le gouvernement arm?nien, tiers intervenant, a aussi communiqu? des observations sur ce point.
1. Th?ses des parties
a) Le requ?rant
44. Le requ?rant affirme que la R?publique d?Azerba?djan contr?le Golestan et, en particulier, qu?elle tient des positions ? l?int?rieur m?me du village et aux abords de celui-ci. Selon lui, rien ne prouve que Golestan se trouve, comme le soutient le gouvernement d?fendeur, sur la ligne de contact entre les forces azerba?djanaises et celles de la ? RHK ?.
45. Au stade ant?rieur ? la d?cision sur la recevabilit?, le requ?rant a soumis une d?claration ?crite dat?e du 11 ao?t 2010 qui ?manerait d?un officier des forces de la ? RHK ? ayant souhait? conserver l?anonymat et o? il est indiqu? que Golestan se trouve de facto sous le contr?le des forces militaires azerba?djanaises (paragraphes 51 et 58 ci-dessous). Il ajoute que d?autres habitants du village ont ? plusieurs reprises tent? d?y retourner mais ont chaque fois renonc? ? y entrer, pr?f?rant, selon lui, ne pas courir le risque de se faire tirer dessus par les forces azerba?djanaises.
b) Le gouvernement d?fendeur
46. Le Gouvernement a admis tout au long de la proc?dure que Golestan se trouvait sur le territoire internationalement reconnu de la R?publique d?Azerba?djan.
47. Dans ses d?clarations ant?rieures ? la d?cision sur la recevabilit?, il affirmait que le village ?tait situ? physiquement sur la ligne de contact entre les forces azerba?djanaises et les forces arm?niennes ?tablie par l?accord de cessez-le-feu de mai 1994, qu?il ?tait abandonn? et que la ligne de contact ?tait gard?e par des forces arm?es stationn?es de part et d?autre et par l?usage ? grande ?chelle de mines antipersonnel. Il consid?rait donc qu?il ne pouvait exercer aucun contr?le sur cette zone ni m?me y acc?der.
48. Post?rieurement ? la d?cision sur la recevabilit?, le Gouvernement a d?clar? que l?Azerba?djan n?exer?ait pas un contr?le suffisant sur le village. S?appuyant sur les d?clarations de plusieurs militaires ayant servi dans la r?gion de Goranboy et qui t?moignaient de la situation ? Golestan (paragraphe 62 ci dessous), il a indiqu? en particulier que le village, situ? sur la rive nord de la vall?e en ? V ? de la rivi?re Indzachay, se trouvait sur la ligne de contact, de sorte qu?il ?tait pris entre les forces arm?es azerba?djanaises d?un c?t? (au nord et ? l?est) et arm?niennes de l?autre (au sud et ? l?ouest). Il a expliqu? que les forces arm?niennes occupaient des positions strat?giquement favorables sur une pente raide et bois?e au sud de la rivi?re, tandis que les positions azerba?djanaises, sur la rive nord, se trouvaient sur un terrain situ? en contrebas et relativement ouvert. Ainsi, selon lui, Golestan n??tait en fait sous le contr?le effectif d?aucun des deux camps. Il s?agissait d?un territoire contest? et dangereux : le village et ses environs ?taient min?s, et les violations du cessez-le-feu y ?taient fr?quentes. Il n?y avait pas de b?timents s?rs dans cette zone, le village ayant ?t? d?truit et abandonn?.
49. ? l?audience du 5 f?vrier 2014, le Gouvernement a expliqu? au cours de sa plaidoirie que Golestan ?tait expos? aux tirs ?manant des positions tenues par les militaires arm?niens de l?autre c?t? de la rivi?re sur un terrain en pente raide. Il a argu? que le rapport de l?AAAS sur Golestan (paragraphes 74 et 75 ci dessous) confirmait non seulement que le village se trouvait sur le territoire azerba?djanais, mais aussi que la r?gion qui l?entourait ?tait montagneuse, qu?elle ?tait le th??tre d?une activit? militaire soutenue, et que le village avait ?t? d?truit. Il a affirm? que la zone ?tait min?e et totalement inaccessible aux civils.
c) Le gouvernement arm?nien, tiers intervenant
50. Le gouvernement arm?nien a soutenu tout au long de la proc?dure que le gouvernement d?fendeur exer?ait un contr?le plein et effectif sur Golestan.
51. ? l?audience du 15 septembre 2010, il a contest? l?affirmation du gouvernement d?fendeur consistant ? dire que Golestan ?tait situ? sur la ligne de contact. L?agent du gouvernement arm?nien a d?clar? qu?il ?tait personnellement pr?sent lorsque l?officier sup?rieur des forces arm?es de la ? RHK ? en service pr?s de Golestan avait livr? sous le couvert de l?anonymat, le 11 ao?t 2010, la d?claration communiqu?e par le requ?rant, et il en a certifi? l?exactitude. Sur le fondement de cette d?claration, le gouvernement arm?nien a affirm? que, dans la zone en cause, la ligne de front entre les forces arm?es de la ? RHK ? et celles de la R?publique d?Azerba?djan suivait les gorges de la rivi?re Indzachay. Pour lui, Golestan, situ? sur la rive nord, ?tait sous le contr?le des forces arm?es azerba?djanaises, qui tenaient des positions militaires dans le village m?me et aux abords de celui-ci, tandis que les forces de la ? RHK ? ?taient stationn?es sur l?autre rive. ? cet ?gard, le gouvernement arm?nien, renvoyant ? des images film?es du village figurant sur le DVD communiqu? ? la Cour par le requ?rant en 2008 (paragraphe 56 ci-dessous), a affirm? que l?individu que l?on y voyait marcher entre les maisons ?tait un soldat azerba?djanais. Il a ajout? que ni les forces de la ? RHK ? ni aucun Arm?nien ne pouvaient acc?der au village.
52. Post?rieurement ? la d?cision sur la recevabilit?, le gouvernement arm?nien a d?voil?, ? la demande de la Cour, l?identit? de l?officier de la ? RHK ? qui avait fait la d?claration anonyme : il s?agit du colonel Manukyan, de l?arm?e de d?fense de la ? RHK ?. Il a ajout? que, gr?ce ? une autorisation des autorit?s de la ? RHK ?, son agent, M. Kostanyan, avait pu se rendre dans la r?gion de Golestan en mai 2012, d?o? il avait rapport? des DVD et les transcriptions des entretiens qu?il y avait eus avec trois officiers de la ? RHK ? qui lui avaient d?crit la situation sur le terrain ? Golestan et aux alentours (paragraphe 71 ci-dessous). ? la question de la Cour relative ? l?affirmation formul?e par lui ? l?audience du 15 septembre 2010 et selon laquelle l?homme que l?on voyait marcher entre les ruines sur le DVD communiqu? par le requ?rant en 2008 ?tait un soldat azerba?djanais, le gouvernement arm?nien a r?pondu qu?il n??tait pas en mesure de se prononcer sur l?identit? de cet homme mais que, d?apr?s des officiers de la ? RHK ?, des positions militaires ?taient tenues ? Golestan par des Azerba?djanais, sans qu?aucun civil n?y f?t pr?sent.
53. ? l?audience du 5 f?vrier 2014, le gouvernement arm?nien a donn? de nouveau la m?me description de la situation ? Golestan. Il a ajout? que la pr?sence militaire azerba?djanaise dans la r?gion ?tait aussi confirm?e par le rapport de l?AAAS.
2. ?l?ments communiqu?s par les parties
54. Les parties ont communiqu? une documentation volumineuse ? l?appui de leurs th?ses respectives. Les paragraphes qui suivent d?crivent bri?vement les principaux ?l?ments fournis.
a) Le requ?rant
i. Carte de Golestan
55. Carte de Golestan et de ses environs ? Cette carte para?t ?tre une copie d?une carte officielle. Les noms y sont indiqu?s en az?ri. Elle situe la totalit? du village sur la rive nord d?un cours d?eau (l?Indzachay). Les positions all?gu?es des forces azerba?djanaises sont les suivantes : l?une au milieu du village, quelques autres ? son extr?mit? nord, d?autres encore r?parties le long de la rive nord de la rivi?re mais plus loin, la plupart se trouvant apparemment sur les hauteurs qui entourent le village.
ii. DVD
56. DVD joint aux observations du 21 f?vrier 2008, contenant des images film?es de Golestan et de ses environs ? On y voit un village situ? ? flanc de colline, o? bon nombre de maisons sont en ruines. Quelques-unes ont cependant le toit intact. De la fum?e s??l?ve de certaines des chemin?es. ? un moment de l?enregistrement, on voit un homme marcher dans les ruines. Sur une colline situ?e ? une certaine distance du village, on peut voir des constructions qui paraissent ?tre des postes de tir.
iii. D?clarations d?agents de la ? RHK ? et d?anciens habitants du village de Golestan
57. Lettre du ? ministre de la D?fense de la RHK ? dat?e du 14 f?vrier 2008, dans laquelle le ministre d?crit la situation sur le terrain ? Golestan et affirme en particulier que les forces arm?es azerba?djanaises tiennent quelques postes et points de tir ? l?int?rieur m?me du village.
58. D?claration faite le 11 ao?t 2010 par un officier sup?rieur des forces de la ? RHK ? servant dans une unit? tenant une position pr?s du village de Golestan depuis 2005 (voir le r?sum? de cette d?claration au paragraphe 51 ci-dessus) ? La d?claration est accompagn?e d?une carte de Golestan et de ses environs, dessin?e ? la main, et de plusieurs photographies de la r?gion. L?identit? de l?officier, qui a dans un premier temps gard? l?anonymat, a ensuite ?t? divulgu?e : il s?agit du colonel Manukyan, de l?Arm?e de d?fense de la ? RHK ?.
D?claration de M. Aloyan, collaborateur du repr?sentant du requ?rant, qui a recueilli le t?moignage de l?officier de la ? RHK ? sur place, c?est ? dire dans les locaux de l?unit? militaire proche de Golestan ? M. Aloyan confirme la teneur de ce t?moignage et atteste que les photographies ont ?t? prises depuis une position militaire de la ? RHK ?.
D?claration de M. Kostanyan, agent du gouvernement arm?nien, en pr?sence de qui le t?moignage de l?officier de la ? RHK ? a ?t? recueilli dans les locaux de l?unit? militaire proche de Golestan.
59. D?clarations faites en mars 2012 par trois anciens habitants de Golestan qui disent avoir vainement tent? d?y retourner entre 2002 et 2004 ? Ils s?en seraient approch?s depuis la zone qui rel?ve de la ? RHK ? en vertu de l?accord de cessez-le-feu. Deux d?entre eux indiquent que, depuis les hauteurs de Napat, ils ont pu voir le village situ? en contrebas, mais que les soldats de la ? RHK ? qui les accompagnaient ne les ont pas laiss?s s?engager plus avant en raison du risque d??tre pris pour cible par des tireurs embusqu?s des forces adverses. L?un d?entre eux affirme que, ? l?aide de jumelles, il a pu voir plusieurs tranch?es creus?es dans le village et un soldat qui s?y tenait debout.
b) Le gouvernement d?fendeur
i. Cartes
60. Carte de Golestan et de ses environs ? Sur cette carte, le village est situ? enti?rement sur la rive nord de l?Indzachay, les positions militaires azerba?djanaises se trouvent ?galement sur la rive nord, essentiellement sur les hauteurs qui entourent le village, et les positions de la ? RHK ? sont sur la rive sud, la plus proche du village se trouvant juste en face de celui-ci.
Carte du Haut-Karabakh communiqu?e par le gouvernement arm?nien dans l?affaire Chiragov et autres c. Arm?nie (pr?cit?e). Sur cette carte, Golestan se trouve exactement ? la fronti?re de la ? RHK ?, au nord d?une rivi?re.
Carte de l?Azerba?djan publi?e en 2006 par la commission nationale du territoire et de la cartographie de la R?publique d?Azerba?djan ? Sur cette carte, Golestan se trouve exactement ? la fronti?re de la zone occup?e par la ? RHK ?. Les territoires occup?s sont gris?s et d?limit?s par une ligne rouge. Golestan se trouve sur cette ligne rouge, mais en dehors de la zone gris?e, au nord d?une rivi?re.
ii. DVD
61. Deux DVD contenant des images film?es de Golestan et de ses environs (communiqu?s l?un en septembre 2008, l?autre en juillet 2012) ? Sur le premier DVD, on voit un village dans un paysage de collines, o? bon nombre de maisons sont en ruines, et quelques constructions qui paraissent ?tre des postes de tir au sommet d?une colline. Le deuxi?me DVD montre ? nouveau le village (des maisons en ruines et des engins agricoles d?truits) et ses environs. Il est accompagn? d?un texte qui explique notamment qu?il n?y a aucune habitation dans le village et que celui-ci est contr?l?, ? l?aide d?armes de gros calibre, par des forces arm?niennes stationn?es sur une pente bois?e, les forces azerba?djanaises se tenant ? 2,5 kilom?tres environ et n?ayant sur le village qu?un contr?le visuel.
iii. D?clarations d?officiers de l?arm?e azerba?djanaise, d?agents de l??tat azerba?djanais et d?habitants des villages voisins
62. D?clarations faites en mars 2012 par six officiers de l?arm?e azerba?djanaise (le colonel Babayev, qui a servi dans une unit? stationn?e dans la r?gion de Goranboy de 1994 ? 1997, et les lieutenants colonels Abdulov, Mammadov, Ahmadov, Abbasov et Huseynov, qui ont servi dans des unit?s stationn?es dans la r?gion de Goranboy ? diff?rentes p?riodes entre 1999 et 2009) ? Voici comment ces militaires d?crivent la situation sur le terrain ? Golestan :
? Golestan serait sur la rive nord de l?Indzachay.
? Les positions militaires azerba?djanaises se trouveraient elles aussi sur la rive nord, ? l?est et au nord est de Golestan, en contrebas, ? des distances de 1 ? 3 kilom?tres du village, qui serait d?truit.
? Les positions militaires arm?niennes seraient sur la rive sud, ? l?ouest et au sud-ouest de Golestan, sur des emplacements strat?giquement plus favorables car en hauteur (terrain en pente raide couvert de for?ts). La distance des positions arm?niennes les plus proches varie, selon l?auteur de la d?claration, entre 200 ? 300 m?tres et 1 kilom?tre.
? Les violations du cessez-le-feu par les forces arm?niennes seraient fr?quentes.
? Contrairement aux affirmations du gouvernement arm?nien, aucune des maisons du village n?aurait ?t? r?par?e et ne serait utilis?e comme position militaire par les forces azerba?djanaises.
? Les positions azerba?djanaises et le village lui-m?me seraient ? port?e de tir des positions arm?niennes (avec des armes automatiques ? gros calibre), et les militaires azerba?djanais ne pourraient donc pas se d?placer librement mais seraient contraints d?emprunter certains itin?raires pr?cis.
? Il n?y aurait pas de civils dans le village.
? La plupart des b?timents du village (soit une centaine de maisons) auraient ?t? d?truits pendant les hostilit?s. Le village ayant ?t? compl?tement abandonn? en 1992, les maisons se seraient d?labr?es, les toits se seraient effondr?s et des arbres pousseraient maintenant ? l?int?rieur des b?timents d?truits. Il n?y aurait plus aucun b?timent habitable. Apr?s les hostilit?s, les forces arm?niennes auraient min? le terrain, et les mines seraient parfois d?clench?es par des animaux.
? Le lieutenant-colonel Abdulov d?clare avoir vu des militaires arm?niens se d?placer dans les ruines de la partie sud de Golestan. Le lieutenant-colonel Mammadov dit avoir vu des artilleurs arm?niens quitter leurs positions pour se rapprocher de la rivi?re. Les lieutenants-colonels Abbasov et Huseynov disent avoir vu les forces militaires arm?niennes d?truire des b?timents et utiliser les mat?riaux ainsi r?cup?r?s pour ?riger leurs propres remparts.
63. Informations en provenance du minist?re de la D?fense azerba?djanais concernant la p?riode allant de 2003 ? 2010 ? Ces informations font ?tat de pertes humaines dans la r?gion de Golestan dues ? des explosions de mines (cinq soldats tu?s le 5 ao?t 2003) ou ? des violations du cessez-le-feu (un soldat tu? le 25 f?vrier 2005), violations qui seraient devenues plus fr?quentes ? partir de 2008 (20 violations en 2008, 35 en 2009 et 52 en 2010).
64. Lettre du directeur de l?agence nationale de lutte contre les mines dat?e du 12 juillet 2010 indiquant que le village de Golestan dans la r?gion de Goranboy est ? d?fini comme une zone truff?e de mines et de munitions non explos?es ?.
65. D?clarations de huit habitants des localit?s voisines (le village de Meshali et la ville de Yukhari Aghjakand) datant de mars 2012 ? Selon ces d?clarations, le village de Golestan est abandonn? et ses environs sont min?s et r?guli?rement en proie ? des tirs provenant des positions arm?niennes.
iv. Communiqu?s de presse
66. Deux communiqu?s de presse de source arm?nienne d?octobre 2006 se rapportant ? une mission de surveillance de la ligne de d?marcation entre le Haut-Karabakh et l?Azerba?djan pr?s du village de Golestan r?alis?e par l?OSCE.
67. Plusieurs communiqu?s de presse de l?Agence de presse az?rie ?mis entre juin 2010 et mai 2012 faisant ?tat de violations du cessez-le-feu en diff?rents lieux, dont la r?gion de Golestan ? Ces communiqu?s sont en g?n?ral formul?s ainsi : ? Les forces arm?es arm?niennes ont tir? sur les forces arm?es azerba?djanaises depuis des postes ?tablis pr?s du village de Golestan ? ou ? … depuis des postes ?tablis sur des hauteurs sans nom pr?s du village de Golestan ?, ou encore ? des unit?s ennemies ont fait feu sur les positions des forces arm?es azerba?djanaises depuis des postes (…) ?tablis pr?s du village de Golestan, dans la r?gion azerba?djanaise de Goranboy ?. L?un de ces communiqu?s, dat? du 3 mars 2012, rapporte que ? le lieutenant azerba?djanais Gurban Huseynov a march? sur une mine dans le village de Golestan, situ? sur la ligne de front dans la r?gion de Goranboy, en cons?quence de quoi il a perdu une jambe ?.
68. D?claration de la Campagne internationale pour l?interdiction des mines antipersonnel (International Campaign to Ban Landmines) dat?e du 20 septembre 2013 et exprimant des pr?occupations relatives ? la multiplication des mines antipersonnel pos?es par les autorit?s du Haut Karabakh le long de la ligne de contact entre l?Arm?nie et l?Azerba?djan ? l?est et au nord du territoire contest?.
c) Le gouvernement arm?nien, tiers intervenant
i. Carte
69. Carte de Golestan et de ses environs ? Sur cette carte, le village se situe enti?rement sur la rive nord de l?Indzachay, les positions militaires azerba?djanaises se trouvent ?galement sur la rive nord, tr?s proches du village (? l?est, ? l?ouest et ? la limite nord de celui-ci), et les positions de la ? RHK ? sont sur la rive sud, la plus proche se trouvant juste en face du village.
ii. DVD
70. DVD communiqu? en juillet 2012 et contenant des images film?es de Golestan et de ses environs ainsi que des entretiens r?alis?s sur place par l?agent du Gouvernement, M. Kostanyan, avec trois officiers de l?arm?e de la ? RHK ? servant dans l?unit? post?e pr?s de Golestan (la teneur de ces entretiens est rapport?e au paragraphe 71 ci-dessous) ? On y voit le village, o? la plupart des maisons sont en ruines, et les alentours. Vers la fin de la vid?o, un troupeau de moutons et quelques personnes se d?placent ? l?arri?re du village d?truit.
iii. D?clarations d?officiers de la ? RHK ?
71. Transcriptions des entretiens, enregistr?s en mai 2012, avec le commandant d?unit? Sevoyan, le sergent Petrosyan et l?officier Vardanyan, servant dans l?unit? militaire de la ? RHK ? post?e pr?s de Golestan ? Ces officiers d?crivent comme suit la situation sur le terrain.
? Les forces militaires azerba?djanaises tiendraient des positions dans le village et y effectueraient parfois des missions de combat, mais leur point de stationnement permanent serait ? l?arri?re.
? Il n?y aurait pas de civils dans le village.
? Il n?y aurait pas de mines ? l?int?rieur du village, mais les environs auraient ?t? min?s par les forces azerba?djanaises (de temps ? autre, un animal d?clencherait une mine).
? Les Azerba?djanais violeraient parfois le cessez-le-feu ; les militaires de la ? RHK ? qui n?y prendraient pas garde risqueraient d??tre pris pour cible par des tireurs azerba?djanais.
? ? plusieurs reprises, d?anciens habitants de Golestan seraient venus dans la r?gion avec l?intention de se rendre au village. Eu ?gard ? la pr?sence de tireurs embusqu?s et aux coups de feu tir?s ? partir des positions azerba?djanaises, les militaires de la ? RHK ? ne les auraient pas laiss?s s?approcher du village.
3. Les ?l?ments que la Cour s?est procur?s
72. Le 12 septembre 2013, la Cour a demand? ? l?Association am?ricaine pour l?avancement des sciences (American Association for the Advancement of Science ? ? l?AAAS ?), dans le cadre du programme sur les technologies g?ospatiales et les droits de l?homme (Geospatial Technologies and Human Rights programme) de cette organisation, de lui fournir un rapport sur l?emplacement des structures militaires telles que tranch?es et remparts dans le village et aux abords de celui-ci pour la p?riode comprise entre la date de l?entr?e en vigueur de la Convention ? l??gard de l?Azerba?djan (15 avril 2002) et aujourd?hui, ainsi que sur l??tat de conservation dans lequel se trouvaient les b?timents et les cimeti?res du village de Golestan ? ladite date.
73. L?AAAS a communiqu? ? la Cour en novembre 2013 son rapport, intitul? ? High-resolution satellite imagery assessment of Golestan, Azerbaijan 2002-2012 ?. Sur la base de l?interpr?tation d?images satellite en haute r?solution prises en 2005, 2009 et 2012, et obtenues de sources publiques, ce rapport fournit les informations ci-dessous.
74. En ce qui concerne les structures militaires, le rapport fait ?tat de la pr?sence sur les images de 2005 et 2009, en nombre plus important sur celles de 2009, de tranch?es et de remparts en bordure et ? l?int?rieur du village. Il semble en revanche qu?apr?s 2009 les tranch?es n?aient plus ?t? utilis?es : elles sont en effet moins visibles sur l?image de 2012. Autour de Golestan, l?activit? militaire est visible. Les am?nagements militaires r?alis?s entre 2005 et 2009 (tranch?es, remparts, b?timents militaires, v?hicules et pistes carrossables) ont ?t? poursuivis entre 2009 et 2012, mais sous une forme diff?rente : les tranch?es et les remparts ont ?t? peu ? peu abandonn?s, tandis que le nombre de b?timents et de v?hicules militaires a continu? d?augmenter.
75. En ce qui concerne l??tat des b?timents, le rapport indique que la plupart des quelque 250 maisons du village ont ?t? d?truites, ce terme ?tant employ? pour signifier qu?elles ne sont plus intactes. Le d?labrement des b?timents et la couverture v?g?tale emp?chent de bien discerner l?emplacement des b?timents et rend difficile leur d?nombrement. Alors qu?en 2005 on comptait environ 33 b?timents demeur?s intacts, il n?en restait plus que 17 en 2009 et 13 en 2012. Dans la plupart des b?timents d?truits, les murs ext?rieurs et int?rieurs ont ?t? pr?serv?s mais les toits se sont effondr?s. L??tat des b?timents laisse supposer qu?ils ont pu ?tre incendi?s, mais le rapport souligne que l?imagerie satellite ne permet pas de d?terminer la cause exacte de leur destruction et qu?il n?est pas toujours possible de dire si la destruction a ?t? d?lib?r?e ou non. Aucun cimeti?re n??tait reconnaissable sur les images satellite. Les auteurs du rapport supposent que cela peut ?tre d? ? la croissance de la v?g?tation, qui aurait tout recouvert.
II. L?ENGAGEMENT CONJOINT DE L?ARM?NIE ET DE L?AZERBA?DJAN
76. Avant leur adh?sion au Conseil de l?Europe, l?Arm?nie et l?Azerba?djan se sont engag?s aupr?s du Comit? des Ministres et de l?Assembl?e parlementaire ? r?gler pacifiquement le conflit du Haut Karabakh (voir les avis nos 221 (2000) et 222 (2000) de l?Assembl?e parlementaire et les r?solutions Res(2000)13 et Res(2000)14 du Comit? des Ministres).
Les paragraphes pertinents de l?avis 222 (2000) de l?Assembl?e parlementaire sur la demande d?adh?sion de l?Azerba?djan au Conseil de l?Europe sont les suivants :
? 11. L?Assembl?e prend note de la lettre du Pr?sident de l?Azerba?djan dans laquelle il r?it?re l?engagement de son pays dans la r?solution pacifique du conflit du Haut-Karabakh et souligne que l?adh?sion de l?Azerba?djan au Conseil de l?Europe contribuerait de fa?on importante au processus de n?gociation et ? la stabilit? dans la r?gion.
(…)
14. L?Assembl?e parlementaire prend note des lettres du Pr?sident de l?Azerba?djan, du pr?sident du parlement, du Premier ministre, ainsi que des pr?sidents des partis politiques repr?sent?s au parlement, et constate que l?Azerba?djan s?engage ? respecter les engagements ?num?r?s ci-dessous :
(…)
ii. en mati?re de r?glement du conflit du Haut-Karabakh :
a. ? poursuivre les efforts pour r?soudre ce conflit exclusivement par des moyens pacifiques ;
b. ? r?gler les diff?rends internationaux et internes par des moyens pacifiques et selon les principes de droit international (obligation qui incombe ? tous les ?tats membres du Conseil de l?Europe), en rejetant r?solument toute menace d?employer la force contre ses voisins. ?
La r?solution Res(2000)14 du Comit? des Ministres invitant l?Azerba?djan ? devenir membre du Conseil de l?Europe renvoie aux engagements pris par ce pays tels qu?ils figurent dans l?avis no 222 (2000) de l?Assembl?e parlementaire et aux assurances pour leur mise en ?uvre donn?es par le gouvernement azerba?djanais.
III. LE DROIT INTERNE PERTINENT
A. Les lois de la RSS d?Azerba?djan
77. Les lois de la RSS d?Azerba?djan pertinentes pour ?tablir le droit de propri?t? du requ?rant sur les biens revendiqu?s ?taient la Constitution de 1978, le code foncier de 1970 et le code du logement de 1983.
1. La Constitution de 1978
78. La Constitution de 1978 pr?voyait ceci :
Article 13
? La base des biens personnels des citoyens de la RSS d?Azerba?djan est constitu?e du revenu de leur travail. Les biens personnels peuvent comprendre des biens d??quipement m?nager, de consommation personnelle, de confort et d?utilit?, une maison, et des revenus du travail ?conomis?s. Les biens personnels des citoyens et le droit d?en h?riter sont prot?g?s par l??tat.
Les citoyens peuvent se voir attribuer des parcelles de terrain conform?ment ? la loi aux fins de la pratique d?une agriculture vivri?re (y compris l??levage de b?tail et de volaille), du jardinage et de la construction d?un logement individuel. Ils sont tenus d?utiliser cette terre de mani?re rationnelle. Les fermes d??tat et les fermes collectives apportent aux citoyens une assistance pour l?exploitation de leurs petites parcelles.
Les citoyens ne peuvent tirer, au d?triment de l?int?r?t public, de leurs biens personnels ou de ceux dont ils ont la jouissance un revenu ne provenant pas du travail. ?
2. Le code foncier de 1970
79. Les dispositions pertinentes du code foncier pr?voyaient ceci :
Article 4 ? Propri?t? publique (du peuple) de la terre
? En vertu de la Constitution de l?URSS et de la Constitution de la RSS d?Azerba?djan, la terre appartient ? l??tat ? elle est le bien commun de tout le peuple sovi?tique.
En URSS, la terre appartient exclusivement ? l??tat, qui n?en conc?de que l?usage. Tout agissement violant directement ou indirectement le droit de propri?t? de l??tat sur la terre est interdit. ?
Article 24 ? Documents certifiant le droit d?usage de la terre
? Le droit d?usage que d?tiennent les fermes collectives, les fermes d??tat et d?autres [entit?s ou individus] sur les parcelles de terre est attest? par un certificat de l??tat.
La forme de ce certificat est d?termin?e par le soviet des ministres de l?URSS conform?ment ? la l?gislation fonci?re de l?URSS et des r?publiques de l?Union.
Le droit d?usage temporaire sur une terre est attest? par un certificat dont la forme est d?termin?e par le soviet des ministres de la RSS d?Azerba?djan. ?
Article 25 ? R?gles relatives ? la d?livrance des certificats attestant
le droit d?usage de la terre
? Les certificats d??tat relatifs au droit d?usage ind?fini sur une terre et les certificats relatifs au droit d?usage temporaire sur une terre sont d?livr?s aux fermes collectives, aux fermes d??tat et ? d?autres institutions, agences et organismes publics, d??tat ou coop?ratifs ou aux citoyens par le Comit? ex?cutif du soviet des repr?sentants du peuple du district ou de la ville sur le territoire desquels se trouve la parcelle de terrain ? attribuer (sous l?autorit? de la r?publique). ?
Article 27 ? Utilisation de la terre aux fins indiqu?es
? Les utilisateurs de la terre ont le droit et l?obligation d?utiliser les parcelles de terre qui leur sont attribu?es dans le but pour lequel elles leur ont ?t? attribu?es. ?
Article 28 ? Droits des utilisateurs de la terre sur les parcelles qui leur ont ?t? attribu?es
? En fonction du but pr?cis? pour l?utilisation de la terre attribu?e, les utilisateurs de cette terre ont le droit d?y faire ce qui suit, dans le respect des r?gles applicables :
? construire des b?timents d?habitation, des b?timents industriels ou des b?timents publics ainsi que d?autres types de b?timents et de structures ;
? planter des esp?ces cultivables, boiser ou planter des arbres fruitiers, d?coratifs ou autres ;
? utiliser les zones de cultures et de p?ture et les autres terres agricoles ;
? utiliser les ressources naturelles souterraines abondantes, la tourbe et les ?tendues d?eau ? des fins ?conomiques et utiliser les autres ressources de la terre. ?
Article 126-1 ? Droit d?utiliser la terre en cas d?h?ritage d?un droit
de propri?t? sur un b?timent
? Si la propri?t? d?un b?timent sis dans un village est transmise par succession et si les h?ritiers n?ont pas le droit d?acheter une parcelle pour le jardinage familial en vertu de la proc?dure applicable, il leur est attribu? un droit d?usage sur la parcelle de terrain n?cessaire pour qu?ils puissent conserver le b?timent. La taille de cette parcelle est d?termin?e par le soviet des ministres de la RSS d?Azerba?djan. ?
Article 131 ? Attribution de parcelles de terrain ? des citoyens
aux fins de la construction de logements personnels
? Des parcelles de terrain destin?es ? la construction de logements individuels qui deviendront des biens personnels sont attribu?es aux citoyens qui r?sident dans les agglom?rations de la RSS d?Azerba?djan o? la construction de logements personnels n?est pas interdite par la l?gislation en vigueur. Ces parcelles sont pr?lev?es sur les terres appartenant aux villes et aux agglom?rations urbaines, sur les terres des villages qui ne sont pas utilis?es par des fermes collectives, par des fermes d??tat ou par d?autres entreprises agricoles, sur les terres de la r?serve de l??tat, ou sur les terres du fond forestier de l??tat qui ne sont pas comprises dans les zones d?espaces verts des villes. Elles sont attribu?es dans un but pr?cis conform?ment ? la proc?dure pr?vue par (…) le pr?sent code.
La construction de logements personnels dans les villes et les agglom?rations ouvri?res se fait sur des zones vides qui ne n?cessitent pas de d?penses aux fins de leur usage ou de leur pr?paration technique et, en principe, pr?s des voies de chemin de fer et des voies de circulation routi?re qui permettent un transit r?gulier, sous la forme de districts ou d?agglom?rations ind?pendants. ?
3. Le code du logement de 1983
80. L?article 10.3 du code du logement ?tait ainsi libell? :
? Les citoyens ont le droit de d?tenir une maison en tant que bien personnel conform?ment ? la l?gislation de l?URSS et de la RSS d?Azerba?djan. ?
4. L?instruction de 1985 sur les r?gles d?enregistrement des habitations
81. En son article 2, l?instruction de 1985, que le Service central des statistiques de l?URSS avait approuv?e par l?ordonnance no 380 du 15 juillet 1985, ?num?rait les documents servant ? prouver les droits r?els sur une maison d?habitation. L?article 2.1 mentionnait les diff?rents types de documents constituant une preuve directe de l?existence d?un droit de propri?t?.
L?article 2.2 ?non?ait que, en l?absence de pareille preuve, le droit de propri?t? pouvait ?tre d?montr? indirectement au moyen d?autres documents, parmi lesquels :
? des documents d?inventaire technique lorsqu?ils contiennent une r?f?rence exacte ? la possession par le propri?taire d?un document d?ment ?tabli certifiant son droit sur la maison d?habitation ?.
L?article 2.3 pr?voyait ceci :
? Dans les zones rurales, ainsi que dans les agglom?rations rurales situ?es ? l?int?rieur des limites d?une ville (d?un village) ou r?organis?es en ville (en village), constituent la base de l?enregistrement effectu? en vertu de la pr?sente instruction la liste des exploitations rurales, des extraits de cette liste, les d?clarations du comit? ex?cutif des repr?sentants du peuple du village ou de la r?gion, et les autres documents attestant d?un droit r?el sur les b?timents vis?s aux articles 2.1 et 2.2 de la pr?sente instruction. ?
5. La Charte de 1958 sur les conseils de village des repr?sentants des travailleurs de la RSS d?Azerba?djan
82. Le requ?rant soutient que la Charte du 23 avril 1958 sur les conseils de village des repr?sentants des travailleurs de la RSS d?Azerba?djan (? la Charte de 1958 sur les conseils de village ?) est ?galement pertinente pour l??tablissement des droits qu?il pouvait avoir sur la terre au d?but des ann?es 1960. Le Gouvernement conteste cette th?se.
L?article 2 ? 9 de cette Charte se lisait ainsi :
? Dans le domaine de l?agriculture, le conseil de village des repr?sentants des travailleurs :
(…)
j) g?re les biens-fonds publics des villages, pr?l?ve sur ceux-ci des parcelles de terrain qu?il attribue aux habitants ? des fins de construction priv?e, contr?le le respect de la l?gislation sur l?occupation des terres. ?
L?article 2 ? 19 pr?voyait ceci :
? Dans le domaine du maintien de l?ordre public et de la protection des droits des habitants, le conseil de village des repr?sentants des travailleurs :
(…)
e) enregistre la r?partition des biens familiaux dans les fermes collectives (coop?ratives agricoles). ?
B. Les lois de la R?publique d?Azerba?djan
1. L?ordonnance de 1991 sur le ? relogement des citoyens contraints de quitter leur lieu de r?sidence (r?fugi?s) ?
83. Le 6 novembre 1991, le soviet supr?me de la R?publique d?Azerba?djan ?dicta une ordonnance relative au ? relogement des citoyens contraints de quitter leur lieu de r?sidence (r?fugi?s) ?. Cette ordonnance visait notamment ? encadrer le d?veloppement de la pratique des ?changes de propri?t?s entre les Arm?niens quittant l?Azerba?djan et les Azerba?djanais quittant l?Arm?nie, le Haut-Karabakh et les provinces limitrophes.
Article 8
? Donner pour instruction aux soviets des repr?sentants du peuple des villes de Soumga?t, Gandja, Mingachevir, Ievlakh, Ali Bayramli, Lankaran, Naftalan et Sheki et des districts et ? leurs autorit?s ex?cutives locales de fournir, dans un d?lai de deux mois, un logement aux autres familles de r?fugi?s qui d?tiennent un mandat ou un autre document relatif ? l??change de maisons ou d?appartements entre l?Arm?nie et l?Azerba?djan.
Eu ?gard au fait qu?une proportion tr?s ?lev?e de r?fugi?s ont ?chang? leur maison, qu?ils d?tenaient en propri?t? priv?e, contre des appartements en ville appartenant ? l??tat, donner pour instruction aux autorit?s ex?cutives locales de transf?rer ces appartements dans la propri?t? priv?e des r?fugi?s, apr?s l?adoption de la loi pertinente sur la privatisation.
D?clarer propri?t? priv?e des r?fugi?s qui s?y sont ?tablis les logements construits par diff?rents minist?res, institutions et organismes de la R?publique d?Azerba?djan apr?s 1988 en zone rurale aux fins du relogement des r?fugi?s, et donner pour instruction aux autorit?s ex?cutives locales de d?livrer ? ces familles les documents correspondants.
Transf?rer les propri?t?s priv?es libres des familles qui ne les ont pas ?chang?es ou vendues lorsqu?elles ont quitt? la R?publique dans la propri?t? priv?e des familles de r?fugi?s qui sont arriv?s en R?publique d?Azerba?djan et qui r?sident de mani?re permanente dans ces lieux, ? titre d?indemnisation pour les domiciles en Arm?nie qu?elles ont d? quitter sous la contrainte et sans indemnisation. ?
84. L?ordonnance de 1991 est toujours en vigueur. Hormis ce texte, aucune loi n?a ?t? adopt?e relativement aux biens abandonn?s par les Arm?niens ayant quitt? l?Azerba?djan en raison du conflit du Haut Karabakh. En cons?quence, pour les biens qui ne rel?vent pas de cette ordonnance, ce sont les r?gles g?n?rales en mati?re de propri?t? d?crites dans les paragraphes ci-apr?s qui s?appliquent.
85. Le 9 novembre 1991, la R?publique d?Azerba?djan promulgua des lois sur les biens qui, pour la premi?re fois, d?signaient la terre comme objet de propri?t? priv?e. Ce n?est toutefois qu?en 1996 que la loi sur la r?forme fonci?re fixa des r?gles d?taill?es sur la privatisation des parcelles de terrain attribu?es aux citoyens.
2. La loi de 1991 sur les biens
86. La loi de 1991 sur les biens en R?publique d?Azerba?djan, entr?e en vigueur le 1er d?cembre 1991, pr?voyait notamment ceci :
Article 21 ? Objets de droits de propri?t? du citoyen
? 1. Un citoyen peut poss?der :
? des parcelles de terrain ;
? des maisons, des appartements, des maisons de campagne, des garages, des ?quipements domestiques et des biens d?usage priv? ;
? des actions, des obligations et

A chi rivolgersi e i costi dell'assistenza

Il Diritto dell'Espropriazione è una materia molto complessa e poco conosciuta, che "ingloba" parti importanti di molteplici rami del diritto. Per tutelarsi è quindi essenziale farsi assistere da un Professionista (con il quale si consiglia di concordare in anticipo i costi da sostenere, come ormai consentito dalle leggi in vigore).

Se l'espropriato ha già un Professionista di sua fiducia, può comunicagli che sul nostro sito trova strumenti utili per il suo lavoro.
Per capire come funziona la procedura, quando intervenire e i costi da sostenere, si consiglia di consultare la Sezione B.6 - Come tutelarsi e i Costi da sostenere in TRE Passi.

  • La consulenza iniziale, con esame di atti e consigli, è sempre gratuita
    - Per richiederla cliccate qui: Colloquio telefonico gratuito
  • Un'eventuale successiva assistenza, se richiesta, è da concordare
    - Con accordo SCRITTO che garantisce l'espropriato
    - Con pagamento POSTICIPATO (si paga con i soldi che si ottengono dall'Amministrazione)
    - Col criterio: SE NON OTTIENI NON PAGHI

Se l'espropriato è assistito da un Professionista aderente all'Associazione pagherà solo a risultato raggiunto, "con i soldi" dell'Amministrazione. Non si deve pagare se non si ottiene il risultato stabilito. Tutto ciò viene pattuito, a garanzia dell'espropriato, con un contratto scritto. è ammesso solo un rimborso spese da concordare: ad. es. 1.000 euro per il DAP (tutelarsi e opporsi senza contenzioso) o 2.000 euro per il contenzioso. Per maggiori dettagli si veda la pagina 20 del nostro Vademecum gratuito.

La data dell'ultimo controllo di validità dei testi è la seguente: 14/09/2024