Sezione D.2

SITO 2 - I NOSTRI TESTI PER GLI SPECIALISTI

COSA SONO
I testi pronti all'uso costituiscono uno strumento peculiare coordinato dall'A.N.P.T.ES. Per spiegare cosa sono e a cosa servono occorre distinguere fra ciò che avviene normalmente e ciò che avviene con la creazione dei "testi pronti all'uso"

Ciò che avviene normalmente
Quando gli espropriati si rivolgono ad un qualsiasi Professionista sottoponendogli un caso, questi si mette all'opera, fa le sue ricerche giuridiche sulle più recenti norme e sentenze e poi redige un documento da produrre all'Amministrazione o ai Giudici.
Tutto ciò richiede estrema attenzione e tempi spesso non compatibili con le esigenze degli espropriati.
Per ovviare a questo inconveniente i Professionisti dell'A.N.P.T.ES. utilizzano un diverso sistema operativo. Lo illustriamo qui di seguito.

Ciò che avviene con la creazione dei "testi pronti all'uso"
I Professionisti aderenti all'A.N.P.T.ES. operano all'incontrario.
Essi tengono quotidianamente e costantemente sotto controllo TUTTE le nuove norme e sentenze italiane ed europee e aggiornano i testi, a prescindere dagli incarichi ricevuti dagli espropriati.
In tal modo, non solo si aggiornano costantemente, ma dispongono anche di strumenti immediatamente utilizzabili.
A tal fine, sono state individuate tutte le situazioni in cui può trovarsi l'espropriato, che trovate elencate qui sotto.

Per accedere ai testi clicca qui: Testi per i Professionisti

NOTA
I Testi sono riservati ai Professionisti aderente all'A.N.P.T.ES.
I Professionisti che desiderano informarsi su aderire all'A.N.P.T.ES. possono cliccare qui: Informazioni per i Professionisti

1 - Indice dei testi

Per esaminare l'elenco dei Testi puoi cliccare sui titoli o scorrere la pagina.

1 - LE NORME CEDU
1.A Cosa dispongono le norme CEDU.
1.B Le Leggi italiane che ne impongono l'applicazione.
1.C La Giurisprudenza italiana che le applica.

2 - GLI INDENNIZZI PER I VARI BENI
2.A I Fabbricati.
2.B Le Aree Edificabili.
2.C Le Aree Agricole - o comunque qualificate non edificabili.
2.D I Beni non tutelati dalla legge italiana.
2.E I Vincoli.
2.F Qualsiasi bene.

3 - ALTRE RICHIESTE DA AVANZARE E DANNI DA INDENNIZZARE
3.A Danno da frazionamento.
3.B Danno da imposizione di servitù o da vicinanza dell'opera pubblica.
3.C Altri Danni.
3.D Altri obblighi dell'Amministrazione e diritti da far valere.

4 - LE RIDUZIONI DELL'INDENNITA': SE SONO APPLICABILI - E QUANDO
4.A Riduzione per dichiarazione ICI.
4.B Riduzione del 25% per riforme economico-sociali.
4.C Riduzioni per mancata accettazione.
4.D Riduzioni per applicazione d'imposta.

5 - LE MAGGIORAZIONI DELL'INDENNITA': SE SONO APPLICABILI - E QUANDO
5.A Maggiorazioni per tipo di bene.
5.B Altre maggiorazioni e ulteriori indennizzi.

6 - DETERMINAZIONE - DEPOSITO  SVINCOLO - INCASSO IN ACCONTO
6.A Obbligo di determinazione e di deposito.
6.B Obbligo di svincolo dell'indennità per incassarla "in acconto".
6.C Casi particolari.

7 - STRUMENTI PER TENTARE DI  EVITARE L'ESPROPRIO
7.A I vizi procedurali.
7.B Le soluzioni alternative.
7.C La disponibilità delle somme.

8 - RESPONSABILITA' di Amministratori e Dipendenti (Pubblici e Privati)
8.A L'obbligo di applicare le norme CEDU.
8.B Le Responsabilità di Amministratori ed operatori.

9 - TABELLE DI SINTESI
9.A A cosa servono e cosa contengono le tabelle.
9.B Le singole tabelle.

2 - Le norme CEDU - Cosa dispongono - Come si applicano.

CodiceARGOMENTI
1. A  Cosa dispongono le norme CEDU
1.A1 La tutela dei beni come diritto umano inviolabile. La differenza fra Sentenze dei Giudici italiani e Sentenze della Corte Europea.
1.A2 Le norme CEDU prescrivono di indennizzare tutti i beni espropriati con il pieno valore di mercato, indipendentemente dalla loro natura.
1.A3 Per i beni già tutelati dalla legge italiana: l'indennizzo è dovuto in misura più ampia.
1.A4 Per i beni non tutelati dalla legge italiana: l'indennizzo è dovuto anche per beni che non sono tutelati dalla legge italiana. Ad esempio: per il danno all'azienda, per diritti ed interessi non previsti nel T.U.
1.A5 I casi eccezionali in cui è ammesso un indennizzo inferiore al pieno valore di mercato come sanciti dalla Corte Europea, cui si sono già adeguati la Corte di Cassazione ed il Consiglio di Stato.
1.A6 Le norme CEDU devono essere applicate dalle Amministrazioni e dai Giudici Italiani. Se non vengono applicate, si può sempre ricorrere alla Corte Europea.
1.A7 Il "nuovo sistema giuridico" che ha ormai fatto il suo definitivo ingresso nel nostro ordinamento; le categorie giuridiche utilizzate dalla Corte Europea.
1.A8 La prefigurazione degli esiti di un ricorso dell'espropriato alla Corte Europea.
1. BLe leggi italiane - che obbligano ad applicare le norme CEDU.
1.B1 Le Leggi  italiane "generiche" applicabili a tutti i rami del diritto non munite di espresse sanzioni per i Soggetti che le violano.
1.B2Le Leggi italiane "specifiche" applicabili alle procedure espropriative munite di espresse sanzioni per i Soggetti che le violano. Le responsabilità per danno erariale dei Soggetti (pubblici e privati) che violano le norme CEDU.
1. CLa giurisprudenza italiana - come e perché applica le norme CEDU.
1.C1I Giudici Italiani, da tempo, applicano direttamente le norme CEDU e disapplicano le leggi italiane con esse confliggenti.
1.C2La Giurisprudenza italiana prima della modifica dell'articolo 117 della Costituzione.
1.C1La Giurisprudenza italiana dopo la modifica dell'articolo 117 della Costituzione. Corte di Cassazione - Consiglio di Stato - Giudici di merito
1.C3Le sentenze della Corte Costituzionale del 24.10.2007 n. 348 e n. 349. Il valore di mercato per le aree edificabili ed il connesso obbligo di indennizzare con il valore di mercato anche le aree agricole.
1.C4Le posizioni della Corte di Cassazione e del Consiglio di Stato dopo il trattato di Lisbona. Per accedere ai Testi clicca qui Informazioni per i Professionisti

3 - Gli indennizzi per i vari beni

CodiceARGOMENTI
2. AFabbricati - con o senza aree di pertinenza.
2.A1Fabbricati.
2.A2Aree a pertinenza dei Fabbricati.
2.A3Riduzione di valore del Fabbricato non espropriato.
2.A4Fabbricati parzialmente abusivi.
2.A5Fabbricati totalmente abusivi.
2. BAree edificabili - edificabilità.
2.B1Area edificabile.
2.B2Area, anche agricola.
2.B3Edificabilità.
2.B4Edilizia Residenziale Economica Popolare.
2.B5Insediamenti Commerciali o Industriali. 
2.B6Edilizia Ospedaliera.
2.B7Edilizia Scolastica.
2.B8Parcheggi.
2.B9Strutture Ricreative.
2.B10Chiese.
2.B11Edilizia Sportiva.
2.B12Edilizia Cimiteriale.
2.B13Insediamenti Turistici.
2.B14Zone F ed equivalenti.
2. CAree agricole - o comunque qualificate non edificabili.
2.C1Aree agricole.
2.C2Aree agricola destinate ad opere di viabilità.
2.C3Aree agricole in prossimità dei centri urbani.
2.C4Aree agricola utilizzabili per fini diversi dal semplice sfruttamento agricolo.
2.C5Aree agricola utilizzate per la edificazione di un'opera.
2. DBeni non tutelati dalla legge italiana - ma tutelati dalle norme CEDU.
2.D1Tutti i Beni, Diritti o Interessi che abbiano un contenuto patrimoniale, riferibili non solo al proprietario o all'usufruttuario del bene espropriato, ma anche ad altri soggetti.
2. EVincoli.
2.E1Indennizzabilità dei vincoli espropriativi
2.E2Indennizzabilità dei vincoli conformativi
2. FQualsiasi bene.
2.F1Che venga espropriato per la realizzazione di opere private di pubblica utilità. Per accedere ai Testi clicca qui Informazioni per i Professionisti

4 - Ulteriori richieste da avanzare e danni da indennizzare

CodiceARGOMENTI
3. ADanno da frazionamento.
3.A1Danno da frazionamento di Fabbricati.
3.A2Danno da frazionamento di Aree a pertinenza di Fabbricati.
3.A3Danno da frazionamento di Aree Edificabili.
3.A4Danno da frazionamento di Aree Agricole.
3. BDanno da imposizione di servitù o da vicinanza dell'opera pubblica.
3.B1Danni, diversi dal danno da frazionamento, che l'opera arreca al bene non espropriato.
3.B2Danno da vicinanza all'opera pubblica realizzata.
3.B3Danno derivante da imposizione di servitù di elettrodotto.
3.B4Danno derivante da imposizione di servitù di gasdotto.
3.B5Danno derivante da imposizione di altre servitù sul suolo o sul sottosuolo.
3. CAltri Danni.
3.C1Danno Aziendale.
3.C2Danno all'azienda agricola.
3.C3Danno all'azienda non agricola.
3.C4Schema per danno aziendale.
3.C5Danno temuto per lavori nel sottosuolo.
3.C6Danno per mancato deposito dell'indennità.
3.C7Danno per mancata emissione del decreto di esproprio.
3.C8Danno per presenza illegittima di vincoli.
3.C9Danno per reiterazione di vincoli legittimamente apposti.
3.C10Danno da cessazione dello sfruttamento agricolo.
3.C11Danno alla salute. 
3.C12Danno per mancato deposito dell'indennità.
3.C13Danno da perdita di chances - per non imprenditori.
3.C14Danno da perdita di chances - per imprenditori.
3.C15Danno per mancata emissione del decreto di esproprio.
3.C16Danno da perdita di chances per l'impossibilità di costruire sull'area espropriata. 
3.C17Danno da perdita di chances per l'impossibilità di trarre un reddito presente e futuro dal bene espropriato.
3.C18Danno per occupazione legittima.
3.C19Danno per occupazione illegittima.
3.C20Danno per occupazione appropriativa: responsabilità - prescrizione - art 43-42.bis
3.C21Danno per accessione invertita.
3.C22Danni vari.
3.C23Importo delle somme da corrispondere Indennità + Danni.
3. DAltri obblighi dell'Amministrazione e Diritti da far valere.
3.D1Obbligo dell'Amministrazione di valutazione di soluzioni alternative.
3.D2Obbligo dell'Amministrazione di disporre delle somme necessarie per gli indennizzi
3.D3Diritti del terzo non proprietario colpito da espropriazione (es. conduttore).
3.D4Diritti del terzo proprietario non colpito da espropriazione (es. per la vicinanza dell'opera ad un'abitazione, per la difficoltà di accesso ad un terreno ecc...). Per accedere ai Testi clicca qui Informazioni per i Professionisti

5 - Le "riduzioni dell'indennità" - Come e quando sono applicabili

CodiceARGOMENTI
4. ARiduzione per dichiarazione ICI.
4.A1Riduzioni ICI - Regime per le Aree edificabili
4.A2Riduzioni ICI - Regime per le Aree agricole
4.A3Riduzioni ICI - Regime per i Fabbricati
4.A4Riduzioni ICI - Tentativi tardivi di recupero di riduzioni illegittimamente operate.
4. BRiduzione del 25% per riforme economico-sociali.
4.B1Riduzione del 25% - Regime per le Aree edificabili
4.B2Riduzione del 25% - Regime per le  Aree agricole
4.B3Riduzione del 25% - Regime per i Fabbricati
4.B4Riduzione del 25% -Tentativi di recupero di riduzioni illegittimamente operate.
4. CRiduzioni per mancata accettazione.
4.C1Illegittimità della riduzione del 40%  - Per mancata accettazione
4.C2Illegittimità di ogni riduzione dell'indennità per mancata accettazione
4.C3Tentativi tardivi di recupero di riduzioni illegittimamente operate.
4. DRiduzioni per applicazione d'imposta.
4.D1Regime fiscale Aree edificabili - non ricadenti nelle zone omogenee A B C D
4.D2Regime fiscale Aree edificabili - ricadenti nelle zone omogenee A B C D
4.D3Regime fiscale Aree agricole
4.D4Regime fiscale Fabbricati
4.D5Regime fiscale applicabile ai Soggetti esercenti impresa
4.D6Regime fiscale altri beni
4.D7Tentativi tardivi di recupero di ritenute illegittimamente operate. Per accedere ai Testi clicca qui Informazioni per i Professionisti

6 - Gli "aumenti dell'indennità" - Come e quando sono applicabili

CodiceARGOMENTI
5. AMaggiorazioni per tipo di bene.
5.A1Maggiorazioni relative alle aree edificabili.
5.A2Maggiorazioni relative alle aree agricole non coltivate.
5.A3Maggiorazioni relative alle aree agricole coltivate - Ma non dal proprietario.
5.A4Maggiorazioni relative alle aree agricole coltivate - Dal proprietario.
5.A5Maggiorazioni relative a fabbricati.
5.A6Maggiorazioni relative a fabbricati totalmente  abusivi.
5.A7Maggiorazioni relative a fabbricati parzialmente abusivi.
5. BAltre maggiorazioni e ulteriori indennizzi
5.B1Indennità aggiuntiva spettante al proprietario coltivatore
5.B2Indennità aggiuntiva spettante al terzo coltivatore
5.B3Indennità per la presenza di reperti archeologici
5.B4Indennità per la presenza di pietre pregiate o altri beni nel sottosuolo
5.B5Aumento dell'indennità per le per imposte pagate in passato - aree edificabili
5.B6Aumento dell'indennità per le per imposte pagate  in passato - aree agricole
5.B7Indennità di occupazione legittima
5.B8Opere private di pubblica utilità
5.B9Rivalutazione monetaria ISTAT ed interessi legali. Per accedere ai Testi clicca qui Informazioni per i Professionisti

7 - Indennità - Deposito - Svincoli - Incassi in acconto - Casi particolari

CodiceARGOMENTI
6. AObbligo di determinazione e di deposito.
6.A1Danno per mancata determinazione dell'indennità
6.A2Danno per mancato deposito dell'indennità provvisoria
6.A3Danno per mancato deposito dell'indennità definitiva
6. BObbligo di svincolo dell'indennità per incassarla "in acconto".
6.B1Danno per mancato svincolo dell'indennità provvisoria per incassarla in acconto
6.B2Danno per mancato svincolo dell'indennità definitiva per incassarla in acconto con opposizione alla stima non spiegata
6.B3Danno per mancato svincolo dell'indennità definitiva per incassarla in acconto con opposizione alla stima spiegata
6. CCasi particolari.
6.C1Incertezza sulla emissione del decreto di esproprio
6.C2Ritardo nei pagamenti degli indennizzi accettati.
6.C3Tentativi tardivi di recedere dopo aver accettato l'indennità provvisoria.
6.C4Schema per la misura dell'indennità. Per accedere ai Testi clicca qui Informazioni per i Professionisti

8 - Strumenti per tentare di evitare l'esproprio

CodiceARGOMENTI
7. AI vizi procedurali.
7.A1Principi generali
7.A2Competenza
7.A3Fasi del procedimento espropriativo
7.A4Vincolo preordinato all'esproprio
7.A5Dichiarazione di pubblica utilità
7.A6Approvazione del progetto definitivo dell'opera
7.A7Occupazione d'urgenza preordinata all'espropriazione
7.A8Decreto di esproprio
7.A9Reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio
7. BLe soluzioni alternative.
7.B1L'obbligo di valutare soluzioni alternative
7.B2Il principio di proporzionalità
7.B3Il principio di economicità
7.B4La valutazione comparativa
7. CLa disponibilità delle somme.
7.C1L'obbligo di avere la disponibilità delle somme necessarie a corrispondere gli indennizzi correttamente determinati. Per accedere ai Testi clicca qui Informazioni per i Professionisti

9 - Responsabilità - Di Amministratori e Dipendenti (pubblici e privati)

CodiceARGOMENTI
8. AL'obbligo delle Amministrazioni di applicare le norme CEDU
8.A1L'obbligo delle Amministrazioni - sancito dalla legge italiana - di dare applicazione diretta alle norme CEDU e le sanzioni - previste dalla legge italiana - per la violazione di questo obbligo.
8. BLe Responsabilità di Amministratori ed operatori.
8.B1Responsabilità per danno erariale di Amministratori e Dipendenti di Enti Pubblici per la violazione delle norme CEDU.
8.B1Responsabilità per danno erariale di Amministratori e Dipendenti di Enti Privati per la violazione delle norme CEDU.
8.B2Responsabilità per danno erariale di chi procede ad un esproprio senza aver determinato correttamente gli indennizzi.
8.B3Responsabilità per danno erariale di chi procede ad un esproprio senza avere la disponibilità delle somme necessarie a corrispondere gli indennizzi correttamente determinati.
8.B4Responsabilità di Tecnici, Collegi o Commissioni che determinano gli indennizzi.
8.B5Sussistenza della responsabilità dell'Amministrazione in caso di delega.
8.B6Obbligo di segnalazione alla Procura Regionale della Corte dei Conti.
8.B7Informativa ai soggetti comunque interessati dalla o alla procedura espropriativa.
8.B8La Caduta della Pregiudiziale Amministrativa ed il suo impatto in tema di procedure espropriative.  Per accedere ai Testi clicca qui Informazioni per i Professionisti

10 - Tabelle di sintesi

CodiceARGOMENTI
9. AA cosa servono e cosa contengono le tabelle.
La complessità della materia richiede la predisposizione di strumenti adeguati per "affrontarla" adeguatamente, senza incertezze e perdite di tempo.
A tal fine, i Giuristi dell'Associazione hanno creato le seguenti tabelle operative, utili a chi si occupa della materia.
Le tabelle, tenute "a portata di mano", consentono di accedere velocemente ad una sintesi delle più frequenti problematiche con i relativi riferimenti normativi e di affrontare un dibattito con l'Amministrazione o in un Giudizio con sicurezza e  professionalità.
Le problematiche sintetizzate nelle tabelle sono le seguenti:
9. BLe singole tabelle.
Tabella 1 - AREA CON COSTRUZIONE LEGITTIMAMENTE EDIFICATA
Tabella 2 - AREA CON COSTRUZIONE TOTALMENTE ABUSIVA
Tabella 3 - AREA CON COSTRUZIONE PARZIALMENTE ABUSIVA
Tabella 4 - AREA EDIFICABILE
Tabella 5 - AREA AGRICOLA  NON COLTIVATA
Tabella 6 - AREA AGRICOLA COLTIVATA – MA NON DAL PROPRIETARIO
Tabella 7 - AREA AGRICOLA COLTIVATA - DAL PROPRIETARIO
Tabella 8 - BENI NON TUTELATI DALLA LEGGE ITALIANA