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Testo originale e tradotto della sentenza selezionata

AFFAIRE DAKHKILGOV c. RUSSIE

Tipologia: Sentenza
Importanza: 3
Articoli: P1-1
Numero: 34376/16
Stato: Russia
Data: 2020-12-08 00:00:00
Organo: Sezione Terza
Testo Originale

TERZA SEZIONE

CASO DI DAKHKILGOV contro RUSSIA

(Applicazione n. 34376/16)
STOP
Art 1 P1 – Privazione della propriet? – Espropriazione arbitraria e illegittima di una parte del terreno del ricorrente in occasione dell’installazione su di esso di uno stadio sportivo adiacente a una scuola pubblica – Legittimo e incontestato proprietario del ricorrente al momento dell’interferenza – Espropriazione di fatto della sua propriet? senza un previo controllo giurisdizionale, nell’ambito di una procedura legalmente prevista, dell’utilit? pubblica della privazione della sua propriet? e in assenza di qualsiasi indennit? – Autorit? nazionali che hanno tratto vantaggio dal loro comportamento illecito

STRASBURGO
8 dicembre 2020
Questa sentenza diventa definitiva alle condizioni previste dall’articolo 44 ? 2 della Convenzione. Pu? essere soggetto a modifiche editoriali.
Nel caso di Dakhkilgov contro la Russia,
La Corte europea dei diritti dell’uomo (terza sezione), riunita in una sezione composta da :
Paul Lemmens, presidente,
Helen Keller,
Dmitry Dedov,
George Ravarani,
Mar?a El?segui,
Anja Seibert-Fohr,
Peeter Roosma, giudici,
e Milan Bla?ko, cancelliere di sezione,

Avvistato:
il ricorso (n. 34376/16) contro la Federazione Russa presentato alla Corte il 2 giugno 2016 da un cittadino di tale Stato, il sig. Adsalam Abuyazitovich Dakhkilgov (“il ricorrente”) ai sensi dell’articolo 34 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libert? fondamentali (“la Convenzione”)

la decisione di informare il governo russo di una parte della domanda e di dichiarare inammissibile il resto,

le osservazioni del governo e la risposta della ricorrente,

Dopo le deliberazioni nella sala del Consiglio il 17 novembre 2020,

Emette la seguente sentenza, adottata in questa data:

INTRODUZIONE

1. Il presente caso riguarda l’installazione di uno stadio sportivo adiacente a una scuola pubblica sul terreno della ricorrente.

IN FATTO

2. Il ricorrente ? nato nel 1987 e risiede a Dolakovo (Repubblica di Inguscezia).

3. Il governo era rappresentato dal sig. M. Galperine, rappresentante della Federazione russa presso la Corte europea dei diritti dell’uomo.

IL CONTESTO DEL CASO E I FATTI RELATIVI ALLA PROPRIET? DEL RICHIEDENTE
4. Nel 1994, il Comitato di gestione delle propriet? del distretto di Nazran (Repubblica di Inguscezia) ha venduto al signor K. un ex deposito di petrolio situato nel villaggio di Kantychevo (distretto di Nazran) insieme agli annessi e gli ha concesso un diritto d’uso permanente del sito di 10 614 m2.

5. In una riunione tenutasi il 20 luglio 2006, una commissione fondiaria del governo della Repubblica di Inguscezia ha deciso di designare un terreno per la ricostruzione di una scuola in rovina nel villaggio di Kantychevo nelle vicinanze del suddetto deposito di petrolio. Il 13 settembre 2006, il governo ha emesso un’ordinanza che approva il verbale della riunione della Commissione fondiaria.

6. Con un decreto del 27 settembre 2006, emesso in applicazione dell’ordine summenzionato, l’amministrazione del distretto di Nazran ha deciso che un terreno di 3,9 ettari nel villaggio di Kantychevo sarebbe stato assegnato (?????) per la ricostruzione e l’estensione del territorio della scuola in questione.
7. Un piano del sito (????? ??????????) della scuola[1] prevedeva l’occupazione di una parte del sito dell’ex deposito di petrolio.

8. Con un decreto del 17 luglio 2009, l’amministrazione distrettuale di Nazran ha approvato il piano del sito del deposito di petrolio (????????? ??????? ?????????? ???????, (…) ????????????? ??? ???) utilizzato dal signor K. Il 31 dicembre 2009, il ministero del patrimonio della Repubblica di Inguscezia ha venduto al signor K. il terreno in questione. Quest’ultimo ha registrato nel Registro Unificato dei Diritti Immobiliari (“il Registro Unificato”) il suo diritto di propriet? sul terreno e gli edifici su di esso.

9. Il 6 dicembre 2011, la ricorrente ha acquistato il deposito di olio e il sito dal signor K.. L’uso del terreno ? stato definito come “funzionamento del deposito di petrolio”. Il 16 gennaio 2012, il richiedente ha registrato la sua propriet? dell’immobile in questione nel registro unificato.

10. In un momento non specificato nel fascicolo, il procuratore distrettuale di Nazran, agendo nell’interesse del distretto e dello Stato federale, ha presentato una domanda giudiziaria per l’annullamento del contratto di vendita del 6 dicembre 2011 (paragrafo 9 di cui sopra) e per la cancellazione dal registro unificato dei dati del diritto di propriet? del ricorrente. Parallelamente a questa azione legale e in un altro momento, non specificato nel dossier, l’amministrazione distrettuale di Nazran ha presentato una domanda simile nello stesso tribunale.

11. Con due decisioni del 2 aprile e del 27 settembre 2012, il tribunale distrettuale di Nazran ha lasciato queste domande senza considerazione. Ha considerato che il contratto contestato era lesivo degli interessi della Repubblica d’Inguscezia e del villaggio di Kantychevo, ma che non c’erano prove che gli interessi del distretto di Nazran o dello Stato federale fossero stati colpiti.

12. Il 30 ottobre 2012, il governatore dell’Inguscezia ha dato un mandato (?????????) al ministero dell’Istruzione, al ministero dell’Edilizia, dell’Architettura e dell’Urbanistica della Repubblica d’Inguscezia e all’amministrazione e alla procura del distretto di Nazran per eseguire per suo conto, fino al 3 novembre 2012, alcuni atti consistenti nel trasferimento della propriet? dell’ex deposito di petrolio situato sul territorio della scuola (???????? ?? ???????????? ??????? ??? ???????????? ?????? ?????????, ??????????? ?? ?????????? ????? ?????) a Kantychevo.

13. Il 31 ottobre 2012, il deposito di petrolio in questione e gli annessi sono stati demoliti e i beni mobili sul terreno sono stati rimossi. Il ricorrente afferma che le persone che lo hanno fatto erano dipendenti camuffati della societ? M., assistiti da agenti di polizia e funzionari delle amministrazioni del distretto e del villaggio.

14. Successivamente, in un momento non specificato nel dossier ma dopo il 31 ottobre 2012, ? stato costruito uno stadio sportivo adiacente alla scuola su una parte del sito dell’ex deposito.

15. Il 31 ottobre 2012, il ricorrente ha presentato una denuncia penale per la distruzione della propriet? che comprende il deposito di petrolio. Con tre decisioni emesse tra il 12 dicembre 2012 e il 21 gennaio 2013, la polizia e gli investigatori hanno rifiutato di aprire un’indagine penale. Queste decisioni sono state tutte annullate dall’ufficio del pubblico ministero.

16. In un momento non specificato nel fascicolo, l’amministrazione del distretto di Nazran ha presentato una domanda di annullamento del contratto di vendita del 31 dicembre 2009 (vedi paragrafo 8), ritenendosi il legittimo proprietario del terreno. Con una decisione del 23 aprile 2013, il tribunale distrettuale di Nazran ha constatato che il procedimento si era concluso con la decisione finale del 27 settembre 2012 (paragrafo 11 di cui sopra), lasciando in sospeso l’analoga richiesta dell’amministrazione.

17. In un altro momento non specificato nel fascicolo, l’amministrazione del villaggio di Kantychevo ha intentato un’azione legale per l’annullamento del contratto di vendita del terreno concluso dal signor K. Con una decisione del 17 maggio 2013, il tribunale distrettuale di Nazran ha dichiarato chiuso il procedimento.

IL PROCEDIMENTO CIVILE INTENTATO DALLA RICORRENTE
Ricorso contro la distruzione della propriet?
18. In una data non specificata nel fascicolo, il firmatario ha citato il governatore dell’Inguscezia, l’amministrazione e l’ufficio del procuratore del distretto di Nazran. Ha chiesto al tribunale distrettuale di Magas di dichiarare l’illegalit? del mandato emesso il 30 ottobre 2012 (cfr. paragrafo 12) e, di conseguenza, la distruzione e la rimozione dei suoi beni dal deposito di petrolio, che considerava un furto, commesso in esecuzione del mandato.
19. Nella sua sentenza del 23 giugno 2013, il tribunale di Magas ha respinto il ricorso. Facendo riferimento ai risultati dei controlli penali (paragrafo 15 di cui sopra), ha ritenuto che non era provato che le persone camuffate che hanno distrutto la propriet? del ricorrente fossero dipendenti pubblici. Ha trovato che “allo stesso tempo, non [c’era] nessuna ragione per dichiarare illegale (?????????????) il mandato emesso dal governatore dell’Inguscezia”.

20. Il 24 ottobre 2013, la Corte suprema dell’Inguscezia ha respinto il ricorso del ricorrente, avallando le conclusioni del tribunale. Il 10 gennaio 2014, la Corte Suprema dell’Inguscezia, in qualit? di giudice unico, ha rifiutato di trasmettere il ricorso per cassazione del firmatario all’esame del suo Presidium. Il 1? aprile 2014, la Corte Suprema della Russia, in qualit? di giudice unico, ha rifiutato di trasmettere il ricorso per cassazione della ricorrente all’esame della sua divisione civile.

La richiesta di smantellare il palasport
21. In una data non specificata nel dossier, il ricorrente ha intentato un’azione contro il Ministero dell’Edilizia, dell’Architettura e dell’Urbanistica della Repubblica d’Inguscezia, insieme alla societ? M. Ha chiesto un’ingiunzione per far smantellare dai convenuti – in quanto costruzione illegale – lo stadio sportivo installato sul suo terreno.

22. Il 22 aprile 2015, il tribunale distrettuale di Nazran ha respinto il ricorso della ricorrente. Da un lato, ha preso in considerazione il fatto che il decreto del 27 settembre 2006 che prevede la ricostruzione della scuola (vedi paragrafo 6 sopra) era stato adottato prima dell’acquisizione del terreno da parte della ricorrente. D’altra parte, ha tenuto conto del mandato conferito il 30 ottobre 2012, la cui legittimit? sarebbe stata confermata nella sentenza del 23 giugno 2013 (cfr. paragrafi 12 e 19 sopra). Alla luce di questi motivi, la Corte conclude che non ? stato dimostrato che l’installazione dello stadio ha violato i diritti e gli interessi legittimi del ricorrente. Il ricorrente ha presentato ricorso contro la sentenza.

23. In appello, la Corte Suprema dell’Inguscezia ha invitato il governo dell’Inguscezia, il ministero del patrimonio repubblicano e l’amministrazione del distretto di Nazran.

24. L’8 ottobre 2015, la Corte Suprema dell’Inguscezia ha respinto il ricorso del firmatario. Dopo aver analizzato i documenti di cui ai paragrafi da 5 a 7, la Corte Suprema ha ritenuto che il diritto di passaggio per una parte del sito dell’ex deposito di petrolio per l’estensione del territorio della scuola era stato deciso con il decreto del 27 settembre 2006 e che era precedente all’acquisto del terreno da parte del ricorrente e alla registrazione da parte sua del suo diritto di propriet? nel registro unificato. Secondo la Corte Suprema, la costruzione dello stadio era stata realizzata nel rispetto delle norme urbanistiche, sanitarie e di sicurezza e quindi non poteva essere classificata come costruzione illegale. Infine, la corte d’appello si ? espressa come segue:

“Avendo dato una valutazione dei fatti (…), la camera ha concluso che la richiesta di demolizione non era fondata in diritto.

Nel giungere a tale conclusione, il giudice d’appello tiene conto anche della sentenza del 23 giugno 2013 (…) che respinge il ricorso [del ricorrente] contro gli atti e le decisioni (…) riguardanti l’utilizzo del terreno per la costruzione della scuola n. 1 a Kantychevo. ?

25. Il 15 febbraio 2016, la Corte Suprema dell’Inguscezia, in qualit? di giudice unico, ha rifiutato di trasmettere il ricorso per cassazione del firmatario al suo Presidium per l’esame. Ha aggiunto che la ricorrente non poteva validamente chiedere lo smantellamento del palasport, poich? la sua costruzione era stata debitamente prevista dal decreto del 27 settembre 2006 adottato prima dell’acquisizione del terreno da parte della ricorrente.

26. Il 13 aprile 2016, la Corte Suprema della Russia, in qualit? di giudice unico, ha rifiutato di trasmettere il ricorso in cassazione del ricorrente alla Camera Civile per l’esame.

ALTRI SVILUPPI DOPO LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
27. Nelle sue osservazioni, il governo ha fornito le seguenti informazioni sul procedimento penale nel caso (paragrafo 15 sopra). A seguito di varie denunce presentate dal firmatario e da M.K., il 3 aprile 2018, il Dipartimento dell’Interno del distretto di Nazran ha aperto un’indagine penale contro X per distruzione dolosa di propriet?. Il 2 giugno 2018, l’indagine ? stata sospesa per l’impossibilit? di identificare i sospetti. Il 4 aprile e il 31 maggio 2019, dopo ulteriori verifiche, sono state emesse due decisioni di interruzione dell’indagine per la prescrizione dell’azione pubblica. Il 1? luglio 2019, l’indagine ? ripresa.
28. Nelle sue osservazioni del 16 settembre 2019, il governo afferma che il sito dell’ex deposito di petrolio, che rimane di propriet? della ricorrente, non ? mai stato censito e quindi i suoi confini non sono stati delimitati. Il terreno esiste ancora sulla carta, con lo stesso numero catastale, ma in realt? ? stato incluso in due lotti creati e censiti nel 2015, che sono utilizzati rispettivamente per una scuola e un asilo.

IL QUADRO GIURIDICO NAZIONALE PERTINENTE

29. Secondo l’articolo 35 ? 3 della Costituzione russa, nessuno pu? essere privato della sua propriet? se non per decisione di un tribunale. La privazione forzata di beni per i bisogni dello Stato pu? essere esercitata solo dopo un preventivo risarcimento equivalente al valore dei beni in questione.

30. Nella sentenza n. 3-P del 24 febbraio 2004, la Corte Costituzionale ha affermato che in tutti i casi di privazione forzata della propriet?, ? necessario un controllo giudiziario effettivo, sia a priori che a posteriori.

31. Le disposizioni rilevanti nel caso di specie in materia di privazione forzata della propriet? e di espropriazione sono esposte nella sentenza Tkachenko c. Russia (n. 28046/05, ?? 19-25, 20 marzo 2018).

32. Le disposizioni rilevanti nel caso di specie relative all’ambito di applicazione dell’iscrizione del diritto di propriet? nel registro unificato e alla costruzione illegale sono esposte nella sentenza Zhidov e altri c. Russia (nn. 54490/10 e altri 3, ?? 49-50 e 54, 16 ottobre 2018).

IN DIRITTO
SULLA PRESUNTA VIOLAZIONE DELL’ARTICOLO 1 DEL PROTOCOLLO N. 1 DELLA CONVENZIONE
33. Il ricorrente fa valere la violazione del suo diritto di propriet? a causa della distruzione della sua propriet? del deposito di petrolio e l’occupazione del suo terreno da parte delle autorit? senza rispettare la procedura di espropriazione e senza alcun indennizzo. Egli invoca l’articolo 1 del protocollo n. 1 della Convenzione, che recita nella sua parte pertinente come segue:

“Ogni persona fisica o giuridica ha diritto al rispetto della sua propriet?. Nessuno pu? essere privato della sua propriet? se non per l’interesse pubblico e in conformit? alla legge e ai principi generali del diritto internazionale. (…) ?

Sull’ammissibilit?
34. Nel sollevare argomenti relativi al merito delle denunce (si vedano i paragrafi 37-40 qui di seguito), il governo ha invitato la Corte a respingere il ricorso per manifesta infondatezza ai sensi dell’articolo 35 ?? 1 e 3 (a). Il richiedente ha mantenuto i suoi reclami.

35. La Corte osserva che il ricorrente ha sollevato due reclami nel suo ricorso: (i) la distruzione della sua propriet? e (ii) l’occupazione della sua terra. Tuttavia, la prima di queste denunce ? stata dichiarata irricevibile per tardivit?, ai sensi dell’articolo 35 ? 1 della Convenzione, al momento della comunicazione del presente ricorso.

36. Osserva allo stesso tempo che la distruzione dei beni che costituiscono l’ex deposito di petrolio, chiunque sia l’autore, era una condizione necessaria per l’installazione dello stadio sportivo sul terreno della ricorrente. Ritiene che il ritardo della prima denuncia non pregiudichi l’esame della seconda denuncia. Ritenendo che il secondo reclamo non fosse manifestamente infondato ai sensi dell’articolo 35 ? 3 (a) della Convenzione e che non fosse inammissibile per altri motivi, la Corte lo ha dichiarato ammissibile.

I meriti
Tesi delle parti
37. Per quanto riguarda la legalit? dell’ingerenza, il Governo sostiene che la base giuridica delle misure volte all’estensione del territorio della scuola e al trasferimento della propriet? del deposito di petrolio era rispettivamente il decreto adottato il 27 settembre 2006 e il mandato conferito dal governatore dell’Inguscezia il 30 ottobre 2012 (cfr. paragrafi 6 e 12). Afferma che non ? stata adottata alcuna decisione sull’espropriazione della propriet? del denunciante.
38. Secondo il governo, l’interferenza perseguiva quindi uno scopo pubblico finalizzato all’edilizia urbana.
39. Per quanto riguarda la proporzionalit? dell’interferenza, sostiene che acquistando l’ex deposito di petrolio, gli annessi e il sito, la ricorrente era ben consapevole che il terreno era destinato all’estensione del territorio della scuola e che le autorit? hanno reagito in tempo utile. Inoltre, l’interferenza era, secondo il governo, soggetta a un effettivo controllo giudiziario, in conformit? con la Costituzione e la citata sentenza della Corte costituzionale (cfr. paragrafi 29-30 sopra). Fa riferimento, da un lato, ai tentativi delle autorit? pubbliche e delle comunit? di annullare in tribunale le vendite dei terreni contestati per dimostrare che nel 2009 la vendita al signor K. del terreno destinato alla ricostruzione e all’ampliamento del territorio della scuola era stata illegittima e che, inoltre, il Ministero dei Beni Repubblicani non poteva disporre del terreno. D’altra parte, il governo ha fatto riferimento alle decisioni giudiziarie emesse nelle due controversie avviate dalla ricorrente per sostenere che l’assegnazione del terreno per la costruzione e l’estensione del territorio della scuola era stata legittima e aveva avuto luogo prima dell’acquisizione della propriet? da parte della ricorrente.
40.Infine, secondo il governo, la distruzione dei beni che costituiscono il deposito di petrolio ? stata effettuata da privati sconosciuti che devono essere identificati nel corso dell’inchiesta penale, e lo Stato non pu? essere ritenuto responsabile delle azioni di questi individui.

41. Il firmatario mantiene le sue richieste.

La valutazione della Corte
(a) Sull’esistenza della “propriet?” e la natura dell’interferenza

42. Non ? contestato che il sito del deposito di petrolio, che misura 10.614 m2 , era “propriet?” della ricorrente ai sensi dell’articolo 1 del protocollo n. 1 della Convenzione. N? ? contestato che l’occupazione di questo terreno – con l’installazione di uno stadio sportivo adiacente alla scuola su una parte di esso – abbia costituito un’interferenza con il diritto del ricorrente al rispetto della sua propriet?. La Corte osserva che il richiedente ? rimasto formalmente proprietario del terreno occupato. Tuttavia, questo terreno non censito esiste ora solo sulla carta ed ? incluso in altri due lotti appartenenti alle autorit? (vedi paragrafo 28 sopra), con il risultato che la ricorrente non ? in grado di farne alcun uso. In tali circostanze, la Corte ritiene che l’ingerenza abbia avuto conseguenze cos? gravi da andare oltre la “regolamentazione dell’uso della propriet?” ai sensi del secondo paragrafo dell’articolo 1 del Protocollo n. 1, dando cos? luogo a una “privazione della propriet?” ai sensi della seconda frase del primo paragrafo di tale articolo (si veda, mutatis mutandis, Papamichalopoulos e altri c. Grecia, 24 giugno 1993, ?? 44-45, Serie A n. 260-B).

43. La Corte deve ora considerare se l’interferenza ? giustificata da questa disposizione. Per essere compatibile con essa, la misura deve soddisfare tre condizioni: deve essere eseguita “conformemente alla legge”, “nell’interesse pubblico” e nel rispetto di un giusto equilibrio tra i diritti del proprietario e gli interessi della comunit?.

b) Sul rispetto del principio di legalit?

44. La Corte ricorda che l’articolo 1 del protocollo n. 1 della Convenzione esige, in primo luogo, che ogni ingerenza dell’autorit? pubblica nel godimento del diritto al rispetto della propriet? sia legittima. Lo stato di diritto, uno dei principi fondamentali di una societ? democratica, ? un concetto inerente a tutti gli articoli della Convenzione (Visti?? e Perepjolkins v. Latvia [GC], no. 71243/01, ?? 94-95, 25 ottobre 2012). Ne consegue che la necessit? di esaminare la questione del giusto equilibrio “pu? sorgere solo quando ? stato dimostrato che l’interferenza in questione ha rispettato il principio di legalit? e non era arbitraria” (Guiso-Gallisay v. Italia, no. 58858/00, ? 80, 8 dicembre 2005, con i riferimenti ivi citati). L’espressione “secondo le condizioni previste dalla legge” presuppone l’esistenza e il rispetto di norme giuridiche interne sufficientemente accessibili e precise (Lithgow e altri c. Regno Unito, 8 luglio 1986, ? 110, serie A n. 102) che offrono garanzie contro l’arbitrariet? (Visti?? e Perepjolkins, gi? citato, ? 95).

45. Nella fattispecie, la Corte osserva che il diritto di passaggio per una parte del sito dell’ex deposito di petrolio per ampliare il territorio della scuola e l’installazione dello stadio sportivo era previsto negli atti adottati dalle autorit? repubblicane e locali nel 2006 (paragrafi 5-7 sopra). Tuttavia, quasi tre anni dopo l’adozione di questi atti, le autorit? repubblicane, locali e federali hanno adottato altri atti riguardanti questa terra, in direzione opposta. Infatti, nel 2009, l’amministrazione distrettuale ha approvato il piano del terreno, confermando che era stato concesso al signor K – il predecessore della ricorrente. Gli ha anche concesso un diritto d’uso permanente del terreno, dopo di che il ministero repubblicano del patrimonio ha venduto il terreno al sig. K. L’autorit? incaricata della registrazione dei diritti reali ha proceduto a sua volta a registrare la propriet? del sig. K. e poi quella del ricorrente, confermando cos? la legittimit? di tali operazioni (cfr. il precedente punto 32 e il riferimento ivi citato).

46. I tentativi delle varie autorit? di annullare le vendite dei terreni sono falliti. A questo proposito, la Corte ritiene irrilevante l’argomento del governo che la ricorrente sapeva al momento dell’acquisizione del terreno che era destinato all’ampliamento della scuola in base agli atti adottati nel 2006 (paragrafo 39 sopra). Tale conoscenza da parte del ricorrente o la sua ignoranza avrebbe dovuto essere valutata dai giudici nel contesto dell’azione di annullamento della vendita. Tuttavia, non sono state esaminate le richieste di annullamento delle vendite presentate dalle autorit? e non ? stata fatta alcuna valutazione della buona fede del richiedente. Secondo la Corte, il governo non poteva validamente avanzare argomenti che non erano stati discussi nei tribunali nazionali (si veda, per una situazione simile, OOO KD-Konsalting c. Russia, n. 54184/11, ? 47, 29 maggio 2018).

47. Ne consegue che, al momento dell’interferenza, il ricorrente ? rimasto il legittimo e indiscusso proprietario del terreno.

48. In questo contesto, per poter occupare il terreno, le autorit? non hanno avviato, come era possibile secondo il diritto russo, una procedura di espropriazione che comportava diverse fasi e garanzie contro l’arbitrariet?, tra cui la notifica scritta della decisione di espropriazione, la redazione di un contratto di acquisto, in caso di disaccordo da parte del proprietario, un diritto per l’autorit? pubblica competente di avviare una procedura di espropriazione (vedi paragrafo 30 sopra; vedi, per una sintesi della portata delle disposizioni pertinenti, Tkachenko contro Russia, n. 28046/05, ? 54, 20 marzo 2018) e, soprattutto, il pagamento del risarcimento.

49. D’altra parte, nel caso in questione, il ricorrente ? stato de facto espropriato della sua propriet? senza un controllo giudiziario preventivo, nell’ambito di una procedura legalmente prevista, dell’utilit? pubblica della privazione della sua propriet? e senza aver ricevuto alcun indennizzo. Poi, quando ha chiesto lo smantellamento dello stadio che occupava il suo terreno contro la sua volont?, i giudici si sono limitati a constatare che gli atti relativi all’estensione del territorio della scuola erano stati adottati prima dell’acquisizione del terreno da parte dell’interessato e che la costruzione dello stadio era conforme alle norme urbanistiche e di sicurezza.

50. In tali circostanze, la Corte conclude che l’ingerenza, effettuata in totale disprezzo da parte delle autorit? della procedura di espropriazione legalmente prescritta e in assenza di qualsiasi indennizzo, ha permesso alle autorit? di beneficiare della loro condotta illegale (Guiso-Gallisay c. Italia (giusta soddisfazione) [GC], no. 58858/00, ? 94, 22 dicembre 2009). Questa espropriazione di fatto era arbitraria e quindi “illegale” ai sensi dell’articolo 1 del protocollo n. 1 della Convenzione. Questa conclusione rende superfluo un esame degli altri requisiti di questa disposizione (vedi anche Abiyev e Palko v. Russia, no. 77681/14, ?? 66-67, 24 marzo 2020).
Di conseguenza, c’? stata una violazione dell’articolo 1 del protocollo n. 1 della Convenzione.
SULL’APPLICAZIONE DELL’ARTICOLO 41 DELLA CONVENZIONE
51. Ai sensi dell’articolo 41 della Convenzione,
“Se la Corte dichiara che c’? stata una violazione della Convenzione o dei suoi protocolli, e se il diritto interno dell’Alta Parte contraente permette solo in modo imperfetto di cancellare le conseguenze di tale violazione, la Corte, se del caso, dar? una giusta soddisfazione alla parte lesa. ?
52. Il richiedente non ha presentato una richiesta di giusta soddisfazione. Di conseguenza, la Corte ritiene che non sia necessario pronunciarsi su tale questione.
PER QUESTE RAGIONI, LA CORTE, ALL’UNANIMIT?,

1) Il ricorso ? ammissibile per quanto riguarda la denuncia relativa all’occupazione del terreno del ricorrente e irricevibile per il resto;
Trova che c’? stata una violazione dell’articolo 1 del protocollo n. 1 della Convenzione.
Fatto in francese e comunicato per iscritto l’8 dicembre 2020, ai sensi dell’articolo 77 ?? 2 e 3 del regolamento.

Milan Bla?ko Paul Lemmens
Cancelliere Presidente

1] Questo documento non ? stato fornito alla Corte, n? si conosce la data della sua preparazione.

Testo Tradotto

TROISI?ME SECTION

AFFAIRE DAKHKILGOV c. RUSSIE

(Requ?te no 34376/16)

ARR?T

Art 1 P1 ? Privation de propri?t? ? Expropriation arbitraire et ill?gale d?une partie du terrain du requ?rant lors de l?installation sur celui-ci d?un stade sportif attenant ? une ?cole publique ? Requ?rant propri?taire l?gitime et incontest? au moment de l?ing?rence ? Expropriation de facto de son bien sans contr?le juridictionnel pr?alable, dans le cadre d?une proc?dure l?galement pr?vue, de l?utilit? publique de la privation de sa propri?t? et en l?absence de toute indemnisation ? Autorit?s nationales ayant tir? b?n?fice de leurs comportement ill?gal

STRASBOURG

8 d?cembre 2020

Cet arr?t deviendra d?finitif dans les conditions d?finies ? l?article 44 ? 2 de la Convention. Il peut subir des retouches de forme.

En l?affaire Dakhkilgov c. Russie,

La Cour europ?enne des droits de l?homme (troisi?me section), si?geant en une Chambre compos?e de :

Paul Lemmens, pr?sident,
Helen Keller,
Dmitry Dedov,
Georges Ravarani,
Mar?a El?segui,
Anja Seibert-Fohr,
Peeter Roosma, juges,
et de Milan Bla?ko, greffier de section,

Vu :

la requ?te (no 34376/16) dirig?e contre la F?d?ration de Russie et dont un ressortissant de cet ?tat, M. Adsalam Abuyazitovich Dakhkilgov (? le requ?rant ?) a saisi la Cour le 2 juin 2016 en vertu de l?article 34 de la Convention de sauvegarde des droits de l?homme et des libert?s fondamentales (? la Convention ?),

la d?cision de porter ? la connaissance du gouvernement russe une partie de la requ?te et de d?clarer le reste irrecevable,

les observations du Gouvernement et la r?ponse du requ?rant,

Apr?s en avoir d?lib?r? en chambre du conseil le 17 novembre 2020,

Rend l?arr?t que voici, adopt? ? cette date :

INTRODUCTION

1. La pr?sente affaire concerne l?installation d?un stade sportif attenant ? une ?cole publique sur le terrain du requ?rant.

EN FAIT

2. Le requ?rant est n? en 1987 et r?side ? Dolakovo (r?publique d?Ingouchie).

3. Le Gouvernement a ?t? repr?sent? par M. M. Galperine, repr?sentant de la F?d?ration de Russie aupr?s de la Cour europ?enne des droits de l?homme.

LA GEN?SE DE L?AFFAIRE ET LES FAITS RELATIFS AUX BIENS DU REQU?RANT
4. En 1994, le comit? de gestion du patrimoine du district de Nazran (r?publique d?Ingouchie) vendit ? M. K. un ancien d?p?t p?trolier situ? dans le village de Kantychevo (district de Nazran) ainsi que des d?pendances et lui conf?ra un droit d?usage permanent sur le terrain d?implantation mesurant 10 614 m2.

5. Au cours d?une r?union organis?e le 20 juillet 2006, une commission fonci?re du gouvernement de la r?publique d?Ingouchie d?cida de d?signer un terrain pour la reconstruction d?une ?cole en ruine, situ?e dans le village de Kantychevo ? proximit? dudit d?p?t p?trolier. Le 13 septembre 2006, le gouvernement rendit un arr?t? approuvant le proc?s?verbal ?tabli pendant la r?union de la commission fonci?re.

6. Par un d?cret du 27 septembre 2006, pris en application de l?arr?t? susmentionn?, l?administration du district de Nazran d?cida qu?un terrain de 3,9 hectares situ? dans le village de Kantychevo serait affect? (?????) ? la reconstruction et ? l?extension du territoire de l??cole en question.

7. Un plan de situation (????? ??????????) de l??cole[1] pr?voyait l?occupation d?une partie du terrain d?implantation de l?ancien d?p?t p?trolier.

8. Par un d?cret du 17 juillet 2009, l?administration du district de Nazran approuva le plan du terrain d?implantation du d?p?t p?trolier (????????? ??????? ?????????? ???????, (…) ????????????? ??? ???) utilis? par M. K. Le 31 d?cembre 2009, le minist?re du Patrimoine de la r?publique d?Ingouchie vendit ? M. K. le terrain en question. Ce dernier enregistra dans le registre unifi? des droits immobiliers (? le registre unifi? ?) son droit de propri?t? sur le terrain et sur les immeubles qui s?y trouvaient.

9. Le 6 d?cembre 2011, le requ?rant acheta ? M. K. le d?p?t p?trolier et le terrain d?implantation. L?usage du terrain ?tait d?fini en tant qu?? exploitation du d?p?t p?trolier ?. Le 16 janvier 2012, le requ?rant enregistra dans le registre unifi? son droit de propri?t? sur les biens en question.

10. ? un moment non pr?cis? dans le dossier, le procureur du district de Nazran, agissant dans l?int?r?t du district et de l??tat f?d?ral, introduisit une demande en justice tendant ? l?annulation du contrat de vente en date du 6 d?cembre 2011 (paragraphe 9 ci-dessus) et ? la radiation dans le registre unifi? des mentions relatives au droit de propri?t? du requ?rant. Parall?lement ? cette action en justice et ? un autre moment, non pr?cis? dans le dossier, l?administration du district de Nazran introduisit une demande similaire devant le m?me tribunal.

11. Par deux d?cisions rendues le 2 avril et le 27 septembre 2012, le tribunal du district de Nazran laissa ces demandes sans examen. Il consid?ra que le contrat litigieux portait atteinte aux int?r?ts de la r?publique d?Ingouchie et du village de Kantychevo, mais qu?il n??tait pas prouv? que les int?r?ts du district de Nazran ou de l??tat f?d?ral aient ?t? affect?s.

12. Le 30 octobre 2012, le gouverneur d?Ingouchie donna mandat (?????????) au minist?re de l??ducation, au minist?re de la Construction, de l?Architecture et de l?Urbanisme de la r?publique d?Ingouchie, ainsi qu?? l?administration et au parquet du district de Nazran d?accomplir pour son compte, jusqu?au 3 novembre 2012, certains actes consistant ? d?placer les biens composant l?ancien d?p?t p?trolier situ? sur le territoire de l??cole (???????? ?? ???????????? ??????? ??? ???????????? ?????? ?????????, ??????????? ?? ?????????? ????? ?????) ? Kantychevo.

13. Le 31 octobre 2012, le d?p?t p?trolier en question et les d?pendances furent d?molis et les biens meubles qui se trouvaient sur le terrain furent enlev?s. Le requ?rant affirme que les personnes ayant agi ainsi ?taient des employ?s camoufl?s de la soci?t? M., assist?s par les policiers et les fonctionnaires des administrations du district et du village.

14. Ult?rieurement, ? un moment non pr?cis? dans le dossier mais apr?s le 31 octobre 2012, un stade sportif attenant ? l??cole fut construit sur une partie du terrain d?implantation de l?ancien d?p?t.

15. Le 31 octobre 2012, le requ?rant porta plainte au p?nal pour destruction des biens composant le d?p?t p?trolier. Par trois d?cisions rendues entre le 12 d?cembre 2012 et le 21 janvier 2013, les policiers et enqu?teurs refus?rent d?ouvrir une enqu?te p?nale. Ces d?cisions furent toutes annul?es par le parquet.

16. ? un moment non pr?cis? dans le dossier, l?administration du district de Nazran introduisit une demande en justice tendant ? annuler le contrat de vente du 31 d?cembre 2009 (paragraphe 8 ci-dessus), car elle s?estimait propri?taire l?gitime du terrain. Par une d?cision du 23 avril 2013, le tribunal du district de Nazran constata l?extinction de l?instance par la d?cision d?finitive du 27 septembre 2012 (paragraphe 11 ci?dessus), laissant sans examen la demande similaire de l?administration.

17. ? un autre moment non pr?cis? dans le dossier, l?administration du village de Kantychevo introduisit une demande en justice tendant ? annuler le contrat de vente du terrain conclu par M. K. Par une d?cision du 17 mai 2013, le tribunal du district de Nazran constata l?extinction de l?instance.

LES CONTENTIEUX CIVILS ENGAG?S PAR LE REQU?RANT
Le recours contre la destruction des biens
18. ? une date non pr?cis?e dans le dossier, le requ?rant assigna en justice le gouverneur d?Ingouchie, l?administration et le parquet du district de Nazran. Il saisit le tribunal du district de Magas d?une demande tendant ? faire d?clarer ill?gal le mandat donn? le 30 octobre 2012 (paragraphe 12 ci?dessus) et par cons?quent la destruction et l?enl?vement de ses biens composant le d?p?t p?trolier, consid?r? selon lui comme un vol, commis en ex?cution dudit mandat.

19. Dans son jugement du 23 juin 2013, le tribunal du district de Magas rejeta l?action. Se r?f?rant aux r?sultats des v?rifications au p?nal (paragraphe 15 ci-dessus), il estima qu?il n??tait pas prouv? que les personnes camoufl?es ayant d?truit les biens du requ?rant ?taient des fonctionnaires. Il trouva qu?? en m?me temps, il n?y a[vait] pas de raisons de d?clarer illicite (?????????????) le mandat donn? par le gouverneur d?Ingouchie ?.

20. Le 24 octobre 2013, la cour supr?me d?Ingouchie rejeta l?appel du requ?rant en faisant siennes les conclusions du tribunal. Le 10 janvier 2014, statuant en formation de juge unique, la cour supr?me d?Ingouchie refusa de transmettre le pourvoi en cassation du requ?rant pour examen ? son pr?sidium. Le 1er avril 2014, statuant en formation de juge unique, la Cour supr?me de Russie refusa de transmettre le pourvoi en cassation form? par le requ?rant pour examen ? sa chambre civile.

La demande tendant ? d?monter le stade sportif
21. ? une date non pr?cis?e dans le dossier, le requ?rant assigna en justice le minist?re de la Construction, de l?Architecture et de l?Urbanisme de la r?publique d?Ingouchie, ainsi que la soci?t? M. Il sollicitait une injonction afin de faire d?monter par les d?fendeurs ? en tant que construction ill?gale ? le stade sportif install? sur son terrain.

22. Le 22 avril 2015, le tribunal du district de Nazran rejeta l?action du requ?rant. D?un c?t?, il prit en consid?ration le fait que le d?cret du 27 septembre 2006 pr?voyant la reconstruction de l??cole (paragraphe 6 ci?dessus) avait ?t? adopt? ant?rieurement ? l?acquisition du terrain par le requ?rant. D?un autre c?t?, il tint compte du mandat donn? le 30 octobre 2012 dont la lic?it? aurait ?t? confirm?e dans le jugement du 23 juin 2013 (paragraphes 12 et 19 ci-dessus). Eu ?gard ? ces motifs, le tribunal conclut qu?il n??tait pas d?montr? que l?installation du stade violait les droits et int?r?ts l?gitimes du requ?rant. L?int?ress? fit appel du jugement.

23. En appel, la cour supr?me d?Ingouchie appela en cause le gouvernement d?Ingouchie, le minist?re du Patrimoine r?publicain et l?administration du district de Nazran.

24. Le 8 octobre 2015, la cour supr?me d?Ingouchie rejeta l?action du requ?rant. Ayant analys? les documents indiqu?s aux paragraphes 5 ? 7 ci?dessus, elle estimait que l?emprise d?une partie du terrain d?implantation de l?ancien d?p?t p?trolier pour l?extension du territoire de l??cole avait ?t? d?cid?e par le d?cret du 27 septembre 2006 et qu?elle pr?c?dait l?achat du terrain par le requ?rant et l?enregistrement par lui de son droit de propri?t? dans le registre unifi?. Selon la cour supr?me, la construction du stade avait ?t? faite dans le respect des r?gles d?urbanisme, d?hygi?ne et de s?curit?, et donc ne pouvait ?tre qualifi?e de construction ill?gale. Enfin, la juridiction d?appel s?exprima comme suit :

? Ayant donn? une appr?ciation aux faits (…), la chambre conclut que la demande tendant ? la d?molition n?est pas fond?e en droit.

En tirant une telle conclusion, la juridiction d?appel tient compte ?galement du jugement du 23 juin 2013 (…) rejetant le recours [du requ?rant] contre les actes et d?cisions (…) concernant l?affectation du terrain ? la construction de l??cole no 1 ? Kantychevo. ?

25. Le 15 f?vrier 2016, statuant en formation de juge unique, la cour supr?me d?Ingouchie refusa de transmettre ? son pr?sidium le pourvoi en cassation du requ?rant pour examen. Elle ajouta que l?int?ress? ne pouvait pas valablement exiger le d?montage du stade sportif, car la construction de celui-ci avait ?t? d?ment pr?vue par le d?cret du 27 septembre 2006 adopt? avant l?acquisition du terrain par le requ?rant.

26. Le 13 avril 2016, statuant en formation de juge unique, la Cour supr?me de Russie refusa de transmettre ? la chambre civile le pourvoi en cassation du requ?rant pour examen.

AUTRES FAITS SURVENUS APR?S L?INTRODUCTION DE LA REQU?TE
27. Dans ses observations, le Gouvernement a fourni les informations suivantes relatives aux poursuites p?nales en l?affaire (paragraphe 15 ci?dessus). ? la suite de diff?rentes plaintes d?pos?es par le requ?rant et M. K., le 3 avril 2018, le d?partement de l?int?rieur dans le district de Nazran ouvrit une enqu?te p?nale contre X pour destruction volontaire de propri?t?. Le 2 juin 2018, l?enqu?te fut suspendue en raison de l?impossibilit? d?identifier les suspects. Les 4 avril et 31 mai 2019, ? l?issue de v?rifications compl?mentaires, deux d?cisions de classement sans suite furent rendues pour prescription de l?action publique. Le 1er juillet 2019, l?enqu?te reprit son cours.

28. Dans ses observations formul?es le 16 septembre 2019, le Gouvernement indique que le terrain d?implantation de l?ancien d?p?t p?trolier, qui reste la propri?t? du requ?rant, n?a jamais ?t? arpent? et donc ses fronti?res n?ont pas ?t? d?limit?es. Ce terrain existe toujours sur papier, avec le m?me num?ro cadastral, mais de fait, il a ?t? inclus dans deux parcelles cr??es et arpent?es en 2015, qui servent respectivement ? l??cole et ? une cr?che.

LE CADRE JURIDIQUE INTERNE PERTINENT

29. Selon l?article 35 ? 3 de la Constitution russe, nul ne peut ?tre priv? de sa propri?t? si ce n?est par d?cision de justice. La privation forc?e de biens pour les besoins de l??tat ne peut ?tre exerc?e qu?apr?s une indemnisation pr?alable et ?quivalente ? la valeur des biens en question.

30. Dans un arr?t du 24 f?vrier 2004 no 3-P, la Cour constitutionnelle a dit que, dans tous les cas de privation forc?e de propri?t?, un contr?le judiciaire effectif ?tait n?cessaire, a priori ou a posteriori.

31. Les dispositions pertinentes en l?esp?ce relatives ? la privation forc?e des biens et ? l?expropriation sont expos?es dans l?arr?t Tkachenko c. Russie (no 28046/05, ?? 19-25, 20 mars 2018).

32. Les dispositions pertinentes en l?esp?ce relatives ? la port?e de l?enregistrement du droit de propri?t? dans le registre unifi? ainsi qu?aux constructions ill?gales sont expos?es dans l?arr?t Zhidov et autres c. Russie (nos 54490/10 et 3 autres, ?? 49-50 et 54, 16 octobre 2018).

EN DROIT

SUR LA VIOLATION ALL?GU?E DE L?ARTICLE 1 DU PROTOCOLE No 1 ? LA CONVENTION
33. Le requ?rant d?nonce une violation de son droit de propri?t? en raison de la destruction de ses biens composant le d?p?t p?trolier et de l?occupation de son terrain par les autorit?s sans respecter la proc?dure d?expropriation et sans la moindre indemnisation. Il invoque l?article 1 du Protocole no 1 ? la Convention, qui est ainsi libell? en sa partie pertinente :

? Toute personne physique ou morale a droit au respect de ses biens. Nul ne peut ?tre priv? de sa propri?t? que pour cause d?utilit? publique et dans les conditions pr?vues par la loi et les principes g?n?raux du droit international. (…) ?

Sur la recevabilit?
34. En soulevant des arguments relatifs au fond des griefs (paragraphes 37-40 ci-dessous), le Gouvernement invite la Cour ? rejeter la requ?te pour d?faut manifeste de fondement, au sens de l?article 35 ?? 1 et 3 a). Le requ?rant maintient ses griefs.

35. La Cour observe que le requ?rant soul?ve deux griefs dans sa requ?te : i) la destruction de ses biens et ii) l?occupation de son terrain. Or le premier de ces griefs a ?t? d?clar? irrecevable pour tardivet?, en application de l?article 35 ? 1 de la Convention, au moment de la communication de la pr?sente requ?te.

36. Elle observe en m?me temps que la destruction des biens composant l?ancien d?p?t p?trolier, quel qu?en soit l?auteur, a ?t? un pr?alable n?cessaire pour l?installation du stade sportif sur le terrain du requ?rant. Elle estime que la tardivet? du premier grief est sans pr?judice de l?examen du second grief. Constatant que ce dernier n?est pas manifestement mal fond? au sens de l?article 35 ? 3 a) de la Convention et qu?il n?est pas irrecevable pour d?autres motifs, la Cour le d?clare recevable.

Sur le fond
Th?ses des parties
37. S?agissant de la l?galit? de l?ing?rence, le Gouvernement soutient que les mesures visant ? l?extension du territoire de l??cole et au d?placement des biens composant le d?p?t p?trolier avaient comme base l?gale respectivement le d?cret adopt? le 27 septembre 2006 et le mandat donn? par le gouverneur d?Ingouchie le 30 octobre 2012 (paragraphes 6 et 12 ci-dessus). Il indique qu?aucune d?cision relative ? l?expropriation des biens du requ?rant n?a ?t? adopt?e.

38. Selon le Gouvernement, l?ing?rence a donc poursuivi un but d?utilit? publique visant ? la construction urbaine.

39. S?agissant de la proportionnalit? de l?ing?rence, il argue qu?en achetant l?ancien d?p?t p?trolier, les d?pendances et le terrain d?implantation, le requ?rant savait pertinemment que ce terrain avait ?t? destin? ? l?extension du territoire de l??cole, et que les autorit?s ont r?agi en temps utile. En outre, l?ing?rence a ?t? assortie selon le Gouvernement d?un contr?le judiciaire effectif, dans le respect de la Constitution et de l?arr?t susmentionn? de la Cour constitutionnelle (paragraphes 29-30 ci-dessus). Il se r?f?re, d?un c?t?, aux tentatives des autorit?s et collectivit?s publiques tendant ? annuler en justice les ventes du terrain litigieux pour d?montrer qu?en 2009 la vente ? M. K. du terrain destin? ? la reconstruction et ? l?extension du territoire de l??cole avait ?t? illicite, et qu?en outre, le minist?re du patrimoine r?publicain ne pouvait pas disposer du terrain. D?un autre c?t?, le Gouvernement se r?f?re aux d?cisions judiciaires rendues dans les deux litiges initi?s par le requ?rant pour arguer que l?affectation du terrain ? la construction et ? l?extension du territoire de l??cole avait ?t? l?gale et ant?rieure ? l?acquisition des biens par l?int?ress?.

40. Enfin, selon le Gouvernement, la destruction des biens composant le d?p?t p?trolier a ?t? effectu?e par des personnes priv?es inconnues qui doivent ?tre identifi?es dans le cadre de l?enqu?te p?nale, et l??tat ne peut ?tre tenu pour responsable des agissements de ces individus.

41. Le requ?rant maintient ses griefs.

Appr?ciation de la Cour
a) Sur l?existence d?un ? bien ? et sur la nature de l?ing?rence

42. Il n?est pas contest? que le terrain d?implantation du d?p?t p?trolier, mesurant 10 614 m2, ?tait un ? bien ? du requ?rant, au sens de l?article 1 du Protocole no 1 ? la Convention. Il n?est pas non plus contest? que l?occupation de ce terrain ? par l?installation d?un stade sportif attenant ? l??cole sur une partie de celui-ci ? a constitu? une ing?rence dans le droit du requ?rant au respect de ses biens. La Cour note que le requ?rant est rest? formellement propri?taire du terrain occup?. Or, ce terrain non arpent? n?existe plus que sur papier, et il est inclus dans deux autres parcelles appartenant aux autorit?s (paragraphe 28 ci-dessus), avec comme r?sultat l?impossibilit? de faire tout usage de ce terrain pour l?int?ress?. Dans ces circonstances, la Cour estime que l?ing?rence ayant engendr? des cons?quences graves ? telle enseigne qu?elle va au-del? de la ? r?glementation de l?usage des biens ?, au sens du second alin?a de l?article 1 du Protocole no 1, engendrant d?s lors une ? privation des biens ?, au sens de la seconde phrase du premier alin?a dudit article (voir, mutatis mutandis, Papamichalopoulos et autres c. Gr?ce, 24 juin 1993, ?? 44-45, s?rie A no 260?B).

43. La Cour doit rechercher ? pr?sent si l?ing?rence se justifie sous l?angle de cette disposition. Pour ?tre compatible avec celle-ci, la mesure doit remplir trois conditions : elle doit ?tre effectu?e ? dans les conditions pr?vues par la loi ?, ? pour cause d?utilit? publique ? et dans le respect d?un juste ?quilibre entre les droits du propri?taire et les int?r?ts de la communaut?.

b) Sur le respect du principe de l?galit?

44. La Cour rappelle que l?article 1 du Protocole no 1 ? la Convention exige, avant tout et surtout, qu?une ing?rence de l?autorit? publique dans la jouissance du droit au respect des biens soit l?gale. La pr??minence du droit, l?un des principes fondamentaux d?une soci?t? d?mocratique, est une notion inh?rente ? l?ensemble des articles de la Convention (Visti?? et Perepjolkins c. Lettonie [GC], no 71243/01, ?? 94-95, 25 octobre 2012). Il en d?coule que la n?cessit? d?examiner la question du juste ?quilibre ? ne peut se faire sentir que lorsqu?il s?est av?r? que l?ing?rence litigieuse a respect? le principe de l?galit? et n??tait pas arbitraire ? (Guiso-Gallisay c. Italie, no 58858/00, ? 80, 8 d?cembre 2005, avec les r?f?rences qui y sont cit?es). L?expression ? dans les conditions pr?vues par la loi ? pr?suppose l?existence et le respect de normes de droit interne suffisamment accessibles et pr?cises (Lithgow et autres c. Royaume-Uni, 8 juillet 1986, ? 110, s?rie A no 102) et offrant des garanties contre l?arbitraire (Visti?? et Perepjolkins, pr?cit?, ? 95).

45. En l?esp?ce, la Cour rel?ve que l?emprise d?une partie du terrain d?implantation de l?ancien d?p?t p?trolier pour ?tendre le territoire de l??cole et l?installation du stade sportif a ?t? pr?vue par les actes adopt?s par les autorit?s r?publicaines et locales en 2006 (paragraphes 5-7 ci-dessus). Or, pr?s de trois ans apr?s l?adoption de ces actes, les autorit?s r?publicaines, locales et f?d?rales ont adopt? d?autres actes concernant ce terrain, allant dans le sens oppos?. En effet, en 2009, l?administration du district a approuv? le plan du terrain en confirmant que celui-ci avait ?t? octroy? ? M. K – pr?d?cesseur du requ?rant. Elle lui a ?galement conf?r? un droit d?usage permanent sur ce terrain, puis le minist?re r?publicain du Patrimoine a vendu le terrain ? M. K. L?autorit? en charge de l?enregistrement des droits r?els a proc?d? ? son tour ? l?enregistrement du droit de propri?t? de M. K. puis du requ?rant sur le terrain, en confirmant par cela la lic?it? de ces transactions (paragraphe 32 ci-dessus et la r?f?rence y cit?e).

46. Les tentatives des diff?rentes autorit?s tendant ? annuler les ventes du terrain ont ?chou?. ? cet ?gard, la Cour trouve sans pertinence l?argument du Gouvernement selon lequel l?int?ress? savait au moment de l?acquisition du terrain que celui-ci ?tait destin? ? l?extension de l??cole en vertu des actes adopt?s en 2006 (paragraphe 39 ci-dessus). En effet, une telle connaissance de la part du requ?rant ou l?ignorance de celui-ci auraient d? faire l?objet d?une appr?ciation par les tribunaux dans le cadre de l?action en annulation de la vente. Or les demandes en justice introduites par les autorit?s tendant ? l?annulation des ventes n?ont pas fait l?objet d?examen, et aucune appr?ciation de la bonne foi du requ?rant n?a eu lieu. De l?avis de la Cour, le Gouvernement ne peut pas valablement avancer de th?ses non d?battues devant les juridictions internes (voir, pour une situation similaire, OOO KD?Konsalting c. Russie, no 54184/11, ? 47, 29 mai 2018).

47. Il r?sulte de ce qui pr?c?de que, au moment de l?ing?rence, le requ?rant restait propri?taire l?gitime et incontest? du terrain.

48. Dans ce contexte, pour pouvoir occuper ce terrain, les autorit?s n?ont pas, comme elles en avaient la possibilit? en droit russe, engag? une proc?dure d?expropriation comportant plusieurs ?tapes et garanties contre l?arbitraire, dont la notification ?crite de la d?cision d?expropriation, la r?daction d?une convention de rachat, en cas de d?saccord du propri?taire, un droit pour l?autorit? publique comp?tente d?intenter une action en expropriation (paragraphe 30 ci-dessus ; voir, pour un r?sum? de la port?e des dispositions pertinentes, Tkachenko c. Russie, no 28046/05, ? 54, 20 mars 2018) et, surtout, le paiement d?une indemnit?.

49. En revanche, en l?esp?ce, le requ?rant a ?t? expropri? de facto de son bien sans contr?le juridictionnel pr?alable, dans le cadre d?une proc?dure l?galement pr?vue, de l?utilit? publique de la privation de sa propri?t? et sans avoir b?n?fici? d?une quelconque indemnit?. Puis, lorsqu?il a demand? le d?montage du stade occupant son terrain contre sa volont?, les juridictions se sont born?es ? constater que les actes relatifs ? l?extension du territoire de l??cole avaient ?t? adopt?s ant?rieurement ? l?acquisition du terrain par l?int?ress? et que la construction du stade respectait les r?gles d?urbanisme et de s?curit?.

50. Dans ces circonstances, la Cour conclut que l?ing?rence, op?r?e en m?connaissance compl?te par les autorit?s de la proc?dure l?galement pr?vue pour op?rer une d?expropriation et en l?absence de toute indemnisation, a permis aux autorit?s de tirer b?n?fice de leur comportement ill?gal (Guiso-Gallisay c. Italie (satisfaction ?quitable) [GC], no 58858/00, ? 94, 22 d?cembre 2009). Cette expropriation de fait a ?t? arbitraire et donc ? ill?gale ? au sens de l?article 1 du Protocole no 1 ? la Convention. Cette conclusion rend superflu l?examen des autres exigences de cette disposition (voir aussi Abiyev et Palko c. Russie, no 77681/14, ?? 66-67, 24 mars 2020).

Partant, il y a eu violation de l?article 1 du Protocole no 1 ? la Convention.

SUR L?APPLICATION DE L?ARTICLE 41 DE LA CONVENTION
51. Aux termes de l?article 41 de la Convention,

? Si la Cour d?clare qu?il y a eu violation de la Convention ou de ses Protocoles, et si le droit interne de la Haute Partie contractante ne permet d?effacer qu?imparfaitement les cons?quences de cette violation, la Cour accorde ? la partie l?s?e, s?il y a lieu, une satisfaction ?quitable. ?

52. Le requ?rant n?a pas soumis de demande de satisfaction ?quitable. Partant, la Cour estime qu?il n?y a pas lieu de statuer sur cette question.

PAR CES MOTIFS, LA COUR, ? L?UNANIMIT?,

D?clare la requ?te recevable quant au grief concernant l?occupation du terrain du requ?rant et irrecevable pour le surplus ;
Dit qu?il y a eu violation de l?article 1 du Protocole no 1 ? la Convention.
Fait en fran?ais, puis communiqu? par ?crit le 8 d?cembre 2020, en application de l?article 77 ?? 2 et 3 du r?glement.

Milan Bla?ko Paul Lemmens
Greffier Pr?sident

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